Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...
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6 MAG primeggiano quella di GuHpml>ei'g e la Verde. I principali edifizi so- s^ no Tniìtico palazzo elettorale, con- vertito in ospedale militare nel 1 793, ed ora assai danneggiato; l'edifizio de*cavalieri dell'ordine teutonico, e l'arsenale, tutti situati dal lato del Reno, e che godono delle magni- fiche vedute j i palazzi delle fami- glie Stadion, Ostein, Bassenheim ed Etz; il palazzo vescovile detto Mar- tinshurgj la cattedrale eretta nel secolo XII, vasto edifìzio, sormon- tato da un'altissima cupola; la chiesa di s. Ignazio, di cui si ammira l'architettura e le pitture della vol- ta ; la chiesa di s. Pietro, e l'anti- ca chiesa di s. Stefano, la cui bella torre offre una veduta assai pitto- resca. Vi sono qua e là belle fon- tane, che adornano la città. In generale, la maggior bellezza di Ma- gonza consiste nelle magnifiche vedute ch'essa presenta, quantunque un poco limitate dal lato del sud e dell* ovest. Evvi sulle rive del* Reno un bel passeggio ed una strada ove sbarcano le merci; la veduta di cui si gode dalla estre- mità del ponte è in vero sorpren- dente. Aveva Magonza una cele- bre università fondata, o secondo al- tri ristabilita dall'arcivescovo Thier- ry o Teodorico d'Isenburg nel 1 477, e che venne soppressa nel 1790. In oggi vi è in vece un ginnasio, un seminario, una scuola di me- dicina, una di veterinaria, una bi- blioteca di circa centomila volumi, gabinetti di medaglie, di storia naturale, di fìsica e meccanica, un museo di antichità, ed una galle- ria di quadri. Possiede delle fab- briche di tessutij ed un'elegante ti- pografia neir ospedale di s. Rocco : 1 vini di Francia e del Reno-, e così pure i prosciutti detti di MAG Magonza, formano gli oggetti i piii importanti del suo commercio as- sai attivo, essendo anche quello di transito e di navigazione del fiume che procura molti benefìzi alla cit- tà, anche per godere la franchigia il suo porto. Conta circa trenta- mila abitanti, fra i quali si contano parecchie migliaia di ebrei. I dintorni sono bellissimi e bene col- tivati; si vede ad Eichelstein, a poca distanza da Magonza, un monumento che si crede eretto in onore di Druso, che vi morì di feb- bre violenta o da una caduta di cavallo , e non lunge presso Zahlbach vedesi un acquedotto roma- no, ma in rovina. L'elettorato di Magonza fu un antico stato di Germania nel cir- £olo de^ Basso Reno, posseduto in sovranità dall'arcivescovo elettore di Magonza, uno de' tre elettori ecclesiastici à&\X Impero (Vedi). Ave- va circa 4
pitolo, 6 per meglio dire eletlo dai ventiquattro primi canonici, era ar- cicancelliere dell'impero, decano per- petuo del collegio degli elettori aveva la direzione esclusiva di tutte le deliberazioni degli slati, era guar- daarchivi e matricole dell'impero, aveva il diritto di convocare il col- legio elettorale, e dirigere le assem- blee generali e particolari, e presso di esso tutti i deputati alla dieta dovevano far legittimare i loro po- teri prima di essere ammessi alle -assemblee; il perchè più volte i Pontefici loro diressero lettere e ri- mostranze, avendone fatto menzione delle principali all' articolo £"• lettori del sacro romano impero (Fedi), dove parlammo di altro ri- guardante l'elettore di Magonza ^ come delle sue prerogative e precedenza ; di che tenemmo pur pro- posito all'articolo Imperatore , che coronava quando la coronazione si faceva fuori della