relazione di screening - Valutazioneambientale.Regione.Basilicata…
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Istanza <strong>di</strong> permesso <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> idrocarburi denominata “La Capriola” Delta Energy ltd.<br />
utilizzati per aggiornare e dettagliare il modello geologico e petrolifero già in possesso. Oltre a<br />
questi stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> terreno Delta Energy Ltd si impegna anche a condurre un’analisi delle foto da satellite<br />
che ricoprono l’area in istanza per meglio comprendere ed in<strong>di</strong>viduare i principali lineamenti<br />
strutturali che interessanto l’area, per meglio comprendere il pattern <strong>di</strong> fratturazione che si può<br />
riscontrare anche all’interno degli eventuali serbatoi.<br />
Acquisto, rielaborazione ed interpretazione <strong>di</strong> linee sismiche 2D pre-esistenti: Per migliorare le<br />
conoscenze del sottosuolo in particolare per quanto riguarda la situazione geologico-strutturale<br />
dell'area e per poter identificare più precisamente i criteri e le caratteristiche con cui acquisire il<br />
rilievo sismico 2D, che rappresenta l’eventuale fase successiva del programma lavori, Delta si<br />
impegna ad acquistare e rielaborare secondo le tecnologie più all'avanguar<strong>di</strong>a nel settore i dati<br />
sismici <strong>di</strong>sponibili dell'area interessata per un totale <strong>di</strong> 50 km <strong>di</strong> linee sismiche. Tale valore rimane<br />
soggetto alla qualità dei dati a <strong>di</strong>sposizione.<br />
Acquisizione, elaborazione ed interpretazione <strong>di</strong> nuovi dati sismici <strong>di</strong> tipo 2D: qualora, dopo le fasi<br />
precedenti, fosse necessario acquisire altri dati <strong>di</strong> sottosuolo <strong>di</strong> tipo sismico per meglio delineare<br />
accumuli <strong>di</strong> idrocarburi <strong>di</strong> tipo liquido o gassoso nei livelli potenziali descritti nella <strong>relazione</strong> tecnica,<br />
e per meglio definire la migliore ubicazione del pozzo esplorativo, Delta si impegna ad acquisire ed<br />
elaborare un totale <strong>di</strong> circa 80 km <strong>di</strong> linee sismiche 2D.<br />
2. Fase Operativa <strong>di</strong> Perforazione<br />
Qualora gli stu<strong>di</strong> svolti nella precedente fase operativa confermino le potenzialità minerarie dell'area<br />
in esame evidenziando la presenza <strong>di</strong> trappole che abbiano la capacità <strong>di</strong> contenere quantità<br />
economicamente sfruttabili <strong>di</strong> idrocarburi e la contemporanea presenza <strong>di</strong> rocce madre, rocce<br />
serbatoio e rocce <strong>di</strong> copertura, Delta si impegna a perforare almeno un pozzo esplorativo all'interno<br />
dell'area in oggetto la cui profon<strong>di</strong>tà finale sarà in<strong>di</strong>cativamente <strong>di</strong> circa 2300 metri e sarà comunque<br />
in funzione delle caratteristiche geologiche ritrovate. Questa eventuale fase operativa sarà sottoposta<br />
ad una nuova procedura <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> impatto ambientale.<br />
3.5 Obiettivi minerari<br />
Considerate le caratteristiche geologico-strutturali del settore meri<strong>di</strong>onale appenninico ed in particolare<br />
dell’area <strong>di</strong> transizione tra la Catena s.s. e l’Avanfossa ove l’area in istanza ricade, il potenziale minerario<br />
dell’area può essere rappresentato da molteplici obiettivi (Figura 3.4):<br />
1. idrocarburi gassosi e liqui<strong>di</strong> nei livelli porosi dei carbonati della piattaforma Apula in trappole<br />
strutturali;<br />
2. livelli a gas e ad idrocarburi liqui<strong>di</strong> nella serie calcarenitica del Terziario (Miocene);<br />
3. idrocarburi gassosi nei livelli sabbiosi <strong>di</strong> origine torbi<strong>di</strong>tica del Pliocene-Pleistocene depositatisi<br />
nell’avanfossa bradanica in trappole strutturali, stratigrafiche e miste.<br />
L’importanza <strong>di</strong> questi obiettivi è stata confermata dalle scoperte nelle aree circostanti <strong>di</strong> numerosi campi <strong>di</strong><br />
idrocarburi o dalla presenza <strong>di</strong> manifestazioni in <strong>di</strong>versi pozzi perforati nelle zone limitrofe.<br />
L’assetto geologico-strutturale, la natura litologica e l’evoluzione tettonica <strong>di</strong> questo settore della catena<br />
Appenninica Meri<strong>di</strong>onale sono oggetto da tempo <strong>di</strong> un notevole interesse geominerario. L’obiettivo<br />
principale dell’esplorazione, in particolare, risulta essere costituito dalle anticlinali <strong>di</strong> rampa formatesi tra il<br />
Pliocene me<strong>di</strong>o e il Pleistocene inferiore, come conseguenza <strong>di</strong> modelli strutturali talvolta con geometria<br />
“duplex” nella piattaforma Apula al <strong>di</strong> sotto delle sequenze alloctone.<br />
La falda <strong>di</strong> copertura Appenninica abbraccia varie unità tettono-stratigrafiche impilatesi durante l’orogenesi<br />
alpina nel Miocene-Pleistocene. Tali unità sono caratterizzate da se<strong>di</strong>menti compresi tra il Mesozoico e il<br />
Terziario e dalle unità sin-orogeniche dei flysch. Il thrust belt Apulo rappresenta l’area <strong>di</strong> principale interesse<br />
per gli obiettivi minerari dell’Appennino Meri<strong>di</strong>onale suffragati dai dati provenienti dai vicini giacimenti della<br />
Val d’Agri e Tempa Rossa.<br />
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