Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...

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canouicaii, il giaii inaeslru Wigiia-
cuuii. Nel i6i5 al Gargallo suc-
cesse BaWassaie 11 Cogiiaies di Mal-
(a, di gran zelo, massime contro il
UKil costume, in difesa dell' immu-
nità ecclesiastica e giurisdizione ve-
scovile, per cui sostenne gravi questioni
colla religione e col gran mae-
stro; molte opere di pietà fece pei
poveri, costruì nella cattedrale la
sagrestia, ed a comodo de' vescovi
fabbricò nella Valletta un sontuoso
palazzo vescovile, morendo nel i633
a' 4 agosto presso il monte Ca-
gliares. Mentre fabbricava tale epi-
scopio, incontrò gravi impedimenti
per parte dell' ordine , che vedeva
con pena che in un luogo che credeva
esente da qualunque giurisdi-
zione, vi si portasse a risiedere il ve-
scovo colla curia. Cagliares vi spese
dodicimila scudi, e per testamento
lo lasciò a' successori, ed ai vicari
in sede vacante, con obbligo di ce-
derne la metà ai canonici in caso
d'assedio, per abitarvi ed officiar-
vi. Noteremo che sotto il vesco-
Vcilo del Cagliares e nel 1628 Urbano
Vili introdusse in Malta il
tribunale della fabbrica di s. Pie-
Ilo sopra i legati pii, materia che
essendo prima totalmente dipen-
dente dal vescovo, fu in parte at-
ti'ibuita alla cognizione di questo
tribunale, ove si tratti o di legati
incerti , o di legati non adempiti
nel termine d'un anno dalla mor-
te del testatore.
Nel jG35 fu consagrato vescovo
in Roma fr. Michele Giovanni Bala-
guer Camarasa aragonese, che prese
possesso a'25 marzo, indi ottenne da
L'rbano Vili pei canonici della cat-
Itjdrale, le insegne del rocchetto, della
mozzetla di colore paonazzo fodera-
ta di ormesino rosso, e della cappa
luagua di colore paonazzo con pel-
MAL
li bianche di armellino, secondo i
tempi e le stagioni. Con questo il
Pirro termina la serie de' vescovi
di Malta: quelli poi che riporta il
Pozzo con analoghe notizie nell' ///-
storia della sacra religione ec, stampata
nel 1715, sono i seguenti. Mentre
era vescovo il Dalaguer e nel i643
l'ordine acquistò l' isolotto di Mar-
samuscetto, ch'era di ragione della
cattedrale di s. Paolo, per fabbri-
carvi il lazzaretto per lo spurgo
delle merci : la religione diede in.
compenso ai canonici altrettanti ter-
reni del magistero detti del Fideni.
Questo vescovo oidinando chierici
con eccesso fu corretto; e l'inquisitore
di Multa considerandosi come
metropolitano, stante la distanza
della metropoli, fu abilitato a co-
noscere le appellazioni delle sentenze
delhiitive del vescovo. Nel i655
il vescovo Balaguer pretese sedere
in consiglio sopra il luogotenente
del magistero, che prendeva luogo
alla destra del gran maestro, ma
inutilmente al dire del lìosio; ma
ciò pare assurdo, sì perchè il luo-
gotenente si nomina solo nella va-
canza del gran maestro, sì per es-
sere stato il vescovo di Malta il
primo gran croce dell'ordine, e go-
dere il primo luogo nel consiglio
ed ovunque. Per sua morte nel
i663 fu fatto vescovo fr. Luca
Bueno priore della chiesa conven-
tuale, zelante ecclesiastico, dotto e
virtuoso. A cagione delle gravose
pensioni che pretesero imporgli i
regi ministri sulla mensa, stette
quattr'anni renitente nell'accettare;
prima fu esaminato come arcive-
scovo di Rossano, indi fu fatto ar-
civescovo di Tessalonica, e poi ve-
scovo di Malta nel 1668; nia morì
dopo quattro mesi, appassionato, a
cagione di sua austerità, per le ri-