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manuale di montaggio - LOMA Servizi srl

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Securilisse ®<br />

<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong><br />

CONFORME ALLA NORMA EN 14122-3


2<br />

In<strong>di</strong>ce<br />

®<br />

1. INTRODUZIONE pag. 3<br />

1.1 DAL PROGETTISTA ALL’UTILIZZATORE pag. 3<br />

2. INFORMAZIONI TECNICHE pag. 4<br />

2.1 DESCRIZIONE PRODOTTO pag. 4<br />

2.2 SCHEMA FUNZIONALE pag. 5<br />

2.3 ELEMENTI MONTANTI/CORRIMANO pag. 5<br />

2.4 ELEMENTI TRAVERSO pag. 5<br />

2.5 FERMAPIEDE pag. 5<br />

2.6 IMPIANTO pag. 5<br />

2.7 DESCRIZIONE COMPONENTI pag. 6<br />

3. MONTAGGIO pag. 19<br />

3.1 RACCOMANDAZIONI pag. 19<br />

3.2 MONTATORI pag. 19<br />

3.3 KIT DI MONTAGGIO pag. 19<br />

3.4 MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO pag. 19<br />

3.5 FASI pag. 19<br />

3.5.1 FISSAGGIO BASE PER MONTANTE pag. 20<br />

3.5.2 MONTAGGIO MONTANTE pag. 20<br />

3.5.3 FISSAGGIO FERMAPIEDE pag. 21<br />

3.5.4 FISSAGGIO RACCORDO A T E L SUL MONTANTE pag. 21<br />

3.5.5 FISSAGGIO RACCORDO ARTICOLATO A T SUL MONTANTE pag. 22<br />

3.5.6 FISSAGGIO CORRIMANO pag. 22<br />

3.5.7 CREAZIONE GIUNZIONE CORRIMANO pag. 23<br />

3.5.8 FISSAGGIO TRAVERSO pag. 23<br />

3.5.9 CREAZIONE GIUNZIONI TRAVERSO pag. 24<br />

3.5.10 FORMAZIONE ANGOLI SUL CORRIMANO pag. 24<br />

3.5.11 FORMAZIONE ANGOLI SUL TRAVERSO pag. 25<br />

3.5.12 CHIUSURA PARAPETTO A MURO pag. 25<br />

3.5.13 CHIUSURA PARAPETTO CON TAPPI pag. 26<br />

3.5.14 PIOMBATURA LINEA pag. 26<br />

3.5.15 INSTALLAZIONE CARTELLO pag. 26<br />

4. GARANZIE pag. 27<br />

4.1 DURATA pag. 27<br />

4.2 ESCLUSIONE pag. 27<br />

4.3 LIMITAZIONI pag. 27<br />

4.4 RESPONSABILITÀ pag. 28<br />

4.5 RINNOVO pag. 28<br />

4.6 VERIFICA E MANUTENZIONE pag. 28<br />

4.7 FORO COMPETENTE pag. 28<br />

5. RIFERIMENTI pag. 29<br />

5.1 MANUALI pag. 29<br />

5.2 NORMATIVE pag. 29<br />

5.2.1 NORME TECNICHE pag. 29<br />

5.2.2 NORMATIVE NAZIONALI pag. 29<br />

5.2.3 NORMATIVE LOCALI pag. 29<br />

5.3 SITI INTERNET pag. 30


1. Introduzione<br />

Nei lavori svolti in luoghi ove esiste pericolo <strong>di</strong> caduta, al fi ne <strong>di</strong> consentire all’operatore che<br />

deve eseguire le operazioni <strong>di</strong> manutenzione <strong>di</strong> muoversi agevolmente lungo l’area <strong>di</strong> lavoro, va<br />

installato un sistema <strong>di</strong> sicurezza anticaduta. Il sistema in questione, oltre ad essere sicuro, deve<br />

essere ergonomico, cioè <strong>di</strong> “comodo” utilizzo per l’operatore.<br />

Il sistema in questione deve essere previsto nell’Elaborato Tecnico della Copertura (ETC) che viene<br />

redatto dal Coor<strong>di</strong>natore della Sicurezza in fase <strong>di</strong> Progettazione (CSP), in accordo col progettista,<br />

e fa parte integrante sia del progetto sia del fascicolo tecnico dell’opera. L’ETC è quin<strong>di</strong> composto<br />

da <strong>di</strong>versi documenti, spettanti a <strong>di</strong>fferenti soggetti, in particolare:<br />

COORDINATORE/TECNICO: elaborati grafi ci con evidenziati i percorsi e gli accessi alla copertura,<br />

relazione tecnica con le soluzioni progettuali adottate, relazione <strong>di</strong> calcolo per supporti e<br />

fi ssaggi alla struttura.<br />

PRODUTTORE: certifi cazione del prodotto, <strong>manuale</strong> d’installazione, <strong>di</strong> utilizzo e manutenzione.<br />

INSTALLATORE: <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità delle opere eseguite.<br />

1.1 Dal progettista all’utilizzatore<br />

Nel rispetto dei punti in<strong>di</strong>cati in precedenza, l’obiettivo <strong>di</strong> SOMAIN Italia è quello <strong>di</strong> creare un fi lo<br />

<strong>di</strong>retto tra il progettista della linea vita e l’utilizzatore fi nale, passando dal produttore e dall’installatore,<br />

grazie alla seguente catena <strong>di</strong> passaggi:<br />

Stu<strong>di</strong>o della linea tramite software con interfaccia grafi ca <strong>di</strong> imme<strong>di</strong>ata comprensione e restituzione<br />

degli elementi costituenti l’impianto (in alternativa alla consulenza del nostro uffi cio tecnico).<br />

Fornitura degli elementi previsti per l’intero sistema <strong>di</strong>rettamente da SOMAIN Italia o dalla catena<br />

<strong>di</strong> riven<strong>di</strong>tori autorizzati.<br />

Installazione con facili procedure secondo il Manuale <strong>di</strong> Montaggio ad opera <strong>di</strong><br />

installatori formati da SOMAIN Italia (oggetto del presente documento).<br />

Utilizzo della linea secondo il Manuale <strong>di</strong> Utilizzo.<br />

<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong><br />

Rispetto della manutenzione prevista dal Manuale <strong>di</strong> Manutenzione.<br />

3


4<br />

2. Informazioni tecniche<br />

2.1 Descrizione prodotto<br />

®<br />

Il parapetto SECURILISSE ® è conforme alla norma UNI EN ISO 14122-3 che comprende i <strong>di</strong>spositivi<br />

<strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> accesso permanenti al macchinario con scale, scale a castello e parapetti.<br />

La norma si applica anche alle scale, alle scale a castello e ai parapetti nella parte dell’e<strong>di</strong>fi cio in<br />

cui è installata la macchina, a con<strong>di</strong>zione che la funzione principale <strong>di</strong> tale parte dell’e<strong>di</strong>fi cio sia <strong>di</strong><br />

fornire i mezzi <strong>di</strong> accesso alla macchina. È un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> protezione collettiva e, come riportato<br />

nel D.lgs 81/2008, è da preferire alla protezione in<strong>di</strong>viduale in quanto l’utilizzatore non deve avere<br />

particolare formazione e dotazione <strong>di</strong> DPI per il suo utilizzo.<br />

