Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...
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MAR<br />
al tribunale <strong>di</strong> peni lenza. Interve-<br />
niva frequentemente aH'ofljcio <strong>di</strong>vino<br />
nelle chiese, vi si recava i giorni<br />
<strong>di</strong> pcculiar <strong>di</strong>vozione, e seguiva le<br />
processioni . Favoriva particolarmente<br />
la <strong>di</strong>vozione al sacro Cuor<br />
<strong>di</strong> Gesù, e istituì una confraternita<br />
destinata a rendeigli un culto spe-<br />
ciale. Ella incoraggi ezian<strong>di</strong>o la so-<br />
cietà <strong>di</strong> s. Luigi fondala a Torino.<br />
Era sua delizia il conoscere i bi-<br />
sogni dei poveri e recarvi sollievo,<br />
non che il conversar con persone<br />
religiose o il visitare alcun moìia-<br />
- stero. Per qualche tempo le <strong>di</strong>sgra-<br />
zie onde fu tanto aggravata la famiglia<br />
della pia principessa , non<br />
arrivarono nel Piemonte; ma ella<br />
non poteva essere in<strong>di</strong>fferente ai<br />
mali de* suoi augusti congiunti, ed<br />
a quelli della Francia. La morte<br />
crudele <strong>di</strong> suo fratello Luigi XVF,<br />
quella della regina, <strong>di</strong> madama E-<br />
lisabella sua sorella minore, l'avea-<br />
no afflitta oltre misura. Alcuni an-<br />
ni dopo essa medesima ebbe a sopportare<br />
delle dolorose vicende. La<br />
morte del re Vittorio Amadeo IH<br />
suo suocero, avvenuta il i6 otto-<br />
bre 1796, avea collocato il suo<br />
degno sposo Carlo Emmanuele<br />
IV sul trono <strong>di</strong> Sardegna. Mentre<br />
questo principe non occupa vasi<br />
che nel cercare la felicità dei<br />
suoi sud<strong>di</strong>ti, un decreto del <strong>di</strong>ret-<br />
torio <strong>di</strong> Francia, che cangiava il<br />
ducato <strong>di</strong> Piemonte in repubblica,<br />
lo forzò a cercare nel 1 798 un<br />
asilo lungi da Torino. La sua vir-<br />
tuosa compagna segui la sorte <strong>di</strong><br />
lui, senza sapere dove avrebbe potuto<br />
porre sua stanza. Dopo un<br />
viaggio penoso gì' illustri fuggiasclii<br />
arrivarono a Parma, dove passa-<br />
rono alcun tempo, e da colà si re-<br />
carono a Firenze. Gl'infausti avva-<br />
li A a 3 1 7<br />
nimenli che si succedevano li costrinsero<br />
ad imbarcarsi a Livorno<br />
per passare in Sardegna , <strong>di</strong> cui<br />
erano sovrani. A Livorno la regina<br />
dovette separarsi dalla sua fami-<br />
glia, che in parte l'abbandonò, e<br />
<strong>di</strong> cui non potè, per mancanza <strong>di</strong><br />
mezzi, ricompensare i servigi <strong>di</strong><br />
quelli ch'erano rimasti fedeli. Ella<br />
non ritenne presso <strong>di</strong> sé che Chiara<br />
Stuper, giovane sorda, sua camerie-<br />
ra. Giunta a Cagliari, la cattiva salute<br />
del re la obbligò a piendere <strong>di</strong>a<br />
stessa cura degli affari dello stato;<br />
e fece durante la sua amministra-<br />
zione prova <strong>di</strong> prudenza e <strong>di</strong> abi-<br />
lità. Onorò e protesse la religione,<br />
promosse ne' sud<strong>di</strong>ti la pietà, non<br />
cessando <strong>di</strong> mostrarsi madre <strong>di</strong><br />
lutti gì' infelici, e <strong>di</strong> avanzarsi ogni<br />
giorno più nell'esercizio della per-<br />
fezione cristiana. Dopo sei mesi <strong>di</strong><br />
soggiorno in Sardegna fu credulo<br />
convenire ai reali coniugi il ritornare<br />
sul continente d'Italia. Essi abitarono<br />
dapprima Firenze, poscia Roma,<br />
donde gli avvenimenti li forzarono<br />
allontanarsi. Si recarono a Wapoli,<br />
tornarono a Roma, in<strong>di</strong> furono an-<br />
cora costretti ritornare a Napoli.<br />
In mezzo all'agitazione ed alle vi-<br />
cissitu<strong>di</strong>ni che Maria Clotilde pro-<br />
vava , portò infino all' eroismo la<br />
pazienza e la sommissione alla vo-<br />
lontà <strong>di</strong> Dio, e fece tornare a pro-<br />
fitto <strong>di</strong> sua pietà il suo esilio e la<br />
sua umiliazione. Il i ." marzo 1802,<br />
essendo a Napoli, andò a visitare<br />
la chiesa della Trinità , e benché<br />
provasse allora un forte male <strong>di</strong><br />
testa, vi <strong>di</strong>morò lungo tempo in<br />
orazione. Ritornata al palazzo ch'el-<br />
la abitava, fu assalita da una feb-<br />
bre violenta, e solìerse gran<strong>di</strong> dolori,<br />
laonde apparecchiossi alla mor-<br />
te con una confessione generale.