Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 42.pdf - Bibliotheca ...
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loo MAN passò poscia per alleanza alla famì- glia del duca di Athol. Come ser- viva essa di ritiro ad una folla di conlrabbandieri che portavano un gran danno al commercio in- glese, cosi il governo ne acquistò la sovranità nel 1765. Gii abitan- ti conservarono le loro antiche leggi, e si governano in qualche modo co'Ioro propri magistrati; però il governatore è inglese. Per l'ammi- nistrazione delia giustizia quest'i- sola è divisa in due distretti, l'uno settentrionale e l' altro meridio- nale. L' ultimo appello delle corti di giustizia dipende dal governo e dal consiglio del re ; la giurisdi- zione ecclesiastica sta sotto la di- rezione di un vescovo anglicano, il solo barone dell* isola, e che prende il titolo di vescovo di Sodor e di Man. Quanto alla sede vescovile cattolica venne eretta sotto la metropoli di Yorls. nel V secolo; nel VI soppressa, fu rista- bihta nel secolo XII, enei ii5i le venne unita quella di Sodor (Vedi)\ ma Sisto IV le separò, sottomettendo Sodor a Glascow nel 1471. Il vescovo lo nominava il conte di Derby, non essendo nomina regia come gli altri vescovi del regno; perciò non ebbe mai posto al parlamento nella camera alta ; presentato all' arcivescovo di York, veniva da esso consagrato. La residenza del vescovo cattolico era a Russin o Kuschin, antica ca- pitale dell'isola, essendo ora Douglas come più popolata. MANASCHIERT , neil' Arme- nia. Vi fu tenuto un concilio da- gli acefali neil' anno 687 ; eretici condannali dal concilio di Co- stantinopoli del 536. Galanus. MANCIA , Sportala , Stretta , Strenua, Quel che si dà dal supe- MAN Fiore all'inferiore, o nelle allegrez- ze, o nelle solennità per una certa amorevolezza. Ne parlammo in più luoghi, e principalmente nel voi. XXIII, p. i54 e seg, del Diziona- rio , ove pur citammo i principali articoli in cui se ne tenne propo- sito. Si può anco consultare l'arti- colo Lettere epistolari, parlando- si delie lettere di buone feste. MANCINFORTE SPERELLI Giovanni Ottavio, Cardinale. Gio- vanni Ottavio Mancinforte Sperelli nacque in Asisi a'22 febbraio i73o, nobile anconitano, primeggiando la sua famiglia in Ancona per nobil- tà ed onori. Mostrò fino da gio- vanetto particolare inclinazione alio stato ecclesiastico, che poi venuto in Roma abbracciò. Benedetto XIV quand' era cardinale vescovo d'An- cona, avendo concepita particoiar benevolenza verso la famiglia Mancinforte, conferì a Giovanni un canonicato di s. Pietro, ed assumendo poco dopo l'abito prelati- zio, lo ammise tra i ponenti del buon governo. Nel 1766 Clemente XIII l'inviò inquisitore e visita- tore apostolico in Malta, e Clemente XIV nel concistoro de' 17 giugno 1771 lo dichiarò arcivescovo di Teodosia in partibus, promovendolo a nunzio di Firenze. Quivi si trattenne parecchi anni, dove la sua soda pietà, e tutte le altre ecclesiastiche virtù proprie d'un apostolico ministro, gli conciliarono la comune affezione e rispetto. Conoscendone Pio VI la probità, Io nominò chierico di camera e presidente delle ripe ed acque, e dopo breve spazio di tempo nel maggio 1776 gli conferì la carica di suo maggiordomo, prefetto dei sacri palazzi apostolici. In questo nobilissimo uilìzio usò non ordina-
