Bussero
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“Progetto Vita” “Progetto Casa Aperta”<br />
per una migliore qualità della vita<br />
Il ruolo del volontario<br />
E<br />
lemento caratterizzante dell’attività di<br />
Sodalitas è il “Progetto Casa Aperta”.<br />
La Casa Famiglia è una struttura aperta<br />
al territorio, al tessuto sociale di<br />
riferimento e soprattutto a coloro<br />
che vogliono contribuire generosamente e in pieno<br />
spirito di solidarietà attraverso la preziosa opera del<br />
volontariato.<br />
“Casa Aperta” significa integrazione nel territorio, superamento<br />
della solitudine, disponibilità alla collaborazione<br />
con tutte le realtà sociali e culturali della città.<br />
Quando si parla di volontariato in una casa di riposo il<br />
primo pensiero è rivolto agli anziani, che ricevono<br />
l’aiuto e la solidarietà da parte di persone che dedicano<br />
parte del loro tempo al fine di migliorare maggiormente<br />
la qualità dell’ospite.<br />
Eppure, sempre più spesso, sono proprio gli anziani<br />
che si presentano come soggetti che donano energia,<br />
esperienza, tempo.<br />
Casa Famiglia è un’opportunità straordinaria che crediamo<br />
possa portare ad un arricchimento reciproco. Il<br />
volontario qui può trovare un luogo di accoglienza per<br />
sé, per le sue idee e un costante momento di confronto<br />
e di crescita per arricchire la quotidianità delle persone<br />
che vengono a risiedere in questa nuova realtà.<br />
Simona Colombo<br />
Coordinatrice<br />
Barbolini” Barbolini”<br />
CASA CASA FAMIGLIA FAMIGLIA “Dott. “Dott. <strong>Bussero</strong> <strong>Bussero</strong><br />
Il ruolo del volontario diventa prezioso laddove si affianca<br />
e si integra senza sostituirsi alle professionalità<br />
della Casa Famiglia nel rispetto dell’individualità della<br />
persona anziana.<br />
Pertanto risulta di fondamentale importanza la formazione<br />
anche del volontario. Nel mese di aprile si è tenuto<br />
in Casa Famiglia il corso “Ruolo del volontario e<br />
approccio all’ospite”.<br />
Non è possibile inserire tutte le tematiche trattate, ma<br />
trovo opportuno inserire di seguito un estratto da un<br />
testo di Madre Teresa di Calcutta che secondo gli operatori<br />
della C.F. ben identifica il far volontariato.<br />
Dai il meglio di te...<br />
L’uomo è irragionevole ed egocentrico.<br />
Non importa, amalo<br />
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini<br />
Non importa, fa il bene<br />
Il bene che fai verrà domani dimenticato<br />
Non importa fa il bene<br />
Se aiuti la gente, se ne risentirà.<br />
Non importa aiutala...<br />
Maggio Maggio - - Giugno Giugno 2009 2009<br />
- - Aprile Aprile<br />
1
“Palliare, ove il guarir non ha luogo”<br />
La medicina negli ultimi decenni ha fatto enormi<br />
progressi in campo diagnostico e terapeutico,<br />
tuttavia esistono ancora molte situazioni in cui<br />
guarire la malattia è impossibile; questo è il campo<br />
di azione di una branca della medicina relativamente giovane:<br />
la Medicina Palliativa. Il termine “palliativo” deriva dal<br />
latino “pallium”; il “pallium” era il mantello utilizzato dai pellegrini<br />
durante i viaggi verso i santuari per proteggersi dalle<br />
intemperie.Analogamente le cure palliative hanno lo scopo<br />
di proteggere il malato nella sua globalità di persona. Se per<br />
un certo tempo il termine palliativo è finito per assumere il<br />
significato di “inutile”, “inefficace”, oggi è stato recuperato<br />
nel suo senso originale per connotare tutti quegli atteggiamenti,<br />
quelle forme di cura che hanno lo scopo di accompagnare<br />
il malato nell’ultimo tratto della sua vita. L’Organizzazione<br />
