Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...
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28 M A I l(f. Raimondo Mairosio di Avilha- 110 o Amilhano, diocesi di Rodez in Francia , eccellente dottore in jus, meritò di essere promosso nel j 4^4 tla Martino V al vescovato di s. Papoul, da cui nell'anno ap- presso fu trasferito a quello di Cliar- lics , e dal medesimo Papa nel maggio o giugno 14^6 creato car- «linale prete del titolo di s. Pras- sede, dignità che potè godere appena un anno, morendo in Roma nel i4^7' La detta chiesa titola- re ne accolse le spoglie, che furono riposte in una tomba, sopra cui leggesi breve epitaffio, che vivendo erasi da sé medesimo compo- sto. MAIXENT (s. ), Maxenlìum o Sanctus Maxeiilius. Città di Fran- cia del Poitou, nel dipartimento del- le due Sevre, capoluogo di due can- toni, sul pendio di una collina, presso la riva destra della Sevre JViortese, circondata di ameni passeggi, nella diocesi di Poitiers. Deve la sua origine a s. Maixent o Mas- senzio, cbe al tempo del re Clodoveo 1 abitava un romitaggio nel luogo che occupa presentemente. Vi si formò un'abbazia di bene- dettini nel 5o7, che popolossi rapidamente; ma nel 1082 molto soffrì da un incendio durante le guerre di religione e della Vandea. JVel 1075 vi fu tenuto un concilio contro Berengario, nel pontilìcalo di s. Gregorio VII e regnando Fi- lippo 1. Labbé t. X; Arduino t. VJ. . MAJORCA (31(t/oricai). \esco- vato il cui vescovo risiede a Pal- 7iìn i^Vedi). Majorca , Majorica o Mallorca, Balearis major ^ Insula major, come la piìi grande delle isole Raleari, nel Mediterraneo, al- l'est della Spagna da cui dipende, piovincia di Palma. Le baie più MAJ osservabili sono quelle di Pollenza e di Alcudia, e quella di Palma, Quest'isola è attraversata dal nord- est al sud-ovest da una catena assai alta di montagne: non ha nessun corso d'acqua considerabile, ma abbonda di sorgenti, che vi formano un'infinità di ruscelli; il clima è vario , generalmente però dolce e sano. Trovansi molti raaimi di co- lori diversi, e le montagne rinchiudono oro ed argento. Quasi tutto il commercio si fa a Palma che n' è il capoluogo, Si crede che in quest' isola cominciasse o praticata fosse per qualche tempo quella fab- bricazione di stoviglie e di altre opere figuline verniciate, che ab- bracciata e coltivata dagl' italiani nei secoli XV e XVI, fu poi conosciuta specialmente in Faenza (Ve- di)y seppure ivi veramente ebbe o-? rigine, e nei dintorni, sotto il nome di maiolica o anche di terra invetriata, tratto essendosi secondo alcuni il primo nome da quest'isola medesima, donde forse se n'era portato il gusto e il metodo di com- posizione in Italia. Si dice che in Faenza s incominciò a fabbricare la maiolica nel 1299, e dal suo nome fu chiamata Fayence. Ma- iorca contiene due città principali e trentadue villaggi. Evvi una università reale, un tempo chiamata Luliana,d^\ celebre Raimondo Lullo cbe quivi nacque. Clemente X colla costituzione Exponi nobis, de' 1 aprile 1673, presso il Bull. Roni, t. VII, p. 127, commise al vesco- vo di Majorca la facoltà di erigere un'altra imiversità con diversi pri- vilegi. Vi è pure una società economica con scuola di matematica, molle biblioteche e diverse stam- perie. Le chiese, i monasteri ed i conventi, rinchiudono molti quadri 7
