Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...

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•284 MA.R romana^ che stampò in Roma nel i6i5. Ma essendo morto Innocen- zo X, i cardinali entrarono in con- clave a* 18 gennaio iG5>, e nel medesimo giorno restituirono al principe Bernardino il titolo di maresciallo perpetuo di s. Chiesa, e la custodia del conclave; per cui il principe fece la mostra de' suoi soldati^ benissimo in ordine, e andò a pigliare il possesso della cu- stodia di s. Pietro, come si ha dal contemporaneo diarista Gigli. In detto anno in Roma coi tipi dsl Cavalli si pubblicò: Ragguaglio deL la dignità perpetua di maresciallo del conclave^ posseduta dalla casa Savellij e della guardia di cinque- cento fanti assoldati, distribuiti al- la custodia del presente conclave daW eccellentissimo signor principe Savelliy dedicato all' illustrissimo ed eccellentissimo signor principe d. Bernardino Savelli, principe del S. lì. l.y da d. Giuseppe Romei cav. dello sperone d'oro. XVIII. Giulio Savelli principe di Albano, figlio secondogenito di Bernardino. Autorizzato, come si disse, sino dal 1647 a succedere al padre da Innocenzo X, questi dipoi soppresse la dignità e la giu- risdizione del tribunale. Ripristina- ta la prima dal sacro collegio, la conseguì egli nel i658 sotto Ales- sandro VII, quando per morte del genitore restò capo della famiglia, e il detto Papa in favore di lui e discendenti eresse in ducato Ca- stel Savell«, titolo che portò il di lui unico figlio Bernardino, che a lui premorì. Si deve notare che per morte di Clemente X a' 2 a- gosto 1676 entrarono sessantasette cardinali in conclave; ma tmnne tientacinque, gli altri tornarono al- le loro case, e solo nel dì scguen- MAR te vi si restituirono, onde il prin- cipe d. Giulio Savelli maresciallo del conclave, soltanto nella sera dei 3 serrò il conclave colle solite so- lenni formalità. Morì d. Giulio di anni 86 senza prole, a' 5 marzo 1712, e con lui si estinse la no- bilissima stirpe de'Savelli, terminando in essa anche il marescialla- to. Nell'iscrizione ch'egli si preparò in vita, e che si legge nella chiesa di s. Maria d' Araceli , questa dignità viene così indicata; Sanctae ronianae Ecclesiae marescallus co» mitii pontificii custos perpetuus. Il maestro delle ceremonie Candido Cassina nel t. VI, p. ySG e 757 de' suoi Diari mss. ha lasciato la seguente memoria di questo ultimo principe Savelli, dicendo che a pie- di del suo cadavere furono poste due grandi chiavi inargentate, in segno del suo uffizio di marescial- lo. « Die 5 sabba ihi, bora quarta noctis mensis martii 17 12. Ek- cell. d. princeps lulius Sabellus, unicus superstes istius insignis fami- liae, marescallus perpetuus con- clavis, quod muaus in sede vacan- te Alexandri VII, Clementi IX et X, Innocentii XI, Alexandri Vili, et Innocentii Xll, maxima pruden- tia, splendore, et generosi tate exer- cuit, annum agens 86, et menseni unum, animam Deo reddidit, vere patriae pater, decus, et ornamen- tum. Die septima d. mensis, feria 2, in eccles. B. M. de Aracoelj, ce- lebrata fuei'unt exequiae prò anima praefati d. priucipis Sabelli, ejus cadavere, praesente , et expo- sito in terra , intra capei la m s. Francisci, de jure patronatus familiae Sabellae ; et ad peJ»s habebat duas magnas claves deargentatas, in signum o(fioii marescalli concia vis." Riterisce il Rutti a p. 34^^ àìQ il

