Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...

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slendone Tulio Ostilio Io dicliiarò
trasferibile ilopo in di lui murto
ai suo prìwugeaito: il breve di
Paolo III è de* 12 gennaio i54^,
Sincerile devotionis affcctuSy e siccome
essenziale per la storia de'ma-
lescialli della casa Savclli^ il Ratti
io riporta a p. 3 3 9. Con (èrmo po-
co dopo lo stesso Paolo 111 il nuovo
diritto ereditario, concedendo
con suo n»otu- proprio a Tulio di
poter imporre un censo sopra gli
emolumenti della corte Savella di
scudi cinquecento annui j e il mo-
tu-proprio Cum sicut^ che può ser-
vire come di appendice al detto
breve, il Ratti lo riprodusse a p.
340. FinaliiicMjte Pio IV del iS^q,
rinnovando questa ultima grazia ,
dichiarò con altro suo moto -pro-
prio, che il maresciallato non solo
apparteneva a Ostilio e dopo di
lui al suo (ìglio primogenito, ma
a tutti i priuiugeniti della famiglia,
sostituendo le altre linee in man-
canza di quella di Ostilio.
XIII. Trailo Savelli di Palom-
bara. Unico tiglio di Tulio, il quale
ebbe un figlio dello stesso suo no
me, che essendo morto in tenei'a
età non potè in lui darsi luogo al-
la successione al muresciallato che
perciò fu ripristinato nella linea
primogenita di lìernaidino nipote
di Giacomo suddetto, il quale era
lìgho del maresciallo Mariano e
fratello di Troilo XI maresciallo.
XIV^ Bernardino Savelli duca
di Castel GandoKò, cugino del prc^-
cedente Troilo, ed in sua moètc
successe al maresciallato per -con-
cesMoue di (Gregorio XIII, die pe-
rò lo limitò alla di lui vita, con
breve de' 5 gennaio iSyS; anzi
va notato, che sebbene Sisto V
estendesse la magistratura a favo-
re di Beroardiao siilo a terza geue-
MAR
razione, puro i Papi successori confe-
rirono il maresciallato ai iìgli di
Bernardino sempre a loro vita. Nel
conclave per la morte di Gregorio
XIII nel 1 58^, benché egli avesse
confermato la dignità di marescial-
lo del conclave in Bernardino, pu-
re dal diario di Alaleona si rileva,
che non fu considerata e che non
potè averne il libero esercizio. Poi-
ché racconta, che per la custodia
del conclave prestarono il giuramento
il governatore di Roma e
di Borgo ; e per la prima custodia
d. Giacomo Boncompagno duca di
Sora e generale di s. Chiesa; per
la seconda i conservatori e i capo-
rioni ; per la terza l'ambasciatore
di Francia e quello di Bologna;
e per la quarta gli arcivescovi e
vescovi, cogli altri prelati.
XV. Gio\>auai Savelli duca di
Castel Gandolfo. Questi essendo figlio
di Bernardino, ottenne il maresciallato
a vita da Gregorio XIV.
Narra il Mucanzio maestro delle
cerimonie, che nel iSqi nella se-
de vacante per la morte di Gre-
gorio XIV, nel dopo pranzo del
giorno in cui entrarono i cardina-
li in conclave, excellenLissinius d.
Franciscus Sfondratus ('nipote del
Papa defunto ) capitaneus genera-
lis custodiae conclavis et Burgij et
dlusUissinius d. dux Sahellus am-
bo legerunt juranieiUuni d. custo-
diae. 11 nominato ceiemoniere Alaieona
ci fa sapere, che nel dopo
pranzo del giorno in cui entraro-
no in conclave i cardinali, aio gennaio
i59'2,per multe di Inuoceuzo
IX, fu eseguito il giuramento da
quelli che doveano prestarlo, ed an-
che ab excellenlissinio duce Sabello,
senza però chiamarlo maresciallo.
E di più descrivendo ciò che fu
fatto nella sera per chiudere il'