MAJ dei grandi maestri delle scuole ita- liana, francese, fiamminga e spa- gnuola. I maiorchini sono in generale piccoli, ben fatti, di una tinta olivastra, assai allegri, buoni marinai, buoni soldati, umani ed ospitalieri. Il linguaggio piti usato è il catalano, mescolato con l'ara- bo, o a meglio dire la lingua pro- venzale; imitando nelle vestimenla i costumi greci. I cartaginesi per conquistare le isole Baleari, mossero guerra alla colonia fenicia che vi " stanziava , e divisarono di racco- gliere ivi le loro forze per gittarsi nella penisola ispanica. II console Quinto Cecilio Me- tello fondò in questa isola le città di Palma e di PoUenza, e vi mandò cinquemila romani come colo- nia; coi pretesto di spegnere la pi- rateria , cercò di guarentire con quelle il dominio della Spagna, e le aggregò alla provincia Tarra- gonese. Quindi le flotte e gli eser- citi romani mossero sovente da quelle stazioni a danno degl' iberi non meno che de' gaulesi, traendo profìtto dalla vantaggiosa posizione. La vandalica invasione cagionò alle Baleari il primo mutamento poli- tico verso il V secolo, nella deca- denza dell' impero, i quali barbari furono costretti cedere alle armi de' saraceni, ond'ebbe origine il regno moro di Majorca, al quale dopo il giro di più secoli, menarono ripetuti colpi i pisani ed i cristia- ni monarchi di Spagna. Gli aragonesi ed i castigliani nel 1229 sotto Giacomo I re d'Aragona, ed il nipote di questi Alfonso III le tolsero per sempre in un alle ailre isole Baleari ai saraceni , restando quindi in poi in potere degli spa- gnuoli, trovandosi ancora molte an- tichità romane, ed alcune iscri- MA J 29 zioni arabe. Giacomo o Jayme I fn il primo che all'assalto della ca- pitale dell' isola , montando sulle muraglie s* impadronì della piazza. II secondogenito del re Giacomo o Jayme I , fratello del re Pietro HI, cioè Giacomo I, nel 1276 alla morte del padre, ed i suoi discendenti furono dichiarali sovrani e re di Majorica e delle isole Baleari, ma feudatari della corona d'Aragona : quando il re di Francia entrò in Catalogna per la parte del Rossi- glione, Giacomo 1 re di Majorca , fratello di Pietro ITI, si vide im- potente a contrastargli il passaggio, per cui si unì poscia ai francesi nel 1285, anno in cui morì Pietro 111, e gli successe il figlio Alfonso 111. Questi disgustato dello zio Giacomo I re di Majorca per la sua defezione, lo spogliò del regno; quin- di passò da Majorca ad Iviza e se ne impossessò : morì poi nel 1291, e la corona d'Aragona passò al suo fratello Giacomo o Jayme II che era re di Sicilia e figlio di Co- stanza figlia del re Manfredi : a Giacomo I re di Majorca successe Sancio, ed a questi il nipote Giacomo II. Intanto Giacomo figlio del re di Majorca Giacomo li e suo primogenito professò nell'ordi- ne di s. Francesco verso il 1299: Sancia moglie del re di Napoli Ro- berto era sua sorella. Altro figlio di Giacomo II, cioè Filippo, entrò nel terzo ordine; voleva istituire una riforma, ma non gli fu per- messo. Quanto a Giacomo visse e morì santamente nel i3o4} onde gli scrittori dell'ordine gli danno il titolo di beato. Morì il re d'Aragona nel 1827 ed occupò il trono Alfonso IV di lui figlio; morendo questi nel 1 336, gli successe il pri- mogenito Pietro IV.
