Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...
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234 MAR<br />
.peichè il sostituito Basilio restò in<br />
possesso della sede; e u)ori verso il<br />
.374' Dalle sue opere si rileva, che<br />
egli fu più eloquente, che <strong>di</strong> buon<br />
senso e dottrina, laonde in vita e<br />
dopo morte lasciò molti dubbi sul-<br />
la sua cattolicità, e senibra che favorisse<br />
l'eresia dei sabelliaui, men-<br />
tre l'eretico Potino fu suo <strong>di</strong>acono<br />
e <strong>di</strong>scepolo; Eusebio, Acacie,<br />
ed Apollinare scrissero contro <strong>di</strong><br />
lui. Certo è che i marcelliani suoi<br />
seguaci, non riconoscevano punto<br />
Je ti e ipostasi, cioè non <strong>di</strong>stinguevano<br />
sullìcien temente le tre persone<br />
della ss. Trinità, che riguardavano<br />
solo come tre denominazio-<br />
ni <strong>di</strong> una soia e slessa persona <strong>di</strong>-<br />
vina.<br />
MAKCELLIANITI. Eretici del<br />
secondo secolo, de' quali si fa men-<br />
zione nel libro <strong>di</strong> Origene contro<br />
Celso. Essi seguivano i dommi <strong>di</strong><br />
certa femmina chiamata Marcella,<br />
ed erano un ramo de'gnostici.<br />
MARCELLIANO (s. ), martire.<br />
V. iMabco e Marcelliano (ss.).<br />
MAIlCELLINA(s.). Sorella mag-<br />
giore <strong>di</strong> s. Ambrogio arcivescovo<br />
<strong>di</strong> Milano, nacque nelle Gallie, ove<br />
suo pa<strong>di</strong>e era prefetto. Dopo la<br />
morte <strong>di</strong> esso seguì la genitiice in<br />
lloma, ed ivi attese all'educazione<br />
de' suoi fratelli Ambrogio e Satiro,<br />
inspirando ne' loro cuori la pie-<br />
tà e la religione. Risoluta <strong>di</strong> abbandonare<br />
del tutto il mondo, ri-<br />
cevette il sacio velo dalle mani del<br />
rapa s. Liberio nel giorno <strong>di</strong> Natole<br />
del 352. Da quel tempo ella cie-<br />
<strong>di</strong>cossi più che mài alla penitenza,<br />
consacrando la maggior parte del<br />
giorno e della notte all'orazione e<br />
a <strong>di</strong>vote letture. Sul finire <strong>di</strong> sua<br />
vita ella rattemperò le sue austerità<br />
corjjorali, per consiglio <strong>di</strong> s. Am-<br />
brogio, ruddoppidudu però il fervore<br />
MAR<br />
negli altri suoi esercizi . Dopo la<br />
morte <strong>di</strong> $uu madre continuò a<br />
vivere nella slessa maniera in Roma,<br />
avendo per coujpagna una ver-<br />
gine assai fervorosa , con cui abitava<br />
in una casa particolare. Noa<br />
si sa in qual anno precisamente<br />
morisse; ma è certo che sopravvisse<br />
a s. Ambrogio, il quale mori<br />
nel 397. Ella è nominata nel mar-<br />
tirologio romano ai 17 <strong>di</strong> luglio.<br />
MARCELLINO (s.). Papa XXX.<br />
Romano, figlio <strong>di</strong> Projetto, monaco<br />
benedettino secondo alcuni, mentre<br />
però non era ancora istituito l'or-<br />
<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> s. Benedetto , fu creato<br />
Pontefice ai 3 maggio del 296. lu<br />
due or<strong>di</strong>nazioni nel <strong>di</strong>cembre creò<br />
cinque vescovi, quattro preti, due<br />
o cinque <strong>di</strong>aconi. Governò sette<br />
anni, un<strong>di</strong>ci mesi, e ventitre giorni<br />
. Patì ai 26 aprile del 3o4<br />
nella X persecuzione della Chiesa<br />
incominciata circa l' anno 3o2 da<br />
Diocleziano, la più fiera <strong>di</strong> tutte le<br />
altre. Il Libro pontificalej Teodo-<br />
reto lib. UjHistor. cap. 3, e <strong>di</strong>etro<br />
a questi buona parte de' mo-<br />
derni lo fanno martire; ma il Pagi,<br />
Breif. Roni. Pont, in viLa^ veden-<br />
dolo annoverato nell' in<strong>di</strong>colo <strong>di</strong><br />
Bucherio tra i confessori, dubita<br />
del suo martirio, come ne dubitano<br />
molli altri. NegU antichi secoli<br />
sparsero la voce i donatisti ch'egli<br />
nella persecuzione si lasciasse vin-<br />
cere dalla paura, e sagri ficasse agli<br />
idoli ; laonde fu poi formata una<br />
leggenda in cui si rappresentava la<br />
caduta <strong>di</strong> lui, e p(;i la penitenza,<br />
con altre favole che passarono alla<br />
penna <strong>di</strong> molti scrittori anche mo-<br />
derni; ma l'eru<strong>di</strong>zione de' più cri-<br />
tici ha <strong>di</strong>legualo negli ultimi se-<br />
coli questa calunnia, certo ora es-<br />
sendo che questo Pontefice fu esen-<br />
te da tal reato , come si legge iu<br />
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