Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...

MAG
agli scomunicati non dertunztali.
Dìz. de'conc.j Regia t. XXXVj
Labbé t. XIV; Arduino t. IX.
MAGRI Domenico. Nacque in
Malta, fu prete dell* ora lo ri a, ca-
nonico della cattedrale di Viterbo,
e consultore della sacra congrega-
zione dell'indice, morendo nel 1672.
E autore: i.° del Hìerolejcicon o
Dizionario sacro • liturgico che fu
«tampato in Roma nel 1667 in
foglio, e se ne fecero diverse edi-»
zioni , essendo la sesta quella di
Bologna 1765 in due tomi. 1° Dt
un trattato delle contraddizioni ap-
parenti della sacra Scrittura, sotto il
titolo : Contradicliones apparentes
sacrae Scriptiirae, di cui la migliore
edizione è quella di Parigi del
i685, aumentata della metà da
Giacomo le Fevre arcidiacono di
Lisieux. 3." Notizia de vocaboli
ecclesiastici j eoo la dichiarazione
delle cerimonie , ed origini de' riti
sacri, voci barbare e frasi usate
€la' santi padri , concilii e scrittori
ecclesiastici, Bologna 1682. Le sue
«pere liturgiche sono stimate per
la copia dell'erudizione.
MAGUELONE o MAGUELON-
NE, Magalona. Antica città vesco-
vile di Francia nella Bassa Lin-
guadoca, ora piccolo villaggio dello
stesso nome, nelle vicinanze della
laguna o stagno Maguelonne formato
dal Mediterraneo^ nel dipartimento
dell'Herault, città che fu
distrutta nel 735 da Carlo Mar-
tello, poi visitala da Urbano II sul
fine di giugno 1096, trattenendo-
visi cinque giorni. La sede vesco-
vile al dire di Commanville fu isti-
tuita r anno 44^ sotto la metro-
poli di iVai'bona. Allorché la città
venne rovinata , la sede vescovile
fu trasferita a Substantion , borgo
distante una lega da Montpellier.
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Nel 1060 fu restituita a Maguelo-
ne, e nel 12 i5 Innocenzo IH donò
al vescovo la contea di Ma-
guelone e di Substantion, confisca-
ta al stK> signore come eretico al-
bigese. Boezio è il primo vescovo
di Maguelone, di cui si hanno notizie
certe: sottoscrisse egli, per mez-
zo di Genesio suo arcidiacono , il
terzo concilio di Toledo nel 589,
e nello slesso anno quello di Nar-
bona. I di lui successori tennero la
loro sede a Maguelone fino a Guglielmo
VlIIPellicier , che nel i529
trasferì la sede del vescovato a
Montpellier (Vedi)^ ciò che appro-
vò in seguito Paolo IH con bolla
de' 27 marzo i536, colla quale
furono secolarizzati i canonici re-
golari di Maguelone, e la cattedra-
le di Montpellier prese il nome di
s. Pietro, titolare di quella di Maguelone.
Innocenzo VI nel i352
creò cardinale il suo nipote Aldoiuo
d'Albert o Albret, e vescovo di Ma-
guelone, col qual nome il cardinale
fondò un collegio in Tolosa, e Martino
V nel i4iB conferì questa chiesa
al b. Lodovico Alamand, che creò
poi cardinale dopo averlo promosso
all'arcivescovato d'Arles. Pietro Ga-
riel scrisse la Serie de' vescovi di
Maguelone. 11 motivo che indusse
Guglielmo Vili alla traslazione della
sede, fu perchè i vescovi di Ma-
guelone non erano sicuri dalle con-
tinue incursioni de' pirati mori e
saraceni, che vi facevano frequenti
discese. Al presente Maguelone ha
poche case di pescatori, essendo
colmo il suo porto, ed in rovina il
suo castello. Furono tenuti in Ma-
guelone due concilii : il primo nel
909,
nel quale Arnoldo arcivescovo
di Narbona, e dieci altri vescovi
accordarono l' assoluzione e la be-
nedizione al conte Sinuario ed alla