Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...
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3io MAR e- sun protettt'ice. Allora intese una voce che le diceva : >» se passerai il Giordano, li verrà fallo di ri- trovare un perfetto riposo". Ella se n'andò tosto a comperare lie pani , e domandato qual fosse la porla die conduceva al Giordano, parti istantaneamente e camminò tutto il restante del giorno. Sul far della sera giunse alla chiesa di s. Gio. Battista, posta sulla riva del fiume, nella quale adorò Iddio, e ricevelle la ss. Comunione. Indi mangiata la metà d' un de' suoi pani, riposò sopra la terra , e la mattina del dì appresso valicò il fiume. In quel deserto ella visse de' pani che avea seco portato, fin- che durarono, poscia cibossi del- l'erbe che ivi nascevano. Essendosi ì suoi abili logorati, dovette sofliire assai tra gli ardori del sole e i ri- gori del verno. Trovavasi alcuna volla in sì cattivo stato, che non aveva pur forza di reggersi in piedi. Per lo .spazio di diciasset- t'anni provò continue tentazio- ni, e spesso le sembrava che la tirannia delle sue antiche passioni hi tirasse fuor del deserto. Ella in- vocava allora l'assistenza della Bea- ta Vergine, e piangendo e flagel- lando il suo corpo, sentiva ritor- nare la calma dentro il suo spirilo. Da quaranlasett'anni ella dimorava in quella solitudine, sempre sol- lecita di evitare l'incontro degli uomini, allorché nel 43o il sanlo monaco Zosimo, valicato il Giordano per pas«;are la quaresima nel de- serto, secondo costumavasi fare dalla sua comunità, scoperse Maria, la qv»ale allorché s'avvide di lui si uiise a fuggire. Ella era nuda , il suo corpo «ra abbronzato dal sole, t i suoi corti capelli erano biau- M \ Il chi come lana. Zosimo , prenden- dola per qualche santo anacoreta , corse per raggiungerla, e le gridò di fermarsi per dargli la sua be- nedizione. Marra, chiamandolo per nome, gli rispose ch'era una don- na, e che non poteva parlargli es- sendo nuda ; quindi gli disse che le gettasse il suo maniello per ricoprirsi. Stupefatto Zosimo d' udir pronunciare il suo nome, tenne per fermo che Dio lo avesse a lei rivelalo, e le gittò il proprio mantello. Maria essendosene coperta, si avvicinò a Zosimo, e falla seco orazione, gli narrò la storia della sua vita. [*oscia lo pregò di volere nel giovedì santo dell'anno seguente recarle la ss. Euca- ristia, aspettandola sulle sponde del Giordano dalla parte disabitala. Così fece Zosimo, e vide la santa dal- l'opposta parte del fiume, la quale formalo il segno della croce sulle acque, vi passò sopra, even- ne a ricevere il corpo e il sangue di Gesù Cristo. Zosimo la pregò di accettare alctme provvigioni ch'egli aveva portato; ma ella non prese che piccola quantità di len- ticchie, e raccomandato al vecchio di tornare ancora nellanno ventu- ro al luogo in cui gli aveva par- lato la prima volla, ripassò il fiume camminando sopra le acque, come a- vea fatto nel venire. La quaresima successiva Zosimo entrò nel deserto cogli altri fratelli, e la sua prima cura fu quella di cercare la santa, com'essa l'aveva pregato; ma giunto nel luogo appostato la trovò mor- ta. Era dallato al suo corpo, di- sleso per terra, un' inscrizione, la quale indicava ch'ella era chiama- la Maria, e segnava il tempo in cui Dio l'aveva falla passare di que- sta vita. Egli la seppelh in una fossa
