Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...

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«96 MAR delle dame di $. Chiara di Charo- Ics come pensionaria, le quali co- nosciute le felici disposizioni ed il fervore della pia giovinetta, la dis- posero di buon' ora alla sua prima comunione. Poco dopo fu pre- sa da una malattia che i' addisse per quattr'anni e la ridusse agli estremi. Ricuperata la sanità, si studiò d' avanzarsi nella vita spiri- tuale ; e già in età di tredici anni «pendeva due ore il mattino ed al- trettante la sera nel fare medita' elione, digiunava tre volte la settimana, portava il cilicio, e dormiva sulla nuda terra. Uè vennero tosto alle gambe delle ulcere ìì fiere che non potè qasconderle. I rimedi riur scivano vapi ; ma Margherita avendo aggiunto |e sue preci a quellq di sua madre, ne fu felicemente hberata. Allora si risvegliò in lei I* inclinazione al piacere, e quell'in- dole gaia e gioconda che la prima malattia aveva represso. Le sue con- fessioni divennero meno frequenti; r amore che le mostrava la sua fa- miglia solleticò la sua vanità i ella volle gustare gli spassi del mondo, e un anno, durante il carnovale, andò al ballo mascherata. Quer sta rilassatezza però non fu di |unr ga durata. Un infermità che op- presse sua madre, e i cattivi trat- tamenti ch'ella ricevette dalie serve che frattanto divennero padrone della casa, la ^chiamarono presto alla pietà. Quantunque la sua con- dizione fosse divenuta tale che a- vrebbele sembrato meno penoso il mendicare, tuttavia vi si adattò qon grande pazienza e senza rancore ; e le più assidue cure prodigò alla nnadre sua, il cui risanamento vuoi- si attribuire alle fervorose di lei preghiere. Le belle prerogative di Margherita le procurarono delle MAR proposizioni di matrimonio, che a» vrebbe anche aggradito per esser» piti utile a sua madre ; ma due osta- coli si frapponevano ; un voto di ca- stità fatto nella sua fanciullezza, e il sentirsi veramente chiamata alla vita religiosa. Finalmente superati i sentimenti naturali, e molte dif- ficoltà dal canto della sua famiglia, entrò nell istituto della Visitazione di s. Maria in Paray-le-Monial, il di 25 maggio 167 1, e colle più sante disposizioni vi professò il 6 novembre dell' anno appresso. La sua umiltà, l'obbedienza, il suo amore alla povertà, all'orazione, alle austerità, erano tali da far ma- ravigliare e da edificare ciascuno ; ma prima che fossero riconosciute le sue virtù, i| Signore permise che la sua serva provasse mille con- traddizioni. Le superiore che si succedevano nella casa , prevenute contro le vie straordinarie per le quali suor Margherita Maria veni- va condotta, di0idavano di lei e la trattavano duramente; frequenti e dolorose infermità le cagionavano dei mali quasi continui ; il servigio 4i Dio non era sempre egualmen- te accompagnato per lei da conso- lazioni e dolcezze. Ma ella disposta a patire pel desiderio di rendersi conforme a Gesù Cristo, acquistava la sua forza nella comunione fre- quente, come pure nelle visite al santo Sagramento, in cui passava tutto il tempo che poteva. Un giorno eh' ella era a pie dell' altare j tutta assorta nella considerazione dell' immensa tenerezza di Gesù Cristo verso di noi, egli le appar- ve, e facendole comprendere qual fosse V amor del suo cuore per gli uomini, le annunziò che l'avea scelta per propagare il culto di questo cuore adorabile, ma che non j |