MAN ria munificenza propria della carica, e die saggio di singoiar divozione verso il suo insigne benefattore, da cui a*2 3 giugno 1777 fu crealo cardinale deirordine de'preli, e po- scia pubblicato nel concistoro degli II dicembre 1780. Gli die in titolo la chiesa di s. Maria in Trastevere, lo annoverò alle con- gregazioni de' vescovi e regolari del concilio, della rev. fabbrica di s. Pietro, d' Avignone e Loreto, e lo fece protettore della chiesa di s, Lorenzo in Miranda, e del collegio degli speziali di Roma. Erano scorsi pochi mesi dalla sua promozione, allorché sorpreso per due volte da violentissima malattia finalmente peri in età ancor florida e vigorosa, morendo in Roma d*anni cinquantuno a'5 giugno 1 78 1 11 tristo caso eccitò il comune dis- piacimento della città per la bon- tà del suo animo. I funerali furono celebrati nella sua chiesa tito- lare, ove fu sepolto , secondo la sua disposizione, ponendosi sulla di lui tomba una marmorea iscrizio- ne : cantò la solenne messa il car- dinale Borghese, in luogo del cardinale Giraud, cui spettava come camerlengo del sacro collegio. MaNGIJNI Francesco Maria, Cardinale. Francesco Maria Man- cini pattizio romano, avendo assun- te in età di ventisett' anni le vesti prelatizie, fu promosso da Urbano Vili nel 1 633 al governo successivamente delle città di Ter- ni, Sabina, Norcia e Todi, dipor- tandosi con tal saviezza ed integrità, che si meritò gli applausi de'po- poli da lui governati. Fu quindi ammesso tra i votanti di segnatu- ra, e poi nel 1657 fatto da Alessandro VII segretario del buon governo, dove avendo perseverato . , MAN lOI per Io spazio di tre anni, ad istan- za di Luigi XIV re di Francia il medesimo Papa a'5 aprile 1660 Io creò cardinale diacono , confe- rendogli per diaconia la chiesa dei ss. Vito e Modesto ; quindi fu annoverato alle congregazioni della consulta, del buon governo, ed altre. Il re prese questo impegno e lo arricchì delle abbazie di s. Martino nella diocesi di Laon, di Casa di Dio nella diocesi di Clermont, di s. Luciano di Beauvais, e di s. Pietro del Monte nella diocesi di Chalons, a contemplazio- ne e per le premure del celebre cardinal Mazzarini suo primo ministro. Dappoiché la sorella minore di lui avea sposato, colla dote di venti milioni di lire, Michele Lo- renzo Mancini fratello del cardina- le. Dopo essere intervenuto ai con- clavi per Clemente IX e per Clemente X, morì nel 1672 d'anni ses- santasei in Marino, feudo della casa Colonna, in cui era maritata una sorella del cardinale Mazzarini. Fu sepolto nella chiesa parrocchiale di s. Barnaba senza alcuna memo- ria, quale venne supplita nella chiesa di Araceli, nella cappella di s. Giacomo apostolo, già da lui ab- bellita con ecclesiastica magnificen- za. Ivi dal lato dell'epistola si ve- de il suo monumento ornato con gran vaghezza ed eleganza, e con- sistente in una piccola guglia, nel centro della quale in un ovato si contiene il busto del cardinale, sotto di cui leggesi il nome. Nella di lui casa in via del Corso, presso s. Maria in Via Lata, tenevano le loro adunanze gli accademici umo- risti, che fioi'irono per uomini dot- ti e letterati. MANGIO Pietro, Cardinale, Vis- ivo Mancio cardinale diacono è
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ria munificenza propria della carica,<br />
e <strong>di</strong>e saggio <strong>di</strong> singoiar <strong>di</strong>vozione<br />
verso il suo insigne benefattore,<br />
da cui a*2 3 giugno 1777 fu crealo<br />
car<strong>di</strong>nale deiror<strong>di</strong>ne de'preli, e po-<br />
scia pubblicato nel concistoro degli<br />
II <strong>di</strong>cembre 1780. Gli <strong>di</strong>e in<br />
titolo la chiesa <strong>di</strong> s. Maria in<br />
Trastevere, lo annoverò alle con-<br />
gregazioni de' vescovi e regolari<br />
del concilio, della rev. fabbrica <strong>di</strong><br />
s. Pietro, d' Avignone e Loreto,<br />
e lo fece protettore della chiesa <strong>di</strong><br />
s, Lorenzo in Miranda, e del collegio<br />
degli speziali <strong>di</strong> Roma. Erano<br />
scorsi pochi mesi dalla sua promozione,<br />
allorché sorpreso per due<br />
volte da violentissima malattia<br />
finalmente peri in età ancor florida<br />
e vigorosa, morendo in Roma<br />
d*anni cinquantuno a'5 giugno 1 78 1<br />
