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« informazioni dalla pratica»<br />
Analisi dei microelementi nei materiali utilizzati per<br />
i gioielli e gli accessori nel settore della moda<br />
Immagine 1: I gioielli sono costantemente a contatto con la pelle dell’uomo. Per questa ragione, il contenuto delle sostanze nocive nei materiali<br />
utilizzati è ragionevolmente limitato.<br />
A livello mondiale, si stanno intraprendendo notevoli sforzi per<br />
limitare la concentrazione di determinate sostanze chimiche nei<br />
beni di consumo. Dopo essere riusciti ad «eliminare» sostanze<br />
quali il piombo e il mercurio dai prodotti elettronici, adesso è<br />
necessario introdurre linee guida simili per gli altri tipi di prodotti.<br />
Tali normative dovrebbero riguardare i gioielli, le parti degli orologi,<br />
gli accessori, le parti metalliche delle borse, dei portafogli o<br />
degli abiti. I promotori di queste iniziative sono sia istituzioni statali,<br />
quali ad esempio la CPSC americana, che comitati di settore, ad<br />
esempio Oeko-Tex®, un’organizzazione impegnata nella realizzazione<br />
di tessuti privi di sostanze nocive.<br />
Accanto ad alcune sostanze nocive organiche sarà necessario limitare<br />
anche i metalli pesanti, in particolare Pb, Cd e Ni. I valori limite<br />
microelemento<br />
Pb<br />
Pb<br />
Tabella 1: Valori tipici corrispondenti alla ripetibilità dei singoli valori nella<br />
misurazione dei microelementi (EDXRF). I valori della deviazione standard sono<br />
una misura diretta delle concentrazioni minime che possono essere ancora<br />
rilevate in un materiale (limite di rivelabilità ~ 3 x deviazione standard).<br />
FISCHERSCOPE ®<br />
matrice<br />
ABS<br />
Al<br />
Cu<br />
Zn<br />
Sn<br />
Ottone, reale<br />
SnBi2, reale<br />
SnBi50, reale<br />
deviazione<br />
standard [ppm]<br />
0.5<br />
2<br />
13<br />
20<br />
0.6<br />
10 – 30<br />
5 – 15<br />
50 – 100<br />
variano moltissimo in base al paese e al settore. Ovviamente, le<br />
aziende che commerciano i propri prodotti sul mercato globale<br />
devono seguire le rigide linee guida vigenti a livello mondiale per<br />
facilitare i rapporti commerciali, che prevedono, ad esempio, un<br />
massimo di 100 ppm di Cd e di 90 ppm di Pb.<br />
Per ragioni di costo, le parti metalliche presenti nei gioielli e negli<br />
accessori non vengono prodotte utilizzando materiali massicci.<br />
I corpi base vengono realizzati con l’utilizzo di leghe duttili<br />
ed economiche, quindi rivestiti con strati decorativi. Sia il materiale<br />
di rivestimento che del corpo di base deve essere privo di Pb<br />
e Cd. Verifi care singolarmente questi aspetti non è un’operazione<br />
banale.<br />
Per questa ragione, è più effi cace misurare materiali di base come<br />
l’ottone e le leghe di zinco prima della modellatura e del<br />
rivestimento.<br />
Le analisi si svolgono di norma mediante strumenti di analisi ICP<br />
a emissione ottica o a fl uorescenza da raggi X. I punti di forza dei<br />
due metodi riguardano aspetti diversi e complementari. Le analisi<br />
con fl uorescenza a raggi X (EDXRF) sono molto convenienti ed<br />
economici e hanno una potenza di rilevazione che normalmente<br />
risulta suffi ciente (vedere Tabella 1).<br />
Per le operazioni di misurazione XRF più complesse, nel corso della<br />
valutazione, diventano signifi cative semplici osservazioni statistiche:<br />
un’analisi dovrebbe essere sempre basata sui valori medi<br />
derivati da più valori singoli.<br />
La tabella mostra che è molto più semplice rilevare di tracce di<br />
piombo nell’alluminio piuttosto che nelle piombature di SbBi o di<br />
No. 07