Scarica il numero in formato PDF - Savona
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Direttore responsab<strong>il</strong>e: Maurizio Vivalda maurizio.vivalda@<strong>il</strong>savona.com | Redazione: Fabio Astengo fabio.astengo@<strong>il</strong>savona.com | Francesca Astengo francesca.astengo@<strong>il</strong>savona.com<br />
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Il Punto<br />
cade <strong>il</strong> <strong>Savona</strong><br />
n Maurizio Vivalda<br />
Cade la capolista, solo 13 reti, 6 vittorie<br />
<strong>in</strong>terne 1 esterna e 1 pari. La notizia<br />
del giorno dell’ottavo turno arriva da<br />
Chiavari dove la Virtus Entella (2a 20 p.)<br />
approfitta di 4 m<strong>in</strong>uti di black out del<br />
<strong>Savona</strong> (1° 21 p.) per superare la capolista<br />
e portarsi ad un solo punto dalla<br />
vetta. Sugli spalti sono i tifosi biancoblu<br />
a farla da padroni, <strong>in</strong> campo gli<br />
striscioni non riescono a concretizzare<br />
la supremazia di gioco espressa. Fatali i<br />
m<strong>in</strong>uti dal 36° al 40° con un devastante<br />
uno-due di Vasoio, la prima rete <strong>in</strong><br />
dribbl<strong>in</strong>g, la seconda su punizione che<br />
aggira la barriera. Nella ripresa l’autorete<br />
di Merzek al 53°vivacizza l’<strong>in</strong>contro.<br />
Ma è dall’<strong>in</strong>fermeria biancoblu che arrivano<br />
le brutte notizie: gli <strong>in</strong>fortuni di<br />
Marrazzo, decisiva la sua sostituzione<br />
al 42°, Sogno e Pascarella preoccupano<br />
mister Iacol<strong>in</strong>o. Si porta sotto <strong>il</strong> Casale<br />
(3° 17 p.) 2 a 0 d’autorità sull’Albese (7a<br />
12 p.) alla prima sconfitta esterna. A segno<br />
D’Angelo al 41° e Araboni all’82°.<br />
Si consolida <strong>in</strong> zona play-off <strong>il</strong> Rivoli<br />
(4° 15 p.) di misura sull’Acqui (8° 11 p.),<br />
che fuori dalle mura amiche ha raccolto<br />
solo 1 punto. La partita la dom<strong>in</strong>ano<br />
gli ospiti,beffati al 58° da Car<strong>in</strong>i. Stesso<br />
discorso per la Sarzanese (5a 13 p.) rullo<br />
compressore <strong>in</strong> casa (4 vittorie su 4<br />
partite) e balbettante <strong>in</strong> trasferta (1<br />
punto su 4 partite): 1 a 0 <strong>in</strong> casa della<br />
Lavagnese (15a 6 p.) alla prima vittoria<br />
stagionale che rappezza una classifica<br />
f<strong>in</strong>’ora disastrosa. Di Nicol<strong>in</strong>i al 17° la<br />
rete che decide <strong>il</strong> match. Prosegue la<br />
corsa della matricola terrib<strong>il</strong>e Aquanera<br />
(5a 13 p.), 1 a 0 con <strong>il</strong> Derthona (8° 11<br />
p.), agganciando la zona play-off.<br />
segue a pag<strong>in</strong>a 2<br />
Periodico di <strong>in</strong>formazione sportiva - Anno III - Numero 38 - 29 Ottobre 2009 - Diffusione gratuita copie 5000<br />
Direttore Responsab<strong>il</strong>e Maurizio Vivalda - Registrazione Tribunale di <strong>Savona</strong> n. 584/07 del 13/8/2007<br />
Dal Lunedì al Sabato orario cont<strong>in</strong>uato 8.15 - 20.00<br />
Domenica matt<strong>in</strong>a 9.00 - 13.00<br />
Supermercato coNaD - via Servettaz, 1 <strong>Savona</strong> - Tel. 019.802.554<br />
Sponsor Ufficiale<br />
ripartire subito<br />
(foto Fabio Astengo)
2<br />
segue dalla prima<br />
Il derby alessandr<strong>in</strong>o porta la firma<br />
di Speziale, sua la marcatura al 62°. In<br />
coda prima vittoria del Valle d’Aosta<br />
(16° 5 p.), 2 a 0 ai danni di una scialba<br />
Sestrese (12a 9 p.). I rossoneri sono<br />
sempre <strong>in</strong> piena crisi societaria, ma <strong>in</strong><br />
campo appaiono molto più determ<strong>in</strong>ati<br />
dei genovesi. A segno Rodrigo al<br />
16° e Mazzone al 91°. Affonda <strong>il</strong> Cuneo<br />
(18° 2 p.), che perde <strong>in</strong> casa la sfida tra<br />
i fanal<strong>in</strong>i di coda, 0 a 1 col Pro Settimo<br />
(17° 4 p.) a segno con Va<strong>il</strong>atti su rigore<br />
al 48°. Inf<strong>in</strong>e i due pareggi della giornata:<br />
0 a 0 tra Vigevano (8° 11 p.) e Chieri<br />
(13° 8 p.) e 1 a 1 tra Settimo (13° 8 p.)<br />
e Arenzano (8° 11 p.), di Lembo al 28°<br />
per i tor<strong>in</strong>esi e Cotelessa al 67° le marcature.<br />
ripartire!<br />
n Fabio Parodi<br />
Doveva arrivare, è arrivata. La legge dei grandi numeri diceva<br />
che prima o poi <strong>il</strong> <strong>Savona</strong> sarebbe dovuto cadere e questo è<br />
