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Ispica Informa - Quinto Bellisario

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LETTERA DI UNA VOLPE MORTA TURUZZU, TI<br />

AL SIG. SINDACO DELLA SUA CITTA' CHIEDIAMO SCUSA...<br />

Egr. Sig. Sindaco, le sembrerà<br />

strano che una volpe<br />

morta possa scrivere una<br />

lettera a un sig. sindaco<br />

vivo. Ma lei deve capire<br />

che anche le volpi hanno<br />

un'anima (se è vero che<br />

anche i sindaci ce l'hanno,<br />

non si capisce perché noi<br />

volpi dovremmo esserne<br />

prive). E l'anima di una<br />

volpe così come quella di<br />

un essere umano, come<br />

lei m'insegna, anche dopo<br />

la morte continua a vivere<br />

(magari all'inferno, ma<br />

sempre meglio che in una<br />

città amministrata da lei e<br />

dai suoi assessori). E poi<br />

consideri che anche una<br />

volpe morta avrà pure il diritto<br />

di scrivere una lettera a<br />

un sindaco purtroppo nato<br />

e vivo, considerato che una<br />

scrittrice con una intelligenza<br />

naturalmente inferiore a<br />

quella di un canidae come<br />

me ha già scritto con successo<br />

una lunga lettera a<br />

un figlio mai nato (per sua<br />

fortuna, con una madre simile!)...<br />

Ma vengo subito al<br />

dunque della mia non lunga<br />

lettera alla sua Eccellenza o<br />

non saprei come altrimenti<br />

chiamarla in linguaggio burocratese.<br />

Questa lettera<br />

vuole spiegarle qualcosa<br />

della mia vita e della mia<br />

morte, trattandosi di un<br />

caso molto istruttivo sulla<br />

città da lei amministrata.<br />

Stia tranquillo che non ho<br />

nessuna intenzione di inoltrare<br />

una dura protesta sul<br />

maltrattamento mio e dei<br />

miei simili, come già fanno<br />

i nemici animalisti ispicesi.<br />

Sono perfettamente consapevole<br />

di essere stata<br />

una volpe "inutile", perché<br />

domestica, vivo e mi riproduco<br />

nella cava, non adatta<br />

alla caccia clandestina<br />

di volpi e nemmeno tanto<br />

buona da macellare e offrire<br />

in pasto ai nostri cari<br />

concittadini nella nobile<br />

tradizione dell'ARRUSTI E<br />

MANGIA, tanto cara a lei e<br />

ai suoi fedeli elettori. IMO<br />

Piero Controsceri<br />

cont. a pag. 2<br />

(S.R) Gli ispicesi da diversi<br />

giorni, non incontrano più in<br />

giro per le piazze e lungo<br />

le strade Tutuzzu. Sembra<br />

sia stato ricoverato presso<br />

un istituto, essendo stato<br />

considerato non autosufficiente.<br />

Chi è Turuzzu,<br />

nome tra l'altro diffusissimo<br />

dalle nostre parti, non<br />

sembra il caso di spiegarlo<br />

ai lettori. Dispensiamo i<br />

dettagli ai nostri concittadini.<br />

Diciamo soltanto che<br />

Turuzzu, a modo suo, era<br />

un grandissimo amico di<br />

tutti noi, abitanti di questa<br />

civilissima terra dal nome<br />

antico, dove tutti o quasi, chi<br />

scrive compreso, siamo un<br />

pò Turuzzu, anche quando<br />

ci facciamo chiamare, in<br />

omaggio alla modernità,<br />

Salvatore. Nulla di strano<br />

dunque se, in quanto persone<br />

civili, accettavamo<br />

qualche sua stramberia. Chi<br />

di noi non ha le sue stramberie?<br />

Turuzzu forse non si<br />

rendeva conto di provocare<br />

qualche insofferenza a<br />

tante persone. Ma proprio<br />

cont. a pag. 2<br />

LINEE GIUDA PER I VOLONTARI<br />

DEL SERVIZIO CIVILE<br />

Che cos'è. Il servizio<br />

civile nazionale volontario<br />

è un'esperienza di<br />

cittadinanza attiva per tutti<br />

i cittadini Come funziona:<br />

Possono partecipare tutti i<br />

cittadini italiani (ragazze e<br />

ragazzi) che al momento<br />

di presentare la domanda<br />

hanno compiuto i 18 e<br />

non superato i 28 anni<br />

alla data di scadenza del<br />

bando.<br />

La durata del servizio è pari a<br />

12 mesi ricevono un tratta­<br />

mento pari a 433,00 € mensili.<br />

Come partecipare:<br />

La domanda per svolgere il<br />

servizio civile volontario non<br />

si può presentare in qualsiasi<br />

momento, ma occorre<br />

aspettare che esca un bando<br />

dell'Ufficio Nazionale che<br />

presenti i progetti approvati.<br />

Scegliere un unico progetto<br />

per il quale presentare la propria<br />

candidatura Al termine<br />

del periodo previsto dal ban-<br />

Pico<br />

cont. a pag. 2<br />

PAROLE NUOVE, GESTI ANTICHI<br />

Ben 1.700 parole nuove hanno ottenuto la cittadinanza<br />

italiana e l'ingresso ufficiale nell'edizione 2007 del<br />

vocabolario Zingarelli. Qualche purista lancia l'allarme<br />

inquinamento linguistico. Infatti, tra le 1.700 parole<br />

nuove, troviamo "reality, sudoku, zelig.new entry e via<br />

discorrendo. Si sa che una lingua è come un essere<br />

vivente. In quanto tale, aggiunge e toglie espressioni. Il<br />

poeta Mario Luzi, scomparso da qualche anno, soleva<br />

dire: "Quando la parola rinuncia ad essere atto di ragione,<br />

di persuasione, di confronto, allora può diventare<br />

tutto: suono, urla, invettiva".Tra le nuove parole scelte<br />

dallo Zingarelli, edizione 2007, c'è anche "magna<br />

magna", espressione romanesca, che lapidariamente<br />

raffigura un vizio nazionale. Si, "magna magna" oggi è<br />

diventata la prima professione della Gente Italica. Non<br />

per nulla siamo un po' tutti in sovrappeso. Per fortuna<br />

coloro che "soffrono" di sovrappeso al portafoglio, sono<br />

una minima, furbissima, parte.Giusto dunque immortalare<br />

nelle pagine dello Zingarelli questo italianissimo,<br />

(altro che romanesco!) "magma magna". Viva magna<br />

magna! Un osanna che volentieri lanciamo ad <strong>Ispica</strong>,<br />

dove il "magna magna" costa al pubblico denaro pochi<br />

euro soltanto.<br />

Salvatore Puglisi


LICEO CLASSICO, CROCE E DELIZIA A PIAZZA GRANDE, CIASCUNO CON LE<br />

Un docente del Liceo Gaetano Curdo ci ha fatto pervenire la PROPRIE IDEE. MA ALL'OPERA SUBITO!<br />