MAR vi riuscirebbe che per mezzo dei pa- timenti e delle umiiiazioni ch'essa avrebbe a soffrire. Nello stesso momento le fece provare al costato ed al luogo del cuore un dolore che le durò per tutta la sua vita. E noto che al tempo in cui viveva suor Margherita Maria il sacro Cuore di Gesù non riceveva propriamente cullo pubblico nella Chiesa. La santa religiosa , incaricata dal Salvatore di estendere questo culto salutare, lo propagava in tutti i modi che erano in poter suo; ma abbisognarono parecchi anni per distruggere le prevenzioni delle religiose della Visitazione di Paray contro la loro santa sorella, che trattavano da visionaria , riguardando come novità le pratiche ch'essa inspirava alle novizie a lei commesse, e che cercava d* intro- durre : si aggiungevano le querele alle mormorazioni, e si gridava anche allo scandalo. Margherita Ma- ria sostenne ancora lo sforzo di questa tempesta colla stessa pazien- za che aveva mostrato in simili circostanze. Frattanto il celebre p. de la Colombière della compagnia di Gesù, che la serva di Dio con- sultò, lungi dal crederla nell' illu- sione, trovò in lei un' anima di e- lezione, sopra la quale il cielo avea -versato in larga copia i più pre- ziosi suoi doni. Egli non temette di divenire suo discepolo e di se- guire anch' egli la divozione al sa- cro Cuor di Gesù, che raccomandò ed estese nel resto de' suoi gior- ni che fini a Paray li i5 febbra- io 1682. Egli aveva contribuito a distruggere le prevenzioni che si avevano contro suor Margherita Maria , le quali coi tempo furono interamente dissipate. La comunità delle religiose della Visitazione di MAR 297 Semursi unì a lei per onorare il sa* ero Cuor di Gesù, e la sua casa di Paray seguì questo esempio il ve- nerdì dopo l'ottava della festa del Corpus Domini dell' anno 1686. La superiora con tutta la comuni- tà si consacrò solennemente in tal giorno a questo Cuore adorabile, e si risolvette di erigere una cap- pella in suo onore neJl' interno del monastero, come fu eseguito. La santa religiosa, contenta di vedere fhialmente adempiti i suoi desiderii, visse ancora quattr'anni, divenuta l'oggetto della venerazione delle sue sorelle; e consumata dalle austeri- tà, dalle pene che aveva provato, e più ancora dal suo amore per Gesù Cristo, morì in età di qua- rantatre anni, li 17 ottobre 1690. Questa serva di Dio, di cui si è invocata più volte l'intercessione con felice successo, fu dichiarata venerabile dalla congregazione dei riti il 28 marzo 1824, e si pro- segue la causa della sua canoniz- zazione. A' i4 gennaio 1845, a- vanti Gregorio XVI, ed agli i i agosto 1846, innanzi al regnante pio IX, furono tenute le congre- gazioni de' riti sulle virtù della ser- va di Dio, che il medesimo Pio IX decretò constare l'eroico eser- cizio di esse, al modo detto nel volume XLF, pag. i4i del Di- zionario , ut tulo procedi possit ad discussioneiii triuiii miraculorum, MARCO, Marguni. Sede vesco- vile della Mesia, che Eutropio col- loca tra J^imìnaciiun e l' Aureiis Mons. Questo vescovato della Da- cia Ripense sotto la metropoli di Sardica, nella diocesi dell' Illiria o- rientale , fu eretto nel secolo IV. Uno de' suoi vescovi, di cui s'igno- ra il nome , ne occupava la sede

