Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...

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I20 MAN tutti t tnanicliei del 6(io reaiDO ovo erano nuuicrosissimi, ed in Arme- nia li fece ardere vivi Giustino II. Leone Tlsaurico li costrinse a bat- tezzarsi, ciò che fecero esteriormente. Michele I imperatore, Teodora im- peratrice, e Basilio li dannarono a morte e perseguitarono per estir- parli, mentre l'imperatore Enrico li ii fece impiccare per le tante iniijuità ed uccisioni che sempre commettevano. Il re di Francia Rober- to 11 li condannò al fuoco, ed essi con fanatismo si precipitarono con somma allegrezza nelle fiamme, vei'- so l'anno 1022. Moltissimi furono 1 concilii adunati contro questi laidissimi e crudelissimi eretici, come moltissimi sono gli scrittori che li confutarono. 11 dottore s. Agostino, il quale era stato della loro setta, dopo la sua conversione, tra tutti i padri gl'impugnò con maggior forza d'ogni altro: Haeres. 4^. 1 manichei furono pur chiamati catharislae^ macariì, mundalores, beali ed elecù: per Acua discepolo di Manete, furono denominati acuaniUj ed io Italia denominaronsi anche palari, . 11 primo errore de'manichei, e la sorgente di tutti gli altri, era quello di ammettere due principii cioè due Dei, l' uno autore del bene chiamato lume, l'altro autore del male chiamato tenebre. Questo principio del bene era autore della natura spirituale e della legge novella. II principio del male avea prodotto tutti gli esseri corporei e Ja legge mosaica. 2. Essi ammettevano due anime in ciascun uomo, Tuna intellettuale e ragione- vole che proveniva dal buon principio, Taltia cattiva che proveniva dal cattivo principio, che dava la yWù. al corpo, ed era causa di tutti i peccali. 3. I;ssi inseguavang phe MAN cssemk) la carne cattivo (>cr stm uutma^ Gesù Cristo non avca preso che un corpo fantastico, e clie non se ne dovevano onorare le imma- gini. 4- ^^ssi sostenevano che le a* lume degli uomini, delle bestie o delle piante erano coctcrne a Dio. 5. Che il battesimo d' acqua ei'a inutile. 6. Che l'uomo non era li- bero. 7. Che tutte le religioni erano indifferenti. 8. Che le anime sole risusciterebbero, ed insegnavano la trasmigrazione di Pitagora. 9. Che Gesii Cristo era il sole materiale che illuminava il mondo, dal che proviene ch'essi adoravano il sole. IO. Che l'uso del matrimonio , la carne degli animali e tuttociò che ne sorte , ed il vino erano impuri e vietati come de- rivanti dal cattivo principio : chiamavano il vino, fiele del principe delle tenebre e del demonio creato, per cui non partecipavano mai in chiesa alla Eucaristìa sotto la specie del vino che aveano in or- rore. II. Essi dicevano altresì che la concupiscenza non proveniva dal peccalo del primo uomo, ma dalla contrarietà delle due nature, e si abbandonavano ad ogni sorte d'im- pudicizie le pili abbominevoli. 12, Non ammettevano l'obbedienza ai principi come pericolosa. i3. Che tutti i profeti ei-ano dannati; olire altri errori. I manichei erano di- visi in due ordini composti di au- ditori e di eletti, per imitare la Chiesa divisa in ecclesiastici ed in laici. Di questi eletti dodici chia- mavansi maestri, ad imitazione del numero de* dodici aposloU: ei-avi un tredicesimo eh* era come il loro Papa. Questi creavano i loro vescovi, ch'erano sessanladue, ed i vescovi eleggevano dei preti, ed a- veaao piue de' diaconi. Non era
MAN |)cnii€S80 agii elettk ài e«ercilnre fagricolluni e nep[)ure d\ cogliere un frutto. Ciò cru permesso agli altri, ed asserivano che gli oinici- óìì ch*essi commellovano in queU'e- sercizio, "venivano loro perdonati per intercessione delle particelle della sostanza divina che si slaccavano erioie è di legno ricoperto di loto
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