Mondiale della Sanità definisce le cure palliative come<br />
“l'assistenza attiva e totale delle persone affetta da una<br />
malattia non più responsiva alle terapie aventi come scopo<br />
la guarigione. Il controllo del dolore, degli altri sintomi, e degli<br />
aspetti psicologici, emotivi, sociali e spirituali diventa di<br />
prevalente importanza”. Obiettivo principale delle cure palliative<br />
è garantire la miglior qualità di vita possibile (OMS,<br />
1990). In questo senso la cura palliativa è un richiamo al più<br />
antico e basilare concetto di cura: provvedere alle necessità<br />
ed esigenze dei pazienti in qualsiasi luogo si trovino o<br />
abbiano scelto per essere curati. "Le cure palliative rispettano<br />
la vita e considerano il morire come un processo<br />
naturale. Il loro scopo non è<br />
quello di accelerare o differire la morte,<br />
ma quello di garantire la migliore qualità<br />
di vita, sino alla fine". Quando capiremo<br />
che il nostro compito è curare, e curare<br />
è alleviare la sofferenza e non impedire la<br />
morte, allora comprenderemo quale onore<br />
può essere condividere gli ultimi momenti di<br />
vita di una persona”. (Statuto dell''Associazione<br />
Europea per le Cure Palliative). Coloro che operano nelle<br />
cure palliative sono professionisti di diverse discipline:medi-<br />
2<br />
2009 2009<br />
Giugno<br />
Giugno<br />
Aprile Aprile - Maggio - - Maggio -<br />
Marianna Caloni • Medico Geriatrico<br />
Pierluca Narraccio • Infermiere<br />
ci, infermieri, fisioterapisti, educatori professionali, psicologi,<br />
assistenti sociali, personale ausiliario, assistenti spirituali, volontari.<br />
Tutti gli operatori apportano il proprio contributo<br />
all’interno di un’equipe di assistenza. Le cure palliative hanno<br />
quindi carattere interdisciplinare e hanno come principale<br />
punto d’interesse la persona sofferente e la sua famiglia.<br />
Esiste un'attenzione continua a soddisfare tutti i bisogni<br />
della persona di cui ci si prende cura in tutte le fasi della<br />
malattia. La peculiarità delle cure palliative è quella di porsi<br />
in una posizione di “ascolto” per poter adattarsi giorno per<br />
giorno alle esigenze del paziente e dei suoi familiari. Ogni<br />
cura e trattamento richiedono perciò di essere continuamente<br />
riesaminati attraverso l’utilizzo dei mezzi più moderni<br />
e delle terapie più avanzate. Introdurre una gestione<br />
competente del dolore e degli altri sintomi, alleviare la persona<br />
dalla sofferenza fisica e permettergli di vivere nel modo<br />
più attivo e autonomo possibile; accompagnare e sostenere<br />
sia emotivamente e psicologicamente che spiritualmente<br />
il malato e i suoi familiari per poter convivere con la<br />
diagnosi e arrivare ad accettarla come parte delle propria<br />
storia.Sono questi gli obiettivi che,a partire dai principi fondamentali<br />
racchiusi nella definizione di cure palliative, guidano<br />
quotidianamente il lavoro di chi, come noi, si occupa di<br />
malattie spesso definite incurabili. Le cure palliative non si<br />
occupano quindi di guarire, ma sicuramente di curare.<br />
Vogliamo quindi lasciare l’ultima parola a Bernie Siegel,<br />
quando dice che “evitiamo di stare accanto alle persone<br />
negli ultimi momenti della loro vita perché<br />
vediamo la sofferenza e la morte come un fallimento.<br />
Quando capiremo che il nostro compito<br />
è curare, e curare è alleviare la sofferenza e non<br />
impedire la morte, allora comprenderemo<br />
quale onore può essere condividere gli ultimi<br />
momenti di vita di una persona”.<br />
«Or avvenne che si incontrò con un cavaliere nobile, ma<br />
povero e malvestito; mosso a compassione, spogliatosi lo<br />
