Relazione Screening VI - Comune di Gela

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VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE Fig.12 - Cartografia della vegetazione reale su area vasta Pascoli a scarlina (Echio-Galactition) Prateria a tagliamani (Ampelodesmetum mauritanici) Coltivi Vegetazione psammofila a ravastrello marittimo (Cakilo-Xanthietum italici) Aree a verde urbano Praticelli effimeri xerofili (Stipo-Trachynietea distachiae) Urbanizzazioni diffuse Vegetazione psammofila perenne a graminacce (Cypero capitati-Elymetum farcti) Arbusteti subalofili (Suaedo-Salsoletum oppositifoliae, Halimiono-Salsoletum oppositifoliae) Limite SIC ITA0050011 - Torre Manfria Limite SIC ITA0050011 - Torre Manfria. Biviere e Piana di Gela 20

VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE Tipi di habitat naturali di interesse comunitario 92DO - * Gallerie e forteti ripari meridionali (Nerio-Tamaricetea e Securinegion tinctoriae) L’alveo dei principali torrenti, in particolare la foce del torrente Gattano all’estremità orientale del SIC, è colonizzato da fitte comunità igrofile caratterizzate dalla dalla presenza di Tamarix sp. pl. Si tratta di associazioni tutte riferibili alla classe Nerio-Tamaricetea. Occupano una superficie di 0,58 ha. 6220 - * Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea Si tratta di pratelli xerici distribuiti su suoli calcarei e silicei con pochi nutrienti dell’area mediterranea nord- occidentale, dalla Spagna fino alla Dalmazia ed anche più a est. In Italia si trovano in tutta l’area a macroclima mediterraneo e, in corrispondenza di stazioni ad alta xericità edafica, anche in stazioni con macroclima temperato. Si rinvengono e si possono suddividere nelle seguenti tipologie o associazioni vegetazionali: • praterie a Lygeum spartum (Phagnalo annotici-Lygetum sparti) e Podospermum canum e Plantago bellardi ssp. deflexa (Podospermo-Plantaginetum deflexae); • praticelli effimeri xerofili a Stipa capensis (Ononido breviflorae-Stipetum capensis). Si tratta di praticelli effimeri annuali presenti su suoli poco profondi, su substrati rocciosi o su suoli sabbiosi Il Podospermo-Plantaginetum deflexae (tab. 3) si limitata a piccole superfici pianeggianti dei calanchi argillosi in cui, frammisti ai cespi di Lygeum spartum, si insediano aspetti terofitici marcatamente termo- xerofili subalofili appartenenti al Plantagini-Catapodion marini, alleanza mediterranea riunente aspetti prevalentemente costieri appartenenti alla classe Stipo-Trachynietea distachyae (Brullo, 1985). 5330 - Arbusteti termo-mediterranei e pre-steppici È un tipo di vegetazione caratteristico della zona termo-mediterranea, ma che può penetrare nella zona submediterranea. Nel SIC si rinviene sulle dune interne consolidate e negli ambienti rocciosi costieri, su una superficie complessiva di 54,83 ha. È rappresentato da una vegetazione alto-arbustiva con Retama raetam ssp. gussonei e altri arbusti sclerofili (Asparago stipularis-Retametum gussonei) (codice 5335 - Macchia termomediterranea a Cytisus e Genista, presente su 32,08 ha) e da una macchia termofila a struttura chiusa con Pistacia lentiscus, Ephedra fragilis, Chamaerops humilis, Prasium majus, Teucrium fruticans e Phillyrea latifolia (Ephedro fragilis-Pistacietum lentisci), presente su 20,13 ha. Rientra in tale habitat anche la tipologia di vegetazione a prateria steppica termo-xerofila su substrati compatti a dominanza di Ampelodesmos mauritanica (aggr. Ampelodesmetum mauritanici, presente su 2,62 ha). 21

VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE<br />

Tipi <strong>di</strong> habitat naturali <strong>di</strong> interesse comunitario<br />

