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I Persiani.pdf

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Artèmbare sbatté, di diecimila<br />

cavalli duce, alle Silenie rupi:<br />

e Dadàce, di mille, un salto a vuoto<br />

spiccò dal bordo, d'una lancia all'urto.<br />

Tenagone, che il primo era dei figli<br />

di Battrïana, l'isola d'Aiace<br />

flagellata dai flutti, abita. Arsame,<br />

Lilaio, e terzo, Argeste, intorno all'isola<br />

di colombi nutrice, all'aspra cozzano<br />

spiaggia coi corni, spenti. Artèo, finitimo<br />

del Nilo egizio ai fonti, Adève, e terzo<br />

il clipeato Fàrnuco, piombarono<br />

da un legno sol. Criseo Matallo, capo<br />

di trentamila cavalieri negri,<br />

bagnò la rossa fitta ombrosa barba,<br />

color mutando entro purpureo bagno.<br />

L'arabo Mago, il battrio Artame, giacquero,<br />

nuovi meteci, in quella terra dura.<br />

Ed Amistri e Anfistrèo, che la terribile<br />

lancia vibrava, e Arïomarde il buono<br />

che lutto a Sardi ora procaccia, e Sísamo<br />

misio, e Taribi che guidava navi<br />

cinque volte cinquanta, e nacque a Lima,<br />

fulgido eroe, giace ora spento, misero,<br />

ché non gli arrise la ventura. E Sínnesi<br />

re dei Cilici, il primo fra i magnanimi,<br />

cruccio, ei da solo, agl'inimici, grande,<br />

morte ebbe e gloria. Io questi sol rammemoro<br />

dei condottieri. Ma ben pochi sono<br />

questi che annuncio, dei malanni molti.<br />

Atòssa:<br />

Ahi!, quale ascolto vertice di mali,<br />

e quale onta dei Persi ed acuti ululi!<br />

Ma torna ancor sul tuo racconto, e dimmi<br />

quanta la copia delle navi ellene<br />

era, se ardí scagliar contro l'esercito<br />

dei Persïani l'impeto dei rostri.<br />

ARALDO:<br />

Sappilo ben: per numero doveva<br />

vincer la flotta barbara! Gli Elleni<br />

trecento e dieci legni aveano in tutto,<br />

ed oltre a questi, dieci, a parte eletti.<br />

Serse, bene lo so, mille ne aveva,<br />

che formavano il grosso; e assai piú rapidi<br />

altri duecento sette: è tale il computo.<br />

Ti par che a forze indietro rimanessimo?<br />

Ma un Dio fiaccò l'esercito; e gravò<br />

d'impari pondo i piatti della lance.<br />

Guardano i Numi la città di Pallade.<br />

Atòssa:<br />

Atene è dunque ancor dal sacco immune?<br />

ARALDO:<br />

Troppo ha sicuro baluardo d'uomini.<br />

Atòssa:<br />

Dimmi: come fu il primo urto dei legni?<br />

La pugna aprîr gli Elleni, o, confidando<br />

nel numero dei legni, il figliuol mio?<br />

ARALDO:

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