rivestì» Da “Vita di San Francesco”<br />
<strong>Bussero</strong><br />
<strong>Bussero</strong><br />
“Dott. “Dott. CASA CASA FAMIGLIA FAMIGLIA Barbolini” Barbolini”
I l<br />
Apriamoci all’arte<br />
La Casa Famiglia diventa<br />
una galleria d’arte<br />
Valentina Cosentino e Andrea Giudici<br />
Team Animazione<br />
giorno 28 Maggio la Casa Famiglia si è<br />
aperta all’arte attraverso la presentazione<br />
della mostra “Scultura del Novecento<br />
nella Scuola lombarda” di Luigi Ferrario.<br />
La mostra comprende le opere del famoso<br />
scultore Luigi Ferrario. Luigi Ferrario nasce<br />
a Monza (Milano) nel 1915 e muore a Lugano<br />
nel 1974.<br />
Frequenta la Scuola Superiore d’Arte al<br />
Castello Sforzesco e lavora alla Veneranda<br />
Fabbrica del Duomo di Milano.<br />
La sua arte si basa su un istintivo rapporto<br />
di conoscenza e amore della natura, ma<br />
anche su una preparazione didattica seria.<br />
Ferrario, infatti, conosce un po’ tutte le vie<br />
della tecnica e del mestiere e può comporre<br />
a tuttotondo, in alto e bassorilievo.<br />
Membro d’onore di Istituti d’Arte e di Accademie,<br />
ha conseguito numerosi premi e<br />
riconoscimenti come il premio Internazionale<br />
per la Pace a Palma de Mallorca.<br />
La mostra, inoltre, è stata l’occasione per<br />
incontrare nuovamente i Sempr’ Alegher e<br />
la Fisa di Bepy, i quali hanno allietato e rallegrato<br />
il pomeriggio in Casa Famiglia.<br />
La giornata pensata all’ insegna dell’arte è<br />
risultata più dolce grazie al ricco buffet di<br />
yogurt pronto a soddisfare i gusti dei molti.<br />
Un sentito ringraziamento a tutti coloro<br />
che hanno collaborato per la buona riuscita<br />
dell’evento!<br />
O rmai<br />
Barbolini” Barbolini”<br />
CASA CASA FAMIGLIA FAMIGLIA “Dott. “Dott. <strong>Bussero</strong> <strong>Bussero</strong><br />
Appuntamenti<br />
irrinunciabili<br />
Rosanna Sangalli<br />
Segretaria<br />
sono gli appuntamenti fissi del mese di maggio,<br />
mese dedicato alla Madonna: il pellegrinaggio al Santuario<br />
di Caravaggio e il rosario serale con la comunità busserese<br />
in Casa Famiglia. L’entusiasmo che anche quest’anno<br />
ci ha accompagnati nel partecipare al pellegrinaggio al Santuario<br />
di Caravaggio, ha caratterizzato come sempre la nostra<br />
Casa. Gli ospiti che hanno potuto essere presenti nella<br />
giornata sono stati tanti. Giornata per loro impegnativa<br />
sotto il punto di vista fisico, ma gratificante dal punto di vista<br />
spirituale ed è questo che alla fine ognuno di noi porta<br />
con sé. L’organizzazione, come sempre, è stata perfetta da<br />
parte dell’UNITALSI.<br />
Arriviamo puntuali per partecipare alla S. Messa solenne<br />
delle 10.30, tutti insieme abbiamo pranzato, 14.30 Santo<br />
Rosario con successiva Benedizione Eucaristica e poi tutti<br />
a casa. Diversamente è stata l’atmosfera del rosario soprattutto<br />
perché si è svolto in Casa Famiglia. Sono stati alcuni<br />
nostri ospiti a recitarlo: Angelina, Bianca, Elide, Marcellina,<br />
Paola ed è stato bello percepire quel clima di raccoglimento<br />
e devozione alla Madonna. Importante è diventata la nostra<br />
Casa all’interno delle iniziative parrocchiali e anche per<br />
questo la comunità busserese ci considera un punto di riferimento.È<br />
bello sapere che quando proponiamo degli eventi<br />
i nostri ospiti non si tirano mai indietro anzi siamo felici<br />
che loro sono felici.<br />
Maggio Maggio - - Giugno Giugno 2009 2009<br />
- - Aprile Aprile<br />
3
4<br />
CAMILLA S.<br />
2009 2009<br />
Giugno<br />
Giugno<br />
Aprile Aprile - Maggio - - Maggio -<br />
Faccia a faccia<br />
Intervista parallela con Marina e Camilla<br />
