Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...
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i3i<br />
MAN<br />
da) quale era de<strong>di</strong>cata V urna se-<br />
polcrale, pregava gli dei dì continuo<br />
che Tossa <strong>di</strong> Demetrio soavemente<br />
riposassero. Questo uso <strong>di</strong> pregar<br />
Dio colle palme delle mani aperte,<br />
Ira' cristiani fu anticamente usato,<br />
e questo si vuole in<strong>di</strong>care nelle la-<br />
pi<strong>di</strong> cristiane, nelle quali non rare<br />
volte si rappresenta il morto<br />
colle mani al cielo alzate ed aper-<br />
te. Il p. Lupi nel suo Epitaffio a<br />
B. Severo ne riporta alcuni esempli<br />
a p. 32, ii8 e 129 ; due ne<br />
reca l'autore della raccolta d'iscri-<br />
KÌoni che nel romitorio de' camal-<br />
dolesi <strong>di</strong> Frascati radunò il car<strong>di</strong>-<br />
nal Passionei. Ma che pure presso<br />
i gentili questo costume fosse, si<br />
prova dal p. Paciau<strong>di</strong> a p. 7, e<br />
colle testimonianze dello scrittore<br />
del libro de mando tra le opere <strong>di</strong><br />
Aristotile, <strong>di</strong> Omero, d'Euripide, e<br />
con due greche medaglie <strong>di</strong> Ma-<br />
crino. Credeva ancora poter quelle<br />
due mani essere della maritai con-<br />
cor<strong>di</strong>a e fedeltà <strong>di</strong> Demetrio colla<br />
rèoglie simbolo e figura. Certamente<br />
avvegnaché a tal cosa significare più<br />
volentieri prendessero gli antichi<br />
per simbolo due mani tra se unite,<br />
come da alcune medaglie e tessere<br />
ospitali, pur tuttavia alcuna volta<br />
serviixDnsi per lai uso delle mani<br />
separate ed alzate; il che confermasi<br />
con due medaglie <strong>di</strong> Germanico<br />
e <strong>di</strong> Augusto. L* autore si determinò<br />
che con [tali mani si voles-<br />
se adombrare un lamento <strong>di</strong> De-<br />
metrio contro gli dei, i quali a-<br />
veanlo con immatura morte tolto<br />
dal mondo. Dappoiché costumarono<br />
ì gentili lanciar contro gli dei la-<br />
menti e imprecazioni pei tristi ac-<br />
cidenti, che alla loro crudeltà at-<br />
tiibuivano, e queste querele con<br />
alzare due aperte mani solevano<br />
figurare. Talvolta però le mani al-<br />
MAN<br />
zate furono simbolo <strong>di</strong> preghiera<br />
agli dei. Fu ezian<strong>di</strong>o uso de'genti-<br />
li nel punto estremo della vita, iu<br />
segno d'amore stringere la destra<br />
ai parenti ed amici, e lo si vede<br />
in monumenti greci e romani.<br />
Varie eru<strong>di</strong>zieni riporta sulle mani<br />
il Buonarroti nelle Osse.ìvaz. sui<br />
vasi antichi <strong>di</strong> vetro , descrivendo<br />
i monumenti. In quello del pro-<br />
tomartire s. Stefano alla presenza<br />
del Redentore, egli è colle mani<br />
congiunte, colle <strong>di</strong>ta incastrate in-<br />
sieme, gesto <strong>di</strong> attenzione e <strong>di</strong> <strong>di</strong>-<br />
vozione . La congiunzione della<br />
mani è rito del matrimonio, ed<br />
antichissimo, facendosene menzione<br />
nell'istoria <strong>di</strong> Tobia, e Tertulliano lo<br />
<strong>di</strong>ssento degli ebrei sino ai tempi<br />
<strong>di</strong> Piebecca; presso i greci il sacer-<br />
dote è quello che congiunge le de-<br />
stre agli sposi. Le mani velate<br />
negli ambasciatori fu segno <strong>di</strong> ri-<br />
verenza. La mano in capo è un<br />
gesto che si fa al sopraggiungere<br />
nuova cattiva, o cosa <strong>di</strong> grave <strong>di</strong>s-<br />
gusto e dolorosa. La mano tenuta<br />
slesa con tre <strong>di</strong>ta <strong>di</strong>stesi, quando<br />
air uso della bene<strong>di</strong>zione che si<br />
<strong>di</strong>ce alla greca, quando della bene<strong>di</strong>-<br />
zione che si <strong>di</strong>ce alla latina, era gesta<br />
comune <strong>di</strong> saluto e degli oratoli al<br />
principio. La mano qualche volta si-<br />
gnificò Dio, e qual suo simbolo,<br />
perchè essendo egli invisibile, le<br />
opere solamente della sua mano on-<br />
nipotente si vedono, onde sovente<br />
nella sacra Scrittura le operaziotii<br />
del medesimo si chiamano mano,<br />
mano forte, robusta ed eccelsa; ed<br />
il Padre Eterno si rappresentò con<br />
una mano tra le nuvole, mentre<br />
la ss. Trinità si figurò me<strong>di</strong>ante<br />
una mano colle tre prima <strong>di</strong>te al-<br />
zate e le altre due ripiegate ,<br />
perchè come sono tre <strong>di</strong>ta in<br />
uua mauO) cosi ti"e persone in una