seguente lettera che volentieri integralmente pubblichiamo-<br />

Egregio<br />

Direttore,condivido<br />

quanto<br />

da Lei<br />

afferm<br />

a t o<br />

nella<br />

lettera aperta al dott. Attilio<br />

Sigona.<br />

Sono stato alunno di quella<br />

Scuola e come insegnante<br />

dell'IPSSCT ho partecipato<br />

agli avvenimenti che hanno<br />

contraddistinto il percorso<br />

dirigenziale appena ultimato.<br />

Ho apprezzato lo sforzo<br />

del dott. Sigona quando ha<br />

sostenuto e voluto fortemente<br />

l'informatizzazione<br />

dell'Istituto, dandogli un'impronta<br />

tangibile di scuola al<br />

passo coi tempi. Ma devo<br />

dire, per il resto, con tutto<br />

il rispetto (sono sempre<br />

ossequioso dell'istituzione<br />

perché gli uomini passano<br />

e le istituzioni restano ), è<br />

stata una dirigenza con più<br />

ombre che luci. Ha cercato<br />

di dare una impronta fortemente<br />

personale alla sua<br />

funzione, quando la stessa<br />

richiedeva condivisione,<br />

non prese di posizioni laceranti.<br />

Ricordo anche Presidi<br />

(allora si chiamavano così)<br />

LETTERA<br />

sera dello scorso agosto<br />

in questa città incattivita<br />

e demotivata dalla politica<br />

corrente, sulla prima spiaggia<br />

cosiddetta "libera" (assurda<br />

denominazione, per<br />

nascondere la semplice<br />

verità che tutte le spiagge<br />

sono e non possono che<br />

essere libere e di tutti!), io<br />

sono stata maltrattata per<br />

ritorsione nei confronti del<br />

mio "padroncino": la Verità<br />

da un paio di suoi elettori,<br />

davanti agli occhi di altri<br />

suoi probabili elettori di<br />

estrazione sociale piccolo-borghese<br />

che hanno<br />

continuato a guardare<br />

romanticamente il cielo<br />

della notte di San Lorenzo,<br />

nella speranza di qualche<br />

desiderio da fare avverare<br />

in una città che ha smesso<br />

da tempo di sperare in<br />

qualcosa di meglio, lo ero<br />

solo una volpe, sarei folle<br />

ad aspettarmi un qualche<br />

senso di compassione da<br />

gente che prova piacere a<br />

darmi la caccia. E sarei ancor<br />

più folle a sperare che a<br />

lei e alla sua giunta, che sta<br />

lasciando morire di fame e<br />

d'inedia parecchi cani e gatti<br />

randagi, possa venire in<br />

mente di difendere i diritti di<br />

noi animali, considerato che<br />

siete troppo impegnati a tra­<br />

che in unità di intenti con<br />

tutti i docenti, nella massima<br />

trasparenza, hanno<br />

lavorato, trasmettendo,<br />

nell'umiltà del lavoro quotidiano,<br />

insegnamenti e<br />

modelli di vita. Docenti che,<br />

senza trionfalismi, nei fatti<br />

e non nell'apparire, hanno<br />

formato intere generazioni.<br />

Nessuna iattanza in loro.<br />

Questo è stato il Liceo di<br />

<strong>Ispica</strong>! Questo non credo<br />

sia avvenuto ultimamente.<br />

Effimera soddisfazione portano<br />

le diatribe provocate,<br />

le false o inventate astuzie<br />

televisive e ritengo più nefaste<br />

ancora le consorterie<br />

che hanno condotto a monopoli<br />

di gestione, che per<br />

fortuna nell'ultimo periodo<br />

sono state sconfessate.<br />

Ben vengano di nuovo le<br />

porte aperte a Liceo di <strong>Ispica</strong><br />

(senza "On." e... "off'),<br />

quelle porte che ci hanno<br />

visto entrare da Alunni per<br />

colloquiare coi Presidi,<br />

sempre nel rispetto dei<br />

ruoli. Da Insegnanti, con i<br />

Dirigenti. Firmato: prof.<br />

Corrado Giuga. Grazie,<br />

caro professore, per la<br />

coraggiosa e bella lettera,<br />

condivisibile in tutto,<br />

specie là dove afferma<br />

che gli uomini passano e<br />

sformare in favori clientelari<br />

gli stessi diritti fondamentali<br />

dei cittadini. E poi mi lasci<br />

dire, senza offesa, signor<br />

sindaco: i due massacratori<br />

sulla spiaggia, mentre<br />

infierivano sulla mia povera<br />

intelligenza indifesa, esprimevano<br />

un grande orgoglio<br />

proprio della "spacchiusaggine"<br />

ispicese lo stesso orgoglio<br />

con cui lei e la sua<br />

giunta stanno massacrando<br />

un'intera città, con mangiateddi,<br />

sparapalli e ballateddi<br />

snaturandone il vero volto<br />

e la vera cultura popolare,<br />

quella ormai defunta e che<br />

non è affatto, mi creda, la<br />

sottocultura consumistica<br />

dell'arrusti e mangia. Scusandomi<br />

per aver osato tanto,<br />

la saluto con il rispetto<br />

dovuto da una volpe morta<br />

a un sindaco vivente e con<br />

il dono berlusconiano dell'elisir<br />

di lunga vita. Beato<br />

lei, signor sindaco! E beato<br />

io, che ho smesso di vivere<br />

in una città orrenda come la<br />

sua <strong>Ispica</strong> e sono diventato<br />

almeno nella morte un animale<br />

libero e fuori pericolo,<br />

(fonte Corrado Modica)<br />

TURUZZU<br />

per questo era diventato la<br />

cartina di tornasole della<br />

nostra civiltà. E' stato tro­<br />

le istituzioni restano. E' il<br />

principio per il quale da<br />

sempre ci battiamo contro<br />

questa classe padrona<br />

che si annida, più forte<br />

che mai, negli anfratti<br />

degli uffici pubblici non<br />

soltanto scolastici.<br />

"Sicilia Sud", "<strong>Ispica</strong> <strong>Informa</strong>",<br />

tra i suoi lettori vanta<br />

un senso di coinvolgimento<br />

nelle problematiche che<br />

promuove, numero dopo<br />

numero, che ha dell'incredibile.<br />

Ogni lettore partecipa<br />

al dibattito sugli svariati<br />

CONTRATTI DI DIRITTO<br />

PRIVATO PER IL<br />

PERSONALE LSU<br />

L'Assessore Regionale al lavoro ha firmato il Decreto che<br />

stanzia circa 120 milioni di euro per l'assunzione quinquennale,<br />

con contratto di diritto privato, del personale Lsu (Lavoratori<br />

socialmente utili) impiegato presso i Comuni ed altri Enti pubblici.<br />

Se la Ragioneria Generale regionale ratificherà quanto<br />

deciso ci sarà la successiva pubblicazione sulla Gazzetta<br />

Ufficiale della Regione Siciliana e di conseguenza si potrà<br />

finalmente procedere alla firma dei contratti. Al Comune di<br />

Pozzallo, al momento, sono in attività 36 unità interessate dal<br />

provvedimento, di cui 30 di categoria C e 6 di categoria B. Si<br />

potrà procedere alla loro stabilizzazione con un orario di lavoro<br />

di 24 ore settimanali, invece delle attuali 20 ore, e si potrà<br />

far ottenere loro il riconoscimento giuridico che li equiparerà<br />

per tutti gli effetti ai dipendenti degli EE.LL: il 90% del costo<br />

della remunerazione di questi lavoratori sarà a carico della<br />

Regione Sicilia, mentre peserà sulle casse comunali soltanto<br />

la differenza. Questo contratto rappresenta certamente un<br />

valido piano di risanamento che farà trarre i dovuti benefici ai<br />

Comuni e soprattutto ai lavoratori che in tal modo potranno<br />

guardare con maggiore fiducia verso il futuro.<br />

Alberto Sigona<br />

vato un buon motivo per<br />

rinchiuderlo in un istituto.<br />

Turuzzu, è vero, poteva<br />

essere anche un problema<br />

per qualche cittadino. S'è<br />

trovata la soluzione. La più<br />

semplice, la più facile. Ma<br />

non per Turuzzu! Abituato a<br />

vivere in piena libertà, sarà<br />

per lui difficile, alla sua età,<br />

rassegnarsi, uccello in gabbia,<br />

al chiuso di una stanza<br />

di istituto assistenziale. Il ricovero<br />

di Turuzzu, servirà a<br />

rendere tranquille le nostre<br />

coscienze di benpensanti.<br />

Ti chiediamo scusa, carissimo<br />

amico! Forse avremmo<br />

dovuto fare qualcosa di più<br />

di un articolo di giornale.<br />

Ti chiediamo soprattutto<br />

scusa a nome di questi<br />

benpensanti che con le<br />

loro petizioni, nel nome<br />

della tranquillità, si sono<br />

giocati la tua libertà, unico<br />

bene al quale tenevi.<br />

LINEE<br />

do, i giovani partecipano ad<br />

un colloquio di selezione<br />

presso l'ente titolare, finalizzato<br />

alla compilazione di una<br />

graduatoria dei giovani giudicati<br />

idonei per il progetto in<br />

questione. L'avvio al Servizio.<br />

Documentazione richiesta:<br />

Tutto il materiale di seguito<br />

elencato, debitamente<br />

compilato, deve essere consegnato<br />

o pervenire tramite<br />

Raccomandata A/R all'ente<br />

titolare del progetto entro il<br />

giorno di scadenza del bando.<br />

Allegato 2: DOMANDA<br />

DI AMMISSIONE AL<br />

SERVIZIO CIVILE<br />

VOLONTARIO IN ITALIA<br />

il modulo di ammissione<br />

può essere richiesto alla direzione<br />

del nostro giornale<br />

Allegato 3: Nonostante lo<br />

spazio ridotto viene richiesta<br />

all'aspirante volontario<br />

la compilazione dettagliata<br />

delle diverse voci. Il modulo<br />

richiesto può essere richiesto<br />

alla direzione del nostro<br />

giornale CURRICULUM<br />

VITAE - FOTOCOPIA<br />

DI UN DOCUMENTO<br />

D'IDENTITÀ E DEL<br />

CODICE FISCALE La fotocopia<br />

deve contenere il<br />

Fronte / Retro di entrambi<br />

i documenti e va consegnata<br />

all'ente congiuntamente<br />

alla "domanda di<br />

ammissione al Servizio".<br />

COPIA DEI TITOLI DI<br />

STUDIO IN POSSESSO<br />

E DI OGNI ALTRA<br />

DOCUMENTAZIONE<br />

SIGNIFICATIVA E' possibile<br />

sostituire la consegna<br />

di tale documentazione<br />

consegnando specifiche<br />

autocertificazioni. I moduli<br />

di autocertificazione posso­<br />

problemi e ne parla con gli<br />

amici, i colleghi di lavoro,<br />

i conoscenti, i familiari. I<br />

nostri articoli diventano il<br />

seme da fare germogliare<br />

nel giardino della società<br />

civile. Tutto questo, carissimi<br />

lettori, ci riempie<br />

di orgoglio. Ve ne siamo<br />

grati! Il paginone del N. 70<br />

del nostro periodico è stato<br />

interamente dedicato alla<br />

ristrutturazione della Piazza<br />

principale della Città. Mai<br />

erano giunti tanti messaggi<br />

su un problema locale da noi<br />

sollevato. Ciò vuole dire<br />

che l'argomento piazza<br />

è profondamente sentito<br />

dagli Ispicesi. Tanti lettori<br />

hanno detto la loro. Alcuni,<br />

purtroppo, hanno equivocato.<br />

Ma non importa. La<br />

presentazione di quello che<br />

consideriamo un "nostro"<br />

progetto, non aveva e non<br />

ha lo scopo di sollecitarne i<br />

consensi. E' stata e rimane<br />

un'occasione per rilanciare<br />

il dibattito. Criticare dunque<br />

certi dettagli, non serve. Noi<br />

chiediamo molto semplicemente<br />

che se ne parli, che<br />

stimoli i nostri amministratori,<br />

amanti del prender tempo<br />

nell'affrontare qualsiasi problema.<br />

Nei messaggi giunti,<br />

qualche obiezione ci ha fatto<br />

no essere richiesti alla direzione<br />

del nostro giornale<br />

Inoltre il candidato, entro o<br />

durante il colloquio di selezione,<br />

è tenuto a consegnare<br />

all'ente... CERTIFICATO<br />

SANITARIO ATTESTANTE<br />

L'IDONEITÀ FISICA ALLO<br />

SVOLGIMENTO DEL SER­<br />

VIZIO CIVILE NAZIONALE<br />

VOLONTARIO, CON RIFE­<br />

RIMENTO ALLO SPECIFICO<br />

SETTORE D'IMPIEGO Tale<br />

certificato deve essere<br />

redatto su moduli dai<br />

quali sia possibile risalire<br />

all'identità medico e sia<br />

verificabile la sua appartenenza<br />

al Servizio Sanitario<br />

Nazionale (dimostrabile<br />

attraverso la segnalazione<br />

del codice regionale del<br />

medico).<br />

I VOSTRI DIRITTI<br />

Sarete assunti per realizzare<br />

il Progetto da Voi<br />

scelto ed e' questo l'unico<br />

lavoro che vi compete!<br />

NON AVETE NESSUN<br />

ALTRO OBBLIGO!<br />

Non avete l'obbligo di<br />

aderire a qualsiasi associazione.<br />

Non avete<br />

l'obbligo di fare altri lavori<br />

che non siano quelli per<br />

cui siete stati assunti. Non<br />

avete l'obbligo di accettare<br />

una sede diversa da<br />

sorridere. Qualche nostro<br />

amico lettore ci ha chiesto<br />

provocatoriamente: "Dove<br />

mettiamo il Pupo, in cime<br />

all'obelisco? Sicuramente<br />

non possiamo donarlo alla<br />

RAI-TV che ha già il suo<br />

bravo Pupo. La risposta è<br />

semplice: a noi non interessa<br />

