Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...
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itjH MAR ciistudi del re di Napoli Roberto, allora sovrano di Avignone, ed al conte di Noailles maresciallo della corte romana e governatore della contea Ve- naissina dominio della santa Sede. E poi assai curioso quanto rac* conta il Raluzio, riguardo al ma- resciallato di Giovanni, cioè che in quel tempo il maresciallo trihuUtm capiebata meretricibus, et lenonibus earumdem. Quod emendari in con - cilio P^iennensi petebat Guillelinn.9 Durandi, cu/us haec swit verba ex traclatu de moda cclebrandi concila generalis par. Il, tit, 10. Et insuper quod prostibida publica non leneantur prope palntìuni Domini Papae, et nec alibi prope domus praelalorum. Et ne mare- scnllus D. Papae, et consiniila alìtjuid rec'piant a meretvicibus et lenonibus earumdem. Il Cancellieri che riporta questo passo nella suìa Lettera al dr Koreff, p. 39, vi aggiunge, che di questo enormissi- luo abuso di esigere tributo per
MAR cose nefande , ha trattalo Nicolò Heiielio, nelle Observadones vedi- gali meretricio, et urinario y inejusd. otiis Uratislav. e. 82, p. 5o. IV. Ugo de Ruppe maresciallo sotto Clemente VI, miles e signore Castri novi et Tornolliy che avea sposato Delfina Roger nipote di tal Papa, che però viene chiamata dal Balu/io a p. 833 Marescalclssa roniauae curine. Siccome Ugo od Ugone de Ruppe fu pure Maestro del sacro ospizio sotto Gregorio XI nipote di Clemente VI, ne parl.^mmo a quell'articolo. Sappiamo dal Garainpi citato p. ^5, che della famiglia nobilissima di Ugone de Ruppe di Limoges, tratta accuratamente il Baluzio t. 1, p. 833, Fi- tae Papar. Avenion., chiamando la di lui moglie Mareschalcissa. Nota il Garainpi che spettava all'uffizio del maresciallo di giustizia di ri- conoscere e marcare col sigillo della sua casa tulli i pesi, misure e hi- lancie, come rilevasi da un processo fallosi nel 1828, e per conseguen- za è anche credibile che colla di lui autorità si marcassero tutti gli argenti lavorali. Nello stesso documento soggiunge , che la giurisdi- zione del maresciallo non si esten- deva che sopra quelli che seguivano la curia romana. Nel iSyi leggonsi in un cod. cameral. alcu- ue spese fatte in faciendo divisio- neni de cortesanis a civibus ad tal- leiidum discordias, quae cotidìe in- surgebanl iiiler curias civitatensiuni ci ìnarescalli. Ecco che il mare- sciallato ritorna in casa Savelli per privilegio d'Innocenzo VI nel i352, V. Gio. Ballista Savelli con bre- ve de' 7 agosto fu da Innocenzo VI dichiarato o confermato mare- sciallo custode del conclave: è que- sto il diploma più antico che al MAR 279 Ratti • riu.sG\ rinvenire sul marescial- lato dei Savelli, ma in esso sono richiamate le concessioni fatte ai medesimi dai Papi predecessori su que- sta cospicua dignità. Questo Gio. Battista Savelli nel i353 eresse a sue spese in piazza Padella nel rio- ne Regola il tribunale di corte Sa- vella, ed anco le carceri, dirimpet- to a quel luogo ove fu poi edificata la chiesa di s. Maria di Monserrato, indi nel iSGy furono am- pliate dalla parte del vìcolo di Montoro, che conduce a quello dei Cappellari, con due case, una appartenente a Maddalena Stampa, l'altra ad Antonio Perichetti. Al- tre notizie su corte Savella si pos- sono leggere nelle opere di Cancel- lieri, Notizie sul carcere Tulliano p. i4; Dissert, sopra il Discobolo p. '» 4^ Mercato p. i i 1. Della custodia del conclave in cui nel 1378 fu eletto Urbano VI, se ne parlò nel voi. XIII, p. 25 1 del Diziona» riOj cioè fu affidata a soggetti particolari. All'articolo Gebosohmitako ordine dicemmo quando i gran maestri co' loro cavalieri custodirono e fecero la guardia al conclave, incominciando da quello di Alessandro V del 1409; e nel voi. XV, p. 282 del Dizionario si dice chi custodi il celebre conclave nel 1417 a Costanza (Fedi). VI. Gio. Battista Savelli dei signori di Rignano, linea fatta da Paolo figlio di Renzo. Paolo fu ca- pitano generale di Carlo HI re di Sicilia, del duca di Milano, e della repubblica di Siena, poi di quella di Venezia, e mori nel i4o5. Nelle memorie mss. di casa Savelli, Pao- lo dicesi maresciallo di santa Chie- sa, ma dal Ratti non è posto nella serie. Il suo figlio è il nostro Gio, Battista, che nel suo testamento
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cose nefande , ha trattalo Nicolò<br />
Heiielio, nelle Observadones ve<strong>di</strong>-<br />
gali meretricio, et urinario y inejusd.<br />