11 tristo caso eccitò il comune <strong>di</strong>s-<br />
piacimento della città per la bon-<br />
tà del suo animo. I funerali furono<br />
celebrati nella sua chiesa tito-<br />
lare, ove fu sepolto , secondo la<br />
sua <strong>di</strong>sposizione, ponendosi sulla <strong>di</strong><br />
lui tomba una marmorea iscrizio-<br />
ne : cantò la solenne messa il car-<br />
<strong>di</strong>nale Borghese, in luogo del car<strong>di</strong>nale<br />
Giraud, cui spettava come<br />
camerlengo del sacro collegio.<br />
MaNGIJNI Francesco Maria,<br />
Car<strong>di</strong>nale. Francesco Maria Man-<br />
cini pattizio romano, avendo assun-<br />
te in età <strong>di</strong> ventisett' anni le vesti<br />
prelatizie, fu promosso da Urbano<br />
Vili nel 1 633 al governo<br />
successivamente delle città <strong>di</strong> Ter-<br />
ni, Sabina, Norcia e To<strong>di</strong>, <strong>di</strong>por-<br />
tandosi con tal saviezza ed integrità,<br />
che si meritò gli applausi de'po-<br />
poli da lui governati. Fu quin<strong>di</strong><br />
ammesso tra i votanti <strong>di</strong> segnatu-<br />
ra, e poi nel 1657 fatto da Alessandro<br />
VII segretario del buon<br />
governo, dove avendo perseverato<br />
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MAN<br />
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per Io spazio <strong>di</strong> tre anni, ad istan-<br />
za <strong>di</strong> Luigi XIV re <strong>di</strong> Francia<br />
il medesimo Papa a'5 aprile 1660<br />
Io creò car<strong>di</strong>nale <strong>di</strong>acono , confe-<br />
rendogli per <strong>di</strong>aconia la chiesa dei<br />
ss. Vito e Modesto ; quin<strong>di</strong> fu<br />
annoverato alle congregazioni della<br />
consulta, del buon governo, ed<br />
altre. Il re prese questo impegno<br />
e lo arricchì delle abbazie <strong>di</strong> s.<br />
Martino nella <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Laon, <strong>di</strong><br />
Casa <strong>di</strong> Dio nella <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Clermont,<br />
<strong>di</strong> s. Luciano <strong>di</strong> Beauvais,<br />
e <strong>di</strong> s. Pietro del Monte nella<br />
<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Chalons, a contemplazio-<br />
ne e per le premure del celebre<br />
car<strong>di</strong>nal Mazzarini suo primo ministro.<br />
Dappoiché la sorella minore<br />
<strong>di</strong> lui avea sposato, colla dote <strong>di</strong><br />
venti milioni <strong>di</strong> lire, Michele Lo-<br />
renzo Mancini fratello del car<strong>di</strong>na-<br />
le. Dopo essere intervenuto ai con-<br />
clavi per Clemente IX e per Clemente<br />
X, morì nel 1672 d'anni ses-<br />
santasei in Marino, feudo della casa<br />
Colonna, in cui era maritata una<br />
sorella del car<strong>di</strong>nale Mazzarini. Fu<br />
sepolto nella chiesa parrocchiale<br />
<strong>di</strong> s. Barnaba senza alcuna memo-<br />
ria, quale venne supplita nella<br />
chiesa <strong>di</strong> Araceli, nella cappella <strong>di</strong><br />
s. Giacomo apostolo, già da lui ab-<br />
bellita con <strong>ecclesiastica</strong> magnificen-<br />
za. Ivi dal lato dell'epistola si ve-<br />
de il suo monumento ornato con<br />
gran vaghezza ed eleganza, e con-<br />
sistente in una piccola guglia, nel<br />
centro della quale in un ovato si<br />
contiene il busto del car<strong>di</strong>nale,<br />
sotto <strong>di</strong> cui leggesi il nome. Nella<br />
<strong>di</strong> lui casa in via del Corso, presso<br />
s. Maria in Via Lata, tenevano le<br />
loro adunanze gli accademici umo-<br />
risti, che fioi'irono per uomini dot-<br />
ti e letterati.<br />
MANGIO Pietro, Car<strong>di</strong>nale, Vis-<br />
ivo Mancio car<strong>di</strong>nale <strong>di</strong>acono è