Si posiziona su coperture piane o con un’inclinazione massima <strong>di</strong> 5°, dotate o meno <strong>di</strong> veletta perimetrale,<br />

integrandosi con la struttura esistente in modo da riportare l’altezza della protezione a 110<br />

cm come previsto da normativa. Possono essere montati <strong>di</strong>rettamente su struttura in conglomerato<br />

cementizio armato con attacchi in piano, a parete, a parete sporgente, sottocopertina adeguatamente<br />

<strong>di</strong>mensionati per sopportare i carichi previsti da normativa. Ne deriva che la struttura ricettiva deve<br />

essere in grado <strong>di</strong> sopportare tali carichi e tale resistenza deve essere garantita in fase progettuale<br />

o con verifi che <strong>di</strong>rettamente sul posto. Può essere dritto o inclinato.<br />

È costituito da montanti e traversi in alluminio fi ssati ad apposite basi e la composizione tipo è<br />

montante ogni 150 cm e corrimano in sommità ad altezza dal piano <strong>di</strong> calpestio pari a 110 cm. La<br />

composizione si integra poi <strong>di</strong> un traverso e/o <strong>di</strong> un fermapiede. Nel primo caso quando la veletta<br />

sia inferiore a 60 cm, in quanto la <strong>di</strong>stanza tra corrimano e traverso non può superare i 50 cm; nel<br />

secondo caso quando la veletta è assente, o inferiore a 15 cm, ed è necessario proteggere anche la<br />

caduta <strong>di</strong> materiale. Si possono superare anche angoli con apposti elementi snodati. Le tipologie <strong>di</strong><br />

parapetti <strong>di</strong>sponibili sono le seguenti:<br />

Parapetto fi ssato in piano, a parete, a parete sporgente e sottocopertina:<br />

con solo corrimano<br />

con corrimano e traverso<br />

con corrimano traverso e fermapiede<br />

Le versioni <strong>di</strong> parapetto sono <strong>di</strong>sponibili con montanti dritti o inclinati <strong>di</strong> 30° rispetto alla verticale.<br />

Non esiste un numero massimo <strong>di</strong> operatori che possono accedere contemporaneamente sull’area<br />

protetta con parapetti essendo un impianto <strong>di</strong> protezione collettiva. L’unico vincolo è che l’area non<br />

sia accessibile al pubblico ma solo a personale manutentore.<br />

Tutti i componenti sono in alluminio con la possibilità <strong>di</strong> verniciatura con vernice epossi<strong>di</strong>ca come<br />

fondo ed eventuale verniciatura del colore RAL desiderato.<br />

I parapetti in questione sono stati testati con prove sia statiche che <strong>di</strong>namiche dall’Ente Certifi catore<br />

Apave e gli elementi utilizzati <strong>di</strong> volta in volta sono conformi a quelli testati.<br />

Segue una descrizione dettagliata del sistema.


<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong> gg<br />

2.2 Schema funzionale<br />

2.3 Elementi montanti/corrimano<br />

I montanti vengono montati ad interasse 150 cm in tutte le tipologie e gli elementi che lo contrad<strong>di</strong>stinguono sono:<br />

base per montante ART. GCA11 (attacco in piano) o ART. GCA12 (attacco a parete) o ART. GCA13<br />

(piastra <strong>di</strong> adattamento per attacco sottocopertina)<br />

profi lo tubolare ovale ART. GCA1 (dritto o inclinato)<br />

giunzione corrimano ART. GCA2<br />

manicotto d’angolo verticale ART. GCA3<br />

manicotto d’angolo orizzontale ART. GCA4<br />

raccordo a T montante-corrimano ART. GCA5<br />

raccordo a L montante-corrimano ART. GCA6<br />

raccordo corrimano-muro ART. GCA7<br />

tappo in alluminio ART. GCA8<br />

raccordo articolato a T montante-corrimano ART. GCA25<br />

2.4 Elementi traverso<br />

Il traverso viene montato quando la veletta è presente è assente o inferiore a 60 cm e gli elementi che lo<br />

contrad<strong>di</strong>stinguono sono:<br />

profi lo tubolare tondo ART. GCA14<br />

giunzione traverso ART. GCA15<br />

manicotto d’angolo ART. GCA16<br />

raccordo traverso-muro ART. GCA27<br />

tappo in plastica ART. BP30<br />

2.5 Fermapiede<br />

Il fermapiede viene installato in mancanza della veletta per evitare la caduta <strong>di</strong> materiale oltre che della<br />

persona e gli elementi che lo contrad<strong>di</strong>stinguono sono:<br />

fermapiede ART. GCA17<br />

raccordo montante-fermapiede ART. GCA20<br />

2.6 Impianto<br />

Oltre agli elementi propri del parapetto per la chiusura dell’impianto e l’identifi cazione dello stesso sono utilizzati:<br />

1 cartello obbligatorio ART. A0 in prossimità <strong>di</strong> ogni accesso<br />

1 piombino identifi catore ART. C35<br />

5


6<br />

®<br />

2.7 Descrizione componenti<br />

Base per montante con attacco in piano ART. GCA11<br />

La base per montante con l’attacco in piano è utilizzata per fi ssare i montanti del parapetto <strong>di</strong>rettamente<br />

alla struttura.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: (ve<strong>di</strong> fi gura)<br />

Peso netto: 0,38 Kg<br />

Fissaggio: su struttura in conglomerato cementizio armato ogni 150 cm con barre M12 + resina epossi<strong>di</strong>ca<br />

Dotazione: 2 fori 14 per il fi ssaggio sulla struttura e 2 fori 5 fi lettati per l’inserimento dei grani per il fi ssaggio<br />

del tubolare ovale del montante<br />

Base per montante con attacco a parete ART. GCA12<br />

La base per montante con l’attacco a parete è utilizzata per fi ssare i montanti del parapetto lateralmente<br />

alla veletta perimetrale sia esternamente che internamente.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: (ve<strong>di</strong> fi gura)<br />

Distanzia il montante dalla veletta <strong>di</strong> 27,5 mm, quando è presente una copertina più sporgente, si integra<br />

l’attacco a parete con un tubolare che consente <strong>di</strong> allontanare il montante dalla veletta (contattare l’Uffi cio<br />

Tecnico <strong>di</strong> SOMAIN Italia per le specifi che dell’aggiunta)<br />

Peso netto: 0,50 Kg<br />

Fissaggio: su struttura in conglomerato cementizio armato ogni 150 cm con barre M12 + resina epossi<strong>di</strong>ca<br />

Dotazione: 2 fori 14 per il fi ssaggio sulla struttura e 2 fori 5 fi lettati per l’inserimento dei grani per il fi ssaggio<br />

del tubolare ovale


Piastre <strong>di</strong> adattamento per attacco sottocopertina ART. GCA13<br />

<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong> gg<br />

La piastra <strong>di</strong> adattamento per attacco sottocopertina è utilizzata quando non ci si può fi ssare <strong>di</strong>rettamente<br />

alla struttura in quanto rivestita da lattoneria. Sostanzialmente la piastra viene fi ssata sotto la copertina e<br />

consente il fi ssaggio dell’attacco a parete ART. GCA12.<br />

Materiale: acciaio inox<br />

Geometria: variabile<br />

Peso netto: variabile<br />

Fissaggio: su struttura in conglomerato cementizio armato ogni 150 cm con barre M12 + resina epossi<strong>di</strong>ca<br />