prìncipe d. Giulio avrebbe \oluto trasmettere anche ai suoi eredi la carica di maresciallo di santa romana Chiesa, custode del conclave, per cui diede una supplica a Clemente XI, acciò gli accordasse un breve facoltativo di poter nominare alla dignità il suo erede, che avrebbe scelto dentro il quarto grado de' suoi congiunti, col cognome ed arma de' Savelli , cioè uno di casa Sforza; ma il Papa non cre- dette esaudire il principe nella domanda. Ecco che in vece succedono i marescialli della nobilissima fa- miglia Chigi (Vedi). XIX. Auguste Chigi principe di Farnese, fu il primo maresciallo perpetuo di questa insigne prosa- pia, come ricavasi dal Polidori suo biografo a p. 49*^' ^^^^'la il Ratti, loco citato, ed il Novaes nel t. X, p. 64 delle File de Pont. Dappoiché Clemente XI, con breve de'^S marzo 17 12, ne investi d. Augusto figlio di Agostino, il quale era ni- pote ad Alessandro VII, confermando però in esso la soppressione il- lius curiae pmefatae, ejusque officialium afel. ree. Innoceniio PP. X praedecessore nostro per smini chiro» grafum die VII (iprilis i652 edi' tum factam^ etc. La prima volta che il principe Augusto esercitò l'uffizio, fu nel conclave per morte di Clemente XI, ed eie/ione d' Innocen- zo XllI, in cui entrarono i cardinali nella mattina de' 3 1 marzo. A p. 19 del n. 58o del Diario dì Roma di quell'anno, si legge quan- to segue. » Alcuni cardinali tornnrono ai loro palazzi, ed altri rimasero in conclave. Il dopo pran- zo r Ecc.mo sig. d. Augusto Chigi maresciallo di s. Chiesa si portò in carrozza al suo appartamento de- stinatogli in s. Pietro vicino la por- Ai AR 7.8: ta del conclave, per poterla aprire e serrare secondo le uigenze , ed ogni volta eh' entrano i signori car- dinali che vengono di fuori. Intan- to avanti il suo palazzo a piazza Colonna si pose in ordine la sua compagnia di cento uomini fatti arrolare e vestire di panno turchino a proprie spese del nominato principe coi loro uffiziali. Andò per servire sua eccellenza una compa- gnia di tutti i pescivendoli vestiti a gala colle bande di taifettano bianco e turchino, e pennacchi bian- chi ai cappelli lutti bordati ; susseguentemente veniva la compagnia composta di coronari, e poscia una altra del rione della Regola, e que- sti tutti assieme procedendo il gon- falone colle arme di sua eccellenza, avendo distintamente ciascuna com- pagnia la sua bandiera col suo al- fiere, ed ordinatamente si partiro- no dal suo palazzo, e andarono per tutta la strada papale a s, Pietro per montare la guardia nel quar- tiere particolare del signor princi- pe, che sta alle sCale della basilica vaticana ". Nel nunaero 68 1 poi dello stesso Diario y raccontandosi il solenne Te Deum cantato nella chiesa di Araceli per l' esaltazione del romano Innocenzo XIII, si dice che il Papa nel giorno vi si portò a visitarla, e che le balaustre del Campidoglio erano ornate di ventotto bandiere dei rioni di Roma, e quella del maresciallo era itial- berata vicino al cavallo, come nel di del possesso de' Pontefici. Il Cec- coni a p. 694 del Diario isterico narra ciò che fece il maresciallo Augusto Chigi nel conclave del j7'24 tenuto per l'elezione di Be- nedetto XIH. Nel maresciallato del principe Augusto Chigi , Clemente XII con sua bolla abofi T arrola-

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romana^ che stampò in Roma nel<br />

i6i5. Ma essendo morto Innocen-<br />

zo X, i car<strong>di</strong>nali entrarono in con-<br />

clave a* 18 gennaio iG5>, e nel<br />

medesimo giorno restituirono al<br />

principe Bernar<strong>di</strong>no il titolo <strong>di</strong><br />

maresciallo perpetuo <strong>di</strong> s. Chiesa,<br />

e la custo<strong>di</strong>a del conclave; per cui<br />

il principe fece la mostra de' suoi<br />

soldati^ benissimo in or<strong>di</strong>ne, e andò<br />

a pigliare il possesso della cu-<br />

sto<strong>di</strong>a <strong>di</strong> s. Pietro, come si ha dal<br />

contemporaneo <strong>di</strong>arista Gigli. In<br />

detto anno in Roma coi tipi dsl<br />

Cavalli si pubblicò: Ragguaglio deL<br />

la <strong>di</strong>gnità perpetua <strong>di</strong> maresciallo<br />

del conclave^ posseduta dalla casa<br />

Savellij e della guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> cinque-<br />