tirocinanti dell’Istituto superiore Bellissario<br />
• Esperienze di stage precedenti<br />
Prima dello stage in Rsa ho svolto il ruolo di animatrice<br />
in un villaggio turistico in Sicilia. Per me è stata una bella<br />
esperienza e per questo la ricordo con molto piacere, devo<br />
inoltre ammettere che mi ha aiutata a crescere diventando<br />
così più indipendente.<br />
L’anno scorso a Febbraio ho svolto uno stage di due settimane<br />
presso il centro diurno disabili di Gorgonzola. L’impatto<br />
iniziale è stato duro poiché le condizioni dell’utenza hanno<br />
toccato la mia sensibilità, ma successivamente mi sono<br />
ambientata e sono riuscita a vivere l’esperienza in modo positivo.<br />
• Impressioni del primo giorno in C. F.<br />
impressione che la Casa famiglia mi ha trasmesso il<br />
L’ primo giorno è stata davvero positiva. Ho sentito attorno<br />
a me un clima familiare e accogliente. Gli operatori si sono<br />
rivolti a me in modo gentile e ciò mi ha aiutata ad ambientarmi<br />
velocemente.<br />
• La sua giornata tipo<br />
Il mio stage è iniziato il 3 Giugno e terminerà il giorno 30<br />
dello stesso mese.<br />
Entro in struttura alle ore 9 fino alle ore 18, ritengo che la<br />
quantità di giorni e di ore da trascorrere in struttura mi permetterà<br />
di avere il più possibile una visione reale e chiara del<br />
lavoro in Casa Famiglia. La mattina partecipo alle attività quali<br />
la lettura del giornale, uscita al mercato, stimolazione sensoriale<br />
e orientamento spazio-tempo.Anche il pomeriggio seguo<br />
le attività in programma e collaboro nella gestione di queste<br />
ultime.<br />
• Proposte<br />
Sono appena arrivata e non ho ancora avuto modo di<br />
conoscere il ventaglio di attività presenti. Ho gradito<br />
molto l’attività del quizzone e sono curiosa di osservare e<br />
partecipare alle rimanenti attività.<br />
Marina B.<br />
• Esperienze di stage precedenti<br />
Precedentemente allo stage qui in Casa Famiglia come<br />
Camilla ho avuto modo di trascorrere due settimane<br />
nel Centro Diurno per disabili di Gorgonzola.<br />
Ho approfondito e arricchito le mie conoscenze riguardanti la<br />
disabilità grazie ad una successiva esperienza fatta in estate<br />
presso la struttura del Don Gnocchi a Pessano.<br />
Questi stage mi hanno fatto capire che in futuro mi piacerebbe<br />
lavorare con questo genere di utenza.ono riuscita a vivere<br />
l’esperienza in modo positivo.<br />
• Impressioni del primo giorno in C. F.<br />
Devo ammettere che la struttura mi ha trasmesso un’immagine<br />
migliore di quella che mi aspettavo. Infatti ho<br />
percepito immediatamente un clima caloroso, sereno e ospitale.<br />
In questi giorni sto sempre più trovando conferme al mio<br />
pensiero.<br />
• La sua giornata tipo<br />
Il mio stage è iniziato il 3 Giugno e terminerà il giorno 30<br />
dello stesso mese.<br />
Entro in struttura alle ore 9 fino alle ore 18, ritengo che la<br />
quantità di giorni e di ore da trascorrere in struttura mi permetterà<br />
di avere il più possibile una visione reale e chiara del<br />
lavoro in Casa Famiglia.<br />
La mattina partecipo alle attività quali la lettura del giornale,<br />
uscita al mercato, stimolazione sensoriale e orientamento<br />
spazio-tempo. Anche il pomeriggio seguo le attività in programma<br />
e collaboro nella gestione di queste ultime.<br />
• Proposte<br />
Le attività presenti nel programma dell’animazione mi<br />
sembrano interessanti e coinvolgenti.<br />
Una proposta che mi sentirei di fare è quella di portare maggiormente<br />
gli ospiti all’esterno della struttura anche se capisco<br />
benissimo che ciò non è sempre facile e possibile.<br />
<strong>Bussero</strong><br />
<strong>Bussero</strong><br />
