Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...
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4^ MAN MAN , Lucca unn nuova edizione della ni* era ne* secoli passali. Il Marto- Storia ecclesiastica del padre Na- relli chiama i mansionaii custodi tale Alessandro, con osservazioni dello chiese, che in greco si dissero e giunte. Paramonar'ti o Pro.vuonarii , cioò MANSIONARIO, Mansionarìus. permanentes: si chiiimarono in Iati- Custode della chiesa, così detto a no Custodex inartynim^ Excubito tnansioue, facendo residenza in es- res^ Mansionarii^ Custode^. Non $a, esercitante la carica di sagre- può dubitarsi, che njoUiplicaudosi stano, secondo il Macri, Not. de/vo- le chiese sotto Costantino impera- re/!», erri. In alcuni luoghi è un tore, ciascuna non avesse i suoi cappellano, uno di quelli che uf- custodi, non solo per aver cura iizia la chiesa, che assiste alla delle suppellettili e de' preziosi dochiesa, che l'ha in custodia, e ch'e- nativi che vi si conservavano, ma sercita (ìarticolari uflìzi secondo i per guardarle ancora, specialmente luoghi: i sacri canoni diedero il ne'primi tempi, dagl'insulti de' geu- carico di suonar le campane, per tili e degli eretici. La basilica vaia riverenza in cui si teiievano ticana dovette certamente prima nll'ostiario o al mansionario. Il Nar- di qualunque altra avere i suoi di dice che da Mansio viene Man- custodi , perchè più d' ogn' altia xionariuSj ed il soldato romano di arricchita di pregevoli doni , e stazione, ossia presidio o guarni- perchè siccome allora situata fuori gioncj chiamavasi miles mansiona- della città, potea più facilmente riiis ,* aggiunge che nelle chiese solFrire le rapine de' ladri e gl'in- quegU ecclesiastici che stavano not- sulti degli eretici. Nel pontificato te e giorno nella casa del Signore, di s. Liberio del 35^ già la basi- la custodivano, ne accendevano le lica vaticana avea i custodi chia- lampade, stabilmente dimoravano e mati , Pelri apostoli marlyrinm ^ dormivano in luogo congiunto al- sgridati dal Papa per aver rice- la chiesa, furono a somiglianza vuto alcuni doni da Costanzo fau- ehiamati mansionari, e forse sono tore degli ariani , qual sagrificio e^li ostiari, un corpo de'quali ave- macchiato da eretica empietà. So- vano varie chiese , segnatamente zomeno accenna pur V esistenza di quella di Ravenna, per cui custos tali custodi al principio del V se- ti mansionnriiiSj significa la stessa colo; ed allorché s. Ler^ne I ordi- cosa ; ed Heribaldo vescovo d'Ur- nò che il sepolcro degli apostoli gel in un concilio di vescovi del- fosse custodito da custodi, qui dila Gallia Narbohese del io38, do- cnntur cubicularii ex clero romano pò aver mentovato i canonici del- furono forse aggiunti agli antichi la sua cattedrale, nomina i chic- mansionari laici altri mansionari rici soggetti ai medesimi, cum suis chierici per maggior decoro del san- clericis siti snbjectis^ qui statores tuario. De' mansionari delle pa- ( ecco i mansionari al dire del triarcali di Roma fa menzione il Nardi ) sunt. Egli conchiude, che p. Mabilion, Mus. Ilal. t. H, pag. i custodi e sagrestani delle chiese XXVII. Il mansionario fu ancora w>no gli antichi mansionari, ed i chiamalo Martirario , martfrarius mansionari moderni sono il clero perchè qual custode della chiesa ve- catl«drale di secondo ordine, co- niva principalmente incaricalo di , ^