né il pupo, né l'obelisco! A<br />

noi interessa, sia chiaro una<br />

volta per tutte, che l'uno e<br />

l'altro diventino l'occasione<br />

buona per smuovere le acque<br />

stagnanti. Vedete, cari<br />

amici lettori, noi ci battiamo<br />

contro il tempo e la burocrazia,<br />

entrambi nemici mortali<br />

della civiltà. L'Attuale, nuova<br />

Amministrazione, si trova a<br />

metà del guado legislativo.<br />

Chiediamo che si rimbocchi<br />

le maniche per progettare<br />

qualche grande opera che<br />

possa lasciare il segno. E<br />

l'ammodernamento della<br />

piazza potrebbe essere<br />

una di queste.I lavori di<br />

rifacimento della piazza<br />

principale, siano dunque il<br />

pretesto, l'occasione, per<br />

dare il via ad una progettualità<br />

qualificata e qualificante.<br />

Ficcare la testa nella sabbia,<br />

come gli struzzi, è da mediocri.<br />

Soprattutto non serve a<br />

progredire.<br />

Salvatore Puglisi<br />

quella stabilita nel progetto!<br />

Insomma: tutto quello<br />

che non e' contemplato<br />

nel vostro progetto non<br />

rientra nelle vostre competenze!<br />

In caso di ricatto<br />

contattateci!<br />

Per es: se il vostro progetto<br />

e' di condurre disabili in giri<br />

culturali, quello e' il vostro<br />

lavoro, e non quello per<br />

esempio, di cucinare, o<br />

fare pulizie straordinarie<br />

in case private, o, per<br />

esempio, accudire disabili<br />

in case protette, o fare nottate!<br />

Se, quindi, vi viene<br />

richiesto lavoro extra o di<br />

altro tipo, RIFIUTATEVI!<br />

Quando firmate il progetto<br />

di accettazione fatevene<br />

rilasciare una copia. In<br />

poche parole non fatevi<br />

sfruttare da chicchessia!<br />

<strong>Ispica</strong>-lnforma è a vostra<br />

completa disposizione per<br />

qualsiasi problema che<br />

potrebbe sorgere fra voi e<br />

la dirigenza! Non abbiate<br />

timore che vi licenziano<br />

perche' non possono farlo<br />

e fate le ore per le quali<br />

siete stati assunti! Il nostro<br />

recapito e' <strong>Ispica</strong>-lnforma<br />

via Padova 12, <strong>Ispica</strong> tei e<br />

fax 0932-951421<br />

e-mail f.controsceri@tin.it<br />

Ulteriori informazioni possono<br />

essere richieste alla redazione<br />

del nostro giornale


IL PORTO: LA STORIA DEL NOSTRO<br />

SIMBOLO DI SVILUPPO ECONOMICO<br />

In questi ultimi tempi, per<br />

problematiche varie, il<br />

Porto di Pozzallo è balzato<br />

al centro dell'attenzione.<br />

Vista l'enorme "popolarità"<br />

acquisita dalla struttura in<br />

questione, cerchiamo di<br />

rievocarne in breve la sua<br />

storia. Innanzitutto cerchiamo<br />

di analizzarne la<br />

"conformazione". Il porto,<br />

operativo da 16 anni, è<br />

diviso in tre parti, costituite<br />

dal porto grande, piccolo e<br />

dal cantiere navale Scala.<br />

Tre sono le banchine principali:<br />

militare, commerciale<br />

e di riva. Il porto grande<br />

consente l'ingresso a navi<br />

commerciali e passeggere<br />

(vi si trovano inoltre i mezzi<br />

della GuardiaCostiera, Carabinieri,<br />

Guardia Finanza).<br />

Il porto piccolo ospita<br />

imbarcazioni da diporto e<br />

pescherecci. A differenza<br />

degli altri centri limitrofi,<br />

che basano la loro economia<br />

quasi esclusivamente<br />

sull'agricoltura, Pozzallo<br />

punta, oltre che sulle attività<br />

marinare, anche sul commercio<br />

e sull'industria. Ed è<br />

proprio il porto a determinare<br />

la vera spinta economica<br />

che da anni aspettiamo. Si<br />

ha notizia della presenza<br />

dell'Autorità Marittima sin<br />

dal '35, quando nei registri<br />

delle esazioni marittime<br />

apparve il timbro del Regio<br />

Ufficio Locale Marittimo^<br />

Nel 1992 con D.P.R. 328/<br />

92 a fronte di una maggiore<br />

attività commerciale legata<br />

alla realizzazione del porte<br />

l'Ufficio Locale fu elevato a<br />

sede di Ufficio Circondariale<br />

Marittimo e posto sotto il<br />

Comando di un ufficiale del<br />

Corpo delle Capitanerie di<br />

Porto. L'importanza ormai<br />

assunta fece si che nel<br />

1996 l'Ufficio Circondariale<br />

PERIODICO D'INFORMAZIONE POLITICA<br />

CULTURA-CRONACA-COSTUME<br />

E SOCIETÀ<br />

REDAZIONE<br />

Via Padova, 12- <strong>Ispica</strong><br />

Tel. e Fax: 0932 951421<br />

e-mail: f.controsceri@tin.it<br />

DIRETTORE EDITORIALE<br />

PIERO CONTROSCERI<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

SALVATORE PUGLISI<br />

HANNO COLLABORATO<br />

TIZIANA SCUTO<br />

DANIELA MORALE<br />

MASSIMO CONTROSCERI<br />

SARO GENNARO<br />

ALBERTO SIGONA<br />

DINO GENNARO<br />

CARMELO GURRIERI<br />

REG. TRIB. DI MODICA<br />

N. 1 DEL 2001<br />

STAMPA<br />

GRAFIC DESIGN - ISPICA<br />

VIA ROMA.50 - TEL 0932 951280<br />

Marittimo di Pozzallo fosse<br />

autorizzato alla tenuta<br />

delle matricole della gente<br />

di mare (unico Ufficio<br />

Circondariale insieme a<br />

Porto S. Stefano) avendo<br />

il più alto rapporto d'Italia<br />

tra marittimi e residenti.<br />

L'area geografica su cui<br />

insiste Pozzallo costituisce<br />

un punto di rilievo sotto il<br />

profilo marittimo-strategico:<br />

l'ingente numero di navi che<br />

transitano quotidianamente,<br />

le flotte pescherecce<br />

presenti, i suoi 100 km di<br />

costa, lo sviluppo del diporto<br />

e delle attività balneari,<br />

l'attività commerciale in rapida<br />

crescita hanno portato<br />

all'elevazione dell'Ufficio<br />

Circondariale Marittimo a<br />

Capitaneria di Porto. La<br />

Capitaneria di Porto di<br />

Pozzallo è stata istituita il<br />

21 ottobre 2001 con Decreto<br />

Presidente della Repubblica<br />

20.08.2001 n°365<br />

che ne ha, anche, fissato<br />

il territorio di competenza<br />

dal Pantano Longarini alla<br />

Foce del Dirillo. Con la costituzione<br />

della Capitaneria<br />

di Pozzallo si è riconosciuto<br />

a Pozzallo ed al suo porto<br />

un ruolo d'assoluto rilievo<br />

per lo sviluppo del tra­<br />

sporto marittimo in tutto il<br />

bacino del Mediterraneo, (è<br />

l'unico scalo commerciale<br />

marittimo della nostra Provincia,<br />

ed è perciò il punto<br />

di riferimento per i prodotti<br />

lavorati e semilavorati delle<br />

imprese iblee e per il traffico<br />

passeggeri con l'isola di<br />

Malta) avvicinando i porti<br />

d'imbarco alle aree maggiormente<br />

produttive della<br />

Sicilia. Prova ne è il recente<br />

ingresso del porto di Pozzallo<br />

nella rete degli scali<br />

mediterranei specializzati<br />

nel traffico dei containers,<br />

tendenza questa che si era<br />

già resa concreta nel 2001<br />

con un aumento, rispetto al<br />

2000, di circa il 40 % del<br />

totale delle merci movimentate.<br />

Nello stesso periodo,<br />

l'esportazione delle stesse<br />

è cresciuta del 97%, soprattutto<br />

grazie al cemento, diretto<br />

a Malta ed in Spagna,<br />

e al polietilene, che prende<br />

la via della Tunisia e della<br />

Grecia. E' ormai evidente<br />

che il Porto di Pozzallo è<br />

avviato ad essere il Porto<br />

dello Stretto di Sicilia. Nonostante<br />

le mille traversie<br />

che ha dovuto e deve tuttora<br />

attraversare...<br />

Alberto Sigona<br />

di Salvatore Puglisi<br />

NUOVO DIRETTORE DELL'ISTITUTO<br />

PROFESSIONALE INDUSTRIA<br />

ARTIGIANATO "G. FERRARIS"<br />

(Pico) Con l'anno accademico<br />

2006/2007 l'Istituto<br />

professionale Industria<br />

artigianato G. Ferraris di<br />

<strong>Ispica</strong> cambia direttore<br />

nella persona del Prof.<br />

Luigi Bellomo in sostituzione<br />

dell'lng. Alfredo Genovese.<br />

Abbiamo ascoltato<br />

con interesse quanto ci<br />

ha riferito il nuovo direttore<br />

in merito alle sue prerogative<br />

dirigenziali: "L'intendo è<br />

quello di proseguire l'opera<br />

fino a qui svolta dall'lng.<br />

Genovese per la crescita<br />

della sede di <strong>Ispica</strong>, per offrire<br />

al bacino di utenza un<br />

servizio il migliore possibile<br />

e di accogliere fra di noi tutti<br />

i ragazzi che fanno parte<br />

del comprensorio di <strong>Ispica</strong>,<br />

Pozzallo, Modica, Rosolini<br />

e oltre Pachino anche Noto,<br />

Avola e forse anche Siracusa,<br />

perché si sono verificati<br />

situazioni particolari<br />

per cui potremmo avere il<br />

bacino di utenza fino a Siracusa.<br />

Ci stiamo attivando<br />

per risolvere i problemi dei<br />

pendolari con L'AST per il<br />

trasporto soprattutto per<br />

fare coincidere gli orari di<br />

arrivo ad <strong>Ispica</strong>, che siano<br />

compatibili con quelli dell'inizio<br />

lezioni.<br />

Siamo certi delle capacità<br />

organizzative del nuovo Direttore<br />

Prof. Bellomo al quale<br />

esprimiamo un caloroso benvenuto<br />

e un buon lavoro.<br />

TIPICO ANDAMENTO CLIMATICO<br />

AUTUNNO COL SOLLEONE<br />

"Oramai non ci sono mezze<br />

stagioni". Una considerazione<br />

che è diventata<br />

un luogo comune e della<br />

quale, come sempre, non<br />

riusciamo a fare tesoro.<br />

Parliamo naturalmente<br />

di casa nostra. Il turismo<br />

balneare, tanto per fare un<br />

esempio, lungo il nostro litorale<br />

ha già chiuso battenti<br />

POZZALLO - PESCA PROIBITA SOTTOCOSTA<br />

La Guardia Costiera di Pozzallo nei giorni<br />

scorsi ha sventato un tentativo di pesca a<br />

strascico sotto la nostra costa. Una grossa<br />

imbarcazione è stata sorpresa nel tentativo<br />

di "arare" il mare attraverso il metodo proibito<br />

della pesca a strascico. La motopesca<br />

operava a poco più di un miglio dalla costa<br />

in un fondale di appena venti metri. Il motopescareccio<br />

è stato sottoposto a sequestro,<br />

compresa la rete da strascico. Sono stati<br />

anche sequestrati trenta chili di pesce ed<br />

elevata una sanzione amministrativa<br />

ISPICA - GIOVANI ARTISTI ALL'OPERA<br />

Nei giorni scorsi qualche via di <strong>Ispica</strong> è diventata<br />

teatro di posa cinematografico. Un<br />

giovane studente italo-palestinese, Assab<br />

Abo Ata, ha pensato bene di girare un mediometraggio<br />

cinematografico della durata<br />

di 45 minuti. Il film s'intitola "Legalize" ed<br />

affronta una problematica piuttosto delicata:<br />

il consumo di droga e la relativa legislazione.<br />

Secondo certe ricerche, in Italia<br />

si consumerebbe più droga pesante che<br />

droga leggera. Ciò sarebbe dovuto all'indiscriminato<br />

giudizio che oggi viene dato su<br />

qualsiasi specie di droga. Assab frequenta<br />

un corso universitario di cinematografia.<br />

Di qui l'idea del film suggerita dai docenti.<br />

La scuola ha messo a disposizione le attrezzature<br />

occorrenti. Dalle nostre parti lo<br />

studente ha trovato la totale disponibilità<br />

di un gruppo di giovani che ha collaborato<br />

entusiasticamente all'impresa. Le ultime<br />

scene sono state girate a Pozzallo a bordo<br />

di un peschereccio alla fonda. C'è la<br />

speranza da parte del giovane e fresco<br />

regista cinematografico che questo lavoro<br />

possa dire qualcosa di nuovo in merito alla<br />

droga; in secondo luogo che possa meritare<br />

ad Assab la lode nel conseguimento<br />

della laurea.<br />

UCCIO E ALBERTO, DUE RAGAZZI IN GAMBA<br />

Due giovani, Uccio e Alberto, titolari del bar<br />

"Il Chiosco" di Piazza Regina Margherita,<br />

hanno pensato bene di organizzare dei veri<br />

e propri "Venerdì letterari". Si tratta di serate<br />

culturali accessibili a tutti, protagonisti gli<br />

attori della "Compagnia del Piccolo Teatro<br />

di Modica". Leggeranno brani di poesia e<br />

di prosa scritti da autori noti e meno noti:<br />

Nino Martoglio, Franca Cavallo, Carmelo<br />

Assenza, Santi Corrente e tanti altri, tutti<br />

siciliani, almeno per il momento. L'ascolto<br />

di un piccolo componimento di Martoglia, vai<br />

bene la spesa di un'altrettanta piccola consumazione,<br />

fosse pure un caffè espresso.<br />

Uccio e Alberto vogliono dare alla clientela<br />

l'occasione di un reciproco scambio di idee<br />

sui letterati di casa nostra. Sempre meglio<br />