“Dott. “Dott. CASA CASA FAMIGLIA FAMIGLIA Barbolini” Barbolini”
I l<br />
Festa di primavera<br />
anticipiamo la bella stagione<br />
Andrea & Valentina<br />
Animatori<br />
L’inverno è ormai passato,<br />
l’epoca delle piogge se n’è andata.<br />
I fiori sono apparsi sulla terra<br />
Ed in questo momento è primavera<br />
E’ tempo di cantare.<br />
La voce della tortora è nell’aria,<br />
e il fico ha messo i primaticci teneri:<br />
le viti in fiore mandano profumi.<br />
(Da Il Cantico dei cantici)<br />
26 Marzo abbiamo festeggiato l’arrivo della primavera<br />
con una tombolata speciale. In palio per i partecipanti<br />
(volontari, parenti e ospiti) tante simpatiche piantine<br />
simbolo dell’arrivo della primavera.Tra una cinquina<br />
e una tombola, Centino, nostro carissimo amico ha allietato<br />
la giornata con i vecchi proverbi in milanese legati<br />
alla stagione e con canzoni e canti di gruppo. Il pomeriggio<br />
è trascorso così per gli ospiti e i parenti della Casa<br />
Famiglia, spensieratamente in un clima di festa. Per l’occasione<br />
è stato consegnato il regalo di Pasqua; un gradevole<br />
omaggio confezionato dagli ospiti stessi: un sacchetto<br />
con decorazioni primaverili contenente i biscotti realizzati<br />
dalla premiata pasticceria “Casa Famiglia”.<br />
Barbolini” Barbolini”<br />
CASA CASA FAMIGLIA FAMIGLIA “Dott. “Dott. <strong>Bussero</strong> <strong>Bussero</strong><br />
La primavera<br />
P azzerella<br />
Centino<br />
Volontario<br />
e pitturata ancor la primavera è arrivata.<br />
Orgogliosi e temperati gli alberi da frutta, di fiori<br />
sono ornati e al tepore del sole qualche ape già sta passando<br />
ogni fiore, polline e nettare vanno a succhiare e<br />
altri fiori vanno a fecondare. In mezzo ad un paesaggio di<br />
prati e alberi pitturati cantano gli uccelli innamorati. Già<br />
stridono nel cielo le rondini appena arrivate e sul travetto<br />
sotto a quel portico dell’anno passato ancora il loro<br />
posto han trovato. Se pur fresca ancor è la sera, ma già<br />
si sente il tepore della primavera.<br />
Dopù tantu che l’emm aspetada.<br />
Finalment la primavera a l’è arivada,<br />
ma cume semper a l’è un po’ pazzerela<br />
una giurnada al piovv e un’altra a l’è bela.<br />
Avolen cuntent i rundul in dal ciell<br />
a sembran arrivàà in cal mument,<br />
e suta a la grunda de l’ann passàà<br />
anca a mo al so post han truvà.<br />
Una piugiarela a la fà inverdì<br />
i pra bagnandu i piant e quèi dè fruta<br />
cun sù i fiùr apena sbuciàà,<br />
ma quand de un ugiada de sù in scaldaiè<br />
a brillan i culurr<br />
cume se i apena piturà c’è un pittur.<br />
Ma bei cuntent a conten i usei<br />
immamurà per al bel paesagg<br />
che la primavera la purtà<br />
Maggio Maggio - - Giugno Giugno 2009 2009<br />
- - Aprile Aprile<br />
5
INCENTIVI<br />
Bando Provinciale “Alziamo la testa” e Bonus Famiglia dell’Inps<br />
6<br />
Valeria Redaelli<br />
Assistente sociale<br />
In questo spazio del giornalino mi sembra interessante<br />
pubblicizzare due iniziative importanti a<br />
sostegno al reddito delle famiglie, in particolare<br />
delle persone anziane. La prima iniziativa, promossa<br />
dalla Provincia di Milano, denominata “Alziamo la<br />
testa”, come già molti di voi sanno, avendo visto il bando<br />
esposto fuori dal mio ufficio, è in vigore dal 15 gennaio e<br />
ha messo a disposizione 25 milioni di euro fino ad esaurimento<br />
fondi, al fine di sostenere i bilanci familiari.<br />
I destinatari devono essere naturalmente residenti nella<br />
provincia di Milano, avere un I.S.E.E. (indicatore della<br />
situazione economica equivalente che si può richiedere<br />
presso gli enti fiscali territoriali) inferiore ai 14.900 euro,<br />
