Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...

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1* usa, sin nel prenderlo che nel
deporlo; ed oneo tali ornamenti
sono come quelli della stola e della
pianeta. La henedizione del ma-
nipolo è nella par. II del Ponlìfi-
caie romano^ Specìalis henedictio
cujuslibet indumenti. Anticamente il
manipolo era un fazzoletto, o pannolino,
o tovagliolo attaccato pu-
re al braccio sinistro per rasciuga-
re il sudore e le lagrime. Il sud-
diacono lo portava ancora per
nettare e pulire i sagri vasi, secondo
il suo uffìzio; laonde al di-
re del Macri, Notizia de^ocab. eccl.f
\cnne il manipolo chiamalo dagli
antichi scrittori: Manipiilus, Mappa
la, Cingiiluni brachia ley Favon,
Marnile, Mappa , Linlenm, Ciucticulum
sacerdotale, Aer, Siidariiim^
Manica, dai quali vocaboli si rac-
coglie chiaramente essere stato in
origine un fazzoletto. Fu pur detto
Epimanicion ed Orarìum: Oralia
o orale era una specie di fazzo-
letto o tovagliolo the s'involgeva
intorno al collo del Pontefice, af-
finchè il sudore del capo non in-
sucidasse la pianeta , e sì vuole
che poi si trasformasse nelT ornamento
Fanone (Fedi). Il Krillo
dando l'etimologia di questo indumento
dice, Manipulum est ornamentimi
rnanuum. Altri dicono
derivare la parola manipolo da
mappula diminutivo di mappa ,
quindi manipula e manipulus. TI
Sarnelli nel t. VII delle Lett. eccl.^
lett. IV : Perche al vescovo si met'
fa il manipolo dopo la confessio-
ne generale all' altare, ancor lui
riconosce questo ornamento sa-
cro essere stalo prima un fazzolet-
to, come lo disse il Bilesense, ser.
V. 1. Sudarium namque quod et
manipulus dicitur, gestas laeva ;
rptondam messoics ad sudonm de-
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tergendum, zona aWgatutn mdcu
riunì portabant. Ed Alcuino, lib.
de divinis offic. eccl. de vestim.
scrisse : ad sudorem , et narium^
atque oculoruni pituitam tergendum*
Anche Sicardo citato dal Garampi,
Sigillo della Garfag. p. 78, ritiene
che fosse un fazzoletto ad sudorern.
et pituitam oculorum , narium et
salivarum abstergendam. Per cui
s. Tommaso in suppl. quaest. io,
art. 7 si espresse: Manipulus est
quasi sudarium ad astergenduni vuU
tum. Sicché il manipolo fu già un
pannolino del quale il suddiacono
si serviva per pulire i "vasi sacri,
il diacono e il sacerdote per asciagare
il sudore e le lagrime, come
spiega l'orazione che si dice a questo
paramento : Merear^ Domine,
portare manipulum Jlelus et dolo-
ris : ut cwn exultalione recipiam
mercedem labori s ', con che si ri-
corda loro che debbono travagliare
e sofliire per meritare la ricompensa.
La mutazione del manipolo
in paramento sacro avvenne nei
primi del secolo IV, dicendoci il
p. Bonanni, Gerarch. eccl. cap. L,
del manipolo , che si legge nel-
le costituzioni di san Silvestro I :
ut diaconus in Ecclesia celebrandi
causa dalmatica induaUir, et pal-
la linosfina laeva e/us tegatur, e.
che ciò apparisce in molle figure
antiche di musaici esposte dal Ciam-
pini. Anche il Novaes dice che s.
Silvestro I concesse ai diaconi il
manipolo o fazzoletto che i sacer-
doti tenevano attaccato al braccio
sinistro in tempo che celebra vaiìo
la messa, anche per asciugare lo
lagrime che versavano per la gran
divozione nelT atto di sagrifìcare.
L'Anastasio è di parere che fu pro-
scritto da Papa s. Zosimo del
417, dicendo: Fecit conslitulufH
,