dei consueti, stantii pettegolezzi. Con la loro<br />

iniziativa, i due fratelli baristi non intendono<br />

mobilitare grandi folle. Vogliono, molto semplicemente,<br />

radunare una ventina, su o giù di<br />

lì, di concittadini amanti delle belle novità.<br />

da un pezzo. Nessuno che<br />

abbia saputo approfittare<br />

delle bellissime giornate<br />

dei giorni di fine settembre<br />

e di inizio ottobre. Il litorale,<br />

in detto periodo, è stato letteralmente<br />

deserto. Ville e<br />

case private, esercizi commerciali<br />

chiusi. Qualche<br />

rara automobile di passaggio<br />

lungo la litoranea, pochi<br />

i frequentatori dell'entroterra:<br />

di solito contadini che<br />

sistemano il pergolato o<br />

il piccolo giardino oppure<br />

intenti alla vendemmia del<br />

piccolo lotto di vigneto,<br />

sopravvissuto all'insediamento<br />

turistico-abitativo.<br />

Resistono, a dire il vero,<br />

poche unità di turisti settentrionali,<br />

ultimi ospiti del villaggio<br />

turistico "Marispica".<br />

Anche costoro sul piede di<br />

partenza. Per la presenza<br />

locale a Santa Maria del<br />

Focallo, un tempo la scadenza<br />

improrogabile era il<br />

16 agosto. Da alcuni anni,<br />

questa scadenza, è slittata<br />

di quindici o venti giorni. Più<br />

in là non ci va nessuno, un<br />

poco per l'appuntamento<br />

dei figli con la scuola, un<br />

poco per la vendemmia.<br />

Un patito dice: "Come non si<br />

può approfittare di giornate<br />

bellissime come queste? Si<br />

pensi un poco agli anziani<br />

del Nord Italia, per non<br />

parlare del Nord Europa.,<br />

che in atto vivono nelle<br />

brume autunnali. Le brume<br />

possono capitare anche da<br />

noi, aggiunge il nostro interlocutore,<br />

ma francamente<br />

le nostre giornate sono<br />

imperdibili. L'interlocutore,<br />

in tenuta da sub, si è data<br />

pure la risposta. Il guaio è<br />

la totale assenza di infrastrutture.<br />

I piccoli esercizi<br />

commerciali, ieri in piena<br />

attività, vengono abbandonati<br />

di botto dalla clientela,<br />

scomparsa repentinamente.<br />

Manca insomma quel<br />

reticolo strutturale necessario<br />

al richiamo del turista<br />

anche ad ottobre che vuole<br />

approfittare del nostro bel<br />

clima autunnale". Ne parliamo<br />

da mezzo secolo e più.<br />

Ma il turismo balneare, da<br />

noi, non è soltanto ordinaria<br />

mediocrità paesana, gestita<br />

dalla mediocrità politica.<br />

Ecco, dunque, un "diverso<br />

spicchio di mondo". Altro<br />

capitolo, altra realtà...<br />

Sempre in questi giorni,<br />

il villaggio "Marispica" ha<br />

chiuso battenti. L'arrivederci<br />

da parte degli ospiti, più che<br />

soddisfatti, è stato pressoché<br />

unanime. Il direttore di<br />

Marispica ha fatto un consuntivo<br />

più che lusinghiero.<br />

"Non chiedeteci come mai<br />

abbiamo chiuso con questo<br />

autunno incantevole...".<br />

I programmi, sono programmi,<br />

quando sono fatti<br />

con competenza e serietà<br />

e senza improvvisazioni.<br />

Nell'appena trascorsa<br />

stagione estivo-balneare,<br />

Marispica ha registrato il<br />

pieno quasi totale. Vi hanno<br />

soggiornato non meno di<br />

diecimila ospiti provenienti<br />

dal Nord Europa e dal Nord<br />

Italia. Al termine sono state<br />

registrate circa 80.000<br />

presenze giornaliere.<br />

Hanno lavorato all'interno<br />

del villaggio: stabilmente<br />

125 giovani ed altrettanti a<br />

tempo determinato, tutti addetti<br />

ai servizi interni ed alla<br />

manutenzione. Non c'è che<br />

dire, un buon consuntivo.<br />

Arrivederci al 2007!<br />

Salvatore Puglisi


AREE DI INTERESSE<br />

NATURALISTICO<br />

Niente da fare, le mappe<br />

delle zone da sottoporre a<br />

vincoli di tutela sono state<br />

già pubblicate nella Gazzetta<br />

ufficiale europea. Questo<br />

in breve il frutto dell'incontro<br />

che si è tenuto nell'aula<br />

consiliare di via Ruberà<br />

a Pachino, un incontro<br />

con l'assessore regionale<br />

al territorio e ambiente<br />

Rossana Interlandi sul<br />

problema comune a buona<br />

parte dei pachinesi, ovvero<br />

la delimitazione delle aree<br />

di interesse naturalistico.<br />

Erano presenti il sindaco<br />

Giuseppe Campisi, gli onorevoli<br />

Zappulla e De Benedictis,<br />

il consigliere provinciale<br />

Giuseppina Ignaccolo,<br />

gli assessori e i consiglieri<br />

comunali. È intervenuto<br />

pure il Dott. Barone Sebastiano<br />

in rappresentanza<br />

del Consorzio e la tutela<br />

dell'IGP. "Le aree SIC e<br />

ZPS sono inserite nell'area<br />

delimitata dell'IGP pomodoro<br />

di Pachino" dichiara<br />

il Dott. Barone," quindi se<br />

consideriamo che l'attività<br />

agricola del comprensorio<br />

di Pachino è esercitata da<br />

circa 1500 aziende con<br />

circa 5000 addetti più tutto<br />

l'indotto sia in termini di<br />

fornitura di servizi che di<br />

mezzi tecnici di produzione<br />

ricadenti per circa il 40% in<br />

tali aree delimitate, ci possiamo<br />

rendere conto della<br />

dimensione del problema".<br />

Oltre alla presenza di agricoltori<br />

erano il aula anche<br />

alcuni rappresentanti della<br />

Associazione nazionale<br />

libera caccia di pachino in­<br />

(Ci.gi.)Si è aperta con un<br />

tributo ad Oriana Fallaci la<br />

prima edizione del premio<br />

nazionale giornalistico "Più<br />

a sud di Tunisi", svoltosi a<br />

Portopalo. Una iniziativa, a<br />

cura del cincecircolo "Don<br />

Bosco", che ha l'obiettivo di<br />

far emergere tutti gli aspetti<br />

del giornalismo, tramite una<br />

suddivisione in settori del<br />

premio.Alla cerimonia di<br />

consegna erano presenti<br />

le autorità locali, i membri<br />

del cinecircolo ed il vescovo<br />

di Noto Giuseppe Malandrino,<br />

hanno ritirato il riconoscimento<br />

Felice Cavallaro<br />

per la sezione "Sociale",<br />

teressati e preoccupati per<br />

la questione del territorio.<br />

Alcuni di questi dichiarano<br />

che la caccia è tutela del<br />

territorio più di quanto si<br />

possa immaginare, poi uno<br />

continua dicendo "senza<br />

tante finte giustificazione<br />

da cacciatore mi preoccupa<br />

solamente che venga<br />

condannata a scomparire<br />

con la creazione delle aree<br />

SIC e ZPS un'attività venatoria<br />

antichissima e molto<br />

coinvolgente cioè quella<br />

della caccia agli acquatici,<br />

che in tempi passati è stata<br />

fonte di alimentazione<br />

dei nostri predecessori oggi<br />

ovviamente non è primario<br />

lo scopo alimentare, ma ne<br />

resta la passione di stare a<br />

contatto con ambiente naturali<br />

che con l'istituzione<br />

delle predette aree non sarà<br />

più possibile. Spero che chi<br />

avrà maggiormente voce in<br />

capitolo sull'istituzione di<br />

quanto detto terrà in considerazione<br />

gli appassionati<br />

di questa attività LEGALE<br />

che a volte viene vista<br />

diversamente". Il sindaco<br />

Campisi che ha comunque<br />

preannunciato la volontà sia<br />

da parte del comune che da<br />

parte dì tanti imprenditori di<br />

procedere con la presentazione<br />

dei ricorsi e l'adizione<br />

delle vie legali entro la data<br />

del 4 novembre.<br />

Carmelo Gurrierii<br />

L'OPINIONE DEL CONSIGLIERE<br />

ROTTA DI A.N.<br />

Sono Emanuele Rotta<br />

Consigliere Comunale del<br />

Comune di Pachino, appartenente<br />

ad Alleanza Nazionale.<br />

Sono stato eletto con<br />

oltre 225 preferenze. Nel<br />

2001/2005 ho fatto parte<br />

dell'Amministrazione Barone,<br />

svolgendo il ruolo di<br />

vice sindaco ed assessore<br />

con diverse deleghe di cui<br />

Turismo, Servizi Sociali, le<br />

politiche culturali. I Problemi<br />

prioritari di Pachino<br />

sono molteplici. Il problema<br />

prioritario è lo sviluppo<br />

economico e lo sviluppo<br />

del territorio: Vero è che<br />

c'è un'agricoltura fiorente<br />

perché siamo i primi<br />

a livello mondiale per la<br />

COI CAMPI...SI CONCRETIZZANO<br />

LE FORTUNE DI PACHINO<br />

PIÙ A SUD DI TUNISI<br />

Giuseppe Lazzaro Danzuso<br />

per "Reportage ed Attualità",<br />

Vincenzo Grienti per "Cultura<br />

e Storia". Unico assente<br />

dei quattro vincitori è stato<br />

Nino Milazzo, che si è aggiudicato<br />

la categoria "Etica<br />

& Media". Per la sezione<br />

"Web" è stato premiato<br />

Corrado Modica, webmaster<br />

del portalewww.Pac<br />

hinoGlobale.com con la<br />

seguente motivazione:<br />

"Con migliaia di contatti<br />

giornalieri, rappresenta<br />

la vetrina più seguita dai<br />

nostri emigrati che anni fa<br />

hanno lasciato Pachino e<br />

Portopalo. Un portale in<br />

costante aggiornamento<br />

che rappresenta un punto<br />

di riferimento essenziale<br />

nella sconfinata e spesso<br />

dispersiva rete telematica".<br />

Nel corso della serata<br />

è stato reso omaggio ad<br />

Oriana Fallaci, con la lettura<br />

di un frammento tratto dal<br />

suo libro "Un uomo". Il sindaco<br />

di Portopalo, Fernando<br />

Cammisuli, infine, si è detto<br />

"soddisfatto per un'iniziativa<br />

che mette in evidenza il giornalismo<br />

di qualità". Appuntamento<br />

all'anno prossimo<br />

per la seconda edizione del<br />

premio di giornalismo "Più a<br />

sud di Tunisi".<br />

produzione di primaticci di<br />

altissima qualità Ma se non<br />

si segue un percorso ben<br />

preciso, ben delineato che<br />

possa dare forza all'agricoltura,<br />

anche l'agricoltura<br />

sarà destinata, nell'arco di<br />

pochi anni, a venir meno<br />

come asse trainante del­<br />

l'economia locale. Quindi il<br />

mio giudizio è quello che si<br />

dovrebbe puntare oltre che<br />

all'agricoltura sul Turismo<br />

che rappresenta una grossa<br />

risorsa per il territorio. Solo<br />

che è stato fatto pochissimo.<br />

Avevamo iniziato a portare<br />

avanti un progetto, ben<br />

preciso, mirato appunto al<br />

recupero dei bei culturali<br />

del nostro territorio che<br />

esprimono l'asse trainante<br />

dello sviluppo turistico.<br />

Purtroppo tutto è caduto<br />

nell'oblio e nel dimenticatoio<br />

in quanto l'amministrazione<br />

di cui facevo parte è stata<br />

sfiduciata e siamo in attesa<br />

dei buoni intendimenti da<br />

parte della nuova amministrazione.<br />

L'agricoltura per<br />

un verso e il turismo per<br />

l'altro se vengono attenzionati<br />

seriamente dall'attuale<br />

Amministrazione potranno<br />

dare un serio contributo<br />

all'economia locale. Occuparsene<br />

seriamente non<br />

significa fare dieci sacre,<br />

una della mostarda, una del<br />

tonno ecc. Bisogna avere un<br />

programma chiaro e preciso<br />

si vuole sapere da dove si<br />

parte e dove si vuole arrivare<br />

e quali progetti portare<br />

avanti. Il turismo è molto de­<br />

licato non si può fare con le<br />

sacre e sperare che vi siano<br />

delle ricadute internazionali,<br />

ad esempio: a pachino da<br />

tre anni si svolge il Festival<br />

Internazionale del cinema<br />

di frontiera. Questo è un<br />

evento che sicuramente<br />

ha fatto da traino allo<br />

sviluppo del turismo e ha<br />

fatto conoscere il territorio.<br />

Infine si dovrebbe puntare,<br />

ma seriamente, su una politica<br />

che riesca a mettere al<br />

centro dei riflettori su Mazamemi.<br />

Perché Marzamemi,<br />

a mio giudizio, rappresenta<br />

la locomotiva del turismo<br />

nostrano. Ma se non si<br />

conosce da quale punto<br />

iniziare verso quale punto si<br />

intende arrivare, sensa uno<br />

stracc io di piano strategico<br />

sul turismo su cui puntare<br />

seriamente con l'aiuto di<br />

tutta la società civile, professionisti<br />

ed operatori del<br />

settore. Parafrasando un<br />

proverbio "Il buongiorno si<br />

vede dal mattino". Certamente<br />

questo buongiorno<br />

non c'è stato,c'è stata semplicemente<br />

la lottizzzazione<br />

delle poltrone con le nomine<br />

degli amici e gli amici degli<br />

amici.<br />

Piero Controsceri.