Dotazione: 2 fori 14 per il fi ssaggio sulla struttura e 2 fori 14 per il fi ssaggio dell’attacco a parete ART. GCA12<br />

7


8<br />

Profi lo tubolare ovale ART. GCA1<br />

Giunzione corrimano ART. GCA2<br />

®<br />

Il profi lo tubolare ovale è utilizzato sia per i montanti che per il corrimano.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: ovale 65 x 30 mm e spessore 2,5 mm<br />

a misura se usato come montante - in verghe da 3/6 m se usato come corrimano<br />

Peso netto: 0,90 Kg/m<br />

Fissaggio: con 2 appositi grani agli elementi, raccor<strong>di</strong>, manicotti<br />

Dotazione: nel caso in cui venga utilizzato come montante, nella composizione con traverso, è presente un foro 31<br />

per consentire il passaggio del traverso<br />

La giunzione per corrimano è utilizzata per ripristinare la continuità del profi lo ovale usato come corrimano.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: ovale 60 x 25 mm e spessore 2,5 mm L = 150 mm<br />

Peso netto: 0,13 Kg<br />

Fissaggio: con 2 rivetti 4,8 x 10 ai tubolari ovali


Manicotto d’angolo verticale ART. GCA3<br />

Il manicotto d’angolo verticale serve per collegare due profi li tubolari ovali impiegati come corrimano con la<br />

possibilità <strong>di</strong> superare livelli <strong>di</strong> quota <strong>di</strong>versi secondo la geometria voluta.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: (ve<strong>di</strong> fi gura)<br />

Peso netto: 0,43 Kg<br />

Fissaggio: con 2 spine elastiche 4 x 30 ai tubolari ovali<br />

Manicotto d’angolo orizzontale ART. GCA4<br />

Il manicotto d’angolo orizzontale serve per collegare due profi li tubolari ovali impiegati come corrimano realizzando<br />

un angolo secondo la geometria voluta.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: (ve<strong>di</strong> fi gura)<br />

Peso netto: 0,47 Kg<br />

Fissaggio: con 2 spine elastiche 4 x 30 ai tubolari ovali<br />

<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong> gg<br />

9


10<br />

®<br />

Raccordo a T montante-corrimano ART. GCA5<br />

Il raccordo a T montante-corrimano serve per collegare i vari montanti interme<strong>di</strong>, posizionati ogni 150 cm,<br />

con il profi lo del corrimano superiore.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: (ve<strong>di</strong> fi gura)<br />

Peso netto: 0,33 Kg<br />

Fissaggio: ogni 150 cm<br />

con 2 appositi grani al corrimano<br />

con 1 apposito grano al montante<br />

Dotazione: 3 fori 5 fi lettati per l’inserimento dei grani per il fi ssaggio dei tubolari ovali<br />

Raccordo a L montante-corrimano ART. GCA6<br />

Il raccordo a L montante-corrimano serve per collegare i montanti d’estremità con il profi lo del corrimano<br />

superiore.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: (ve<strong>di</strong> fi gura)<br />

Peso netto: 0,42 Kg<br />

Fissaggio: con 1 apposito grano al corrimano<br />

con 1 apposito grano al montante<br />

Dotazione: 2 fori 5 fi lettati per l’inserimento dei grani per il fi ssaggio dei tubolari ovali


Raccordo corrimano-muro ART. GCA7<br />

Il raccordo corrimano-muro serve per fi ssare il corrimano superiore alle estremità dell’impianto <strong>di</strong>rettamente<br />

nella struttura.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: (ve<strong>di</strong> fi gura)<br />

Peso netto: 0,11 Kg<br />

Fissaggio: con 2 tasselli meccanici 12 a parete<br />

con 1 rivetto 4,8 x 10 mm al corrimano<br />

Dotazione: 2 fori 12 per l’inserimento dei fi ssaggi<br />

Tappo in alluminio ART. GCA8<br />

Il tappo in alluminio serve per chiudere il profi lo ovale.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: (ve<strong>di</strong> fi gura)<br />

Peso netto: 0,030 Kg<br />

Fissaggio: con 1 rivetto 4,8 x 10 al corrimano<br />

<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong> gg<br />

11


12<br />

Raccordo articolato a T montante-corrimano ART. GCA25<br />

Il raccordo articolato a T montante-corrimano serve per collegare i vari montanti centrali, posizionati ogni<br />

150 cm, con il profi lo del corrimano superiore con la possibilità <strong>di</strong> superare livelli <strong>di</strong> quota <strong>di</strong>versi.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: (ve<strong>di</strong> fi gura)<br />

Peso netto: 0,47 Kg<br />

Fissaggio: con 2 appositi grani ai corrimano<br />

con 1 spina elastica 4 x 30 al montante<br />

Dotazione: 2 fori 5 fi lettati per l’inserimento dei grani per il fi ssaggio dei tubolari ovali<br />

Profi lo tubolare tondo ART. GCA14<br />

®<br />

Il profi lo tubolare tondo è utilizzato per realizzare l’elemento traverso qualora la veletta sia inferiore a 60 cm<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: tondo 30 e spessore 2 mm<br />

in verghe da 3/6 m<br />

Peso netto: 0,68 Kg/m<br />

Fissaggio: ogni 150 cm con 1 rivetto 4,8 x 30 ai montanti


Giunzione traverso ART. GCA15<br />

La giunzione per corrimano è utilizzata per ripristinare la continuità del profi lo ovale usato come corrimano.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: tondo 25 e spessore 2 mm L = 80 m<br />

Peso netto: 0,03 Kg<br />

Fissaggio: con 2 rivetti 4,8 x 10 ai tubolari ton<strong>di</strong><br />

Manicotto d’angolo ART. GCA16<br />

Il manicotto d’angolo serve per collegare due profi li tubolari ton<strong>di</strong> realizzando un angolo, sia in verticale<br />

che in orizzontale, secondo la geometria voluta.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: (ve<strong>di</strong> fi gura)<br />

Peso netto: 0,13 Kg<br />

Fissaggio: con 2 spine elastiche 4 x 30<br />

<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong> gg<br />

13


14<br />

Raccordo traverso-muro ART. GCA27<br />

Il raccordo traverso-muro serve per fi ssare il traverso alle estremità dell’impianto <strong>di</strong>rettamente nella struttura.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: (ve<strong>di</strong> fi gura)<br />

Peso netto: 0,08 Kg<br />

Fissaggio: con 2 tasselli meccanici 12 a parete<br />

con 1 rivetto 4,8 x 10 mm al traverso<br />

Dotazione: 2 fori 12 per l’inserimento dei fi ssaggi<br />

Tappo in plastica ART. BP30<br />

Il tappo in plastica serve per chiudere il profi lo tondo.<br />

Materiale: plastica<br />

Geometria: (ve<strong>di</strong> fi gura)<br />

Peso netto: 0,003 Kg<br />

Fissaggio: a pressione<br />

®


Fermapiede ART. GCA17<br />

Il fermapiede è impiegato quando la veletta è assente e serve oltre a proteggere la caduta degli operatori anche<br />

quella dei materiali.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: (ve<strong>di</strong> fi gura)<br />

in verghe da 3 m<br />

Peso netto: 0,070 Kg<br />

Fissaggio: con 2 rivetti 4,8 x 10 mm ogni montante con o senza raccordo fermapiede-montante<br />