devono inoltrare a mezzo raccomandata A/R dimostrazione<br />
di avere sostenuto la retta di ricovero presso la<br />
Residenza Socio Sanitaria Assistenziale, come la nostra<br />
Casa Famiglia, ed avere riconosciuta un’invalidità superiore<br />
al 66%. Il contributo può essere fino ad un massimo<br />
di 1.000 euro.<br />
Per quanto riguarda il Bonus Famiglie erogato dall’Inps,si<br />
tratta invece di un beneficio vincolato, in questo caso alla<br />
tipologia di reddito al lordo (che non deve superare i<br />
15.000 euro) e al numero di componenti di nucleo familiare.<br />
Il bonus che varia da un minimo di 200 euro ad un<br />
massimo di 1.000 euro non costituisce reddito ai fini<br />
fiscali, previdenziali o assistenziali.<br />
La famiglia che presuppone di averne diritto può fare<br />
richiesta agli enti fiscali territoriali che inoltreranno<br />
direttamente la pratica all’istituto previdenziale di competenza.<br />
Per ulteriori informazioni l’Assistente sociale Valeria Redaelli<br />
è a disposizione, su appuntamento da lunedì a venerdì<br />
dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 14 alle 17.<br />
Il bando provinciale è destinato anche ad altre tipologie<br />
di utenza quali:famiglie che pagano il mutuo,l’affitto,rette<br />
del nido, dell’università, baby sitter o assistenza disabili.<br />
2009 2009<br />
Giugno<br />
Giugno<br />
Aprile Aprile - Maggio - - Maggio -<br />
Numero verde 800133300<br />
dal lunedì al venerdì dalle 9-12 e dalle 16-20<br />
TRE SCAPOLI E UN BEBE’<br />
Cineamatori della Casa Famiglia<br />
Cast: Ted Danson, Steve Guttenberg<br />
Regia: Leonard Nimoy<br />
Genere: Commedia<br />
TRAMA:<br />
La vita dei tre scapoli Peter, architetto,<br />
Michael, disegnatore di fumetti e pupazzi e<br />
Jack, un ex-pubblicitario e attore, viene sconvolta il<br />
giorno in cui si trovano sulla soglia di casa una culla<br />
con Mary, la figlia neonata di uno di loro.<br />
COMMENTO:<br />
Lunedì Cinema<br />
Paola R.: Il film è bello e simpatico, la bimba è bellissima<br />
e gli attori molto bravi sembrano quasi non<br />
recitare…<br />
Bianca T.: Il finale a sorpresa è stato emozionante,<br />
bravissimi gli attori...<br />
Giudizio •••<br />
<strong>Bussero</strong><br />
<strong>Bussero</strong><br />
“Dott. “Dott. CASA CASA FAMIGLIA FAMIGLIA Barbolini” Barbolini”
Medugorje:<br />
un’esperienza indimenticabile<br />
Medugorje: un’esperienza<br />
indimenticabile,<br />
un’esperienza<br />
che è difficile da<br />
descrivere o raccontare, è un’esperienza<br />
che deve essere vissuta e<br />
che vale la pena vivere almeno una<br />
volta nella vita. Quando uno conosce<br />
Medugorje non può più farne a meno.<br />
È la terra delle conversioni, la terra dove<br />
avvengono ancora adesso le apparizioni<br />
della Madonna. Ma a chi appare la Madonna?<br />
Ai sei veggenti di Medugorje,Vicka,<br />
Mirjana, Marija, Ivanka, Ivan e Jakov. Vicka è<br />
nata il 3 settembre 1964, vive a Medugorje<br />
e ha visto la Madonna per<br />
la prima volta il 24 giugno 1981.<br />
Le apparizioni quotidiane per lei<br />
non sono ancora cessate e avvengono<br />
tutte le sere alle ore 17.40<br />
(ora solare).<br />
Mirjana è nata il 18 marzo 1965, abita<br />
a Medugorje e ha avuto le apparizioni<br />
quotidiane dal 24 giugno 1981 al 25 dicembre<br />
1982, quando la Madonna le ha<br />
comunicato il decimo dei segreti che riguarderebbe<br />
il futuro dell’umanità. Ha il<br />
compito di comunicarlo a un frate cappuccino<br />
da lei prescelto con 10 giorni di anticipo. Il<br />
frate dovrà darne notizia al mondo 3 giorni<br />
prima che si verifichi. Durante l’ultima apparizio-<br />
Simona Colombo<br />
Coordinatrice<br />
Barbolini” Barbolini”<br />
