fischerscope
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a pochi micronewton. Inoltre, per riuscire a misurare anche le<br />
strutture più piccole, è necessario posizionare i campioni in modo<br />
esatto. Per ottenere ulteriori risultati sulle proprietà dei materiali,<br />
è possibile dotare il dispositivo PICODENTOR® HM500 di un<br />
microscopio a forza atomica (Atomic Force Microscope, AFM)<br />
Immagine 3: Misurazione AFM (rappresentazione in 3D) di un›impronta<br />
con la forza massima pari a 5 mN (scala nell›asse Z: 50 nm).<br />
(Immagine 1). Il banco XY programmabile con una precisione<br />
di posizionamento di < 0,5 μm, il piano attivo di smorzamento<br />
delle vibrazioni e la camera di misurazione chiusa costituiscono i<br />
requisiti fondamentali per svolgere misurazioni AFM aggiuntive.<br />
«I microscopi a forza atomica» comprendono un gruppo di<br />
microscopi dotati di una punta di misurazione che, al contrario<br />
di quanto avviene con il microscopio ottico, tocca fisicamente la<br />
superficie del campione. La composizione utilizzata in questi<br />
dispositivi si basa su un «cantilever» con una punta di silicio molto<br />
fine, che serve a misurare le differenze di altezza. La superficie di<br />
misurazione viene scansionata in modo lineare e le informazioni<br />
relative all’altezza vengono rilevate ad alta precisione. La risoluzione<br />
in direzione XY viene determinata dall’arrotondamento<br />
della punta di misurazione e, normalmente, è nell’ordine di<br />
grandezza di 10 nm. I dati ricavati possono essere rappresentati in<br />
vari modi: oltre alla topografia della superficie, che viene mostrata<br />
nel profilo dell’altezza, l’AFM offre la possibilità di misurare una<br />
serie di altre grandezze. Accanto alla misurazione ad alta precisio-<br />
FISCHERSCOPE ®<br />
ne della distanza, grazie all’asse Z calibrato (con un rumore di<br />
fondo pari a < 0,05 nm), è possibile determinare anche la fase e<br />
l’ampiezza dell’oscillazione del cantilever: questi due parametri,<br />
infatti, consentono di ricavare informazioni su ulteriori caratteristiche<br />
dei materiali. In particolare, l’AMF è lo strumento ideale per<br />
Immagine 4: Impronta su tungsteno (Fmax= 50mN) con gibbosità<br />
chiaramente riconoscibili.<br />
Immagine 5: Rilevamento ottico della misurazione su tungsteno (Fmax=<br />
50 mN, 100 x ingrandimento). Si vede chiaramente, che sono riconoscibili<br />
meno dettagli.<br />
rappresentare le impressioni dell’indentore con le forze massime<br />
più piccole. Su una lastra di vetro BK7 è possibile eseguire misurazioni<br />
con F max = 5 mN, (Immagine 2). La forza massima selezionata<br />
comporta una profondità di penetrazione restante inferiore<br />
ai 50 nm.<br />
La rappresentazione in 3D visualizza dettagli che senza l’AFM<br />
non sarebbero più visibili (Immagine 5). Così, in alcuni casi specifici,<br />
è possibile svolgere una valutazione più precisa dei risultati<br />
delle misure.<br />
Dr. Tanja Haas,<br />
Dr. Bernhard Nensel<br />
No. 07