Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...

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na invece Troia, Viesli ed Arpl.
Settimo arcivescovo di Benevento
ed insieme di Siponto fu Orso del
ioi5, che ricevette nel santuario
di Monte Gargano s. Enrico I imperatore
nel 1022; ed ottavo ed
ultimo fu Guarraondo del io32.
Il Pontefice Benedetto IX nominò
per primo arcivescovo di Siponto
nel io34 Leone, il quale
stabilì la sua sede nella chiesa del
Monte Gargano, vi fondò quattro
dignità, ed assunse il titolo di arcivescovo
di Siponto e di Monte
Gargano : dopo la sua morte, sue*
ceduta verso 1' anno i o5o , dopo
avere ricevuto nel santuario s. Leone
IX, questa sede restò vacante
per qualche tempo a motivo delle
differenze insorte tra i canonici di
Siponto e quelli del Monte Gargano
, pretendendo i secondi che
per la residenza fattavi da Leone,
gli fosse devoluto il diritto metro-
politano. Durante tali questioni la
chiesa fu governata dall'arcivescovo
di Trani Giovanni , e poscia da
quello di Benevento Uldarico nel
io53, che prese il titolo di arci-
vescovo di Benevento e di Siponto
fino al 1066. Dappoiché fu s. Leone
IX che riunì Siponto a Benevento
, ciò che confermò Stefano
IX detto X; e benché vivesse an-
cora Uldarico, nel 1066 Alessandro
II disgiunse le due chiese, facendo
arcivescovo di Siponto Gerardo
I tedesco, dottissimo monaco
cassinese, che s. Gregorio VII spedì
legato in Dalmazia. Vittore HI
gli diede in successore Bonomo normanno,
che intervenne a diversi
concilii. Dopo di lui fu arcivescovo
il cardinal Alberto, sotto del quale
Pasquale II assoggettò Viesti a que-
sta chiesa : i cardinali arcivescovi
hanno la biografia in questo Di-
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ztonnno. Nel 11 16 successe Gre-
gorio monaco cassinese ; nel 1 1 1
Leone o Lorenzo che intervenne in
Gaeta alla consagrazione di Gela-
sio II, con altri vescovi di Puglia;
nel I i3o Sergio Freccia; nel i i4o
Guglielmo normanno ordinato da
Innocenzo li , a cui Eugenio III
confermò i privilegi della chiesa si-
pontina, dichiarò essergli sottoposta
quella di Monte Gargano, e spet-
tare all'arcivescovo di Siponto la
consagrazione del vescovo di Viesti.
Nel pontificato di Alessandro III
era arcivescovo GifFredo o SifFredo,
che morendo nel ii 66, il Papa
trasferì da Spalatro Gerardo II
veronese : il successore Gerardo IH
intervenne al concilio generale La-
teranense III del 11 79; quindi di-
vennero arcivescovi nel i 184 Gio-
vanni, enei 11 95 Ugo cittadino e
canonico di Troia fatto da Cele-
stino III di cui era familiarissimo,
il qual Pontefice ad istanza di U-
go concesse all'arcidiacono, all'ar-
ciprete ed ai due primiceri di Si-
ponto il privilegio della mitra, del
bacolo e dell'anello. A tempo di
Ugo e nel 1200 Innocenzo III ordinò
che la chiesa del Monte Gargano
sarebbe definitivamente sog-
getta a quella di Siponto; e s.
Francesco d'Asìsi visitò il santua-
rio e nelle pareti del sacro speco
vi fece il segno di croce in forma
di tau. Onorio III nel 12 19 con-
sagrò Alberto in arcivescovo di Siponto
: sotto di lui l'imperatore Fe-
derico II confermò i privilegi e le
immunità al monastero benedettino
di s. Maria di Pulsano di que-
sta arcidiocesi. Nei pontificati di
Gregorio IX, Innocenzo IV ed Alessandro
IV, fu arcivescovo Rug-
giero o Rogero delle nobilissime fa-
miglie Angloua e Borelli. Nel suo
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