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l(f. Raimondo Mairosio <strong>di</strong> Avilha-<br />
110 o Amilhano, <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Rodez<br />
in Francia , eccellente dottore in<br />
jus, meritò <strong>di</strong> essere promosso nel<br />
j 4^4 tla Martino V al vescovato<br />
<strong>di</strong> s. Papoul, da cui nell'anno ap-<br />
presso fu trasferito a quello <strong>di</strong> Cliar-<br />
lics , e dal medesimo Papa nel<br />
maggio o giugno 14^6 creato car-<br />
«linale prete del titolo <strong>di</strong> s. Pras-<br />
sede, <strong>di</strong>gnità che potè godere appena<br />
un anno, morendo in Roma<br />
nel i4^7' La detta chiesa titola-<br />
re ne accolse le spoglie, che furono<br />
riposte in una tomba, sopra cui<br />
leggesi breve epitaffio, che vivendo<br />
erasi da sé medesimo compo-<br />
sto.<br />
MAIXENT (s. ), Maxenlìum o<br />
Sanctus Maxeiilius. Città <strong>di</strong> Fran-<br />
cia del Poitou, nel <strong>di</strong>partimento del-<br />
le due Sevre, capoluogo <strong>di</strong> due can-<br />
toni, sul pen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> una collina,<br />
presso la riva destra della Sevre<br />
JViortese, circondata <strong>di</strong> ameni passeggi,<br />
nella <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Poitiers. Deve<br />
la sua origine a s. Maixent o Mas-<br />
senzio, cbe al tempo del re Clodoveo<br />
1 abitava un romitaggio nel<br />
luogo che occupa presentemente.<br />
Vi si formò un'abbazia <strong>di</strong> bene-<br />
dettini nel 5o7, che popolossi rapidamente;<br />
ma nel 1082 molto<br />
soffrì da un incen<strong>di</strong>o durante le<br />
guerre <strong>di</strong> religione e della Vandea.<br />
JVel 1075 vi fu tenuto un concilio<br />
contro Berengario, nel pontilìcalo<br />
<strong>di</strong> s. Gregorio VII e regnando Fi-<br />
lippo 1. Labbé t. X; Arduino t. VJ.<br />
. MAJORCA<br />
(31(t/oricai). \esco-<br />
vato il cui vescovo risiede a Pal-<br />
7iìn i^Ve<strong>di</strong>). Majorca , Majorica o<br />
Mallorca, Balearis major ^ Insula<br />
major, come la piìi grande delle<br />
isole Raleari, nel Me<strong>di</strong>terraneo, al-<br />
l'est della Spagna da cui <strong>di</strong>pende,<br />
piovincia <strong>di</strong> Palma. Le baie più<br />
MAJ<br />
osservabili sono quelle <strong>di</strong> Pollenza<br />
e <strong>di</strong> Alcu<strong>di</strong>a, e quella <strong>di</strong> Palma,<br />
Quest'isola è attraversata dal nord-<br />
est al sud-ovest da una catena assai<br />
alta <strong>di</strong> montagne: non ha nessun<br />
corso d'acqua considerabile, ma abbonda<br />
<strong>di</strong> sorgenti, che vi formano<br />
un'infinità <strong>di</strong> ruscelli; il clima è<br />
vario , generalmente però dolce e<br />
sano. Trovansi molti raaimi <strong>di</strong> co-<br />
lori <strong>di</strong>versi, e le montagne rinchiudono<br />
oro ed argento. Quasi tutto<br />
il commercio si fa a Palma che<br />
n' è il capoluogo, Si crede che in<br />
quest' isola cominciasse o praticata<br />
fosse per qualche tempo quella fab-<br />
bricazione <strong>di</strong> stoviglie e <strong>di</strong> altre<br />
opere figuline verniciate, che ab-<br />
bracciata e coltivata dagl' italiani<br />
nei secoli XV e XVI, fu poi conosciuta<br />
specialmente in Faenza (Ve-<br />
<strong>di</strong>)y seppure ivi veramente ebbe o-?<br />
rigine, e nei <strong>di</strong>ntorni, sotto il nome<br />
<strong>di</strong> maiolica o anche <strong>di</strong> terra<br />
invetriata, tratto essendosi secondo<br />
alcuni il primo nome da quest'isola<br />
medesima, donde forse se n'era portato<br />
il gusto e il metodo <strong>di</strong> com-<br />
posizione in Italia. Si <strong>di</strong>ce che in<br />
Faenza s incominciò a fabbricare<br />
la maiolica nel 1299, e dal suo<br />
nome fu chiamata Fayence. Ma-<br />
iorca contiene due città principali<br />
e trentadue villaggi. Evvi una università<br />
reale, un tempo chiamata<br />
Luliana,d^\ celebre Raimondo Lullo<br />
cbe quivi nacque. Clemente X colla<br />
costituzione Exponi nobis, de' 1<br />
aprile 1673, presso il Bull. Roni,<br />
t. VII, p. 127, commise al vesco-<br />
vo <strong>di</strong> Majorca la facoltà <strong>di</strong> erigere<br />
un'altra imiversità con <strong>di</strong>versi pri-<br />
vilegi. Vi è pure una società economica<br />
con scuola <strong>di</strong> matematica,<br />
molle biblioteche e <strong>di</strong>verse stam-<br />
perie. Le chiese, i monasteri ed i<br />
conventi, rinchiudono molti quadri<br />
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