CASA CASA FAMIGLIA FAMIGLIA “Dott. “Dott. <strong>Bussero</strong> <strong>Bussero</strong><br />
ne quotidiana la Madonna le ha promesso che le<br />
sarebbe apparsa per tutta la vita una volta all’anno,<br />
nel giorno del suo compleanno, il 18<br />
marzo.<br />
Ma dal 2 agosto 1987 Mirjana vede la Madonna<br />
e prega con lei ogni 2 del mese. Marija<br />
è nata il 10 aprile 1965, vive a Monza<br />
e ha ancora le apparizioni quotidiane.<br />
Tramite lei,ogni 25 del mese, la Madonna<br />
dà il suo messaggio mensile al<br />
mondo. Ivanka è nata il 21 giugno<br />
1966, abita a Medugorje e ha avuto le<br />
apparizioni quotidiane dal 24 giugno 1981<br />
al 7 maggio 1985.<br />
Ivan è nato il 25 maggio 1965. La Madonna<br />
gli appare tuttora quotidianamente.<br />
Jakov è nato il 06 marzo 1971.<br />
Vede la Madonna ogni anno, nel giorno<br />
di Natale. Si tratta di apparizioni<br />
ancora non riconosciute ufficialmente<br />
della Chiesa anche<br />
perché ancora in corso.“Come<br />
un fiore non può vivere senza<br />
acqua, noi non ne possiamo<br />
vivere senza grazia di Dio”.<br />
I 5 messaggi della Madonna<br />
sono: Preghiera (S.<br />
Messa e i 4 rosari tutti i<br />
giorni); digiuno (mercoledì e venerdì);<br />
confessione (una volta al mese); conversione,<br />
pace.<br />
Maggio Maggio - - Giugno Giugno 2009 2009<br />
- - Aprile Aprile<br />
7
SODALITAS<br />
Società Cooperativa Sociale ONLUS<br />
Casa Famiglia per Anziani<br />
“Dott. A. Barbolini”<br />
Via Achille Grandi n. 8<br />
20060 <strong>Bussero</strong><br />
Tel. 02-95330322<br />
Fax 02-95039670<br />
E-mail: bussero@fondazionemantovani.it<br />
Per qualsiasi informazione sul volontariato<br />
potete chiamare dal lunedì al venerdì in Casa Famiglia 02/95330322<br />
e chiedere dell’Assistente Sociale<br />
8<br />
Aprile<br />
Lucia Bessi 02/04/1925<br />
Videlmino Frigato 02/04/1927<br />
Maria Mori 07/04/1921<br />
Cirillo Motta 16/04/1924<br />
Carolina Villa 02/04/1917<br />
Regina Zerbi 10/04/1916<br />
Maggio<br />
Enricchetta Casati 05/05/1931<br />
Giugno<br />
Giuseppina Galli 15/06/1922<br />
Irma Lancellotti 04/06/1943<br />
Giovanna Pisana 29/06/1927<br />
2009 2009<br />
Giugno<br />
Giugno<br />
Aprile Aprile - Maggio - - Maggio -<br />
Faraona al Cognac<br />
Carlotta Lucchini<br />
Ospite<br />
Ingredienti: (per 4 persone): 1 faraona di un chilo scarso,<br />
1 cipolla, 2 spicchi d’aglio, salvia e rosmarino tritati,<br />
poco olio e poco burro, sale, pepe e infine un bicchierino<br />
di cognac.<br />
Preparazione: pulire e fiammeggiare la faraona dopo<br />
averla tagliata a pezzi. Successivamente mettere sul fondo<br />
di una casseruola salvia e rosmarino, entrambi tritati, l’aglio<br />
e la cipolla. Poi mettere la faraona all’interno della<br />
pentola e lasciarla rosolare. Salare, pepare quindi completare<br />
la cottura coprendo la pentola e bagnando se necessario<br />
con del brodo. Quando la faraona sarà quasi cotta,<br />
versare un bicchierino di cognac avendo cura di lasciarlo<br />
evaporare lentamente.<br />
Un mese... un detto<br />
Gli ospiti della casa<br />
Maggio rosato, mese profumato<br />
•<br />
Maggio ortolano, molta paglia<br />
poco grano<br />
Per la realizzazione di «CASA, SORRISI E NOTIZIE» hanno collaborato: gli ospiti della Casa Famiglia,<br />
la Sig.ra Marinella Restelli, la coordinatrice Simona Colombo, il medico Dr.ssa Marianna Caloni,<br />
l’infermiere Pierluca Narraccio, l’assistente sociale Valeria Redaelli, gli animatori Andrea Giudici<br />
e Valentina Cosentino, l’impiegata Rosy Sangalli, le tirocinanti Camilla e Marina e il volontario Centino<br />
<strong>Bussero</strong><br />
<strong>Bussero</strong><br />
“Dott. “Dott. CASA CASA FAMIGLIA FAMIGLIA Barbolini” Barbolini”