Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...
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i8o MAN MAN<br />
.<br />
e della Germania per confessione conquista <strong>di</strong> tutte le Gallie, venne<br />
del medesimo conte Carli. Ma la in possesso dei romani, ed allora si<br />
conferma <strong>di</strong> questo mal combatta- estese oltre il suddetto canale, for-<br />
te documento nasce da un altro mando l'estensione che appunto oc-<br />
più antico <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> Lotario re cupa attualmente. Col favore della<br />
d'Italia, dato in Mantova l'anno<br />
945, il quale conservasi nel medelegge<br />
Giulia<br />
città florida,<br />
<strong>di</strong>venne municipio e<br />
ma non vanta, quansimo<br />
archivio vescovile, e dal Voi- tunque non mai rovinata, alena<br />
ta pubblicato. In esso il re Lotario monumento <strong>di</strong> quell'età. Augusto<br />
fra gli altri privilegi conferma ai vi <strong>di</strong>stribuì terre a* soldati, ed a<br />
vescovi <strong>di</strong> Mantova quello della Virgilio vennero restituite le sue,<br />
zecca colle seguenti parole: Con- fatto che eternò egli nella prima<br />
Jirmamusj conce<strong>di</strong>mus, restauramus<br />
sancLae Mantuanae ecclesiae<br />
delle sue egloghe. Nel decadere del-<br />
. . l'impero soiferse le irruzioni de' bar-<br />
publicani ìpsius cìvitatis monetatn bari, saccheggiandola i goti nel 412»<br />
a praedecessorihus nostris jam <strong>di</strong>- ed in memoria venne e<strong>di</strong>ficato il<br />
ctae se<strong>di</strong>s concessae, ec. Gli atte- castello <strong>di</strong> Goito; ma fu invano<br />
stati <strong>di</strong> questi due <strong>di</strong>plomi vengo- minacciata da Attila , avendola lino<br />
viemmaggiormente corroborati berata da si potente Memico nel<br />
da alcuni antichissimi rogiti <strong>di</strong> 4^^ il Papa s. Leone I Magno<br />
contratti, ne' quali si fa menzione quando si portò a Mantova , che<br />
<strong>di</strong> sol<strong>di</strong>, lire ed altre monete <strong>di</strong> poi fu esente pure dal guasto che<br />
Mantova, e da alcune parimenti gli ungari <strong>di</strong>erono nel 4^^ al ter-<br />
antichissime monete, delle quali in ritorio. Obbedì ai franchi e ad Afine<br />
si riportano le impronte in mingo loro capitano, ad Odoacre<br />
rame, e che fra le altre cose con- re degli eruli, a Teodorico re dei<br />
fermano sempre più il privilegio goti ed a' suoi successori, e quin<strong>di</strong><br />
della zecca accordato ai vescovi all'esarca <strong>di</strong> Ravenna per l'impe-<br />
colf epigrafe Episcopus o EpSy che ratore greco d' oriente , dopo che<br />
in alcune <strong>di</strong> esse si legge. Narsete scacciò i goti. L'esarca Lou-<br />
Ignota è l'origine vera <strong>di</strong> Man- gino la <strong>di</strong>fese dai longobar<strong>di</strong>, fin-<br />
tova ; alcuni la vogliono e<strong>di</strong>ficata che il loro re Agilulfo la prese nel<br />
da Manto <strong>di</strong>vinatrice, figliuola del 602, laonde restò aggregata al retebano<br />
Tiresia, altri da Oeno etru- gno de' longobar<strong>di</strong> sino al 773.<br />
SCO figlio del Tevere e <strong>di</strong> Manto, Carlo Magno col <strong>di</strong>struggerlo se<br />
al <strong>di</strong>re <strong>di</strong> Virgilio; Eusebio affer- ne impossessò, e la donò alla santa<br />
ma che fu e<strong>di</strong>ficata J\^o anni pri- Sede con molti luoghi già soggetti<br />
ma <strong>di</strong> Roma, ma la più probabile ai longobar<strong>di</strong>, e sotto <strong>di</strong> essa fiorì<br />
opinione è che sorgesse nel tempo la città, che poco dopo e neir8o4<br />
della guerra troiana. È certo che fu visitata da s. Leone III, come<br />
gli etruschi per molto tempo la meglio <strong>di</strong>remo poi. Nell'SiS <strong>di</strong>-<br />
tennero, e le <strong>di</strong>edero forma <strong>di</strong> picvenne sede d' un conte dato da<br />
cola città, ma all' invasione dei galli Carlo Magno, ma estendendosi il<br />
<strong>di</strong>venne proprietà dei galli cenoma- dominio <strong>di</strong>venne feudo imperiale<br />
ni, che la estesero fino al canate<br />
del Rio da settentrione a mezzodì.<br />
cioè dopo che Lodovico I ratifi-<br />
cando nell'BiS a s. Pasquale I le<br />
Nelle guerre che termiuarouo colla doaazioui del padre^, nella permu-<br />
,