Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...
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MAN<br />
MANTOVA ( Mantuan ) . Citta<br />
con residenza vescovile e forte del<br />
regno lombardo-veneto, antica capitale<br />
del ducato del suo nome,<br />
ora capoluogo <strong>di</strong> provincia e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto;<br />
è <strong>di</strong>stante 90 miglia da<br />
Milano, ed 84 da Venezia; longi-<br />
tu<strong>di</strong>ne 28° 27', latitu<strong>di</strong>ne 4^" ^»<br />
Daremo prima un cenno del ducato<br />
e della provincia, quin<strong>di</strong> parleremo<br />
<strong>di</strong> questa nobilissima città. Il Man-<br />
tovano o ducato <strong>di</strong> Mantova è<br />
un antico paese d'Italia confinante<br />
al nord col Veronese, all'est col<br />
Ferrarese, al sud coi ducali <strong>di</strong> Mo-<br />
dena, Mirandola e Reggio, ed al-<br />
l'ovest col Cremonese e col Bre-<br />
sciano. Componevasi dei ducati <strong>di</strong><br />
Mantova, Guastalla e Sabionetta,<br />
dei principati <strong>di</strong> Castiglione, Solfe-<br />
rino e Bozzolo, dei marchesati <strong>di</strong><br />
Gazzolo e <strong>di</strong> Rolo, e della contea<br />
<strong>di</strong> Novellara, formando una lunghezza<br />
<strong>di</strong> oltre a 60 miglia, e 35<br />
in larghezza, avente Mantova per<br />
capitale. I suoi fiumi principali erano<br />
il Po, il Mincio che forma un<br />
lago intorno a Mantova, l'Oglio, il<br />
Chiese, il Secchia e il Crostolo. 11 ter-<br />
ritorio è fertile assai, tranne poche<br />
valli , paludose. Questo paese abita-<br />
to dagli etruschi e poscia dai gal-<br />
li, passò in potere de'romani, e dopo<br />
questi soggiacque ai barbari. Entrato<br />
in Italia per la Pannonia<br />
il formidabile Attila re degli unni,<br />
<strong>di</strong>strutta Aqnileia , rovinate le cit-<br />
tà dell' Emilia me<strong>di</strong>tava portarsi<br />
in Roma, ma l'esempio d'Alarico<br />
poco sopravvissuto alla presa della<br />
città lo tenne alquanto sospeso.<br />
L'imperatore Valentiniano III, ed<br />
Ezio già stavano per abbandonare<br />
l'Italia, ma vollero prima tentare<br />
le proposizioni <strong>di</strong> pace. A tale effetto<br />
si deputò una solenne ambaìsceria<br />
composta <strong>di</strong> Avieno uomo<br />
MAN 171<br />
consolare, <strong>di</strong> Trigezio forse prefet-<br />
to del pretorio, e <strong>di</strong> s. Leone I<br />
Magno, nella cui santità ed eloquen-<br />
za V imperatore assaissimo confida-<br />
va. Partiti da Roma nel ^5i, giun-<br />
se l'ambasceria ad Attila eh' erasi<br />
attendato dove il IMincio si scarica<br />
nel Po, cioè a Governolo sul Mantovano.<br />
Il re barbaro fìi compreso<br />
<strong>di</strong> rispetto alla vista maestosa del<br />
Pontefice, e addolcito dalla mira-<br />
bile sua eloquenza, arrendendosi<br />
alle <strong>di</strong> lui persuasive, e ritirandosi<br />
al <strong>di</strong> là del Danubio, con promes-<br />
sa <strong>di</strong> far la pace. Tuttavolta altri<br />
barbari non mancarono d'inondare<br />
il Mantovano, e lo signoreggiarono<br />
sino al tempo <strong>di</strong> Carlo Magno.<br />
Sotto i <strong>di</strong> lui <strong>di</strong>scendenti fu dato in<br />
feudo alla casa de'conti <strong>di</strong> Canossa,<br />
ultima della cui stirpe fu la gran<br />
contessa Matilde^ che con altri va-<br />
sti suoi dominii ne fece dono alla<br />
santa Sede nel pontificato <strong>di</strong> s. Gre-<br />
gorio VII, e ratificò in quello <strong>di</strong><br />
Pasquale II; <strong>di</strong> che parlammo iu<br />
più luoghi. Il Mantovano si res-<br />
se a repubblica per quasi due se-<br />
coli; ma stanco delle stragi civili<br />
passò in dominio ai Bonaccolsi o<br />
Bonacorsi che lo tiranneggiarono per<br />
più <strong>di</strong> mezzo secolo. Poiché furono<br />
costoro sterminati, ne prese il<br />
comando Luigi Gonzaga, che Io governò<br />
col titolo <strong>di</strong> capitano generale<br />
e vicario imperiale. La sua po-<br />
sterità, come meglio <strong>di</strong>remo poi,<br />
conservossi la signoria, e Giovanni<br />
Francesco nel i433 fu creato mar-<br />
chese dall'imperatore Sigismondo.<br />
Durò quasi un secolo nella con<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong> marchesato, finché nel i53o<br />
l'imperatore Carlo V lo eresse in<br />
ducato, sotto la qual foiina <strong>di</strong> governo<br />
obbedì a <strong>di</strong>eci duchi della<br />
famiglia principesca dei Gonzaga,<br />
compresi i tre che per matrimonio