MAR scavala da un leone eli* era slato mandato da Dio, e ritornato al suo monastero fece la narrazione di tutte le maraviglie di cui era stalo leslinaonio di veduta. La festa di s. Maria Egiziaca si celebra il gior- no 9 di aprile. MARIA d'Oignies (s.). Nacque a ISivelle nel Brabante, di famiglia ricchissima ; fu educata nei princi- pii della cristiana pietà , cui per- fettamente informossi. All'età di quattordici anni le venne dato a sposo un giovine signore ragguarde- v/jle per la sua virtù, il quale entrò nei di lei sentimenti, e mo- strossi non meno zelante per la pratica delle austerità che della pe- nitenza. Convennero ambedue di ri- tirarsi nel quartiere di Nivelle chiamato Villemhrokej e di occuparsi ivi nel servigio de'lebbrosi , nulla curando i motteggi delle persone inondane. A questo pietoso eserci- zio Maria accoppiava il più rigo- roso digiuno e una continua ora- zione, nella quale, come racconta il cardinal di Vitri nella- di lei vita, ebbe più volte delle estasi e dei rapimenti. Alcuni anni innanzi la sua morie andò a porre sua stanza presso la chiesa di Nostra Donna di Oignies, ed essendosi con ciò liberata da molte visite che le fa- cevano gli abitanti di Nivelle, ebbe la libertà di dedicarsi con minor distrazione agli esercizi di pietà. La sua condotta fu di grandissima e- dificazione a tutti coloro che la vi- dero. Visitata nella sua ultima in- fermità da molte ragguardevoli per- sone, fra le altre dall'arcivescovo di Tolosa e dalla duchessa di Lo vanio, che poscia entrò nell'ordine di Citeaux, morì nel I2i3 in età di trentatre, o secondo altri di tren- MAR 3ii lasci anni. Le sue reliquie conservansi nella chiesa di Nostra Donna d'Oignies. La sua festa sì celebra il giorno 23 di giugno: il suo nome è stato inserito nei calendari di molte chiese di Fiandra, ed al- cune la onorano con un ofiScio par- ticolare. MARIA BARTOLOMEA Bag«e- si (beata). Nata a Firenze circa il principio del secolo XVI, di nobile famiglia, fino dalla più verde età desiderò di consacrarsi a Dio. Ancor giovine quando perdette la ma- dre, fu costretta pigliarsi la cura della casa; ma ella seppe sì bene disporre del suo tempo, che le ob- bligazioni della vita civile non recavano verun nocumento ai suoi devoti esercizi e al suo amore al- l'orazione. Già pensava di abbrac* ciare lo stalo religioso, quando il padre suo l'avvertì che doveva ac- consentire ad un partito che le avee apparecchiato. A questa nuova Maria, che infino allora avea goduto buona salute, fu presa da un tremito universale, e d'allora in poi ella ebbe per quarantacinque anni a soffrire gli ardori della febbre, la contrazione de' nervi e acuti dolori in tutte le membra. Questo slato sì penoso non servì che a far risplendere la virtù di questa santa donzella, e la sua ammirabile pa- zienza. Ella chiese lungo tempo il favore di essere ammessa nel terz'ordine di s. Domenico ; e calma- tisi alquanto i suoi patimenti, quando fu giunta all'età di trent'anni, colse il momento per riceverne l'a- bito, ed obbligarvisi poscia co' voti. Appena ebbe fatta la consecrazione di sé stessa, le tornò il male con violenza maggiore. Dal suo letto ella consolava gli afflitti; inferma gua-
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MAR<br />
scavala da un leone eli* era slato<br />
mandato da Dio, e ritornato al suo<br />
monastero fece la narrazione <strong>di</strong><br />
tutte le maraviglie <strong>di</strong> cui era stalo<br />
leslinaonio <strong>di</strong> veduta. La festa <strong>di</strong><br />
s. Maria Egiziaca si celebra il gior-<br />
no 9 <strong>di</strong> aprile.<br />
MARIA d'Oignies (s.). Nacque a<br />
ISivelle nel Brabante, <strong>di</strong> famiglia<br />
ricchissima ; fu educata nei princi-<br />
pii della cristiana pietà , cui per-<br />
fettamente informossi. All'età <strong>di</strong><br />
quattor<strong>di</strong>ci anni le venne dato a<br />
sposo un giovine signore ragguarde-<br />
v/jle per la sua virtù, il quale entrò<br />
nei <strong>di</strong> lei sentimenti, e mo-<br />
strossi non meno zelante per la<br />