metropolitana del- l' elettore arcivescovo di Colonia (Fedi), ciocche poi si praticò alternativamente con esso . Una volta spettava all' arcivescovo di Magon- za coronare il re di Boemia, dirit- to che passò nel XIV secolo al- l'arcivescovo di Praga, capitale del- la Boemia. S. Leone IX dichiarò gli arcivescovi di Magonza legati apostolici della Chiesa romana nelle parti della Germania. Urbano Vili nel i63o diede ai cardinali ed ai tre elettori ecclesiastici, compreso il Maguntino, il titolo di Emìnenza (Vedi). Come principe dell'impero prendeva dall'imperatore r investitura del temporale gover- no. Questo arcivescovato sovrano ebbe fine nel 1802, pei motivi e al modo che dicemmo all' articolo Germania (Fedi). Capitale dell'e- lettorato era Magonza, ed allora , MAG 7 questa città, siccome sede de* priucipi elettori, avea le vie ingombre di gente , le arti , le scienze e le industrie fiorivano nel suo seno, tutte le nazioni aveano vincoli com- merciali con essa. Di Magonza gli antichi autori fanno spesso menzione, e partico- larmente Tolomeo, Tacito, s. Giy rolamo, Ammiano Marcellino, E- ginardo, ec. Alcuni prendono la elir mologia del suo nome da Magog, figlio di Japeto, da Maganzio troia- no, e da certi Magi che con tri r buirono, dicesi, alla sua fondazione. Serrarlo, uno degli storici di Ma- gonza, pensa forse più ragionevolmente degli altri, e come lo prova Floro nella sua storia, che sia stala fondata, o almeno considerabilmen- te ingrandita dieci anni prima di Gesù Cristo, da Nerone Claudio Dru- so Germanico, genero dell'imperato- re Augusto e fratello di Tiberio. Altri dicono che Marco A grippa, uno dei luogotenenti di Augusto, avea posto un campo munito dove ora si innalza la città, per difendersi dai germani che scendevano dal monte Jannus; e che poi il detto Druso Germanico fabbricò nel luogo medesimo la fortezza Magonziaca . Druso Germanico , padre dell'altro celebre Germanico, mori presso Magonza, ove Augusto gli fece in- nalzare un monumento : il canale che Druso fece scavare per unire il Beno airissel, portò lungo tempo il nome di Fossa Drusìana. II p. d. Giuseppe Fuchs narra Vi^ Istoria antica di Magonza, che essendo Druso meritamente adora- to dall'armata e dai popoli, nel tras- porto del cadavere da Magonza a Roma tutte le città e colonie gli celebrarono solenni esequie, ed in persona incontrò a Pavia il con-
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pitolo, 6 per meglio <strong>di</strong>re eletlo dai<br />
ventiquattro primi canonici, era ar-<br />
cicancelliere dell'impero, decano per-<br />
petuo del collegio degli elettori<br />
aveva la <strong>di</strong>rezione esclusiva <strong>di</strong> tutte<br />
le deliberazioni degli slati, era guar-<br />
daarchivi e matricole dell'impero,<br />
aveva il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> convocare il col-<br />
legio elettorale, e <strong>di</strong>rigere le assem-<br />
blee generali e particolari, e presso<br />
<strong>di</strong> esso tutti i deputati alla <strong>di</strong>eta<br />
dovevano far legittimare i loro po-<br />
teri prima <strong>di</strong> essere ammessi alle<br />
-assemblee; il perchè più volte i<br />
Pontefici loro <strong>di</strong>ressero lettere e ri-<br />
mostranze, avendone fatto menzione<br />
delle principali all' articolo £"•<br />
lettori del sacro romano impero<br />
(Fe<strong>di</strong>), dove parlammo <strong>di</strong> altro ri-<br />
guardante l'elettore <strong>di</strong> Magonza ^<br />
