Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...
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MAR<br />
da abbate fu rispettato dalla contessa<br />
Malilde, che si raccomandava<br />
alle sue orazioni e a quelle de! la<br />
congregazione cluniaceuse, cui donò<br />
sacre suppellettili, vasi <strong>di</strong> argento,<br />
ed una croce ricca <strong>di</strong> gemme. Fi<br />
iialmente sulle ambigue qualità <strong>di</strong><br />
Ponzio \a letto quanto prò e con-<br />
tra ne scrisse <strong>di</strong> hii il Cardella,<br />
Meni. ìslor, de*car<strong>di</strong>nali t. I, par.<br />
I, p. i^Q.<br />
MARGOTTI Lanfranco, Car<strong>di</strong>nale.<br />
Lanfranco Margotti o Mar-<br />
gozio, nacque nel territorio <strong>di</strong> Parma,<br />
<strong>di</strong> genitori miserabili ed oscu-<br />
ri, de' quali se ne ignorano le no-<br />
tizie e il nome. Da giovinetto si<br />
condusse in Roma , dove ebbe la<br />
sorte d' introdursi nella famiglia<br />
del car<strong>di</strong>nal Cinzio Aldobran<strong>di</strong>ni<br />
nipote <strong>di</strong> Clemente Vili, e arri-<br />
vato a poco a poco all' uffizio <strong>di</strong><br />
aiutante <strong>di</strong> camera, lo servi quin-<br />
<strong>di</strong> in qualità <strong>di</strong> segretario; e quan-<br />
tunque non fosse molto inoltrato<br />
nelle scienze, ciò non pertanto, con<br />
maggior lode ed ammirazione, nelr<br />
arie e nella maniera <strong>di</strong> scrivere<br />
e comporre le lettere non vi ave-<br />
va chi lo pareggiasse neirespresMo-<br />
iii de' concetti, ed in modo che<br />
non poteva essere ne più propria,<br />
né più decorosa, ne più sostenuta<br />
la sua <strong>di</strong>citura. Informalo Clemen-<br />
te Vili della straor<strong>di</strong>naria abilità<br />
natur*ie <strong>di</strong> Lanfranco, dopo averlo<br />
preso pei- aiutante <strong>di</strong> camera o ca-<br />
meriere, lo promosse a segretario<br />
particolare. Dicemmo ali* articolo<br />
Letterato, che gli sfaccendati, gli<br />
ignoranti e gl'invi<strong>di</strong>osi, non vor-<br />
rebbero ammettere che Dio <strong>di</strong>speu-<br />
satore degl'ingegni, comparle i<br />
suoi doni a confusione de' super-<br />
bi, anco a chi è <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ocre con-<br />
<strong>di</strong>zione, o non abbia fatto i rego-<br />
lari stu<strong>di</strong>, con altre opportune ri-<br />
MAR 299<br />
tiessi oni. Succeduta la morte del<br />
Papa, egli fu 1' unico che atteso il<br />
plauso universale della corte, dalla<br />
iàmiglia del Pontefice defunto passasse<br />
in quella del nuovo Paolo V,<br />
il quale altiesì si prevalse con van-<br />
taggio della <strong>di</strong> lui opera nell' im-<br />
piego medesimo in cui avea servi-<br />
lo Cletnente Vili. In seguito pose<br />
in lui tal confidenza, che gli affidò<br />
la cura <strong>di</strong> scrivere in cifra, e<br />
premiandolo con splen<strong>di</strong>da munificenza,<br />
dopo tre anni a' 24 novem-<br />
bre 1608, lo creò car<strong>di</strong>nale prete<br />
del titolo <strong>di</strong> s. Calisto, donde pas-<br />
sò a quello <strong>di</strong> s. Pietro in Vincoli,<br />
e secondo il Personeui lo fece pu-<br />
re legato d'Avignone, ciò che per-<br />
sino il Fantoni tace, laonde è assai<br />
dubbiosa tal <strong>di</strong>gnità. Nel 1609, due<br />
mesi dopo la sua pixjmozione, fu<br />
fatto vescovo <strong>di</strong> Viterbo, chiesa<br />
che sempre governò assente a mez-<br />
zo de' suoi vicari pel breve spazio<br />
<strong>di</strong> due anni. Ad onta della bassa<br />
sua con<strong>di</strong>zione, Lanfranco ebbe animo<br />
grande e cuore generoso, per<br />
cui non solo gareggiava, ma <strong>di</strong><br />
gran lunga superava nella magnifi-<br />
cenza e nello splendore i più nobi-<br />
li e <strong>di</strong>stinti personaggi. Una breve<br />
malattia, contratta per una piaga<br />
che gli venne in un braccio, lo ridusse<br />
alla tomba in Roma, a'3o novem-<br />
bre 161 I, in età d'anni cinquanlatrc<br />
non compiti, e fu sepolto nella chie-<br />
sa <strong>di</strong> s. Pietro in Vincoli, dove si<br />
vede un nobile e splen<strong>di</strong>do monumento<br />
eretto alla sua memoria, so-<br />
pra del quale è collocata la <strong>di</strong> lui<br />
effigie <strong>di</strong>pinta in tela dal celebie<br />
Domenichino e fregiata d'illustre<br />
elogio. Giano Nicio Eritreo ne scris-<br />
se l'elogio nel t. I, p. 127 della<br />
sua Pinacoteca^ e l'Amidenio stesso,<br />
noto per la sua mordacità, nelle<br />
vite Qìss. <strong>di</strong> alcuni car<strong>di</strong>nali, lo <strong>di</strong>'-