92DO - * Gallerie e forteti ripari meri<strong>di</strong>onali (Nerio-Tamaricetea e Securinegion tinctoriae)<br />

L’alveo dei principali torrenti, in particolare la foce del torrente Gattano all’estremità orientale del SIC, è<br />

colonizzato da fitte comunità igrofile caratterizzate dalla dalla presenza <strong>di</strong> Tamarix sp. pl. Si tratta <strong>di</strong><br />

associazioni tutte riferibili alla classe Nerio-Tamaricetea. Occupano una superficie <strong>di</strong> 0,58 ha.<br />

6220 - * Percorsi substeppici <strong>di</strong> graminacee e piante annue dei Thero-Brachypo<strong>di</strong>etea<br />

Si tratta <strong>di</strong> pratelli xerici <strong>di</strong>stribuiti su suoli calcarei e silicei con pochi nutrienti dell’area me<strong>di</strong>terranea nord-<br />

occidentale, dalla Spagna fino alla Dalmazia ed anche più a est. In Italia si trovano in tutta l’area a<br />

macroclima me<strong>di</strong>terraneo e, in corrispondenza <strong>di</strong> stazioni ad alta xericità edafica, anche in stazioni con<br />

macroclima temperato.<br />

Si rinvengono e si possono sud<strong>di</strong>videre nelle seguenti tipologie o associazioni vegetazionali:<br />

• praterie a Lygeum spartum (Phagnalo annotici-Lygetum sparti) e Podospermum canum e Plantago<br />

bellar<strong>di</strong> ssp. deflexa (Podospermo-Plantaginetum deflexae);<br />

• praticelli effimeri xerofili a Stipa capensis (Ononido breviflorae-Stipetum capensis).<br />

Si tratta <strong>di</strong> praticelli effimeri annuali presenti su suoli poco profon<strong>di</strong>, su substrati rocciosi o su suoli sabbiosi<br />

Il Podospermo-Plantaginetum deflexae (tab. 3) si limitata a piccole superfici pianeggianti dei calanchi<br />

argillosi in cui, frammisti ai cespi <strong>di</strong> Lygeum spartum, si inse<strong>di</strong>ano aspetti terofitici marcatamente termo-<br />

xerofili subalofili appartenenti al Plantagini-Catapo<strong>di</strong>on marini, alleanza me<strong>di</strong>terranea riunente aspetti<br />

prevalentemente costieri appartenenti alla classe Stipo-Trachynietea <strong>di</strong>stachyae (Brullo, 1985).<br />

5330 - Arbusteti termo-me<strong>di</strong>terranei e pre-steppici<br />

È un tipo <strong>di</strong> vegetazione caratteristico della zona termo-me<strong>di</strong>terranea, ma che può penetrare nella zona<br />

subme<strong>di</strong>terranea. Nel SIC si rinviene sulle dune interne consolidate e negli ambienti rocciosi costieri, su<br />

una superficie complessiva <strong>di</strong> 54,83 ha. È rappresentato da una vegetazione alto-arbustiva con Retama<br />

raetam ssp. gussonei e altri arbusti sclerofili (Asparago stipularis-Retametum gussonei) (co<strong>di</strong>ce 5335 -<br />

Macchia termome<strong>di</strong>terranea a Cytisus e Genista, presente su 32,08 ha) e da una macchia termofila a<br />

struttura chiusa con Pistacia lentiscus, Ephedra fragilis, Chamaerops humilis, Prasium majus, Teucrium<br />

fruticans e Phillyrea latifolia (Ephedro fragilis-Pistacietum lentisci), presente su 20,13 ha. Rientra in tale<br />

habitat anche la tipologia <strong>di</strong> vegetazione a prateria steppica termo-xerofila su substrati compatti a<br />

dominanza <strong>di</strong> Ampelodesmos mauritanica (aggr. Ampelodesmetum mauritanici, presente su 2,62 ha).<br />

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