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MAR<br />

delle dame <strong>di</strong> $. Chiara <strong>di</strong> Charo-<br />

Ics come pensionaria, le quali co-<br />

nosciute le felici <strong>di</strong>sposizioni ed il<br />

fervore della pia giovinetta, la <strong>di</strong>s-<br />

posero <strong>di</strong> buon' ora alla sua prima<br />

comunione. Poco dopo fu pre-<br />

sa da una malattia che i' ad<strong>di</strong>sse<br />

per quattr'anni e la ridusse agli<br />

estremi. Ricuperata la sanità, si<br />

stu<strong>di</strong>ò d' avanzarsi nella vita spiri-<br />

tuale ; e già in età <strong>di</strong> tre<strong>di</strong>ci anni<br />

«pendeva due ore il mattino ed al-<br />

trettante la sera nel fare me<strong>di</strong>ta'<br />

elione, <strong>di</strong>giunava tre volte la settimana,<br />

portava il cilicio, e dormiva<br />

sulla nuda terra. Uè vennero tosto<br />

alle gambe delle ulcere ìì fiere che<br />

non potè qasconderle. I rime<strong>di</strong> riur<br />

scivano vapi ; ma Margherita avendo<br />

aggiunto |e sue preci a quellq<br />

<strong>di</strong> sua madre, ne fu felicemente<br />

hberata. Allora si risvegliò in lei<br />

I* inclinazione al piacere, e quell'in-<br />

dole gaia e gioconda che la prima<br />

malattia aveva represso. Le sue con-<br />

fessioni <strong>di</strong>vennero meno frequenti;<br />

r amore che le mostrava la sua fa-<br />

miglia solleticò la sua vanità i ella<br />

volle gustare gli spassi del mondo,<br />

e un anno, durante il carnovale,<br />

andò al ballo mascherata. Quer<br />

sta rilassatezza però non fu <strong>di</strong> |unr<br />

ga durata. Un infermità che op-<br />

presse sua madre, e i cattivi trat-<br />

tamenti ch'ella ricevette dalie serve<br />

che frattanto <strong>di</strong>vennero padrone<br />

della casa, la ^chiamarono presto<br />

alla pietà. Quantunque la sua con-<br />

<strong>di</strong>zione fosse <strong>di</strong>venuta tale che a-<br />

vrebbele sembrato meno penoso il<br />

men<strong>di</strong>care, tuttavia vi si adattò qon<br />

grande pazienza e senza rancore ;<br />

e le più assidue cure pro<strong>di</strong>gò alla<br />

nnadre sua, il cui risanamento vuoi-<br />

si attribuire alle fervorose <strong>di</strong> lei<br />

preghiere. Le belle prerogative <strong>di</strong><br />

Margherita le procurarono delle<br />

MAR<br />

proposizioni <strong>di</strong> matrimonio, che a»<br />

vrebbe anche aggra<strong>di</strong>to per esser»<br />

piti utile a sua madre ; ma due osta-<br />

coli si frapponevano ; un voto <strong>di</strong> ca-<br />

stità fatto nella sua fanciullezza, e<br />

il sentirsi veramente chiamata alla<br />

vita religiosa. Finalmente superati<br />

i sentimenti naturali, e molte <strong>di</strong>f-<br />

ficoltà dal canto della sua famiglia,<br />

entrò nell istituto della Visitazione<br />

<strong>di</strong> s. Maria in Paray-le-Monial, il<br />

<strong>di</strong> 25 maggio 167 1, e colle più<br />

sante <strong>di</strong>sposizioni vi professò il 6<br />

novembre dell' anno appresso. La<br />

sua umiltà, l'obbe<strong>di</strong>enza, il suo amore<br />

alla povertà, all'orazione, alle<br />

austerità, erano tali da far ma-<br />

ravigliare e da e<strong>di</strong>ficare ciascuno ;<br />

ma prima che fossero riconosciute<br />

le sue virtù, i| Signore permise che<br />

la sua serva provasse mille con-<br />

trad<strong>di</strong>zioni. Le superiore che si<br />

succedevano nella casa , prevenute<br />

contro le vie straor<strong>di</strong>narie per le<br />

quali suor Margherita Maria veni-<br />

va condotta, <strong>di</strong>0idavano <strong>di</strong> lei e la<br />

trattavano duramente; frequenti e<br />

dolorose infermità le cagionavano<br />

dei mali quasi continui ; il servigio<br />

4i Dio non era sempre egualmen-<br />

te accompagnato per lei da conso-<br />

lazioni e dolcezze. Ma ella <strong>di</strong>sposta<br />

a patire pel desiderio <strong>di</strong> rendersi<br />

conforme a Gesù Cristo, acquistava<br />

la sua forza nella comunione fre-<br />

quente, come pure nelle visite al<br />

santo Sagramento, in cui passava<br />

tutto il tempo che poteva. Un giorno<br />

eh' ella era a pie dell' altare j<br />

tutta assorta nella considerazione<br />

dell' immensa tenerezza <strong>di</strong> Gesù<br />

Cristo verso <strong>di</strong> noi, egli le appar-<br />

ve, e facendole comprendere qual<br />

fosse V amor del suo cuore per gli<br />

uomini, le annunziò che l'avea<br />

scelta per propagare il culto <strong>di</strong><br />

questo cuore adorabile, ma che non<br />

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