Man conservare le reliquie de* martiri. Della celebrità dell'uffizio di marti- rnrio, ne discorre il Zaccaria, Storia leu. t. I, p. i44- I greci chiamavano mansionario quello che nei viaggi appa- recchiava r alloggiamento, oggi detto foriere ; ed era chiamato Man^ sionaticum V offizio e la giuris- dizione di albergare e ricevere i principi : così il citato Macri. Os- serva il Nardi , che la parola \ Mnnsio in antica origine signifi- cò pure il viaggio di un giorno; in questo caso significava stazio- ne, ossia il viaggio era misura- to dal numero delle mansioni : i* ospizio dato per legge da coloro che vi erano tenuti, ai re ed ai militari nel medio evo fu chiamato mansioììaliciim. Da un diploma di Lodovico il Tedesco primo re di Germania dell' 85*2, si rileva che mansionaticum fu eziandio chiamato l'ospizio dagli ecclesiastici do- vuto al vescovo in visita, e il tri- buto che a quest'oggetto pagavasi, oggi Q\\'\avc\i\s\ procurazioni. \ man- sionari furono anche detti nedilui, ed il Macri rileva che il mansionario (u pure dello assisus, come £Ì legge nella glosa sopra l'episto- la di Gregorio IX, lib. 3, tit. i4, e. i6, de clcric. non residentih. : Assisus Ponti féX vocnt, qui non snnt canonici , (jni servire dehens Ecclesiae^ nec vocantur ad omnes tractalus cuni canonicis, et diciin- tur assisìi quasi assidui. In mul- tis ecclesìis sunt plures tales^ qui mansionarii dicuntur. Osserva il Bernini , Dd tribunale della rota p. 108, che il canonico altarisla della basilica vaticana era prima un mansionario, che anticamente dicevasi Àssisio della basilica di s. Pietro^ a cui apparteneva il visi- MAN 1.43 tare gU altari di quel vasto tent- pio, o una volta il giorno, o almeno una volta la settimana. Si-? sto IV trasferì questo uHizio in un canonico della medesima basi- lica, come dicemmo al suo artico* le Altarista, ed a quello di Chie- sa. DI s. Pietro in Vaticano. Il Borgia, De Vaticana Confissio, p. 53, ecco quanto dice di questo uffizio, di cui tratta eruditamente. « Mimus custodum martyrum in latina ecclesia deinde transiit ad mnnsionarios, seu custodes eccle- siae, qui Assisii vocantur a Gre? gorio IX in epistola ad patriarcham Antiochenum latini ritus, quasi assidui, seu poti US ab assisa, quae vox medio aevo tributum , aut vectigal explicabat, quasi nimirum assisii ad tributum Deo in sacris aedibus persolvendum constituerentur; et in ecclesia graeca idem munus pertinuit ad Paramonarios^ seu praefectos habitationi, qui la- tinis mansionariis comparari jurc meritoque possunt ". A pag. poi ^'Ò e 59 aggiunge: « Posteriori aevo confessionis cu- stodes frequentius mansionarii nomine denotari coepisse animadver- timus. Paulus I Ponlifex in epi- stola, quam anno 766 inscripsit donino excellcntissimo filio, et nostro spirituali compatri Pipinum francorum regi, et patricio ròmanorum, nuntios memorat, quos ad ipsum ablegaverat regem, atque inter iilos mansionari um confessio"^ nis b. Petri recenset . Igitur re- gressis nostris missis, quos ad ve- strae regalis clementiae vestigia de- stinatos habulmus , Petro scilicet notarlo regionario sanctae nostrae Ecclesiae, et Johanne mansionario confessionis basilicae fautofiis ve* stri. B. Petri eie. Torrigius (nel*
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Lucca unn nuova e<strong>di</strong>zione della ni* era ne* secoli passali. Il Marto-<br />
Storia <strong>ecclesiastica</strong> del padre Na- relli chiama i mansionaii custo<strong>di</strong><br />
tale Alessandro, con osservazioni dello chiese, che in greco si <strong>di</strong>ssero<br />
e giunte. Paramonar'ti o Pro.vuonarii , cioò<br />
MANSIONARIO, Mansionarìus. permanentes: si chiiimarono in Iati-<br />
Custode della chiesa, così detto a no Custodex inartynim^ Excubito<br />
tnansioue, facendo residenza in es- res^ Mansionarii^ Custode^. Non<br />