otiis Uratislav. e. 82, p. 5o.<br />
IV. Ugo de Ruppe maresciallo<br />
sotto Clemente VI, miles e signore<br />
Castri novi et Tornolliy che avea<br />
sposato Delfina Roger nipote <strong>di</strong> tal<br />
Papa, che però viene chiamata dal<br />
Balu/io a p. 833 Marescalclssa<br />
roniauae curine. Siccome Ugo od<br />
Ugone de Ruppe fu pure Maestro<br />
del sacro ospizio sotto Gregorio<br />
XI nipote <strong>di</strong> Clemente VI, ne parl.^mmo<br />
a quell'articolo. Sappiamo<br />
dal Garainpi citato p. ^5, che della<br />
famiglia nobilissima <strong>di</strong> Ugone de<br />
Ruppe <strong>di</strong> Limoges, tratta accuratamente<br />
il Baluzio t. 1, p. 833, Fi-<br />
tae Papar. Avenion., chiamando la<br />
<strong>di</strong> lui moglie Mareschalcissa. Nota<br />
il Garainpi che spettava all'uffizio<br />
del maresciallo <strong>di</strong> giustizia <strong>di</strong> ri-<br />
conoscere e marcare col sigillo della<br />
sua casa tulli i pesi, misure e hi-<br />
lancie, come rilevasi da un processo<br />
fallosi nel 1828, e per conseguen-<br />
za è anche cre<strong>di</strong>bile che colla <strong>di</strong><br />
lui autorità si marcassero tutti gli<br />
argenti lavorali. Nello stesso documento<br />
soggiunge , che la giuris<strong>di</strong>-<br />
zione del maresciallo non si esten-<br />
deva che sopra quelli che seguivano<br />
la curia romana. Nel iSyi<br />
leggonsi in un cod. cameral. alcu-<br />
ue spese fatte in faciendo <strong>di</strong>visio-<br />
neni de cortesanis a civibus ad tal-<br />
leiidum <strong>di</strong>scor<strong>di</strong>as, quae cotidìe in-<br />
surgebanl iiiler curias civitatensiuni<br />
ci ìnarescalli. Ecco che il mare-<br />
sciallato ritorna in casa Savelli per<br />
privilegio d'Innocenzo VI nel i352,<br />
V. Gio. Ballista Savelli con bre-<br />
ve de' 7 agosto fu da Innocenzo<br />
VI <strong>di</strong>chiarato o confermato mare-<br />
sciallo custode del conclave: è que-<br />
sto il <strong>di</strong>ploma più antico che al<br />
MAR 279<br />
Ratti • riu.sG\ rinvenire sul marescial-<br />
lato dei Savelli, ma in esso sono richiamate<br />
le concessioni fatte ai medesimi<br />
dai Papi predecessori su que-<br />
sta cospicua <strong>di</strong>gnità. Questo Gio.<br />
Battista Savelli nel i353 eresse a<br />
sue spese in piazza Padella nel rio-<br />
ne Regola il tribunale <strong>di</strong> corte Sa-<br />
vella, ed anco le carceri, <strong>di</strong>rimpet-<br />
to a quel luogo ove fu poi e<strong>di</strong>ficata<br />
la chiesa <strong>di</strong> s. Maria <strong>di</strong> Monserrato,<br />
in<strong>di</strong> nel iSGy furono am-<br />
pliate dalla parte del vìcolo <strong>di</strong><br />
Montoro, che conduce a quello dei<br />
Cappellari, con due case, una appartenente<br />
a Maddalena Stampa,<br />
l'altra ad Antonio Perichetti. Al-<br />
tre notizie su corte Savella si pos-<br />
sono leggere nelle opere <strong>di</strong> Cancel-<br />
lieri, Notizie sul carcere Tulliano<br />
p. i4; Dissert, sopra il Discobolo<br />
p. '» 4^ Mercato p. i i 1. Della custo<strong>di</strong>a<br />
del conclave in cui nel 1378<br />
fu eletto Urbano VI, se ne parlò<br />
nel voi. XIII, p. 25 1 del Diziona»<br />
riOj cioè fu affidata a soggetti particolari.<br />
All'articolo Gebosohmitako<br />
or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>cemmo quando i gran<br />
maestri co' loro cavalieri custo<strong>di</strong>rono<br />
e fecero la guar<strong>di</strong>a al conclave,<br />
incominciando da quello <strong>di</strong> Alessandro<br />
V del 1409; e nel voi. XV,<br />
p. 282 del <strong>Dizionario</strong> si <strong>di</strong>ce chi<br />
custo<strong>di</strong> il celebre conclave nel<br />
1417 a Costanza (Fe<strong>di</strong>).<br />
VI. Gio. Battista Savelli dei<br />
signori <strong>di</strong> Rignano, linea fatta da<br />
Paolo figlio <strong>di</strong> Renzo. Paolo fu ca-<br />
pitano generale <strong>di</strong> Carlo HI re <strong>di</strong><br />
Sicilia, del duca <strong>di</strong> Milano, e della<br />
repubblica <strong>di</strong> Siena, poi <strong>di</strong> quella<br />
<strong>di</strong> Venezia, e mori nel i4o5. Nelle<br />
memorie mss. <strong>di</strong> casa Savelli, Pao-<br />
lo <strong>di</strong>cesi maresciallo <strong>di</strong> santa Chie-<br />
sa, ma dal Ratti non è posto nella<br />
serie. Il suo figlio è il nostro Gio,<br />
Battista, che nel suo testamento