Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...

MAR
conclave, soggiunge : Fuù clausa
rota conclavis. Claves remanseranl
apiid iltustrissìmum d. card. Ca-
mtrariurn, et claves portae serra-
lue apud nos, senza rifeiiie che
al di fuori fosse chiusa la porta
da altre persone.
XVI. Paolo Savelli principe di
Albano. Fu fratello dei precedente,
dal quale Clemente Vili avea ac-
quistato C.astel Gandolfo. Dopo la
morie del duca Giovanni, quel Pa-
pa lo nominò maiesciallo a vita.
Abhianio dal maestro di cerimonie
^Alaleona, che nella sede vacante
per la morte di Clemente Vili,
nel i6o5 a' i4 marzo seguì l'in-
gresso de' cardinali in conclave, e
nel dopo pranzo fu prestato il giuramento
anche a domino mare-
scallo de Sabellis, custode concia-
vis. Osserva il Cancellieri, .Notizie
de\'onclavi, p. 22, che finche du-
rò la carica di Generale di s. chie-
sa (fedi), sembra che questa cu-
stodia non fosse privativa ed as-
soluta della casa Savelli ; ma soltanto
ch'egli ancora vi avesse una
gran parte ; e che, sebbene sia sta-
lo interrotto e sospeso V esercizio
di tale impiego in questa famiglia,
ne abbia però goduto il privilegio
da antico tempo, come alfenna il
Sansovino nelle Famiglie illusi ri
d Italia^ p. 3 IO. e 3i5. Ed in talli
per morte di Urbano Vili Barbe-
rini, i cardinali entrarono in con-
clave a' «) agosto i644> "1^ il t^'^"^*
clave non fu teriuiiiato di chiude-
le che alla metà del gioino seguen-
te, quindi i cardinali liarberun si
moslraiono offesi del princi[)e Sa-
velli maresciallo del conclave, per-
chè non volle cedere la custodia
delle chiavi a d. Taddeo Barberi-
ni prefètto di Konm e genei ale di
s. Chiesa. Quaato a Paolo principe
d'Albano era morto sino dal i632,
e se ne legge lo splendido elogio
neir iscrizione posta sulla di lui
tomba in chiesa d'Araceli , nella
quale sono notabili queste parole.
Militarem praefecluram qua se abdicare
non est permissus, omnium
purpuratorum patruni sufftagiis
sed. apost. interregno, sibi denian-
datani sub Gregorio Xf^ insigni
cum laude administravit. Al voi.
XXVIII, p. 62 del Dizionario descrivemmo
la pornpa funebre pel
suo cadavere.
XVII. Bernardino Savelli duca
della Riccia. Fu figlio del preceden-
te e successore nel maresciallato, avendogliene
spedita la bolla Urbano
VIII agli II febbraio 1628,
e nel possesso d'Innocenzo X ca-
valcò dopo il crocifero col governatore
di Roma . Sposò Maria
Felice Peretti, per di cui mezzo e-
reditò il patrimonio della casa
di Sisto V. Il di lui secondogeni-
to Giulio, nell'anno 1647 fu abi-
litato da Innocenzo a succedere
al padre nel maresciallato, con bre-
ve apostolico. Dicemmo di sopra
come Innocenzo X nel «652 ordinò
r edificazione delle carceri nuo-
ve, in vece di quelle di corte Savella,
quindi avocò a sé il mare-
sciallato di Roma, togliendolo ai
Savelli in un alia guardia del conclave,
a seconda di quanto avea
stabilito dal principio del suo pon-
tificato. Indi soppresse ed abolì il
tribun.ile di corte Savella, la cui
giurisdizione apparteneva al mare-
sciallo : quale era la giurisdizione
del maresciallo sulla corte Savella^
e come trova vasi il tribunale net
ponlilicalo di Urbano Vili, imme-
medialo piedecessore d' Innocenzo
X, ce lo dice l'Aniidenio a p. 222
e seg. dei suo libro, De piciate