IL SILENZIO<br />

DIPEPPE<br />

ASSOTTIGLIA<br />

LE FILA<br />

(PICO) Il passaggio di<br />

Sebastiano Failla dall'Udo<br />

ad Alleanza Nazionale ha<br />

creato delle conseguenze.<br />

Se infatti l'Udc si assottiglia<br />

(ha perso un sindaco ed<br />

due consiglieri provinciali<br />

se si mette nel conto anche<br />

Sulsenti che ora è del<br />

Mpa) Forza Italia da parte<br />

sua gongola. Il commissario<br />

di Fi, l'on. Alessandro Pagano<br />

non perde l'occasione<br />

per sottolineare i problemi<br />

altrui e ribadisce le posizioni<br />

assunte di recente. Per<br />

Forza Italia è necessario<br />

"rivendicare la Presidenza<br />

della Provincia e sottolineare<br />

la situazione politica su<br />

Modica significa per Forza<br />

Italia - scrive Pagano in una<br />

nota - mettere il rapporto fra<br />

le forze della CDL in relazione<br />

al vero consenso che<br />

ciascuna di esse ha ricevuto<br />

dagli elettori". "Le ultime<br />

vicende interne all'Udc,<br />

che ha sofferto la perdita<br />

dell'ennesimo consigliere<br />

provinciale, ci impongono<br />

D continua il parlamentare<br />

regionale O per il rispetto al<br />

nostro elettorato, di aggiornare<br />

il quadro politico, correlandolo<br />

al consenso degli<br />

elettori. I quali elettori sono<br />

loro che in ultima istanza<br />

detengono la sovranità<br />

popolare e l'affidano alle<br />

formazioni politiche verso<br />

le quali si riconoscono. Il<br />

consenso ricevuto nelle<br />

elezioni politiche con il<br />

sistema proporzionale ha<br />

ribadito Forza Italia primo<br />

partito in Provincia con un<br />

largo distacco sulle altre<br />

formazioni; ed è da qui<br />

che si deve ripartire in vista<br />

delle prossime elezioni,<br />

pena in caso contrario un<br />

raffreddamento o peggio<br />

ancora la nascita di tensioni<br />

politiche che dobbiamo assolutamente<br />

evitare", (fonte<br />

Teleiblea)<br />

SCEMPIO DELLA MACCHIA<br />

MEDITERRANEA<br />

(Pico) Associazione<br />

per delinquere<br />

finalizzata alla<br />

corruzione e a una<br />

lunga serie di abusi<br />

d'ufficio e falsi<br />

in atto pubblico.<br />

Questa l'ipotesi di<br />

reato contestata<br />

ad alcune delle 13<br />

persone già indagate<br />

nell'ambito<br />

delle violazioni ai vincoli<br />

paesaggistici e urbanistici,<br />

in riferimento al costruendo<br />

impianto di biomassa di<br />

contrada Giarrusso-Liccio<br />

e del kartodromo di contrada<br />

Zimmardo Bellamagna,<br />

per i quali vennero rilasciate<br />

le concessioni dall'ufficio<br />

tecnico comunale. Aquesto<br />

proposito, l'udienza preliminare<br />

è stata fissata al 25<br />

novembre. I reati contestati<br />

vanno dalla violazione del<br />

piano regolatore generale<br />

in materia di inedificabilità<br />

al deturpamento della<br />

macchia mediterranea,<br />

passando per la violazione<br />

del vincolo paesaggistico e<br />

di quello idrogeologico. Dinanzi<br />

al magistrato dovranno<br />

comparire il comandante<br />

della guardia forestale, reo<br />

di non aver vigilato adeguatamente<br />

per scongiurare lo<br />

scempio compiuto in danno<br />

della macchia mediterranea<br />

per la costruzione del kartodromo.<br />

Dovranno comparire<br />

anche i due dirigenti della<br />

Sovrintendenza, altrettanti<br />

dell'ufficio tecnico comunale<br />

e un dirigente dello sportello<br />

unico delle attività produttive,<br />

oltre agli amministratori<br />

e ai rappresentanti della<br />

società , che realizzerà<br />

l'impianto di compostaggio<br />

della biomassa. A carico<br />

di alcuni di questi indagati<br />

proseguono le indagini per<br />

chiarire un altro aspetto<br />

dell'oscura vicenda, relativo<br />

alla presunta preferenza<br />

mostrata da alcuni funziona-<br />

CASE POPOLARI I<br />

RESIDENTI PROTESTANO<br />

(pico) Dure accuse dei residenti<br />

del lotto 46 delle case<br />

popolari di Modica indirizzate<br />

al sindaco Piero Torchi.<br />

Sono stanchi di sentire solo<br />

promesse ora vogliono i fatti.<br />

48 le famiglie che da circa<br />

23 anni abitano in quegli<br />

alloggi. Abitazioni fatiscenti<br />

con muri pericolanti, con<br />

un solo ascensore, quando<br />

funziona, e con problemi di<br />

infiltrazioni di acqua. Si perché<br />

quando piove i residenti<br />

sono costretti a riempire la<br />

casa di secchi per raccogliere<br />

l'acqua piovana, e poi<br />

capita spesso che durante<br />

i fine settimana il comune,<br />

per soddisfare le esigenze<br />

di tutti, chiude l'acqua in<br />

quella palazzina. Da circa<br />

tre giorni la gente del lotto<br />

46 si trova in enorme difficoltà.<br />

I rubinetti sono completamente<br />

a secco le 144<br />

persone che vi abitano non<br />

possono neanche lavarsi.<br />

C'è chi smorza un po' i toni<br />

e con atteggiamenti più<br />

pacati, seguendo il motto<br />

"vedere per credere" invita<br />

il primo cittadino ad una visita<br />

guidata all'interno degli<br />

alloggi del lotto 46.Tutto<br />

questo dicono è solo l'inizio<br />

di una serie di problemi<br />

che si vivono ogni giorno, a<br />

due passi da quel polo commerciale<br />

, che rappresenta<br />

l'economia vivace della città,<br />

(fonte meridiana.it)<br />

ri nei confronti di una<br />

ditta, a discapito delle<br />

altre, perii rilascio delle<br />

concessioni. Il titolare<br />

avrebbe versato<br />

delle discrete somme<br />

per assicurarsi il trattamento<br />

di favore.<br />

Sotto questo profilo, il<br />

registro degli indagati<br />

è stato in queste ultime<br />

ore infoltito da altri<br />

nomi eccellenti, tra i quali<br />

spiccano quelli di esponenti<br />

istituzionali e funzionari<br />

di palazzo San Domenico,<br />

dello sportello unico e della<br />

Sovrintendenza, oltre che<br />

un progettista e i legali<br />

rappresentanti di un paio<br />

di ditte interessate. Dallo<br />

stretto riserbo mantenuto<br />

dagli inquirenti in questa<br />

delicata fase delle indagini,<br />

comunque giunta alla fase<br />

conclusiva, è emersa solo<br />

la pesante ipotesi di reato,<br />

sempre in riferimento al<br />

kartodromo e all'impianto<br />

di compostaggio dei rifiuti.<br />

Per quest'ultima struttura,<br />

lo scorso 30 aprile la Corte<br />

di Cassazione di Roma<br />

aveva annullato il dispositivo<br />

emesso qualche mese<br />

prima dal tribunale del riesame<br />

di Ragusa, che aveva<br />

dissequestrato l'impianto di<br />

biomassa, consentendo la<br />

ripresa dei lavori. Questo<br />

organismo aveva annullato<br />

l'ordinanza di sequestro dell'impianto<br />

emessa dal gip. I<br />

sigilli continuano a campeggiare<br />

anche sul costruendo<br />

kartodromo. L'inchiesta del<br />

sostituto procuratore Francesca<br />

Aprile si estende infine<br />

anche alla concessione<br />

rilasciata alla Colacem per<br />

l'allargamento della cava di<br />

pietra.(Fonte Net dors O<br />

Modica)<br />

IL CONSIGLIERE<br />

FAILLA PASSA IN A.N.<br />

Ritorno a casa di Sebastiano<br />

Failla dopo le dimissione di capogruppo<br />

dell'UDC. Sembrava<br />

quasi di assistere alla parabola<br />

del figliol prodigo O come ha titolato<br />

anche qualche quotidiano<br />

D con l'unica differenza che ad<br />

accogliere Failla non c'era più<br />

lo stesso "padre" di quando si<br />

era allontanato, ma uno nuovo.<br />

Ad analizzare bene la parabola,<br />

però, bisogna capire i personaggi<br />

: chi è che ritorna? chi è che<br />

accoglie? dov'è il vitello grasso<br />

per festeggiare, a parte le evidenti<br />

allusioni alla stazza? E' parso, insomma, come se Failla<br />

da An non se ne sia mai andato, come se i manifesti con<br />

lo scudo crociato ed il faccione del modicano fossero stati<br />

solo un scherzo. La verità è che il vitello grasso è Modica<br />

ed i voti del "rimpatriato" non c'è dubbio che siano stati una<br />

buona leva. Quanto al rapporto con il partito, diciamo che<br />

i contrasti del passato pre-Udc sono O come li ha definiti<br />

lo stesso Failla D preistorici. "La mia D dice il consigliere<br />

provinciale D è stata una scelta dettata da un'esigenza di<br />

tipo politico, cioè aiutare la destra a controbilanciare la situazione<br />

nazionale in mano alla sinistra radicale, quindi ritorno<br />

ad An per consentire alla destra storica di avere un punto<br />

di forza in più e spero di potere contribuire alle dinamiche<br />

del dibattito interno alla Casa della Libertà e di quelle del<br />

dibattito complessivo all'interno del territorio". Ed Incardona<br />

sorride e si dichiara contento. Come non esserlo? Qualsiasi<br />

risultato, dalle dimissioni di Dipasquale al prossimo presidente<br />

di federazione, sarà suo, visto che il circolo territoriale<br />

modicano è pure commissariato sempre nella persona dell'onorevole<br />

che attualmente ha tutta l'intenzione di restarci:<br />

presto ci saranno le comunali e siamo sicuri che Incardona<br />

ha le idee chiare su come gestire la vicenda. Chissà che il<br />

neo consigliere provinciale di Alleanza Nazionale non possa<br />

avere un ruolo in quest'ambito? Ufficializzate anche le<br />

nomine dei vice commissari. Si tratta di Tuccio Battaglia e<br />

Mimmo Arezzo, quest'ultimo vicario. Resta ancora aperta in<br />

casa An la questione Roccaro, che a sentire i vertici è stata<br />

risolta grazie alla disponibilità dei coinvolti e a giorni la soluzione<br />

sarà comunicata alla stampa. Occupiamoci adesso<br />

del Consiglio provinciale: con Failla i consiglieri di Alleanza<br />

Nazionale sono tre, "ciò consentirà D ha detto Incardona D<br />

di far valere meglio le nostre ragioni e fare prevalere meglio<br />

i bisogni della gente secondo il nostro punto di vista, ci sarà<br />

più destra anche al Consiglio provinciale, e sarà anche l'occasione<br />

per fare inserire ad esempio nel prossimo bilancio<br />

alcuni emendamenti importanti a cui noi daremo maggiore<br />

priorità rispetto che ad altri". (Fonte Teleiblea)<br />

SOSPESE TASSE PER LE IMPRESE CHE AVEVANO<br />

FRUITO DELLE PROROGHE PER LIMITARE I DANNI<br />

DEL TERREMOTO DEL ' 90<br />

L'Agenzia delle Entrate<br />

ha sospeso la riscossione<br />

delle tasse non pagate<br />

dalle imprese siciliane<br />

che avevano fruito delle<br />

proroghe concesse per<br />

limitare i danni del terremoto<br />

del dicembre 1990.<br />

Si tratta di circa due miliardi<br />

di euro per i quali<br />

erano state inviate 160<br />

mila cartelle esattoriali.<br />

L'Agenzia delle Entrate per<br />

la Sicilia comunica che la<br />

sospensione dei pagamenti<br />

vale da oggi e per 150<br />

giorni. Il provvedimento<br />

- che riguarda soprattutto<br />

i contribuenti delle province<br />

di Catania, Ragusa e<br />

Siracusa - permetterà agli<br />

uffici dell'Agenzia delle<br />

Entrate di riesaminare la<br />

regolarità delle iscrizioni<br />

a ruolo ai fini dell'effettuazione<br />

e della convalida<br />

degli sgravi per chi risulta<br />

aver regolato la propria<br />

posizione con il fisco.<br />

Per l'intero periodo della<br />

sospensione la Serit Sicilia,<br />

pur continuando l'attività di<br />

notifica delle cartelle di<br />

pagamento - è scritto nella<br />

nota - non adotterà le misure<br />

cautelari e le procedure<br />

esecutive, né provvedere<br />

al calcolo degli interessi di<br />

mora. Si chiude, almeno<br />

per sei mesi, una questione<br />

difficile, che aveva coinvolto<br />

rappresentanze istituzionali<br />

ad ogni livello (Fonte VR<br />

Sicilia)