$a, esercitante la carica <strong>di</strong> sagre- può dubitarsi, che njoUiplicaudosi<br />
stano, secondo il Macri, Not. de/vo- le chiese sotto Costantino impera-<br />
re/!», erri. In alcuni luoghi è un tore, ciascuna non avesse i suoi<br />
cappellano, uno <strong>di</strong> quelli che uf- custo<strong>di</strong>, non solo per aver cura<br />
iizia la chiesa, che assiste alla delle suppellettili e de' preziosi dochiesa,<br />
che l'ha in custo<strong>di</strong>a, e ch'e- nativi che vi si conservavano, ma<br />
sercita (ìarticolari uflìzi secondo i per guardarle ancora, specialmente<br />
luoghi: i sacri canoni <strong>di</strong>edero il ne'primi tempi, dagl'insulti de' geu-<br />
carico <strong>di</strong> suonar le campane, per tili e degli eretici. La basilica vaia<br />
riverenza in cui si teiievano ticana dovette certamente prima<br />
nll'ostiario o al mansionario. Il Nar- <strong>di</strong> qualunque altra avere i suoi<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ce che da Mansio viene Man- custo<strong>di</strong> , perchè più d' ogn' altia<br />
xionariuSj ed il soldato romano <strong>di</strong> arricchita <strong>di</strong> pregevoli doni , e<br />
stazione, ossia presi<strong>di</strong>o o guarni- perchè siccome allora situata fuori<br />
gioncj chiamavasi miles mansiona- della città, potea più facilmente<br />
riiis ,* aggiunge che nelle chiese solFrire le rapine de' ladri e gl'in-<br />
quegU ecclesiastici che stavano not- sulti degli eretici. Nel pontificato<br />
te e giorno nella casa del Signore, <strong>di</strong> s. Liberio del 35^ già la basi-<br />
la custo<strong>di</strong>vano, ne accendevano le lica vaticana avea i custo<strong>di</strong> chia-<br />
lampade, stabilmente <strong>di</strong>moravano e mati , Pelri apostoli marlyrinm ^<br />
dormivano in luogo congiunto al- sgridati dal Papa per aver rice-<br />
la chiesa, furono a somiglianza vuto alcuni doni da Costanzo fau-<br />
ehiamati mansionari, e forse sono tore degli ariani , qual sagrificio<br />
e^li ostiari, un corpo de'quali ave- macchiato da eretica empietà. So-<br />
vano varie chiese , segnatamente zomeno accenna pur V esistenza <strong>di</strong><br />
quella <strong>di</strong> Ravenna, per cui custos tali custo<strong>di</strong> al principio del V se-<br />
ti mansionnriiiSj significa la stessa colo; ed allorché s. Ler^ne I or<strong>di</strong>-<br />
cosa ; ed Heribaldo vescovo d'Ur- nò che il sepolcro degli apostoli<br />
gel in un concilio <strong>di</strong> vescovi del- fosse custo<strong>di</strong>to da custo<strong>di</strong>, qui <strong>di</strong>la<br />
Gallia Narbohese del io38, do- cnntur cubicularii ex clero romano<br />
pò aver mentovato i canonici del- furono forse aggiunti agli antichi<br />
la sua cattedrale, nomina i chic- mansionari laici altri mansionari<br />
rici soggetti ai medesimi, cum suis chierici per maggior decoro del san-<br />
clericis siti snbjectis^ qui statores tuario. De' mansionari delle pa-<br />
( ecco i mansionari al <strong>di</strong>re del triarcali <strong>di</strong> Roma fa menzione il<br />
Nar<strong>di</strong> ) sunt. Egli conchiude, che p. Mabilion, Mus. Ilal. t. H, pag.<br />
i custo<strong>di</strong> e sagrestani delle chiese XXVII. Il mansionario fu ancora<br />
w>no gli antichi mansionari, ed i chiamalo Martirario , martfrarius<br />
mansionari moderni sono il clero perchè qual custode della chiesa ve-<br />
catl«drale <strong>di</strong> secondo or<strong>di</strong>ne, co- niva principalmente incaricalo <strong>di</strong><br />
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