Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...
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sci\>is<br />
meda nevi in Joro Juliì, symbol,<br />
i-Uli nella <strong>di</strong>ssertazione : De<br />
litter., Romae «752, t. IV, p. i5i.<br />
Ne parleremo ali* articolo Servi .<br />
L' imperatore Costantino comandò<br />
che le manomissioni si facessero in<br />
chiesa alla presenza de' vescovi. Chiamavasi<br />
pure gente <strong>di</strong> mano mor-<br />
ta, caducariac Icgis percmptoriiclìeii-<br />
teSj tutti i corpi e le comunità che<br />
non muoiono ; giacche la suhor<strong>di</strong>-<br />
nazione degl' in<strong>di</strong>vidui che succedono<br />
gli uni agli altri rendono il<br />
porpo della comunità immortale.<br />
Essi rimangono sempre gli stessi<br />
corpi, come per esempio i conventi,<br />
gli spedali, i collegi, i capitoli, le<br />
confraternite e simili società e co-<br />
munità^ Gli ecclesiastici furono chia-<br />
mati gente <strong>di</strong> mano morta, per-<br />
ch'essi non potevano <strong>di</strong>sporre con<br />
testamento delle loro sostanze, del<br />
pari che dei loro servi, sui quali<br />
il signore avea <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> mano<br />
morta. Nella legislazione del seco-<br />
lo passato fu applicato meglio il<br />
nome <strong>di</strong> mano morta a quelle cor-<br />
porazioni o a que' corpi morali o<br />
anche civili, ai quali fu interdetto<br />
qualunque acquisto. Questa misura<br />
politico-economica fomentata dai ne-<br />
mici della religione e del clero^ si<br />
credette opportuna per impe<strong>di</strong>re<br />
r incremento delle ricchezze <strong>di</strong> alcune<br />
ecclesiastiche corporazioni, nel<br />
supposto timore, che a poco a po-<br />
co avrehbero assorbiti tutti i beni<br />
slabili delle <strong>di</strong>verse provincie; sì<br />
fecero quin<strong>di</strong> fatali leggi , che furono<br />
dette <strong>di</strong> ammortizzazione j e<br />
si <strong>di</strong>ede il nome <strong>di</strong> mani morte<br />
a que* corpi che furono privati del-<br />
la facoltà <strong>di</strong> acquistare beni , ed<br />
ancora <strong>di</strong> riceverli per ere<strong>di</strong>tà o<br />
per legato, o per donazione qua-<br />
lunque. La prima a segnalarsi in<br />
queste politiche <strong>di</strong>sposizioni fu la<br />
MAN l^r<br />
Spagna, dopo <strong>di</strong> che non tardaro-<br />
no altri stati, anco in Italia, a se-<br />
guirne l'esempio, specialmente coit-<br />
troi regolari. Una prammatica d'aha-<br />
mortizzazione fu pubblicata ezian-<br />
<strong>di</strong>o in Germania e negli stati d'I-<br />
talia dall' imperatrice Maria Tere-<br />
sa nel 1766.<br />
Il padre abbate Biagi com-<br />
mentatore del Bergier, airarlicolo<br />
Beni de* regolari, <strong>di</strong>ce: nel secolo<br />
nostro illuminato, in cui si sono<br />
rovesciate le significazioni <strong>di</strong> molti<br />
vocaboli, per coprire il male comodo<br />
con un nome <strong>di</strong> bene, ed il<br />
bene incomodo col nome <strong>di</strong> male,<br />
si è adottato e promulgato il ti-<br />
tolo <strong>di</strong> mani morte, per significa-<br />
re i beni posseduti da tutti i luo-<br />
ghi pii, e principalmente da' rego-<br />
lari; mentre queste a <strong>di</strong>mostrazio-<br />
ne intelligibile, sono non solamente<br />
le mani più vive nel porre in<br />
commercio i loro beni temporali<br />
ma nel porli massimamente ne' luo-<br />
ghi, nelle città e nelle provincie<br />
in cui <strong>di</strong>morano, e non solo colla<br />
<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> giustizia, ma colla ca-<br />
rità, <strong>di</strong> cui profittando ancora molti<br />
<strong>di</strong> quei che hanno luogo ne' se-<br />
colari magistrati, invece <strong>di</strong> conservare<br />
loro gratitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> vera uma-<br />
nità, non <strong>di</strong> quella rovesciata nel<br />
secolo XVIII (ch'era quello in cui<br />
scriveva ) , hanno anzi presa occa-<br />
sione <strong>di</strong> scagliarsi con insolenza<br />
contro i loro benefattori. Hanno<br />
preteso che il pubblico bene sia<br />
rovinato , lasciando i monasteri e<br />
gli altri luoghi pii in possesso dei<br />
loro beni, che non sono né sepolti,<br />
ne morti, né infermi, generalmen-<br />
te parlando. Da questo errore del-<br />
le mani morte incominciò la guer-<br />
ra terribile contro la religione in<br />
mezzo allo stesso cattolicismo, prendendo<br />
incominciameuto da una co-<br />
,