cento fanti assoldati, <strong>di</strong>stribuiti al-<br />

la custo<strong>di</strong>a del presente conclave<br />

daW eccellentissimo signor principe<br />

Savelliy de<strong>di</strong>cato all' illustrissimo<br />

ed eccellentissimo signor principe<br />

d. Bernar<strong>di</strong>no Savelli, principe del<br />

S. lì. l.y da d. Giuseppe Romei<br />

cav. dello sperone d'oro.<br />

XVIII. Giulio Savelli principe<br />

<strong>di</strong> Albano, figlio secondogenito <strong>di</strong><br />

Bernar<strong>di</strong>no. Autorizzato, come si<br />

<strong>di</strong>sse, sino dal 1647 a succedere<br />

al padre da Innocenzo X, questi<br />

<strong>di</strong>poi soppresse la <strong>di</strong>gnità e la giu-<br />

ris<strong>di</strong>zione del tribunale. Ripristina-<br />

ta la prima dal sacro collegio, la<br />

conseguì egli nel i658 sotto Ales-<br />

sandro VII, quando per morte del<br />

genitore restò capo della famiglia,<br />

e il detto Papa in favore <strong>di</strong> lui<br />

e <strong>di</strong>scendenti eresse in ducato Ca-<br />

stel Savell«, titolo che portò il <strong>di</strong><br />

lui unico figlio Bernar<strong>di</strong>no, che a<br />

lui premorì. Si deve notare che<br />

per morte <strong>di</strong> Clemente X a' 2 a-<br />

gosto 1676 entrarono sessantasette<br />

car<strong>di</strong>nali in conclave; ma tmnne<br />

tientacinque, gli altri tornarono al-<br />

le loro case, e solo nel dì scguen-<br />

MAR<br />

te vi si restituirono, onde il prin-<br />

cipe d. Giulio Savelli maresciallo<br />

del conclave, soltanto nella sera dei<br />

3 serrò il conclave colle solite so-<br />

lenni formalità. Morì d. Giulio <strong>di</strong><br />

anni 86 senza prole, a' 5 marzo<br />

1712, e con lui si estinse la no-<br />

bilissima stirpe de'Savelli, terminando<br />

in essa anche il marescialla-<br />

to. Nell'iscrizione ch'egli si preparò<br />

in vita, e che si legge nella chiesa<br />

<strong>di</strong> s. Maria d' Araceli , questa <strong>di</strong>gnità<br />

viene così in<strong>di</strong>cata; Sanctae<br />

ronianae Ecclesiae marescallus co»<br />

mitii pontificii custos perpetuus. Il<br />

maestro delle ceremonie Can<strong>di</strong>do<br />

Cassina nel t. VI, p. ySG e 757<br />

de' suoi Diari mss. ha lasciato la<br />

seguente memoria <strong>di</strong> questo ultimo<br />

principe Savelli, <strong>di</strong>cendo che a pie-<br />

<strong>di</strong> del suo cadavere furono poste<br />

due gran<strong>di</strong> chiavi inargentate, in<br />

segno del suo uffizio <strong>di</strong> marescial-<br />

lo. « Die 5 sabba ihi, bora quarta<br />

noctis mensis martii 17 12. Ek-<br />

cell. d. princeps lulius Sabellus,<br />

unicus superstes istius insignis fami-<br />

liae, marescallus perpetuus con-<br />

clavis, quod muaus in sede vacan-<br />

te Alexandri VII, Clementi IX et<br />

X, Innocentii XI, Alexandri Vili,<br />

et Innocentii Xll, maxima pruden-<br />

tia, splendore, et generosi tate exer-<br />

cuit, annum agens 86, et menseni<br />

unum, animam Deo red<strong>di</strong><strong>di</strong>t, vere<br />

patriae pater, decus, et ornamen-<br />

tum. Die septima d. mensis, feria<br />

2, in eccles. B. M. de Aracoelj, ce-<br />

lebrata fuei'unt exequiae prò anima<br />

praefati d. priucipis Sabelli,<br />

ejus cadavere, praesente , et expo-<br />

sito in terra , intra capei la m s.<br />

Francisci, de jure patronatus familiae<br />

Sabellae ; et ad peJ»s habebat<br />

duas magnas claves deargentatas, in<br />

signum o(fioii marescalli concia vis."<br />

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