Raccordo fermapiede-montante ART. GCA20<br />

Qualora il fermapiede è impiegato nella versione con attacco in piano è interposto, tra il montante e il<br />

fermapiede, questo elemento che consente il suo corretto fi ssaggio.<br />

Materiale: lega d’alluminio 2014<br />

Geometria: (ve<strong>di</strong> fi gura)<br />

Peso netto: 0,080 Kg<br />

Fissaggio: con 2 rivetti (1 per lato) 4,8 x 10 mm ogni montante<br />

<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong> gg<br />

15


16<br />

Cartello ART. A0<br />

Il cartello deve essere affi sso obbligatoriamente ad ogni accesso alla zona messa in sicurezza.<br />

Materiale: PVC<br />

Installazione: ad ogni accesso<br />

Contenuto: tipo <strong>di</strong> linea, numero <strong>di</strong> serie, data entrata in servizio dell’impianto, il nome del costruttore, il nome<br />

del <strong>di</strong>stributore, il nome del riven<strong>di</strong>tore, il nome dell’installatore<br />

Piombino identifi catore ART. C35<br />

®<br />

Il piombino identifi catore è unico per ogni impianto e deve essere posizionato all’estremità della stessa. La<br />

numerazione è la stessa riportata sul cartello descritto in precedenza e nella certifi cazione che accompagna<br />

l’impianto.<br />

Installazione: all’estremità <strong>di</strong> ogni linea<br />

Contenuto: numero <strong>di</strong> serie


Barre M12<br />

<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong> gg<br />

Le barre M12 servono per fi ssare, con l’ausilio della resina epossi<strong>di</strong>ca bicomponente, le piastre <strong>di</strong> giunzione e<br />

interme<strong>di</strong>e <strong>di</strong>rettamente sulla struttura in conglomerato cementizio armato.<br />

Composizione: barra 12 x 160 + rondella grover + dado<br />

il numero varia a seconda della geometria dell’elemento da fi ssare<br />

Materiale: acciaio A4-70<br />

Serraggio: 70 Nm<br />

Resina epossi<strong>di</strong>ca bicomponente ART. SRV300<br />

La resina epossi<strong>di</strong>ca bicomponente ad alte prestazioni e rapido indurimento è utilizzata nell’inserimento <strong>di</strong><br />

barre fi lettate <strong>di</strong>rettamente nella struttura. Per i dati tecnici e la modalità <strong>di</strong> utilizzo consultare la scheda<br />

tecnica del prodotto.<br />

Composizione: epossiacrilato/vinilestere senza stirene<br />

Contenuto: 300 ml a cartuccia<br />

Peso: 0,58 Kg a cartuccia<br />

17


18<br />

Tasselli meccanici M12<br />

I tasselli meccanici M12 servono per fi ssare i raccor<strong>di</strong> corrimano-muro o traverso-muro alla parete.<br />

Composizione: vite M12 x 70 mm<br />

Materiale: acciaio inox 8,8<br />

Serraggio: 70 Nm<br />

Grani<br />

I grani servono per fi ssare i le basi dei montanti, i raccor<strong>di</strong> a T e L montanti-corrimano ai tubolari ovali dei montanti.<br />

Composizione: vite M5 x 10 mm<br />

Materiale: acciaio inox 18-8<br />

Serraggio: 5 Nm<br />

Rivetti 4,8 X 10<br />

I rivetti 4,8 x 10 mm servono per fi ssare le giunzioni dei corrimano, i tappi in allumino dei corrimano e i fermapiede con<br />

i relativi raccor<strong>di</strong> (se necessari) ai montanti.<br />

Composizione: rivetto 4,8 x 12 mm<br />

Materiale: calotta in alluminio L = 10 mm e chiodo in acciaio inox<br />

Fissaggio realizzare un foro 5 sui materiali da fi ssare e fi ssare il rivetto con apposita rivettatrice<br />

Rivetti 4,8 X 30<br />

I rivetti 4,8 x 30 mm servono per fi ssare i traversi ai montanti.<br />

Composizione: rivetto 4,8 x 30 mm<br />

Materiale: calotta in alluminio L = 30 mm e chiodo in acciaio inox<br />

Fissaggio realizzare un foro 5 sui materiali da fi ssare e fi ssare il rivetto con apposita rivettatrice<br />

Spina elastica 4 X 30<br />

®<br />

Le spine elastiche servono per fi ssare i manicotti d’angolo orizzontali dei corrimano, i manicotti d’angolo dei<br />

traversi e le giunzioni dei traversi.<br />

Composizione: spina elastica 4 x 30 mm<br />

Materiale: acciaio inox A2<br />

Fissaggio realizzare un foro 4 sui materiali da fi ssare inserire con martello


3. Montaggio<br />

3.1 Raccomandazioni<br />

3.2 Montatori<br />

3.3 Kit <strong>di</strong> Montaggio<br />

Prima del <strong>montaggio</strong> si consiglia un sopralluogo in cantiere per verifi care la reale situazione<br />

dell’area su cui va montato l’impianto e per controllare la rispondenza con l’elaborato planimetrico<br />

della copertura in cui sono evidenziati tutti gli elementi dell’impianto.<br />

Il <strong>montaggio</strong> deve avvenire nel rispetto delle misure <strong>di</strong> prevenzione degli infortuni secondo quanto<br />

previsto dal D.lgs 81/2008 - Testo unico in materia <strong>di</strong> Sicurezza e <strong>di</strong> quanto in<strong>di</strong>cato dalla norma <strong>di</strong><br />

riferimento UNI EN ISO 14122-3.<br />

Il <strong>montaggio</strong> del parapetto SECURILISSE ® auspica la formazione dei posatori da parte <strong>di</strong> un<br />

tecnico interno per mettere in pratica le corrette metodologie <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong>. I montatori affi liati ai<br />

partner <strong>di</strong> SOMAIN Italia hanno l’obbligo <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere il proprio Documento <strong>di</strong> Valutazione dei Rischi<br />

(DVR) dal quale si evincono i rischi legati al <strong>montaggio</strong> dell’impianto e le contromisure adottate per<br />

ridurre la probabilità che questi si verifi chino.<br />

Le principali attrezzature da lavoro per realizzare un corretto <strong>montaggio</strong> sono:<br />

kit per fori: trapano a rotopercussione, scovolino, soffi atore, pistola per resina<br />

chiave <strong>di</strong>namometrica per serrare i da<strong>di</strong> sulle barre fi lettate<br />

chiave <strong>di</strong> Allen <strong>di</strong>am. 3<br />

utensili a mano (pinza, chiavi varie, rivettatrice)<br />

3.4 Movimentazione e stoccaggio<br />

3.5 Fasi<br />

<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong> gg<br />

Si raccomanda, durante la movimentazione e lo stoccaggio <strong>di</strong> tutti i componenti l’impianto, <strong>di</strong><br />

prestare la massima attenzione per evitare <strong>di</strong> creare problemi <strong>di</strong> corrosione. Tutti i componenti sono<br />

sotto i 25 Kg, peso massimo consentito per la movimentazione <strong>manuale</strong> dei carichi da parte <strong>di</strong> un<br />

singolo operatore. Quando il peso dei componenti, specie <strong>di</strong> supporti speciali, supera tale valore,<br />