PESCE<br />

Dott. Massimo Controsceri<br />

La sua carne, tenera e gustosa,<br />

ci regala tutto il sapore del mare.<br />

Ma anche le proteine più pregiate,<br />

vitamine, sali minerali e molto altro<br />

ancora. Scopriamone i pregi. Mettere<br />

spesso in tavola gustosi piatti<br />

a base di pesce è un'abitudine che<br />

non solo premia il palato, regalando<br />

tutto il sapore genuino del mare,<br />

ma ci aiuta a mangiare più sano.<br />

Questo alimento, infatti, è molto<br />

nutriente e ricco di sostanze preziose per il nostro benessere,<br />

tra cui gli Omega 3, i grassi "buoni" che proteggono<br />

il sistema cardiovascolare. Il pesce è una vera miniera di<br />

vitamine, sali minerali e soprattutto proteine di alto valore<br />

biologico. Ci forniscono, infatti, tutti gli aminoacidi essenziali<br />

di cui abbiamo bisogno per garantire la crescita dei tessuti,<br />

dalle cellule ai muscoli, dagli organi alla pelle. Mangiare<br />

pesce significa anche fare una bella scorta di vitamine<br />

importanti come la B6 e la B 12, coinvolte in molte funzioni<br />

vitali. Per quanto riguarda i sali minerali, il pesce è ricco<br />

di fosforo, utile alle ossa, e di magnesio, indispensabile<br />

per regolare il sistema nervoso e prevenire crampi e mal<br />

di testa. Inoltre, possiede una buona dose di rame e zinco,<br />

necessari, tra l'altro, al sistema immunitario. Infine, una<br />

porzione di un etto e mezzo di pesce ci assicura tutto il<br />

selenio e lo iodio di cui abbiamo bisogno in un giorno. Un<br />

vantaggio non da poco, visto che il primo è un potente antiossidante<br />

naturale, mentre lo iodio regola il metabolismo.<br />

A tanta ricchezza, poi, corrisponde altrettanta leggerezza:<br />

le proteine del pesce si digeriscono con maggiore facilità,<br />

rispetto a quelle della carne. Ecco perché, per una sana<br />

alimentazione, raccomando di mangiare più di una volta<br />

a settimana pesce.<br />

Questa rubrica sull'alimentazione è curata dal Or. Massimo Controsceri<br />

- biologo nutrizionista - che intende condurre con mano<br />

il lettore a misurare e calibrare i consigli che gli vengono dati sul<br />

sistema alimentare sia sul profilo del dietologo che sul profilo<br />

del nutrizionista IIDr. Controsceri riceve il sabato ad <strong>Ispica</strong> in Via<br />

