Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...

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76 M A L basso- rilievo, con onorevole iscrìzio* De. Inoltre agli i i luglio il Pontefice Gregorio XVI, con biglietto del cardinal segretario di stato, nominò luogotenente interino il bali fr. Alessandro Borgia di Velletri, come il più anziano tra i cavalieri professi. Per 1 elezione poi del nuovo luogotenente dell'ordine, non po- lendosi per le mutate circostanze attenersi a quanto viene scrupolosamente prescritto dagli statuti gero- solimitani, r ordine procurò di ap- prossimarsi per quanto più potè a ciò che in quelli viene ordinato. Ond' è che ciascun priorato inviò due deputali elettori presi dal numero de' cavalieri professi; furono quindi chiamati a far parte di detto consiglio compito come elet- tori , i bah capitolari, i bah di grazia, non che il balio di s. Seba- stiano di Roma principe di Pale- strina d. Francesco Barberini , a ciò abilitato da bolla di Urbano Vili. Nel numero 75 del Diario di Roma 184^ si legge, che nel palazzo magistrale dell'ordine, per disposizione del Papa, in forma di consiglio compito, sotto la presi- denza del luogotenente interino ba- fi fr. Alessandro Borgia si de venne alla nomina del successore al de- funto luogotenente, e che ai i5 settembre la scelta cadde sopra il commendatore fr. Filippo Collore- do, per essere di antichissima fa- miglia, e di intemerati e rigidi costumi , di somma pietà e di senno che saviamente discerne e al meglio s' appiglia, soggetto ri- spettabilissimo. Si dice ancora che il nobile consesso stava però qua- si direbbesi perplesso nella scelta. Dappoiché v'era in esso pur anco un dignitario gran croce dell'ordi- ne, che tutta riscuoteva la simpa- MAL lia dell'ordine, cioè il bah fr. Cri- stoforo Ferretti. Da un lato però si conosceva la iiremovibile sua determinazione nel non voler ac- cettare la luogotenenza del magi- stero, e dair altro subentrava la considerazione che nella sua po- sizione attuale di plenipotenziario dell'ordine stesso e residente a Mi- lano, potea egli continuare a ren- der de'servigi non meno utili che importanti, avendo prestato la sua opera presso molti sovrani onde meglio far rivivere l'ordine. Ecco poi la nota dei personaggi compo- nenti il consiglio compito che elessero il luogotenente. Bali fr. Alessandro Borgia; bah fr. Gio. Antonio Cappellari della Colomba gran priore del regno lombardo- veneto ; bah fr. Giovanni Borgia gran priore del regno delle due Sicilie; bali capitolare di s. Giuseppe di Doschitz fr. Francesco Klevenhiil- ler; bah capitolare di s. Sebastiano principe Francesco Maria Barberini ; bah di grazia fr. Edmondo Poudeuhove; bah di grazia fr, Cristoforo Ferretti; ed i commendatori fr. Filippo di Colloredo, Tommaso di Aquino, Angelo Ghislie- ri 3 Filippo Filippi , Lodovico Prao- lini , Giuseppe Ferretti , Onofrio Garofalo , Luigi de Pergen, Gu- stavo Weipperg, e Giulio Barat- tieri. Eletto che fu il luogotenen- te del magistero da questo rispet- tabile consiglio compilo^ dopo l'ap- provazione del Pontefice Gregorio XVI, si portò il corpo dell'ordine nella chiesa di s. Francesco a Pon- te Sisto, ove dopo messa solenne, coir intervento del cardinal Giacomo P^ilippo Fransoni protettore dell'inclito ordine e gran croce del medesimo, il vice-cancelliere lesse la bolla pontificia coufermatoria