è necessario provvedere alla movimentazione con due operatori o con gru. Tali operazioni sono<br />

anch’esse parte integrante del DVR.<br />

Le fasi descritte in questo capitolo sono valide per il <strong>montaggio</strong> della pura linea nella posizione<br />

desiderata e devono essere svolte in completa sicurezza, rispettando quin<strong>di</strong> le in<strong>di</strong>cazioni contenute<br />

nel Piano Operativo <strong>di</strong> Sicurezza (POS) redatto dall’installatore, in conformità al Piano <strong>di</strong><br />

Sicurezza e Coor<strong>di</strong>namento (PSC) redatto dal Coor<strong>di</strong>natore della Sicurezza in fase <strong>di</strong> Progettazione<br />

(CSP) o dal Coor<strong>di</strong>natore della Sicurezza in fase d’Esecuzione (CSE) qualora queste due fi gure<br />

siano presenti. Se la zona non è in completa sicurezza, è obbligatorio iniziare con l’installazione<br />

dei punti <strong>di</strong> ancoraggio singoli per effettuare la risalita nella zona desiderata o utilizzare una<br />

linea vita temporanea. Dalle fasi <strong>di</strong> installazione <strong>di</strong> questa linea s’intendono escluse tutte quelle<br />

operazioni che servono per preparare la zona <strong>di</strong> lavoro o per accedere alla stessa.<br />

19


20<br />

3.5.1 Fissaggio base per montante<br />

La prima procedura per il fi ssaggio del parapetto è il <strong>montaggio</strong> delle piastre <strong>di</strong> base con attacco in piano<br />

(ART. GCA11) o a parete (ART. GCA12), quest’ultima con eventuale piastra <strong>di</strong> adattamento per attacco<br />

sottocopertina (ART. GCA13), in base alla tipologia del parapetto, con 2 barre M12 e resina epossi<strong>di</strong>ca<br />

bicomponente, come segue (N.B.: la posizione delle basi per i montanti è ogni 150 cm):<br />

praticare nella veletta un foro ø14 <strong>di</strong> lunghezza 8-10 cm con trapano a rotopercussione<br />

pulire lo stesso con apposito scovolino, facendolo roteare, e successivamente con<br />

pompetta <strong>manuale</strong> in modo da eliminare i residui <strong>di</strong> polvere dalle pareti del foro (ripetere<br />

l’operazione più <strong>di</strong> una volta)<br />

inserire la resina epossi<strong>di</strong>ca bicomponente, lentamente, per evitare la formazione <strong>di</strong><br />

bolle d’aria<br />

inserire la barra fi lettata M12 praticando la rotazione della stessa<br />

dopo l’indurimento della resina, che varia a seconda della temperatura <strong>di</strong> applicazione,<br />

posizionare la base per il montante<br />

inserire la rondella grower e il dado sulla barra fi lettata<br />

serrare il dado applicando una coppia <strong>di</strong> 70 Nm<br />

N.B.: il fi ssaggio del parapetto può anche essere effettuato con tasselli meccanici in relazione all’altezza<br />

del parapetto. La valutazione del fi ssaggio corretto può essere fatta dall’Uffi cio Tecnico <strong>di</strong> SOMAIN Italia<br />

<strong>srl</strong> o da un Tecnico abilitato.<br />

3.5.2 Montaggio montante<br />

®<br />

Dopo l’istallazione delle basi per i montanti si procede con l’inserimento dei tubolari ovali (ART. GCA1)<br />

tagliati a misura aventi funzione <strong>di</strong> montanti, come segue:<br />

posizionare il tubolare ovale dell’altezza voluta all’interno dell’apposita sede della<br />

base e inserire i 2 grani ø5 nei fori fi lettati delle basi<br />

serrare i grani applicando una coppia <strong>di</strong> 5 Nm


3.5.3 Fissaggio fermapiede<br />

Dopo l’installazione del montante si procede con l’installazione del fermapiede (ART. GCA17) in particolare<br />

nel caso <strong>di</strong> fi ssaggio in piano dove si deve utilizzare l’apposito raccordo montante-fermapiede<br />

(ART. GCA20), obbligatorio quando al veletta è inferiore ai 15 cm, come segue:<br />

far scivolare sul montante il raccordo montante-fermapiede fi no al contatto con la base<br />

forare il montante e il raccordo con foro ø5 passante<br />

inserire 2 rivetti (1 per lato) 4,8 x 10 mm per fi ssare gli elementi<br />

posizionare il fermapiede a contatto con il raccordo appena montato e a contatto con<br />

il piano <strong>di</strong> calpestio e forare entrambi gli elementi con 2 fori ø5<br />

inserire i 2 rivetti 4,8 x 10 mm per fi ssare gli elementi<br />

3.5.4 Fissaggio raccordo a T e L sul montante<br />

<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong> gg<br />

In sommità ai montanti appena installati vanno inseriti i raccor<strong>di</strong> montanti-corrimano a T (ART.<br />

GCA5) sui montanti centrali e i raccor<strong>di</strong> montanti-corrimano a L (ART. GCA6) sul montante terminale,<br />

come segue:<br />

calzare il raccordo sul montante in modo da ottenere l’altezza totale del parapetto pari<br />

a 110 cm dal piano <strong>di</strong> calpestio<br />

inserire 1 grano ø5 nel foro fi lettato dei raccor<strong>di</strong> posizionato nella parte verticale degli stessi<br />

serrare i grani applicando una coppia <strong>di</strong> 5 Nm<br />

21


22<br />

3.5.5 Fissaggio Raccordo articolato a T sul montante<br />

In sommità ai montanti appena installati vanno inseriti i raccor<strong>di</strong> articolati montanti-corrimano a T (ART.<br />

GCA25) sui montanti centrali in modo da superare <strong>di</strong>slivelli <strong>di</strong> quota, come segue:<br />

infi lare il raccordo nel montante verticale in modo da ottenere l’altezza totale del<br />

parapetto pari a 110 cm dal piano <strong>di</strong> calpestio<br />

forare il montante e il raccordo nella parte più appuntita con 1 foro ø4 e inserire la<br />

spina elastica 4 x 30 mm con un martello<br />

3.5.6 Fissaggio corrimano<br />

®<br />

Dopo l’inserimento <strong>di</strong> tutti i raccor<strong>di</strong> si inserisce il tubolare ovale (ART. GCA1) avente la funzione <strong>di</strong><br />

corrimano, come segue:<br />

infi lare il profi lo ovale all’interno dei raccor<strong>di</strong> a T e a L visti in precedenza<br />

fi ssarlo ai raccor<strong>di</strong> a T inserendo i 2 grani nei fori fi lettati dei raccor<strong>di</strong> posizionati nella<br />

parte orizzontale degli stessi<br />

fi ssarlo ai raccor<strong>di</strong> a L inserendo 1 grano nel foro fi lettato dei raccor<strong>di</strong> posizionato<br />

nella parte orizzontale degli stessi<br />

serrare i grani applicando una coppia <strong>di</strong> 5 Nm<br />

N.B.: attenzione che prima <strong>di</strong> fi ssare tutti i raccor<strong>di</strong> si deve procedere con l’inserimento dell’elemento <strong>di</strong><br />

giunzione del corrimano (ART. GCA2) per ripristinare la continuità dello stesso come in<strong>di</strong>cato al punto<br />

successivo.


