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to di Malamocco , uiìo de'cinque
porti che danno ingresso nelle lagune
di Venezia, il migliore e il
solo praticabile dai legni di grossa
portala, essendo difeso da due
torti. 11 canale per cui comuni-
ca con Venezia era stato chiuso
nell'anno 1877 da grossi navi-
gli ripieni di pietre, che i veneziani
vi avevano sommersi onde
arrestare i genovesi, nella famosa
guerra di Chioggia, eh' ebbe quel
felice successo, che descrivemmo
nel voi. XXVIII, pag. 3o5 del Dizionario
. V odierno Malamocco
incominciossi ad abitare nel XII
secolo, quando fu inghiottito dal
mare il vecchio Malamocco, già
residenza nel 74^ dei dogi del
principato veneto, e di un vescovo.
Ma quanto all'antico Malamocco,
cominciò ad essere abitato verso
la metà del V secolo dell* era
nostra, quando le popolazioni di
Aitino, di Padova e di Este fug-
girono le stragi de' barbari, ed i
furori dì Attila; quindi venne ingrandito
nel Vii secolo. Malamoc-
co fu poscia rovinato dai franchi
neir 809, distrutto dal fuoco nel
iio5, ed intieramente inghiottito
dal mare, in conseguenza d'un terremoto
nel I I I r, od anche prima.
Fu allora, al dire dello storico Via-
nolli, che si rifabbricò colà presso in
sito più eminente l' odierno Malamocco
o Meta ma UGO, erigendo visi
la chiesa parrocchiale sotto il titolo
di s. Maria Assunta. Questo luo-
go è rimarcabile anco per i suoi
lidi che r arte seppe difendere
dalla violenza del mare me-
diante grossi argini di terra, rive-
stiti di pietra. Questa barriera artifiziale
è diversa dai gran muri
di Pelestrina a guisa di argini, dal
senato veneto edilicati circa la me-
MAL,
tà dello scorso secolo, sul progetto
del celebre Bernardino Zeiidrirri, comunemente
dcnomiiiali Murazzi, e
che principiano oltre il porto di
Malamocco presso la chiesa di Pe-
lestrina, seguitando (ino all'altro
porto di Cbioggiii ed olire quello.
Queste potenti barriere riparano
Venezia dai ribocchi e dalle onde
del mare. Elètto nel [800 Pio VII
in Venezia, volendo poi recarsi per
mare a Pesaro, a' 5 giugno s'imbarcò
sull'imperiale fregata la Bel-
lona ; ma non essendo favorevoli i
venti, dovè trattenersi alcuni giorni
al canale così detto Spignon. Andò
su piccolo legno per suo diporto ad
osservare i sorprendenti murazzi di
Pelestrina , ed ai g
s' imbarcò nel-
la lancia della fregata col suo seguilo,
e si portò a Malamocco, ove fu rice-
vuto alla riva dal nob. Zuanne Minio
giudice, dai deputali della comuni-
tà ed altri pubblici impiegati, e
dall'arciprete e clero di quella chie-
sa arcipretale. Fra le acclamazioni
degli abitanti, il suono delle campane
e il rimbombo de' cannoni,
passò a visitar detta chiesa, quia-
di il monastero delie monache agostiniane,
che allora esisteva. Di
là partito si trasferì alla canonica
dell'arciprete, ove ammise tutti i no-
minati ed altri al bacio del piede.
S'incamminò poscia alla chiesa del-
la Beata Vergine di Marina, si-
tuata in poca distanza, poscia si
imbarcò per restituirsi a bordo
della fregata. Tre giorni il Pontefice
si trattenne nel porto di Malamocco,
prima di riprender ma-
re. Tanto narra il Cancellieri nella'
Storia de'possessi, p. /[(jS.
Allorché il regnante imperatore
Ferdinando I, e l'imperatrice Ma-
ria Anna onorarono Venezia nel
i838 di loro augusta presenza, al