Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...
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276 MAR nobile e dipendente dai SaTelli. Neiredizione del 1774 dello stesso Lunadoro colle note del Zaccaria questi afiferma che Gregorio X fu eletto in Viterbo, in conclave chiuso, alle esortazioni di s. Bonaven- tura; ma che i conclavi non furono ne di legge, ne Stabili, se non dopo la costituzione di Gregorio X. Ivi pur si dice che il casotto di tavole pegli uffiziali e guardie del maresciallo erigevasi nella piazza Vaticana, presso la scalinata e la statua di s« Paolo, e che tal corpo l'occupava il giorno in cui i car- dinali entravano in conclave, la quale guardia accompagnava il mare- sciallo al suo appartamento contiguo all'ingresso del conclave. Quan- to alla curia e carcere Savella, ne parlammo agli articoli Carceri di HoMA e Governatore di Roma. Sì può leggere l'Amidenio, De pretale romana, p. 22 3, De curia Sabhellorum. Sulla curia Savelli si trovano varie riforme fatte da Giulio II, Paolo IV e Gregorio XllI, il quale colla costituzione Diun recte administrandae^ de' 2 7 gennaio 1 575, JBull. Roni. t. IV, par. Ili, p. 29^4, stabili vari regolamenti da osser- varsi nella giudicatura delle cause; e finalmente da Paolo V, il quale colla costituzione Universi Agri Do- minici del 1 6 1 1 , per la generale riforma di tutti i tribunali di Roma, parla diffusamente di quelle da farsi nella curia Savella. Ma In- nocenzo X con due chirografi sop- presse ed aboPi il tribunale della corte Savella che andava annesso al maresciallato e ne formava la rendita principale. Questo tribunale, che aveva le sue carceri annesse, a un dipresso come quelle del senatore in Campidoglio, era situato propriamente , MAR ove sono adesso le carceri nuove fabbricate da Innocenzo X stesso dopo l'abolizione di detta corte, in piazza Padella, avendo il Papa nel i652 ordinato con chirografo a monsignor Farnese governatore di Roma l'edificazione delle carceri nuove in strada Giulia, ampie e grandi, in luogo di quelle incomo- de ed anguste di corte Savella. Gli comandò pure che queste carceri si vendessero per farvi case. I motivi principali addotti da Innocenzo X ne' suoi chirografi di soppressione della corte Savella e suo tribunale, furono che tal curia fosse malamente tenuta, e la carcere poco si- cura pei prigioni, e che si eccedes- se nella prescrittale giurisdizione. Dopo la sua morte, il principe Giu- lio Savelli presentò ad Alessandro VII di lui successore una lunga supplica per essere reintegrato nel- l'antica giurisdizione, e per ave- re un compenso delle case ap- partenenti una volta a quella corte, e che pretese provare di essere di dominio di sua famiglia, sia per la denominazione che ne prendevano, che dalle iscrizioni ed arme esistenti nella facciata di esse, tanto del du- ca Bernardino, che del cardinal Giacomo e di monsignor Mariano Sa- velli, e finalmente da vari istro- menti di divisione de' suoi antenati, ne' quali erano comprese le case di corte Savella. Ma il principe nulla ottenne, almeno riguardo al suo tribunale che fu perduto per sem- pre. La giurisdizione del tribunale, o sia del maresciallo che n'era il capo, si estendeva sopra tutti i laici della corte pontificia. Nei capitoli che furono accordati dal Papa Bo- nifacio IX al senato e popolo romano nel 1 393 , specialmente si prescrive: « quod cortisani tam de-
MAR ricl qiiam laici, et clerici romani crimioaliter, \el civiliter non trahantur, nisi ad legilimuni forum eorum , videlicet clerici cortisani coram auditori camerae, laici cortisani corara marescallo dn. PP. in urbe, et aliis propriis eorum judicibus " . Tanto riporta il Garampi nelle sue Osservazioni sulle mo- nete pontificie^ a p. 208 dell'appen- dice. Tale giurisdizione come dicemmo non fu sempre la medesima; Giulio II assai la restrinse con sua bolla del 1 5 1 2, presso il Bui- lar.i. Ili, p. HI, p. 333; e lo stesso fece Gregorio XIII, e dopo di lui Urbano Vili, che stabili con suo breve de' 9 febbraio 1628: » Quod judex dictae curiae de Sa- belliis ab eodem Bernardino prò tempore deputan. nullo modo dein- ceps causas criminales, sive graves, sive \Q\es audire, et cognoscere aut quoquo modo in illis te im- Diiscere valeat, praeterquam super injuriis verbalibus, et percussionibus luanualibus absque sanguinis effu- sione sequut. Inter personas vilis- simas, quin immo nec causas civiles, nisi infra summam se. 100". Anche rispetto ai ministri addetti allo stesso tribunale si variò secondo la diversità de' tempi. Abbiamo dal Marini mentovato, che il maresciallo della giustizia con altro nome chiamossi mare- sciallo della curia del Papa. Il Ba- luzio, nelle Fitae Papar. Aven. t. I, p. 700 e 800, parla della di lui dignità e giurisdizione, ed i Mauri ni pure ne parlano nelle aggiunte al Du Gange, ed il Carpentier. Gli antichi Pontefici, asserisce il Marini, Dc onorarono bene spesso i loro nipoti e parenti , e nel tempo di Nicolò III esercitò tale impiego il suo nipote Orso Orsini, nominato , MAR 277 espressamente nel registro vaticano ai 4 omaggio 1278 : nel ruolo è indicato senza alcun nome di maresciallo della giustizia, cui si davano XX viande invece di XV. Dai ruoli della famiglia palatina d' Innocenzo VI del i353, si ricava che dal palazzo apostolico era stipendiato non solo il maresciallo di giustizia, che cosi chiama vasi il nostro maresciallo a distinzione dei Marescalci, Ma- rescalli equorum^ che avevano ingerenza sulla stalla pontificia, ma ancora un judex ordinarius suae curiae, un judex in criniinalibus ejusdeni, un thesaurariu,