3.5.7 Creazione giunzioni corrimano<br />

3.5.8 Fissaggio traverso<br />

<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong> gg<br />

Per ripristinare la continuità del corrimano si procede con l’inserimento all’interno <strong>di</strong> due verghe consecutive<br />

della giunzione del corrimano (ART. GCA2), come segue:<br />

inserire la giunzione del corrimano per metà nella prima verga<br />

forare il corrimano e la giunzione dal basso con 1 foro ø5<br />

inserire 1 rivetto 4,8 x 10 mm per fi ssare gli elementi<br />

inserire sulla metà della giunzione rimanente l’altra verga del corrimano<br />

forare il corrimano e la giunzione dal basso con 1 foro ø5<br />

inserire 1 rivetto 4,8 x 10 mm per fi ssare gli elementi<br />

Il passo successivo è l’inserimento del tubolare tondo ø30 (ART. GCA14) avente funzione <strong>di</strong> traverso,<br />

come in<strong>di</strong>cato:<br />

infi lare il profi lo tondo all’interno dell’apposito foro a misura presente sui montanti<br />

forare il montante e il traverso con 1 foro ø5 passante<br />

inserire 1 rivetto 4,8 x 30 mm per fi ssare gli elementi<br />

N.B.: attenzione che prima <strong>di</strong> fi ssare tutti i raccor<strong>di</strong> si deve procedere con l’inserimento dell’elemento<br />

<strong>di</strong> giunzione del traverso (ART. GCA15) per ripristinare la continuità dello stesso come in<strong>di</strong>cato al<br />

punto successivo.<br />

23


24<br />

®<br />

3.5.9 Creazione giunzioni traverso<br />

Per ripristinare la continuità del traverso si procede con l’inserimento all’interno <strong>di</strong> due verghe consecutive<br />

della giunzione del traverso (ART. GCA15), come segue:<br />

inserire la giunzione del traverso per metà nella prima verga<br />

forare il traverso e la giunzione dal basso con 1 foro ø5<br />

inserire 1 rivetto 4,8 x 10 mm per fi ssare gli elementi<br />

inserire sulla metà della giunzione rimanente l’altra verga del traverso<br />

forare il traverso e la giunzione dal basso con 1 foro ø5<br />

inserire 1 rivetto 4,8 x 10 mm per fi ssare gli elementi<br />

3.5.10 Formazione angoli sul corrimano<br />

Qualora lo sviluppo del corrimano presenti un cambio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione sull’orizzontale <strong>di</strong> qualsivoglia inclinazione<br />

si procede con l’inserimento dei manicotti d’angolo orizzontale (ART. GCA4), se è necessario<br />

superare dei cambi <strong>di</strong> quota si procede con l’inserimento dei manicotti d’angolo verticale (ART. GCA3).<br />

Pur cambiando gli elementi le procedure sono le stesse:<br />

inserire il manicotto d’angolo in un elemento <strong>di</strong> corrimano<br />

forare il corrimano e il manicotto con 1 foro ø4 nella parte appuntita<br />

inserire 1 spina elastica 4 x 30 mm per fi ssare gli elementi<br />

inserire il manicotto d’angolo nell’altro elemento <strong>di</strong> corrimano<br />

forare il corrimano e il manicotto con 1 foro ø4 nella parte appuntita<br />

inserire 1 spina elastica 4 x 30 mm per fi ssare gli elementi


3.5.11 Formazione angoli sul traverso<br />

Qualora lo sviluppo del parapetto presenti un cambio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione sull’orizzontale o sia necessario superare<br />

dei cambi <strong>di</strong> quota si procede con l’inserimento dei manicotti d’angolo (ART. GCA16) per i traversi.<br />

Pur cambiando la modalità <strong>di</strong> intervento le procedure sono le stesse:<br />

inserire il manicotto d’angolo in un elemento <strong>di</strong> traverso<br />

forare il traverso e il manicotto con 1 foro ø4<br />

inserire 1 spina elastica 4 x 30 mm per fi ssare gli elementi<br />

inserire il manicotto d’angolo nell’altro elemento <strong>di</strong> traverso<br />

forare il traverso e il manicotto con 1 foro ø4<br />

inserire 1 spina elastica 4 x 30 mm per fi ssare gli elementi<br />

N.B.: le stesse operazioni possono essere effettuate anche con le spine elastiche viste in precedenza<br />

avendo l’accortezza che il foro da effettuare è ø4 e l’inserimento avviene con un martello.<br />

3.5.12 Chiusura parapetto a muro<br />

<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong> gg<br />

Qualora le estremità del parapetto possono essere fi ssate <strong>di</strong>rettamente a muro, si inserisce sul corrimano<br />

il raccordo corrimano-muro (ART. GCA7) e sul traverso il raccordo traverso-muro (ART.<br />

GCA27). Pur cambiando gli elementi le procedure sono le stesse:<br />

praticare nel muro un foro ø14 <strong>di</strong> lunghezza 8-10 mm con trapano a rotopercussione<br />

pulire lo stesso con apposito scovolino, facendolo roteare, e successivamente con<br />

pompetta <strong>manuale</strong> in modo da eliminare i residui <strong>di</strong> polvere dalle pareti del foro (ripetere<br />

l’operazione più <strong>di</strong> una volta)<br />

inserire la resina epossi<strong>di</strong>ca bicomponente, lentamente, per evitare la formazione <strong>di</strong><br />

bolle d’aria<br />

inserire la barra fi lettata M12 praticando la rotazione della stessa<br />

dopo l’indurimento della resina, che varia a seconda della temperatura <strong>di</strong> applicazione,<br />

posizionare la base per il montante<br />

inserire la rondella grower e il dado sulla barra fi lettata<br />

serrare il dado applicando una coppia <strong>di</strong> 70 Nm<br />

inserire il corrimano sul raccordo (traverso) a muro<br />

forare il corrimano (traverso) e il raccordo dal basso con 1 foro ø5<br />

inserire 1 rivetto 4,8 x 10 mm per fi ssare gli elementi<br />

25


26<br />

3.5.13 Chiusura parapetto con tappi<br />

Qualora le estremità del parapetto rimangono libere e non vengono fi ssate a muro non terminano con un<br />

montante, si inserisce sul corrimano il tappo in alluminio (ART. GCA8) e sul traverso il tappo in plastica<br />

(ART. BP30), come segue:<br />

inserire il tappo in alluminio nel profi lo del corrimano<br />

forare il corrimano e il tappo dal basso con 1 foro ø5<br />

inserire 1 rivetto 4,8 x 10 mm per fi ssare gli elementi<br />

inserire il tappo in plastica sul traverso a pressione<br />

3.5.14 Piombatura linea<br />

La piombatura della linea consiste nel posizionare il piombino identifi cativo ART. C35 nel modo seguente:<br />

inserire il piombino identifi catore in corrispondenza del punto iniziale del parapetto<br />

3.5.15 Installazione cartello<br />

®<br />

La chiusura dell’installazione si completa con il <strong>montaggio</strong> del cartello (ART. A0), obbligatorio in<br />

corrispondenza <strong>di</strong> ogni accesso, riportante le informazioni descritte in precedenza.