pratica delle austerità che della pe-<br />
nitenza. Convennero ambedue <strong>di</strong> ri-<br />
tirarsi nel quartiere <strong>di</strong> Nivelle chiamato<br />
Villemhrokej e <strong>di</strong> occuparsi<br />
ivi nel servigio de'lebbrosi , nulla<br />
curando i motteggi delle persone<br />
inondane. A questo pietoso eserci-<br />
zio Maria accoppiava il più rigo-<br />
roso <strong>di</strong>giuno e una continua ora-<br />
zione, nella quale, come racconta<br />
il car<strong>di</strong>nal <strong>di</strong> Vitri nella- <strong>di</strong> lei vita,<br />
ebbe più volte delle estasi e dei<br />
rapimenti. Alcuni anni innanzi la<br />
sua morie andò a porre sua stanza<br />
presso la chiesa <strong>di</strong> Nostra Donna<br />
<strong>di</strong> Oignies, ed essendosi con ciò<br />
liberata da molte visite che le fa-<br />
cevano gli abitanti <strong>di</strong> Nivelle, ebbe<br />
la libertà <strong>di</strong> de<strong>di</strong>carsi con minor<br />
<strong>di</strong>strazione agli esercizi <strong>di</strong> pietà. La<br />
sua condotta fu <strong>di</strong> gran<strong>di</strong>ssima e-<br />
<strong>di</strong>ficazione a tutti coloro che la vi-<br />
dero. Visitata nella sua ultima in-<br />
fermità da molte ragguardevoli per-<br />
sone, fra le altre dall'arcivescovo<br />
<strong>di</strong> Tolosa e dalla duchessa <strong>di</strong> Lo<br />
vanio, che poscia entrò nell'or<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> Citeaux, morì nel I2i3 in età<br />
<strong>di</strong> trentatre, o secondo altri <strong>di</strong> tren-<br />
MAR 3ii<br />
lasci anni. Le sue reliquie conservansi<br />
nella chiesa <strong>di</strong> Nostra Donna<br />
d'Oignies. La sua festa sì celebra<br />
il giorno 23 <strong>di</strong> giugno: il suo nome<br />
è stato inserito nei calendari<br />
<strong>di</strong> molte chiese <strong>di</strong> Fiandra, ed al-<br />
cune la onorano con un ofiScio par-<br />
ticolare.<br />
MARIA BARTOLOMEA Bag«e-<br />
si (beata). Nata a Firenze circa il<br />
principio del secolo XVI, <strong>di</strong> nobile<br />
famiglia, fino dalla più verde età<br />
desiderò <strong>di</strong> consacrarsi a Dio. Ancor<br />
giovine quando perdette la ma-<br />
dre, fu costretta pigliarsi la cura<br />
della casa; ma ella seppe sì bene<br />
<strong>di</strong>sporre del suo tempo, che le ob-<br />
bligazioni della vita civile non recavano<br />
verun nocumento ai suoi<br />
devoti esercizi e al suo amore al-<br />
l'orazione. Già pensava <strong>di</strong> abbrac*<br />
ciare lo stalo religioso, quando il<br />
padre suo l'avvertì che doveva ac-<br />
consentire ad un partito che le avee<br />
apparecchiato. A questa nuova<br />
Maria, che infino allora avea goduto<br />
buona salute, fu presa da un<br />
tremito universale, e d'allora in poi<br />
ella ebbe per quarantacinque anni<br />
a soffrire gli ardori della febbre,<br />
la contrazione de' nervi e acuti dolori<br />
in tutte le membra. Questo<br />
slato sì penoso non servì che a far<br />
risplendere la virtù <strong>di</strong> questa santa<br />
donzella, e la sua ammirabile pa-<br />
zienza. Ella chiese lungo tempo il<br />
favore <strong>di</strong> essere ammessa nel terz'or<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> s. Domenico ; e calma-<br />
tisi alquanto i suoi patimenti, quando<br />
fu giunta all'età <strong>di</strong> trent'anni,<br />
colse il momento per riceverne l'a-<br />
bito, ed obbligarvisi poscia co' voti.<br />
Appena ebbe fatta la consecrazione<br />
<strong>di</strong> sé stessa, le tornò il male con<br />
violenza maggiore. Dal suo letto ella<br />
consolava gli afflitti; inferma gua-