Galileo, 20 per appuntamento al 348/4701143.<br />

Indimenticabile<br />

pilota,eroe di guerra<br />

nato, a Lugodi Romagna<br />

nel 1888 pluridecoratojn<br />

suo onore, gli è stato<br />

dedicato un museo,<br />

nel suo paese natio.<br />

Ancora oggi, l'attuale<br />

novantunesima squadriglia<br />

di caccia, della<br />

nostra Aeronautica Militare<br />

porta il suo nome.<br />

Nel giugno del 1918,<br />

decollò per la sua ultima<br />

missione. Diretto<br />

alla volta del Montello,<br />

dove all'infuriare dei<br />

combattimenti sfidava<br />

il fuoco della fanteria<br />

nemica. Abbattuto dagli<br />

Austriaci, si spense<br />

quell'eroe pilota, che<br />

nulla aveva da invidiare<br />

al famoso BARONE<br />

ROSSO. Con grande<br />

meraviglia si e' appurato<br />

che fu lui per primo a<br />

volare con lo stemma<br />

del cavallino rampante<br />

dipinto sul proprio ae­<br />

reo e che successivamente,<br />

Enzo Ferrari, lo applico' su<br />

tutte le autovetture della<br />

casa di Maranello. In Rivarola<br />

nacquero i fratelli<br />

Giuseppe Baracca e Cesar<br />

Baracca dal quale, nasce<br />

in Argentina Giovanni Baracca,<br />

padre di Juan Carlos<br />

Baracca, e dallo stesso, il<br />

02 07 1954 nasca Eduardo<br />

Cesar Baracca, anch'egli<br />

pilota. Durante l'ultimo<br />

conflitto, tra l'Argentina e<br />

la Gran Bretagna, per il<br />

possesso delle Malvines.<br />

Nella qualità di pilota da<br />

caccia, raccolse una fetta<br />

di gloria. E' nostro concetto<br />

ribadire che siamo contro<br />

tutte le guerre, in quanto<br />

non è possibile concepire<br />

che pochi despoti assetati<br />

di potere, possano decidere<br />

sulle sorti e sulla vita di milioni<br />

di persone. Attualmente<br />

il, nostro istruttore di volo<br />

Eduardo Cesar Baracca, in<br />

forza presso l'aereo club di<br />

Parana, fa servizio civile,<br />

L'INTERRUTTORE DEI GENI<br />

È UNA SCOPERTA DA NOBEL<br />

Grazie a un verme batteremo<br />

molti virus, Aids compreso,<br />

guariremo una serie di tumori<br />

e avremo anche farmaci<br />

personalizzati con zero effetti<br />

collaterali. Il mondo ringrazia<br />

due ricercatori americani,<br />

che il verme l'hanno studiato<br />

a lungo, e li premia con il Nobel<br />

per la Medicina e un assegno<br />

da 1,4 milioni di dollari:<br />

analizzando il Caenorhabdi-<br />

IL VERO VALORE DELLA VITA<br />

E' strano come un film ci possa far riflettere sulla nostra esistenza<br />

e sul valore che attribuiamo ad essa. Ed è ancora più strano<br />

che questo film sia uno di quelli appartenenti al genere Thriller<br />

che spesso infondono terrore in noi. Eppure recentemente uno<br />

in particolare di questi film americani dal titolo "Saw- L'enigmista" ha<br />

trattato il tema della riconoscenza di questo grande dono offertoci<br />

e che comunemente e a volte banalmente chiamiamo VITA. In<br />

breve il film ci mostra la vicenda di un malato terminale che tenta<br />

di far capire l'importanza della vita a quelle persone che invece<br />

fanno un cattivo uso di essa, come una tossicodipendente o un<br />

medico superficiale, mettendo in gioco la loro stessa vita che essi<br />

tenteranno di salvare solo con l'aiuto della propria mente e delle<br />

proprie forze. Naturalmente in poche righe è difficile descrivere<br />

l'intera trama del film o addirittura le emozioni provate durante la<br />

sua visione, ma ciò che è importante alla fine è il messaggio che<br />

esso ci lascia. E' vero che quando siamo in pericolo noi o lo sono<br />

le persone care la vita diviene qualcosa di inestimabile, qualcosa<br />

di importante al di là di ogni cosa. Ma mi chiedo spesso, perché<br />

ciò accade solo nei momenti difficili? Ogni giorno della nostra vita<br />

deve essere vissuto godendo di ogni momento, bello o brutto che<br />

esso sia; dobbiamo pensare ogni giorno che ci è stata donata<br />

una sola ed unica vita di cui godere appieno. Ed è soprattutto<br />

nei momenti più difficili che tutto ciò ci viene in mente, proprio<br />

perché solo perdendo le cose a cui teniamo maggiormente riconosciamo<br />

quanto sono importanti per noi. Tentiamo invece di far<br />

si che il valore della nostra esistenza non venga meno, provando<br />

a vivere più intensamente possibile nel rispetto di questo grande<br />

dono gratuito.<br />

Daniela Morale<br />

Nipote del nostro barone rosso Francesco Baracca<br />

con piccoli aerei privati,<br />

trasportando persone da<br />

una parte all'altra dell'Argentina.<br />

Su espresso invito<br />

del presidente dell'aero club<br />

di Parana sign.Diego Martinez<br />

e del tesoriere Jose<br />

Luis Diaz, la nostra delegazione<br />

ha avuto l'onore<br />

di visitare i locali del club,<br />

con qualche escursione in<br />

volo sulla Città di Parana e<br />

regali, che al nostro ritorno<br />

abbiamo prontamente consegnato<br />

al nostro Sindaco<br />

avv. Giovanni Giuca. A 20<br />

Km da Santa Fé, esattamente<br />

a San José del Rincon,<br />

il nostro compaesano<br />

sign. Salvatore Santacroce<br />

relatore della Casa Rosolini<br />

e presidente della Fondazione<br />

Cuore d'Italia in collaborazione<br />

con, Eduardo<br />

Cesar Baracca, ha istituito<br />

una casa di riposo, denominata<br />

" La Posada del Labriego".<br />

Nel ben mezzo di una<br />

vera giungla di miseria , con<br />

i pochi soldi delle pensioni<br />

degli indigenti e qualche<br />

piccolo contributo che ricevono<br />

dalla dottoressa Maria<br />

Teresa Fassino sindaco del<br />

Rincon, riescono con grande<br />

sacrificio, a gestire questo<br />

centro per anziani.Una<br />

piccola oasi di riposo che<br />

rende più dignitosa la vita<br />

di coloro i quali hanno la<br />

fortuna di essere loro ospiti,<br />

ivi compreso qualche nostro<br />

compaesano. In altra occasionetratteremo<br />

in<br />

modo<br />

più' eloquente<br />

, in che<br />

cosa<br />

consiste<br />

l'iniziativa<br />

della<br />

Posada<br />

del Labriego<br />

istituita<br />

dalla<br />

Fon­<br />

tis elegans (un organismo<br />

all'apparenza insignificante<br />

da appena un millimetro di<br />

lunghezza), hanno scoperto<br />

uno dei processi biologici<br />

fondamentali, comuni a esseri<br />

umani, animali e anche<br />

piante. E' l'interruttore molecolare<br />

capace di spegnere i<br />

geni e di regolare quindi la<br />

produzione delle proteine. I<br />

geni, infatti, sarebbero muti<br />

e impotenti se non avessero<br />

l'RNA per inviare messaggi<br />

alle cellule e ai loro «motori»,<br />

con i quali si producono le<br />

proteine, vale a dire i composti<br />

che ci fanno essere ciò<br />

che siamo, come ormoni e<br />

anticorpi. Ma le molecole di<br />

RNAsono anche molto di più:<br />

oltre a trascrivere le informazioni<br />

genetiche codificate dal<br />

DNA, sono «armi» in grado<br />

di disattivare un gene: si tratta,<br />

appunto, dell'inferenza<br />

dell'RNA, il processo con cui<br />

piccole molecole di questo<br />

acido (detto ribonucleico) degradano<br />

l'RNA messaggero e<br />

di conseguenza impediscono<br />

la generazione delle proteine.<br />

Per i biologi «è stato come<br />

spalancare le finestre di una<br />

stanza fino ad allora buia - ha<br />

spiegato uno dei componenti<br />

del comitato del premio,<br />

Erna Moller -: d'improvviso<br />

si poteva vedere tutto con<br />

dazione Cuore d'Italia.<br />

Complimenti e plausi ad<br />

Eduardo Baracca per<br />

aver scelto le operare nel<br />

sociale al posto di pilotare<br />

aerei da combattimento .<br />

Si avvisano le associazioni<br />

rosolinesi in Argentina di<br />

segnalare allo scrivente i<br />

nominativi che riterranno<br />

opportuno inserire in elenco,<br />

affinché il consulente<br />

possa porli al vaglio del<br />

chiarezza». Chiarezza che<br />

prima di tutto ha infranto il<br />

dogma della biologia secondo<br />

il quale il flusso delle istruzioni<br />

dal DNA all'RNA era assolutamente<br />

lineare e che allo<br />

stesso tempo ha cominciato<br />

a decifrare l'enigma del «DNA<br />

spazzatura», quell'ampia porzione<br />

del codice genetico che<br />

non codifica nulla ed era considerata<br />

un peso superfluo.<br />

Si sta sperimentando con<br />

successo sui topi una terapia<br />

per l'epatite C fulminante e<br />

si stanno individuando tanti<br />

altri bersagli, che evocano<br />

brividi di paura in chiunque:<br />

alcune forme di tumore (come<br />

leucemie e sarcomi), malattie<br />

cardiovascolari (come l'ipertrofia<br />

miocardica), la distrofia<br />

più comune (la miotonica) e<br />

il ritardo mentale più diffuso<br />

nei maschi (la sindrome dell'X<br />

fragile): ad accomunarle c'è<br />

sempre l'alterazione dello<br />

stesso processo, quello dell'inferenza<br />

dell'RNA, così essenziale<br />

nel differenziamento<br />

delle cellule. La scoperta è eccezionale<br />

e la cascata delle<br />

applicazioni altrettanto. Ecco<br />

perché a Stoccolma hanno<br />

aspettato appena otto anni<br />

da quel giorno in cui è stato<br />

svelato un altro capitolo del<br />

libro della vita.<br />

Piero Controsceri<br />

Sindaco avv. Giovanni<br />

Giuca , in occasione del<br />

prossimo viaggio turistico<br />

,che si effettuerà nell'anno<br />

2007. .Per i non<br />

iscritti, ma desiderosi<br />

di partecipare,possono<br />

porsi in contatto direttamente<br />

via e mail: fialidi<br />

@.rosolininelmondo.ora<br />

oppure vacanzemare@<br />

vacanzemare.org<br />

sarò gennaro


UNIVERSITÀ'<br />

DELLE TRE ETÀ'<br />

ISPICA<br />

ANNOACCEDEMICO<br />

2006/2007<br />

Martedì 7 novembre alle ore 16,00 presso il Liceo<br />

Linguistico provinciale John KENNEDY di Via L.<br />

da Vinci inizia l'anno Accademico 2006/200/7. I<br />

Moduli di iscrizione possono essere richiesti presso<br />

la biblioteca di Via Garibaldi, per informazioni<br />

al n. 0932/951421. Sono aperti i corsi di Inglese,<br />

Pittura e <strong>Informa</strong>tica.<br />

IL PRESIDENTE<br />

Prof. Piero Controsceri<br />

IL GOVERNO<br />

PRODI<br />

ABOLISCE IL<br />

5 PER MILLE<br />

ALLE ONLUS<br />

La manovra finanziaria<br />

2007, approvata dal Governo<br />

Prodi, abolisce il 5 x<br />

mille, destinato alle Onlus e<br />

agli Istituti di Ricerca, dalla<br />

dichiarazione dei redditi.<br />

Questo provvedimento,<br />

introdotto nella scorsa<br />

finanziaria dall'Esecutivo<br />

Berlusconi, è stato molto<br />

apprezzato da non profit e<br />

cittadini, i quali hanno aderito<br />

su larga scala. Questa<br />

misura era senza dubbio un<br />

ottimo strumento per favorire<br />

il rilancio ed alimentare<br />

la crescita del Terzo Settore<br />

ed è vanificata con la<br />

sua abolizione. Per avere<br />

un'idea della dimensione<br />

economica del Terzo Settore,<br />

infatti, basta pensare<br />

che esso dà lavoro retribuito<br />

a più di 600mila persone e<br />

può contare sull'impegno di<br />

quasi 3,5 milioni di volontari.<br />

L'attuale provvedimento<br />

andrà a colpire tutte quelle<br />

associazioni che muovono<br />

migliaia di volontari in<br />

favore della collettività,<br />

garantendo servizi gratuiti<br />

nei più disparati settori<br />

dall'ambiente alla sanità<br />

alla ricerca. Far crescere<br />

il mondo del volontariato,<br />

inoltre, equivale ad assicurare<br />

una società più sana,<br />

sottrarre i giovani dalle<br />

devianze e l'integrazione<br />

generazionale, multietnica<br />

e multiculturale. Il Coordinamento<br />

Regionale del<br />

Movimento Azzurro Sicilia<br />

è pronto a far sentire la<br />

propria voce nei tavoli di<br />

governo ed invita anche le<br />

altre Onlus ad associarsi<br />

per un coro unanime.<br />

Il Coordinatore<br />

Regionale del Movimento<br />

Azzurro Sicilia<br />

Dott. Dino Gennaro<br />

LA TRASPARENZA, IL DIRITTO ALLE<br />

INFORMAZIONI ED ALLA PARTECIPAZIONE<br />

(PICO) La società dell'informazione<br />

per definizione<br />

ha bisogno di un sistema<br />

fondato su trasparenza,<br />

informazione ed accesso;<br />

in quanto soltanto una completa<br />

e corretta informazione<br />

può stimolare e consentire<br />

l'effettiva attività propositiva,<br />

partecipativa e di controllo<br />

realizzando, in definitiva,<br />

la par condicio tra P.A. e<br />

cittadino e, quindi, una effettiva<br />

democrazia. Succede ai<br />

giorni nostri che con delibera<br />

della Giunta Municipale n. 78<br />

del 9 Settembre 2005 avente<br />

come oggetto Contributo<br />

all'Associazione "Centro<br />

Incontro Anziani" per la<br />

realizzazione della manifestazione<br />

"La festa dell'Uva"<br />

sono state concessi 2000<br />

euro su un preventivo di<br />

3.600,00 euro. Con delibera<br />

di Giunta n' 207 del<br />

14 settembre 2006 sono<br />

stati concessi 10.000,00<br />

euro di cui 50% (5.000,00<br />

euro) sono stati elargiti<br />

dalla Provincia Regionale<br />

di Ragusa con Delibera di<br />

Giunta 333 del 21 Agosto<br />

2006. Per quanto sopra<br />

è stato chiesto all'Amministrazione<br />

Rustico la<br />

LA POLITICA VERSO UNA CHINA<br />

PERICOLOSA<br />

C'è qualcosa che mina<br />

la salute del consiglio<br />

comunale di <strong>Ispica</strong> e che<br />

ci preoccupa. Da qualche<br />

settimana a questa parte si<br />

fa a gara per non far funzionare<br />

il massimo consesso<br />

cittadino. Tutto è cominciato<br />

quando il sindaco chiese di<br />

potere relazionare, come<br />

per legge, sul suo primo<br />

anno di vita amministrativa.<br />

Le minoranze, accortesi di<br />

essere determinanti ai fini<br />

della validità della seduta,<br />

pensarono bene di renderla<br />

nulla allontanandosi<br />

dall'aula. I gruppi consiliari<br />

di maggioranza se la sono<br />

legata al dito ed hanno<br />

restituito il gesto a più riprese.<br />

Successivamente,<br />

infatti, dovendosi riunire<br />

il consiglio con all'ordine<br />

del giorno soli argomenti<br />

richiesti dalle minoranze,<br />

i gruppi di maggioranza,<br />

uscendo dall'aula, hanno<br />

fatto sì che le riunioni venissero<br />

vanificate. Insomma,<br />

dichiarata nulla la seduta,<br />

prima, per colpa della minoranza,<br />

sono state rese<br />

nulle le successive sedute<br />

da parte della maggioranza<br />

che si è a sua volta allontanata<br />

dall'aula per non discutere<br />

argomenti imposti e<br />

proposti dall'apposizione.<br />

Questa situazione di stallo<br />

preoccupa la dirigenza<br />

della "Margherita" che si è<br />

fatta sentire nei giorni scorsi<br />

con un documento. Non si<br />

può "inficiare", dicono quelli<br />

della Margherita, "l'attività<br />

politico-amministrativa<br />

dell'organo istituzionale<br />

più rappresentativo, costituito<br />

da eletti del popolo".<br />

Naturalmente il documento<br />

attribuisce le responsabilità<br />

per intero alla maggioranza,<br />

che vorrebbe nascondere,<br />

sempre a parere della<br />

Margherita, "tutto il disagio,<br />

come scrive testualmente,<br />

alla scarsa operatività del-<br />

la giunta Rustico". Non sarà<br />

colpa della maggioranza soltanto,<br />

ma è chiaro a tutti che<br />

oggi un certo disagio esiste<br />

effettivamente. Il pericolo,<br />

sempre secondo "La Margherita"<br />

è serio. Il mancato<br />

confronto in sede di consiglio,<br />

"oltre a incancrenire in maniera<br />

irreversibile i problemi,<br />

produce una grave sospensione<br />

della democrazia, le cui<br />

prerogative di fondo si estrinsecano<br />

nel corretto ed etico<br />

funzionamento degli organi<br />

istituzionali che devono<br />

consentire la partecipazione<br />

attiva e propositiva<br />

a tutti i protagonisti della<br />

vita sociale e politica". Per<br />

queste considerazioni, i<br />

dirigenti del partito chiedono<br />

lanciano un appello<br />

al popolo. Chiedono infatti,<br />

nelle prossime riunioni del<br />

consiglio comunale, "una<br />

massiccia presenza di<br />

cittadini affinché possano<br />

giudicare<br />

Salvatore Puglisi<br />

ANCHE A ROSOLINI VERRÀ<br />

ISTITUITO IL PTE.<br />

Dopo Pozzallo, dove oramai il Presidio Territoriale di Emergenza<br />

opera da qualche anno, adesso - leggiamo nella stampa<br />

locale - anche Rosolini diventa sede di Pte riuscendo ad<br />

ottenere dall'Assessorato Regionale l'assegnazione di questo<br />

importantissimo servizio di Emergenza. <strong>Ispica</strong> resta, invece,<br />

ancora una volta, la parente povera del circondario! Per la<br />

nostra città, in tema di servizi di emergenza, è prevista solo<br />

l'ambulanza che, secondo promesse fino ad oggi disattese,<br />

dovrebbe avere il medico a bordo. Ricordate tutti i proclami<br />

sui giornali? "Ad ottobre D si è gridato da più parti - <strong>Ispica</strong> avrà<br />

la sua brava ambulanza medicalizzata." Ebbene, ottobre è<br />

arrivato e sta quasi perfinire, ma di medici neanche l'ombra....<br />

Si tratta di un semplice ritardo oppure.... oppure è l'ennesima<br />

'promessa-mancata' verso l'intera città? Crediamo e vogliamo<br />

continuare a sperare in un ritardo burocratico anche se c'è un<br />

certo clima di sfiducia. Di sfiducia e di rabbia al solo pensiero<br />

che <strong>Ispica</strong>, da punto di riferimento in tema di emergenza, oggi<br />

è diventa l'ultima ruota del carro, il fanalino di coda dell'intero<br />

circondario, al punto che il Servizio 118 funziona solo quando<br />

non c'è l'esigenza di utilizzare l'ambulanza negli altri comuni!<br />

L'ambulanza di <strong>Ispica</strong> è in fermo tecnico? La città resta senza<br />

e per le emergenze ci si rivolge a Pozzallo o Rosolini. L'ambulanza<br />

di Pozzallo, Scicli, Modica... è in fermo tecnico? Si<br />

prende l'ambulanza di <strong>Ispica</strong> e si manda a Pozzallo, Scicli,<br />

Modica... o dove serve. Tre giorni a Modica, 15 a Pozzallo, 20<br />

a Scicli... insomma, alla fine, avere l'ambulanza è diventata<br />

una vera fortuna! L'assegnazione, adesso, del Pte a Rosolini<br />

è l'ultimo schiaffo dato agli ispicesi. Qualcuno sostiene che si<br />

tratta di una questione politica. Pozzallo e Rosolini D dicono<br />

- hanno i loro deputati che lavorano per la loro città. E perché<br />

forse che <strong>Ispica</strong> non ha i suoi bravi politici? Li ha eccome! Ne<br />

abbiamo avuti di deputati e assessori regionali! Abbiamo avuto<br />

anche l'assessore alla Sanità! Il Pte, però, a <strong>Ispica</strong>, non è<br />