4. Garanzie<br />

4.1 Durata<br />

4.2 Esclusione<br />

4.3 Limitazioni<br />

<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong> gg<br />

È accordata una garanzia <strong>di</strong> 10 anni, dalla data della bolla <strong>di</strong> consegna, su tutti i pezzi in alluminio<br />

che costituiscono i nostri impianti a rotaia SECURILISSE ® .<br />

La garanzia sarà accordata solamente se:<br />

il materiale è stato posato e utilizzato in conformità alle istruzioni <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong> e alle istruzioni<br />

tecniche <strong>di</strong> SOMAIN Italia<br />

il materiale fornito è stato interamente pagato<br />

La garanzia non sarà accordata nel caso in cui:<br />

i nostri prodotti siano in acciaio galvanizzato o zincato<br />

i nostri prodotti <strong>di</strong> sicurezza comprendano pezzi o accessori <strong>di</strong> provenienza esterna: in questo<br />

caso la garanzia accordata sarà quella del fornitore <strong>di</strong> suddetti pezzi<br />

La garanzia è esclusa quando il vizio risulta causato:<br />

da un intervento o una mo<strong>di</strong>fi ca effettuati all’impianto originale senza autorizzazione scritta del<br />

costruttore/<strong>di</strong>stributore<br />

da un’utilizzazione anomala e non conforme alla destinazione dell’attrezzatura<br />

da un’installazione <strong>di</strong>fettosa non conforme ai <strong>di</strong>segni o alle regole dell’arte<br />

dalla mancata comunicazione da parte del cliente <strong>di</strong> speciali con<strong>di</strong>zioni (inquinamento, temperatura,<br />

numero <strong>di</strong> utenti, ecc.) <strong>di</strong> utilizzo dell’attrezzatura<br />

dalla sottostima della resistenza del supporto che genera la <strong>di</strong>struzione o la non conformità delle<br />

nostre attrezzature<br />

dall’aggiunta ai nostri sistemi <strong>di</strong> pezzi prodotti dall’acquirente o <strong>di</strong> altra provenienza rispetto a<br />

SOMAIN Securité. Tutte le nostre linee vita devono essere <strong>di</strong> provenienza Somain o fabbricate con<br />

il nostro consenso, sulla base dei nostri progetti<br />

da un evento <strong>di</strong> forza maggiore o qualsiasi evento al <strong>di</strong> fuori del controllo del ven<strong>di</strong>tore come<br />

guerre, fulmini, ecc.<br />

In tutti i casi la nostra garanzia si limita alla sostituzione o alla riparazione degli elementi o delle<br />

attrezzature riconosciute formalmente <strong>di</strong>fettose dal nostro servizio tecnico.<br />

Se la riparazione è affi data a terzi, essa potrà essere effettuata solamente previa accettazione da<br />

parte <strong>di</strong> SOMAIN Sécurité del preventivo <strong>di</strong> riparazione. Tutte le restituzioni <strong>di</strong> attrezzature dovranno<br />

avvenire con il consenso <strong>di</strong> SOMAIN Sécurité. La garanzia si applica solamente agli elementi resi e<br />

non copre perciò le spese <strong>di</strong> rimozione e re-installazione dell’attrezzatura nel gruppo in cui è integrata.<br />

La riparazione, la sostituzione o la mo<strong>di</strong>fi ca dei pezzi o delle attrezzature durante il periodo <strong>di</strong><br />

garanzia può determinare l’estensione della garanzia stessa.<br />

27


28<br />

4.4 Responsabilità<br />

SOMAIN Sécurité sarà responsabile, alle con<strong>di</strong>zioni del <strong>di</strong>ritto comune, relativamente ai danni<br />

materiali cagionati dalla sua attrezzatura o dal suo personale.<br />

Le riparazioni dei danni materiali imputabili al ven<strong>di</strong>tore sono espressamente limitate a una<br />

somma che non eccederà il valore dell’attrezzatura coinvolta, oggetto dell’or<strong>di</strong>ne.<br />

Per espressa convenzione, il ven<strong>di</strong>tore e il cliente rinunciano reciprocamente a richiedere la<br />

riparazione dei danni in<strong>di</strong>retti e immateriali <strong>di</strong> qualsiasi natura, quali per<strong>di</strong>te d’esercizio, mancato<br />

guadagno, spese <strong>di</strong> ritardo, sollecito, rimozione e re-installazione dell’attrezzatura, per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />

contratti futuri, ecc.<br />

4.5 Rinnovo<br />

La presente garanzia <strong>di</strong> 10 anni potrà essere rinnovata su richiesta del cliente, dopo un sopralluogo<br />

tecnico effettuato a titolo oneroso dai nostri servizi sulle attrezzature installate.<br />

4.6 Verifi ca e manutenzione<br />

®<br />

Per quanto possibile, prima <strong>di</strong> ogni impiego, procedere a un esame visivo dei componenti del’impianto.<br />

In caso <strong>di</strong> dubbio, fare effettuare un controllo dalla società installatrice, da un ente <strong>di</strong> controllo o da<br />

una persona addetta alla manutenzione, abilitata e competente per tale tipo <strong>di</strong> intervento.<br />

L’impianto SECURILISSE ® non necessita <strong>di</strong> manutenzione, ma <strong>di</strong> un’ispezione visiva annuale<br />

delle piombature atte a garantire l’integrità del sistema da parte <strong>di</strong> una persona <strong>di</strong>versa dall’utilizzatore.<br />

Qualora lo si ritenga necessario esiste la possibilità <strong>di</strong> effettuare tale ispezione da parte<br />

<strong>di</strong> nostra persona abilitata e competente per tale tipo <strong>di</strong> intervento.<br />

In caso <strong>di</strong> una caduta l’impianto deve essere oggetto <strong>di</strong> manutenzione obbligatoria da parte <strong>di</strong><br />

persona abilitata e competente, <strong>di</strong>versa dagli utilizzatori del <strong>di</strong>spositivo.<br />

4.7 Foro competente<br />

La legge applicabile è quella italiana e il Foro competente è quello <strong>di</strong> Bergamo (Italia) e avrà giuris<strong>di</strong>zione<br />

esclusiva su eventuali controversie derivanti da, o comunque connesse, con i prodotti<br />

oggetto del presente <strong>manuale</strong>.