MAL dell' elezione fatta dal consìglio com- pito del nuovo luogotenente fr. Filippo di Colloredo. Allora que- sti prestò nelle mani del cardina- le il solenne giuramento prescritto dagli statuti ; indi cantatosi il solen- ne Te Deum^ si venne a ricevere dal luogotenente l'accollata o ab- braccio de' confratelli, ed il bacio delle mani da tutti gl'impiegati dell'ordine. Neil' istesso giorno il nuovo luogotenente del magistero unito ai membri del consiglio com- pito si portò a fare i suoi ossequi a sua Santità ; ed alle tre ore pomeridiane ebbe luogo il convito, in cui presero luogo gì' individui del consiglio compito, e tutti i ca- Talieri dell'ordine, bevendosi con affettuosi brindisi alla salute del Pontefice e di tutti i sovrani che beneficano e riconoscono l'ordine. Nel medesimo anno i845 a'2 giugno r arciduca Federico d'Austria feld-maresciallo luogotenente, viceammiraglio e comandante in capo della marina imperiale, dopo esse- re stato ricevuto qual cavaliere di giustizia nell'ordine gerosolimitano, emise la sua solenne professione nella chiesa di s. Giovanni in Vienna, alla presenza dell' impera- trice madre, della regina di Sas- sonia, dell'arciduchessa Sofia e di tutti gli altri arciduchi; la qual funzione fu celebrala con tutto l'apparato degno di sì eccelsa per- sona, il quale figlio d'uno de'più illustri guerrieri del secolo nostro, non si mostrò degenere dal valor paterno nell'assalto dato alla città di s. Giovanni d'Acri, che a lui meritò il premio de' valorosi, cioè la croce di Maria Teresa. Nell'anno poi precedente i844 »' regnan- te Carlo Alberto re di Sardegna, con lettere patenti del 3 ottobre, MAL 77 emanò graziose disposizioni in fa- vore della lingua italiana, ed a van- taggio de' suoi sudditi, assegnando dal regio erario delle trentaqualtro» mila lire de'beni già appartenenti all'oi dine , lire dodicimila annue; disposizioni che incominciarono ad aver effetto col i845. Colle medesime stabilite rendite istituì due commende da lire tremila, e tre commende da lire duemila annue per ciascuna. Tali commende la prima volta le conferì il re a'ca- valieri di giustizia, poi le conferi- rà r ordine ai cavalieri piii an- ziani designati dal re. Vietò al- l' ordine crear cavalieri di giusti- zia ne' suoi stati, accettare o eri- gere commende o di giuspatro- natOj senza la sovrana autorizza- zione, quale ancora impose per le croci di divozione. Le regie lette- re furono registrate dai senati sedenti in Torino , Nizza , Genova e Casale, e dalla camera de'con- ti. Ora passeremo a parlare della città La Walletta o Città Nuova della Città Notabile o Città Vecchia^ e della sua sede vescovile. La Vallette o La Valletta^ cit- tà e piazza fortissima sulla costa settentrionale dell'isola di Malta, di cui è capoluogo, riceve le acque dal grandioso e lungo acquedotto Wignacourt, e componesi di cinque parti : cioè la Valletta propriamen- te detta, la Floriana, la Senglea o s. Michele, la Burmola , ed il Vittorioso o la Città Vittoriosa, di cui già parlammo di sopra. La Valletta fu fabbricata dal gran maestro di tal nome nel i ^^C)^ sul promontorio ovvero sulla parte del- la collina la piti eminente chiama- ta Sceb e Ras, cioè luogo eleva- to. La Valletta occupa il nord est di una peuisolelta o montagna di y