arrivato mai! Accontentiamoci... E Speriamo che l'ambulanza<br />

resti in città e che, almeno, venga medicalizzata! D'altronde,<br />

dice un proverbio: "Chi si accontenta, gode"!<br />

Tiziana Scuto<br />

rendicontazione completa<br />

in copia che giustifichi la<br />

spesa di 2000 euro per la<br />

Festa dell'Uva del 2005 e<br />

quella di 10,000 euro per<br />

la Festa dell'Uva del 2006.<br />

Ci corre l'obbligo fare riferimento<br />

alle nuove normative<br />

in materia di trasparenza<br />

sancite con II disegno di<br />

legge approvato dal Consiglio<br />

dei Ministri presentato<br />

dal Ministro Luigi Nicolais<br />

in materia di efficienza delle<br />

Pubbliche Amministrazioni<br />

che prevede, fra l'altro:<br />

tempi brevi e più certi; risarcimento<br />

del danno provocato<br />

dal mancato rispetto<br />

del termine di conclusione<br />

della richiesta di accesso;<br />

l'utente ha il diritto di sapere<br />

chi è il responsabile<br />

della pratica che lo riguarda;<br />

Il dirigente dell'ufficio<br />

inadempiente è penalizzato<br />

nel trattamento economico<br />

accessorio (indennità di<br />

risultati): Novità principale,<br />

quindi, del provvedimento<br />

l'introduzione del principio<br />

dell'indennizzo a favore del<br />

cittadino per il mancato rispetto<br />

dei tempi di risposta.<br />

La norma prevede, inoltre<br />

l'obbligo per le amministrazione<br />

a predisporre un<br />

rapporto annuale sui tempi<br />

medi di conclusione dei procedimenti.<br />

La misura della<br />

multa e le modalità di pagamento<br />

vengono stabiliti da<br />

un regolamento adottato<br />

su proposta del Presidente<br />

del Consiglio. Saremo vigili<br />

nel fare rispettare tali norme<br />

che interessano oltre<br />

che ai giornalisti anche e<br />

soprattutto ai cittadini tutti.<br />

Sarebbe l'ora di organizzare<br />

un adeguato ufficio<br />

stampa con la prerogativa<br />

di comunicare ed informare<br />

l'operato dell'Amministrazione<br />

all'utenza cittadina e<br />

smetterla una buona volta<br />

di nascondere o puibblicizzare<br />

su modesti giornalini<br />

locali quanto non si voglia<br />

far conoscere, quasi a<br />

nascondere l'operato amministrativo.<br />

STORIA DI UNA<br />

LAPIDE FUNERARIA<br />

E' la storia di una lapide funeraria<br />

di marmo, posta da<br />

un privato cittadino ai bordi<br />

della strada provinciale<br />

Santa Maria del Focallo.<br />

E' la storia di un gesto, ammonitorio<br />

e consolatorio ad<br />

un tempo, fatto da un pensionato<br />

che lo scorso anno,<br />

in luglio, vide travolgere la<br />

propria moglie, Giuseppa,<br />

da un automobilista distratto.<br />

A.S., pensionato di<br />

Scicli, nel luglio 2005 stava<br />

trascorrendo con la moglie<br />

la sua tranquilla vacanza<br />

al mare. Al tramonto di un<br />

afoso pomeriggio, la moglie<br />

prende il sacco della spazzatura,<br />

attraversa la strada<br />

e va a deporre il tutto in un<br />

cassonetto. Mentre ritorna<br />

sui suoi passi, un'auto la<br />

travolge. Giuseppa muore<br />

sul colpo. Nei giorni scorsi,<br />

il marito, vedovo inconsolabile,<br />

decide di porre in un<br />

appezzamento di terreno<br />

di sua proprietà, confinante<br />

con la strada provinciale,<br />

una lapida marmorea a<br />

ricordo di quel triste avvenimento.<br />

Ma la lapide dura<br />

qualche giorno soltanto al<br />

suo posto. Sconosciuti la<br />

rimuovono. Forse perché<br />

troppe lapidi esistono ai<br />

bordi di quella strada per<br />

ricordare i tanti morti per<br />

incidenti stradali degli ultimi<br />

anni. A.S., da parte sua,<br />

considera il gesto un affronto<br />

e, detto fatto, presenta ai<br />

carabinieri denuncia contro<br />

ignoti di furto. Dopo una<br />

più attenta ricognizione, il<br />

pensionato ritrova la lapide<br />

nascosta dietro un vicino<br />

muretto. Non gli rimane<br />

che ritirare la denuncia<br />

presentata. "Per me la<br />

lapide voleva essere, ci<br />

dice A.S., non soltanto un<br />

omaggio alla memoria di<br />

mia moglie, ma anche un<br />

monito ai tanti automobilisti<br />

poco prudenti. Forse<br />

quella lapide faceva troppa<br />

impressione. La morte non<br />

è mai un buon ricordo". Ora<br />

il pensionato è indeciso se<br />

insistere nell'originario proposito,<br />

oppure sistemare la<br />

lapide in un luogo più intimo<br />

e più sicuro.<br />

Salvatore Puglisi


UNA VERGOGNA I SERVIZI IGIENICI<br />

NEI LOCALI PUBBLICI A ROSOLINI<br />

Sabato 7 ottobre 2006 Piazza<br />

Maltese ore 19,00 Circolo<br />

di Conversazione Rosolini.<br />

Una elegante signora straniera<br />

turista Francese si<br />

avvicina al gruppo di soci,<br />

seduti fuori davanti al circolo<br />

che conversano piacevolmente<br />

dei fatti del giorno, più<br />

o meno interessanti., chiedendo<br />

di usare la toilette.<br />

Prontamente il Presidente<br />

Ing. Franco Grande mette<br />

a disposizione i servizi del<br />

circolo alla malcapitata turista.<br />

Nel ringraziare della civile<br />

accoglienza riferisce che<br />

malgrado avesse chiesto,<br />

nei vari bar del centro storico,<br />

l'uso dei servizi. I vari<br />

gestori, con motivi diversi,<br />

ne hanno negato l'uso giustificandosi<br />

che erano fuori<br />

servizio. Vergogna! Caso<br />

vuole che una malcapitata<br />

turista viene a Rosolini per<br />

turismo e gli si nega l'uso<br />

del più elementare servizio.<br />

Nel ringraziare ancora, con<br />

squisito fair play, chiede<br />

un posto per cenare, prontamente<br />

un socio si fa carico<br />

di accompagnarla nell'unico<br />

ristorante di Via Bellini vicino<br />

alle poste. Dov'è l'assessore<br />

al Turismo? Dove<br />

sono i Vigili Urbani? Dove<br />

sono le Istituzioni? Come<br />

è possibile dialogare di turismo<br />

quando le deficienze<br />

di carattere strutturali sono<br />

il segno tangibile di un<br />

fallimento della politica di<br />

questa Amministrazione.<br />

Ci corre l'obbligo chiedere<br />

al Sindaco Giuca, come è<br />

pensabile che succedono<br />

questi angosciosi fatti? Se ci<br />

sono responsabilità amministrative<br />

vanno sanzionati<br />

con durezza e fermezza,<br />

perché fatti di questo genere<br />

non debbono ripetersi. E soprattutto<br />

vanno sanzionati<br />

i commercianti, i quali non<br />

hanno motivo di lamentarsi<br />

per il disagio dei lavori di<br />

ristrutturazione del centro<br />

urbano perché non lavorano,<br />

e vero anche che non<br />

lavorano perché difettano di<br />

accoglienza e di fair play e<br />

che non tengono efficienti,<br />

sotto il profilo igienico i<br />

locali, con L'HAACP in regola,<br />

in modo che i turisti e<br />

anche i residenti tornano<br />

a frequentare quei locali<br />

perché tenuti in ordine ed in<br />

piena igienicità. Dove sono<br />

i controlli. Cosa controllano<br />

i Servizi Igienici della AUSL<br />

n. 8 di Siracusa? Restiamo<br />

in attesa, con caparbia<br />

tenacia, delle puntuali e<br />

rigorose risposte da parte<br />

dell'Istituzione.<br />

Piero Controsceri<br />

IL BISOGNO DI CONFRONTO TRA I GIOVANI TROVA<br />

RISPOSTE ED ASCOLTO NEI LUOGHI PIÙ' INSOLITI<br />

Si cerca di rispondere<br />

o quantomeno di capire<br />

quali sono i veri problemi<br />

che provocano dissapori e<br />

disagi tra i nostri giovani ,<br />

dall'abbandono scolastico,<br />

all'abuso di alcol, con probabile<br />

consumo di droga,<br />

specialmente tra gli adolescenti.<br />

Quale e' il vero<br />

motivo? Contestazione<br />

per le enormi difficoltà che<br />

essi incontrano nel trovare<br />

lavoro ? Se per una frenetica<br />

ricerca di un ambiente<br />

riservato in cui parlare per<br />

potersi confrontare con le<br />

loro idee, per i loro progetti<br />

futuri? No, noi non lo sappiamo.<br />

Il luogo preferito dai<br />

nostri giovani Rosolinesi .<br />

per trascorrere parte del<br />

loro tempo libero, è la 400<br />

metri. Trattasi dell'ultimo<br />

tratto della via Rimembran-<br />

RECUPERO DEL TERRITORIO CODA LUPO<br />

(Pico) L'On. Pippo Gennuso<br />

in una intervista al nostro<br />

periodico si è impegnato a<br />

farsi carico del recupero<br />

della contrada "Coda Lupo"<br />

significando: "La contrada<br />

Coda Lupo, dove ci sono<br />

circa 2000 residenti appartenenti<br />

al territorio di Noto<br />

è estremamente appetibile<br />

al territorio di Rosolini: "Nei<br />

prossimi giorni affronterò<br />

il problema parlando con<br />

l'Assessore Paolo Colianni,<br />

per vedere di fare prima<br />

una raccolta di firme e<br />

subito dopo portare avanti<br />

un decreto di referundum<br />

affinché i cittadini che vivono<br />

nel territorio Coda Lupo<br />

possano esprimere il loro<br />

consenso di accorpamento<br />

al territorio di Rosolini. Su<br />

questo è un mio impegno<br />

che affronterò nelle pros-<br />

On. Giuseppe Gennuso<br />

sime settimane". I Comuni<br />

non possono modificare i<br />

loro confini, fondersi con<br />

altri Comuni, dividersi<br />

senza il consenso dei loro<br />

cittadini. Faccio presente<br />

che è molto articolato l'iter<br />

di modificazione delle cir­<br />

coscrizioni comunali, in<br />

quanto la stessa è disposta<br />

con legge regionale.<br />

In riferimento alla modifica<br />

dei confini comunali, ogni<br />

loro modifica è equiparata,<br />

dal profilo procedurale, alla<br />

fusione e alla separazione<br />

dei Comuni, e richiede quindi,<br />

il consenso dei cittadini<br />

interessati. La relazione<br />

di accompagnamento al<br />

progetto di legge comprenderà'<br />

opportunamente:<br />

la descrizione dei nuovi<br />

confini proposti; la cartografia<br />

in scala 1:10.000 o superiore<br />

relativa ai suddetti<br />

confini; indicazioni di natura<br />

demografica, socio-economica<br />

e patrimoniale relative<br />

agli Enti locali interessati, in<br />

cui siano precisate anche le<br />

nuove modalità di gestione<br />

dei servizi inerenti il territo­<br />

IL FASCINO DELLA 400 METRI<br />

rio soggetto a modificazione<br />

evidenziandone i vantaggi.<br />

Il parere della Commissione<br />

e' quindi trasmesso al<br />

Consiglio per l'esame e<br />

l'eventuale approvazione<br />

della delibera favorevole<br />

all'indizione del referendum<br />

stesso ovvero della delibera<br />

che fa propri i risultati dei<br />

referendum effettuati dai<br />

Comuni come richiamati<br />

al comma 4. Acquisiti i<br />

risultati del referendum, la<br />

Commissione consiliare,<br />

entro 60 giorni dalla data di<br />

proclamazione dei risultati<br />

del referendum, esprime il<br />

proprio parere in merito al<br />

progetto di legge e lo invia al<br />

Consiglio per l'approvazione,<br />

ulteriori procedure confermeranno<br />

l'accorpamento<br />

della Contrada Coda Lupo<br />

al territorio di Rosolini.<br />

za adibita due volte al mese<br />

al mercato. Una miriade di<br />

ambulanti, al 60 % commercianti<br />

provenienti da paesi<br />

vicinori , pochissimi i locali<br />

con annesso 30 % di ambulanti<br />

extra comunitari, con<br />

conseguente blocco del<br />

traffico e montagne di rifiuti<br />

sollevano malumore tra i<br />

nostri commercianti locali<br />

a posto fisso. Un fiume di<br />

denaro che esce dalle tasche<br />

dei rosolinesi per non<br />

tornarci più , vorremmo solo<br />

sperare che le nostre massaie<br />

ne traggano cospicui<br />

benefici. Errore gravissimo<br />

, immaginare che una miriade<br />

di luci illuminino questa<br />

strada, fari semispenti, nella<br />

parte centrale, un bar, una<br />

panineria e forse un circolo,<br />

ma una presenza serale di<br />

mille giovani, non passa indisturbata.<br />

In piedi, accanto<br />

alle loro auto, oppure seduti<br />

su quel che resta di un muro<br />

diroccato, chiacchierano<br />

sino a tarda ora, magari<br />

nell'intento di superarsi tra<br />

loro alzano il tono della loro<br />

voce. " che grave reato !!!"<br />

È mai possibile considerare<br />

la nostra gioventù una piaga<br />

sociale? NO! Noi non ci<br />

crediamo. Sono o non sono<br />

i nostri figli? Quale potrebbe<br />

essere il loro futuro?<br />

Se non li aiutiamo nei loro<br />

momenti critici. Invece gli<br />

diamo addosso. Chi sono<br />

i veri responsabili del mutamento<br />

della nostra gioventù<br />

e della conseguente<br />

perdita dei valori sociali ,<br />

solo loro , no, anche noi<br />

nella evidente incapacità<br />

di saperli educare? Magari<br />

regalando una moto più<br />

veloce di quella dell'amico.<br />

Bell'insegnamento! L'umiltà<br />

, la pazienza, la comprensione<br />

e soprattutto la tolleranza<br />

sono le uniche armi<br />

da mettere in campo. Per<br />

un avvenire migliore dei<br />

nostri figli. Volendo analizzare<br />

i comportamenti dei<br />

nostri giovani è evidente<br />

che la loro e' una forma<br />

di contestazione, non violenta<br />

e pacifica. Molta e'<br />

la disperazione che regna<br />

sovrana nei loro cuori, che<br />

cosa si vuole fare? Si sono<br />

mai capiti quali sono i loro<br />

problemi? No non sono più i<br />

tempi di una volta "di che si<br />

arrangiano, come abbiamo<br />

fatto noi ".Quali sono i<br />

progetti messi in campo per<br />

il loro avvenire? Dove sono<br />

le Istituzioni? Sono ragazzi<br />

accomunati tra loro dallo<br />

stesso comune denominatore<br />

LA RICERCA DEL<br />

LAVORO , per questo motivo<br />

devono essere capiti e<br />

non abbandonati, mentre<br />

pochi sanno che il mestiere<br />

più difficile è quello di fare<br />

il genitore.<br />

sarò gennaro

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