5. Riferimenti<br />

5.1 Manuali<br />

5.2 Normative<br />

5.2.1 Norme tecniche<br />

Manuale <strong>di</strong> Manutenzione<br />

<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong> gg<br />

UNI EN 795:2002<br />

Protezione contro le cadute dall’alto - Dispositivi <strong>di</strong> ancoraggio - Requisiti e prove<br />

(recepimento della norma europea EN 795:1996 e aggiornamento A1:2000)<br />

UNI EN ISO 14122-3:2003<br />

Mezzi <strong>di</strong> accesso permanente al macchinario - Sicurezza del macchinario - Scale, scale a castello,<br />

parapetti (recepimento della norma europea EN ISO 14122-3:2001)<br />

5.2.2 Normative nazionali<br />

5.2.3 Normative locali<br />

D.LGS. 81/2008 e successive mo<strong>di</strong>fi che e integrazioni<br />

Testo unico in materia <strong>di</strong> Sicurezza<br />

CIRC. 4/SAN/2004 della Regione Lombar<strong>di</strong>a<br />

Aggiornamento del Titolo III del Regolamento Locale d’Igiene, recepimento dell’integrazione al<br />

Titolo III del R.L.I. redatto dall’ASL <strong>di</strong> Bergamo<br />

D.P.G.R. N.62 DEL 23.11.2005 della Regione Toscana<br />

Regolamento <strong>di</strong> attuazione dell’art.82, comma 16 della L.R. n.1 del 03.01.2005 relativa alle istruzioni<br />

tecniche sulle misure preventive e protettive per l’accesso, il transito e l’esecuzione dei<br />

lavori in quota in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza<br />

CIRC. N.191 DEL 20.03.2006 della Regione Toscana<br />

In<strong>di</strong>cazioni per l’applicazione del D.P.G.R. n.62 del 23.11.2005<br />

LINEE GUIDA DELL’APRILE 2007 della Regione Veneto<br />

Istruzioni tecniche sulle misure preventive e protettive per l’accesso, il transito e l’esecuzione dei<br />

lavori in quota in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza<br />

29


30<br />

5.3 Siti Internet<br />

®<br />

www.somain-securite.com<br />

Sito uffi ciale della Casa produttrice francese<br />

www.somainitalia.it<br />

Sito uffi ciale della Casa importatrice esclusivista per l’Italia<br />

www.uni.com<br />

Sito dell’Ente nazionale italiano <strong>di</strong> unifi cazione


<strong>manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>montaggio</strong> gg<br />

Stralcio normativa D.Lgs. 81/08 e S.m.i.: lavori in quota<br />

Capo II Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro<br />

nelle costruzioni e nei lavori in quota<br />

SEZIONE I - CAMPO DI APPLICAZIONE<br />

Art. 105. Attività soggette<br />

1. Le norme del presente capo si applicano alle attività che, da chiunque esercitate e alle quali siano addetti<br />

lavoratori subor<strong>di</strong>nati o autonomi, concernono la esecuzione dei lavori <strong>di</strong> costruzione, manutenzione, riparazione,<br />

demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il<br />

rinnovamento o lo smantellamento <strong>di</strong> opere fi sse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato,<br />

in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le linee e gli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie,<br />

idrauliche, marittime, idroelettriche, <strong>di</strong> bonifi ca, sistemazione forestale e <strong>di</strong> sterro. Costituiscono, inoltre, lavori<br />

<strong>di</strong> costruzione e<strong>di</strong>le o <strong>di</strong> ingegneria civile gli scavi, ed il <strong>montaggio</strong> e lo s<strong>montaggio</strong> <strong>di</strong> elementi prefabbricati<br />

utilizzati per la realizzazione <strong>di</strong> lavori e<strong>di</strong>li o <strong>di</strong> ingegneria civile. Le norme del presente capo si applicano<br />

ai lavori in quota <strong>di</strong> cui al presente capo e ad in ogni altra attività lavorativa. [….]<br />

Art. 107. Defi nizioni<br />

1. Agli effetti delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al presente capo si intende per lavoro in quota: attività lavorativa che espone il<br />

lavoratore al rischio <strong>di</strong> caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile. [….]<br />

SEZIONE II - DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE<br />

Art. 111. Obblighi del datore <strong>di</strong> lavoro nell’uso <strong>di</strong> attrezzature per lavori in quota<br />

1. Il datore <strong>di</strong> lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

sicurezza e in con<strong>di</strong>zioni ergonomiche adeguate a partire da un luogo adatto allo scopo, sceglie le attrezzature<br />

<strong>di</strong> lavoro più idonee a garantire e mantenere con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro sicure, in conformità ai seguenti criteri:<br />

a) priorità alle misure <strong>di</strong> protezione collettiva rispetto alle misure <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale;<br />

b) <strong>di</strong>mensioni delle attrezzature <strong>di</strong> lavoro confacenti alla natura dei lavori da eseguire,<br />

alle sollecitazioni preve<strong>di</strong>bili e ad una circolazione priva <strong>di</strong> rischi. [….]<br />

5. Il datore <strong>di</strong> lavoro, in relazione al tipo <strong>di</strong> attrezzature <strong>di</strong> lavoro adottate in base ai commi precedenti, in<strong>di</strong>vidua<br />

le misure atte a minimizzare i rischi per i lavoratori, insiti nelle attrezzature in questione, prevedendo, ove<br />

necessario, l’installazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione contro le cadute. I predetti <strong>di</strong>spositivi devono presentare<br />

una confi gurazione ed una resistenza tali da evitare o da arrestare le cadute da luoghi <strong>di</strong> lavoro in quota e da<br />

prevenire, per quanto possibile, eventuali lesioni dei lavoratori. I <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione collettiva contro le<br />

cadute possono presentare interruzioni soltanto nei punti in cui sono presenti scale a pioli o a gra<strong>di</strong>ni. [….]<br />

Art. 115. Sistemi <strong>di</strong> protezione contro le cadute dall’alto<br />

1. Nei lavori in quota qualora non siano state attuate misure <strong>di</strong> protezione collettiva come previsto all’articolo<br />

111, comma 1, lettera a), è necessario che i lavoratori utilizzino idonei sistemi <strong>di</strong> protezione composti da <strong>di</strong>versi<br />

elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente, quali i seguenti:<br />

a) assorbitori <strong>di</strong> energia;<br />

b) connettori;<br />

c) <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> ancoraggio;<br />

d) cor<strong>di</strong>ni;<br />

e) <strong>di</strong>spositivi retrattili;<br />

f) guide o linee vita fl essibili;<br />

g) guide o linee vita rigide;<br />

h) imbracature.<br />

2. Il sistema <strong>di</strong> protezione, certifi cato per l’uso specifi co, deve permettere una caduta libera non superiore a<br />

1,5 m o, in presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssipatore <strong>di</strong> energia a 4 metri.<br />

3. Il cor<strong>di</strong>no deve essere assicurato, <strong>di</strong>rettamente o me<strong>di</strong>ante connettore lungo una guida o linea vita, a parti<br />

stabili delle opere fi sse o provvisionali.<br />

31


24030 Brembate <strong>di</strong> Sopra<br />

(BERGAMO) - Italy<br />

tel 035 620380<br />

fax 035 6220438<br />

info@somainitalia.it<br />

www.somainitalia.it<br />

®®<br />

Securilisse ® è un’ampia gamma <strong>di</strong> parapetti<br />

che assicurano una protezione collettiva<br />

conforme alle norme vigenti.<br />

Gli elementi <strong>di</strong> Securilisse ® Alu sono leggeri<br />

e robusti e permettono il <strong>montaggio</strong> del<br />

parapetto in maniera semplice e veloce,<br />

senza necessità <strong>di</strong> effettuare saldature o altre<br />

lavorazioni particolari.<br />

I parapetti Securilisse ® sono composti da<br />

un corrimano orizzontale, una traversina<br />

interme<strong>di</strong>a e, dove serve, una tavola fermapiede,<br />

il tutto sorretto da montanti verticali fi ssati o<br />

appoggiati alla struttura.<br />

Esistono <strong>di</strong>verse versioni <strong>di</strong> parapetti<br />

Securilisse ® in funzione della confi gurazione<br />

della zona da mettere in sicurezza.

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