come delle sue prerogative e precedenza<br />
; <strong>di</strong> che tenemmo pur pro-<br />
posito all'articolo Imperatore , che<br />
coronava quando la coronazione si<br />
faceva fuori della metropolitana del-<br />
l' elettore arcivescovo <strong>di</strong> Colonia<br />
(Fe<strong>di</strong>), ciocche poi si praticò alternativamente<br />
con esso . Una volta<br />
spettava all' arcivescovo <strong>di</strong> Magon-<br />
za coronare il re <strong>di</strong> Boemia, <strong>di</strong>rit-<br />
to che passò nel XIV secolo al-<br />
l'arcivescovo <strong>di</strong> Praga, capitale del-<br />
la Boemia. S. Leone IX <strong>di</strong>chiarò<br />
gli arcivescovi <strong>di</strong> Magonza legati<br />
apostolici della Chiesa romana nelle<br />
parti della Germania. Urbano<br />
Vili nel i63o <strong>di</strong>ede ai car<strong>di</strong>nali<br />
ed ai tre elettori ecclesiastici, compreso<br />
il Maguntino, il titolo <strong>di</strong> Emìnenza<br />
(Ve<strong>di</strong>). Come principe dell'impero<br />
prendeva dall'imperatore<br />
r investitura del temporale gover-<br />
no. Questo arcivescovato sovrano<br />
ebbe fine nel 1802, pei motivi e<br />
al modo che <strong>di</strong>cemmo all' articolo<br />
Germania (Fe<strong>di</strong>). Capitale dell'e-<br />
lettorato era Magonza, ed allora<br />
,<br />
MAG 7<br />
questa città, siccome sede de* priucipi<br />
elettori, avea le vie ingombre<br />
<strong>di</strong> gente , le arti , le scienze e le<br />
industrie fiorivano nel suo seno,<br />
tutte le nazioni aveano vincoli com-<br />
merciali con essa.<br />
Di Magonza gli antichi autori<br />
fanno spesso menzione, e partico-<br />
larmente Tolomeo, Tacito, s. Giy<br />
rolamo, Ammiano Marcellino, E-<br />
ginardo, ec. Alcuni prendono la elir<br />
mologia del suo nome da Magog,<br />
figlio <strong>di</strong> Japeto, da Maganzio troia-<br />
no, e da certi Magi che con tri r<br />
buirono, <strong>di</strong>cesi, alla sua fondazione.<br />
Serrarlo, uno degli storici <strong>di</strong> Ma-<br />
gonza, pensa forse più ragionevolmente<br />
degli altri, e come lo prova<br />
Floro nella sua storia, che sia stala<br />
fondata, o almeno considerabilmen-<br />
te ingran<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>eci anni prima <strong>di</strong><br />
Gesù Cristo, da Nerone Clau<strong>di</strong>o Dru-<br />
so Germanico, genero dell'imperato-<br />
re Augusto e fratello <strong>di</strong> Tiberio.<br />
Altri <strong>di</strong>cono che Marco A grippa, uno<br />
dei luogotenenti <strong>di</strong> Augusto, avea<br />
posto un campo munito dove ora si<br />
innalza la città, per <strong>di</strong>fendersi dai<br />
germani che scendevano dal monte<br />
Jannus; e che poi il detto Druso<br />
Germanico fabbricò nel luogo medesimo<br />
la fortezza Magonziaca .<br />
Druso Germanico , padre dell'altro<br />
celebre Germanico, mori presso<br />
Magonza, ove Augusto gli fece in-<br />
nalzare un monumento : il canale<br />
che Druso fece scavare per unire<br />
il Beno airissel, portò lungo tempo<br />
il nome <strong>di</strong> Fossa Drusìana.<br />
II p. d. Giuseppe Fuchs narra<br />
Vi^ Istoria antica <strong>di</strong> Magonza, che<br />
essendo Druso meritamente adora-<br />
to dall'armata e dai popoli, nel tras-<br />
porto del cadavere da Magonza a<br />
Roma tutte le città e colonie gli<br />
celebrarono solenni esequie, ed in<br />
persona incontrò a Pavia il con-