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nobile e <strong>di</strong>pendente dai SaTelli.<br />
Neire<strong>di</strong>zione del 1774 dello stesso<br />
Lunadoro colle note del Zaccaria<br />
questi afiferma che Gregorio X fu<br />
eletto in Viterbo, in conclave chiuso,<br />
alle esortazioni <strong>di</strong> s. Bonaven-<br />
tura; ma che i conclavi non furono<br />
ne <strong>di</strong> legge, ne Stabili, se non<br />
dopo la costituzione <strong>di</strong> Gregorio X.<br />
Ivi pur si <strong>di</strong>ce che il casotto <strong>di</strong><br />
tavole pegli uffiziali e guar<strong>di</strong>e del<br />
maresciallo erigevasi nella piazza<br />
Vaticana, presso la scalinata e la<br />
statua <strong>di</strong> s« Paolo, e che tal corpo<br />
l'occupava il giorno in cui i car-<br />
<strong>di</strong>nali entravano in conclave, la quale<br />
guar<strong>di</strong>a accompagnava il mare-<br />
sciallo al suo appartamento contiguo<br />
all'ingresso del conclave. Quan-<br />
to alla curia e carcere Savella, ne<br />
parlammo agli articoli Carceri <strong>di</strong><br />
HoMA e Governatore <strong>di</strong> Roma. Sì<br />
può leggere l'Amidenio, De pretale<br />
romana, p. 22 3, De curia Sabhellorum.<br />
Sulla curia Savelli si trovano<br />
varie riforme fatte da Giulio<br />
II, Paolo IV e Gregorio XllI, il<br />
quale colla costituzione Diun recte<br />
administrandae^ de' 2 7 gennaio 1 575,<br />
JBull. Roni. t. IV, par. Ili, p. 29^4,<br />
stabili vari regolamenti da osser-<br />
varsi nella giu<strong>di</strong>catura delle cause;<br />
e finalmente da Paolo V, il quale<br />
colla costituzione Universi Agri Do-<br />
minici del 1 6 1 1 , per la generale<br />
riforma <strong>di</strong> tutti i tribunali <strong>di</strong> Roma,<br />
parla <strong>di</strong>ffusamente <strong>di</strong> quelle da<br />
farsi nella curia Savella. Ma In-<br />
nocenzo X con due chirografi sop-<br />
presse ed aboPi il tribunale della<br />
corte Savella che andava annesso<br />
al maresciallato e ne formava la<br />
ren<strong>di</strong>ta principale.<br />
Questo tribunale, che aveva le<br />
sue carceri annesse, a un <strong>di</strong>presso<br />
come quelle del senatore in Campidoglio,<br />
era situato propriamente<br />
,<br />
MAR<br />
ove sono adesso le carceri nuove<br />
fabbricate da Innocenzo X stesso<br />
dopo l'abolizione <strong>di</strong> detta corte, in<br />
piazza Padella, avendo il Papa nel<br />
i652 or<strong>di</strong>nato con chirografo a<br />
monsignor Farnese governatore <strong>di</strong><br />
Roma l'e<strong>di</strong>ficazione delle carceri<br />
nuove in strada Giulia, ampie e<br />
gran<strong>di</strong>, in luogo <strong>di</strong> quelle incomo-<br />
de ed anguste <strong>di</strong> corte Savella. Gli<br />
comandò pure che queste carceri si<br />
vendessero per farvi case. I motivi<br />
principali addotti da Innocenzo X<br />
ne' suoi chirografi <strong>di</strong> soppressione<br />
della corte Savella e suo tribunale,<br />
furono che tal curia fosse malamente<br />
tenuta, e la carcere poco si-<br />
cura pei prigioni, e che si eccedes-<br />
se nella prescrittale giuris<strong>di</strong>zione.<br />
Dopo la sua morte, il principe Giu-<br />
lio Savelli presentò ad Alessandro<br />
VII <strong>di</strong> lui successore una lunga<br />
supplica per essere reintegrato nel-<br />
l'antica giuris<strong>di</strong>zione, e per ave-<br />
re un compenso delle case ap-<br />
partenenti una volta a quella corte,<br />
e che pretese provare <strong>di</strong> essere <strong>di</strong><br />
dominio <strong>di</strong> sua famiglia, sia per la<br />
denominazione che ne prendevano,<br />
che dalle iscrizioni ed arme esistenti<br />
nella facciata <strong>di</strong> esse, tanto del du-<br />
ca Bernar<strong>di</strong>no, che del car<strong>di</strong>nal Giacomo<br />
e <strong>di</strong> monsignor Mariano Sa-<br />
velli, e finalmente da vari istro-<br />
menti <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione de' suoi antenati,<br />
ne' quali erano comprese le case <strong>di</strong><br />
corte Savella. Ma il principe nulla<br />
ottenne, almeno riguardo al suo<br />
tribunale che fu perduto per sem-<br />
pre. La giuris<strong>di</strong>zione del tribunale,<br />
o sia del maresciallo che n'era il<br />
capo, si estendeva sopra tutti i laici<br />
della corte pontificia. Nei capitoli<br />
che furono accordati dal Papa Bo-<br />
nifacio IX al senato e popolo romano<br />
nel 1 393 , specialmente si<br />
prescrive: « quod cortisani tam de-