Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...

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nani X lihr. provisinonini sena-
tus prò qualibet vice, et scyndicus
teneatur de predictis scyndicare
eosdeni. Per altro è da osservarsi,
che l'oflQzio di questi marescalchi
non era punto infame, e che anzi
Gonferivasi al secondo ordine dei
cittadini, detto de mìliti o òeca-
valicrotti, eh' era inferiore soltanto
a quello de' magnati e baroni. Al-
lorché si eleggevano, doveansi scegliere
da tutti i rioni di Roma
sex boni et probi viri de meliori-
hjuSi quos electores scient et pote-
raiit^ qui omnes sint cavaliaroctij
e di tutti questi insieme facevasene
nuora scelta, e a voti secreti
approvavausi quelli che rimaner
dovevano Marescalchi curiae Ca-
pitola.
Il Cancellieri nella raccolta del-
le relazioni à& Possessi de' Ponte-
fici,
ci dà le seguenti notizie sui
marescialli. La prima volta che se
ne trova menzione è nel possesso
d'Innocenzo Vili nel i4^4> ove
si dice che dopo i Caporioni
( Vedi), e prima del decano della
rota, procedeva a cavallo Filippo
canonico bolognese scudiere del Pa-
pa, maresciallo o soldano della cu-
ria romana, Maresciallus curiae^
Soldanus niincupatus, equester dna
scarsellas , sives saccos monetae,
e ne' luoghi soliti ed altri li git-
tava al popolo, che occupandosi a
raccogliere il danaro faceva largo
alla cavalcata. Quanto al soldano,
il M.QVt\\^\, De presbiterio p. 877,
riporta un motu-proprio di Giu-
lio II, che nel i5o7 dichiarò soldano
un suo familiare, e alla p.
268 avverte, che questa dignità
essendo divenuta venale, era posseduta
dalla famiglia Capodiferro,
ma che poi fu estinta da Gregorio
XIII, che ne assegnò il provento
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alla confraternita di s. Girolamo
della Carità in vantaggio de'poveri,
come prova il suo breve prodotto
dallo Scannarolo, De visitatione car-
ceratoruniy benché monsignor Gior-
gi nella Fita di Nicolò V dica che
l'uffizio del soldanato fu sospeso dà
s. Pio V. Si può vedere il Catala-
ni, Caerem. S. R. E. p. 128, §
XX. All'articolo Famiglia Pontificia
notammo, che tra quelli che godevano
dal palazzo apostolico la
parte di pane e vino, si comprendeva
il soldano di Tordinona. Nel
possesso di Leone X nel i5i3 si
legge : Projector pecuniae fuil per
Urbani d. Ferrandus Porretliis clericus
camerae, qui quiim admone-
retar, ut eas pecunìas darti proji -
ciendas aut soldano, aut marescal-
co, prout in ordinario, aut datario
Papae, prout de consuetudine, tur-
batus est dicens pertinere ad cleri-
cos camerae, quod non est venim,
et sic ipse voluit projicere. Nella co-
ronazione e possesso di Pio IV nel
i56o, coi magistrati di Campidoglio
v'intervennero i marescalchi vestiti
di velluto paonazzo. Neil' ingresso
trionfale che nel 1571 fece in Roma
M. Antonio Colonna, essendo-
vi intervenuti i magistrati del po-
polo romano, appresso ì sindaci e
gli scriba, e avanti ai caporioni, procedevano
i marescalchi o marescialli
del popolo romano, M. Antonio
Jacovacci, Tiberio del Ca-
vallero, Orazio Alberini, e Cesare
Ridolfi, con robone e casacche di
velluto turchino, calze di velluto
incarnatino, a cavallo, con due staf-
fieri per uno, con calze a oro, e
borriccio di panno rancìato, con
liste di velluto turchino e giallo,-
con fratìgie di taffettà rosso, ber-
retto di velluto turchino con fet-
tuccia ranciata bianca e fodera