MAL<br />

dell' elezione fatta dal consìglio com-<br />

pito del nuovo luogotenente fr.<br />

Filippo <strong>di</strong> Colloredo. Allora que-<br />

sti prestò nelle mani del car<strong>di</strong>na-<br />

le il solenne giuramento prescritto<br />

dagli statuti ; in<strong>di</strong> cantatosi il solen-<br />

ne Te Deum^ si venne a ricevere<br />

dal luogotenente l'accollata o ab-<br />

braccio de' confratelli, ed il bacio<br />

delle mani da tutti gl'impiegati<br />

dell'or<strong>di</strong>ne. Neil' istesso giorno il<br />

nuovo luogotenente del magistero<br />

unito ai membri del consiglio com-<br />

pito si portò a fare i suoi ossequi<br />

a sua Santità ; ed alle tre ore pomeri<strong>di</strong>ane<br />

ebbe luogo il convito,<br />

in cui presero luogo gì' in<strong>di</strong>vidui<br />

del consiglio compito, e tutti i ca-<br />

Talieri dell'or<strong>di</strong>ne, bevendosi con<br />

affettuosi brin<strong>di</strong>si alla salute del<br />

Pontefice e <strong>di</strong> tutti i sovrani che<br />

beneficano e riconoscono l'or<strong>di</strong>ne.<br />

Nel medesimo anno i845 a'2 giugno<br />

r arciduca Federico d'Austria<br />

feld-maresciallo luogotenente, viceammiraglio<br />

e comandante in capo<br />

della marina imperiale, dopo esse-<br />

re stato ricevuto qual cavaliere <strong>di</strong><br />

giustizia nell'or<strong>di</strong>ne gerosolimitano,<br />

emise la sua solenne professione<br />

nella chiesa <strong>di</strong> s. Giovanni in<br />

Vienna, alla presenza dell' impera-<br />

trice madre, della regina <strong>di</strong> Sas-<br />

sonia, dell'arciduchessa Sofia e <strong>di</strong><br />

tutti gli altri arciduchi; la qual<br />

funzione fu celebrala con tutto<br />

l'apparato degno <strong>di</strong> sì eccelsa per-<br />

sona, il quale figlio d'uno de'più<br />

illustri guerrieri del secolo nostro,<br />

non si mostrò degenere dal valor<br />

paterno nell'assalto dato alla città<br />

<strong>di</strong> s. Giovanni d'Acri, che a lui<br />

meritò il premio de' valorosi, cioè<br />

la croce <strong>di</strong> Maria Teresa. Nell'anno<br />

poi precedente i844 »' regnan-<br />

te Carlo Alberto re <strong>di</strong> Sardegna,<br />

con lettere patenti del 3 ottobre,<br />

MAL 77<br />

emanò graziose <strong>di</strong>sposizioni in fa-<br />

vore della lingua italiana, ed a van-<br />

taggio de' suoi sud<strong>di</strong>ti, assegnando<br />

dal regio erario delle trentaqualtro»<br />

mila lire de'beni già appartenenti<br />

all'oi <strong>di</strong>ne , lire do<strong>di</strong>cimila annue;<br />

<strong>di</strong>sposizioni che incominciarono ad<br />

aver effetto col i845. Colle medesime<br />

stabilite ren<strong>di</strong>te istituì due<br />

commende da lire tremila, e tre<br />

commende da lire duemila annue<br />

per ciascuna. Tali commende la<br />

prima volta le conferì il re a'ca-<br />

valieri <strong>di</strong> giustizia, poi le conferi-<br />

rà r or<strong>di</strong>ne ai cavalieri piii an-<br />

ziani designati dal re. Vietò al-<br />

l' or<strong>di</strong>ne crear cavalieri <strong>di</strong> giusti-<br />

zia ne' suoi stati, accettare o eri-<br />

gere commende o <strong>di</strong> giuspatro-<br />

natOj senza la sovrana autorizza-<br />

zione, quale ancora impose per le<br />

croci <strong>di</strong> <strong>di</strong>vozione. Le regie lette-<br />

re furono registrate dai senati sedenti<br />

in Torino , Nizza , Genova<br />

e Casale, e dalla camera de'con-<br />

ti. Ora passeremo a parlare della<br />

città La Walletta o Città Nuova<br />

della Città Notabile o Città Vecchia^<br />

e della sua sede vescovile.<br />

La Vallette o La Valletta^ cit-<br />

tà e piazza fortissima sulla costa<br />

settentrionale dell'isola <strong>di</strong> Malta,<br />

<strong>di</strong> cui è capoluogo, riceve le acque<br />

dal gran<strong>di</strong>oso e lungo acquedotto<br />

Wignacourt, e componesi <strong>di</strong> cinque<br />

parti : cioè la Valletta propriamen-<br />

te detta, la Floriana, la Senglea o<br />

s. Michele, la Burmola , ed il<br />

Vittorioso o la Città Vittoriosa,<br />

<strong>di</strong> cui già parlammo <strong>di</strong> sopra. La<br />

Valletta fu fabbricata dal gran<br />

maestro <strong>di</strong> tal nome nel i ^^C)^ sul<br />

promontorio ovvero sulla parte del-<br />

la collina la piti eminente chiama-<br />

ta Sceb e Ras, cioè luogo eleva-<br />

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<strong>di</strong> una peuisolelta o montagna <strong>di</strong><br />

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