puntualmente successo. Quello che non ci si aspettava succedesse<br />
sono essenzialmente tre cose: che si andasse a Chiavari<br />
a cercare di v<strong>in</strong>cere, che i giocatori uscissero dal campo<br />
con le ossa rotte non solo <strong>in</strong> maniera figurata, che <strong>il</strong> pubblico<br />
savonese desse una tale prova di affetto. Il primo punto, a<br />
nostro modo di vedere, è quello che ha prodotto la sconfitta:<br />
alle volte basta accontentarsi del pari, magari giocando pure<br />
male. Grazie a Mamma Rai tutta Italia ha sicuramente potuto<br />
apprezzare <strong>il</strong> gioco messo <strong>in</strong> mostra dal <strong>Savona</strong> e le qualità<br />
dei s<strong>in</strong>goli giocatori, però i tre punti sono rimasti a Chiavari.<br />
E questo non è un bene, almeno dal punto di vista del tifoso.<br />
Poi è la solita questione se <strong>il</strong> bicchiere sia mezzo pieno o<br />
mezzo vuoto: <strong>in</strong> prospettiva futura, una sconfitta con gioco<br />
vale di più o di meno di un pareggio senza gioco? Al proposito<br />
ciascuno ha le proprie idee e considererà <strong>il</strong> problema<br />
come meglio crede. La questione <strong>in</strong>fortuni, <strong>in</strong>vece, è <strong>il</strong> primo<br />
campanello d’allarme che suona <strong>in</strong> maniera prepotente<br />
<strong>in</strong> casa <strong>Savona</strong>: Andreotti, Antonelli, Marrazzo, Mont<strong>in</strong>gelli.<br />
Quattro giocatori importanti, quattro giocatori <strong>in</strong>torno ai<br />
quali era stata costruita la squadra. Questo senza sm<strong>in</strong>uire<br />
l’importanza degli altri, sia chiaro: però è <strong>in</strong>dubbio che la formazione<br />
deve com<strong>in</strong>ciare a fare i conti con defezioni pesanti<br />
che, anche se degnamente sostituite, sguarniscono pericolosamente<br />
<strong>il</strong> parco giocatori a disposizione dell’allenatore.<br />
Per questo motivo i sostituti dovranno moltiplicare sforzi e<br />
concentrazione per rendere <strong>il</strong> periodo di “transizione” <strong>il</strong> meno<br />
sofferto possib<strong>il</strong>e: ne hanno le possib<strong>il</strong>ità e le capacità. Dimostr<strong>in</strong>o<br />
di che pasta sono fatti. Capitolo pubblico. Una sola parola:<br />
fantastico! Tanto che gli abbiamo dedicato una pag<strong>in</strong>a a<br />
parte. Quali auspici trarre da questa sconfitta, qu<strong>in</strong>di? Prima<br />
di tutto che la squadra c’è e <strong>il</strong> gioco pure, anche se compag<strong>in</strong>i<br />
meno stimolanti non sempre vengono affrontate con lo<br />
stesso cipiglio. Poi che i giochi sono più che mai aperti: come<br />
detto da entrambi gli allenatori prima della partita, mancano<br />
ancora 26 giornate e la lotta è appena all’<strong>in</strong>izio. Qu<strong>in</strong>di, <strong>in</strong><br />
alto i cuori che si riparte! Con la speranza che i lungodegenti<br />
riescano a rientrare nel futuro più prossimo possib<strong>il</strong>e.<br />
avanti <strong>Savona</strong>!<br />
E’ arrivata la prima sconfitta, ma bisogna guardare avanti<br />
n Fabio Astengo<br />
Prima o poi doveva arrivare e, con<br />
l’Entella, è arrivata purtroppo la prima<br />
sconfitta di questo campionato. Una<br />
sconfitta che ci ha lasciato con l’amaro<br />
<strong>in</strong> bocca per una serie di motivi: <strong>il</strong><br />
primo è che non eravamo più abituati<br />
alle sconfitte dopo questo trionfale<br />
<strong>in</strong>izio di campionato, <strong>il</strong> secondo è<br />
che dispiace perdere un match clou<br />
<strong>in</strong> diretta televisiva, <strong>il</strong> terzo è che, a<br />
conti fatti, la squadra non meritava la<br />
sconfitta, <strong>il</strong> quarto è che anche questa<br />
volta i tifosi si erano mossi <strong>in</strong> massa<br />
per supportare gli striscioni e sono<br />
rimasti delusi dal risultato, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, <strong>il</strong><br />
qu<strong>in</strong>to, e quello più preoccupante, è<br />
l’<strong>in</strong>fortunio al bomber Marrazzo.<br />
Mentre scriviamo non è ancora chiara<br />
l’entità dell’<strong>in</strong>fortunio dell’attaccante<br />
ma, già nel dopo partita, sembra che<br />
non si tratti di qualcosa di poco conto.<br />
Se gli esami confermeranno l’entità<br />
dell’<strong>in</strong>fortunio la perdita di Marrazzo<br />
sarà ben più grave della sconfitta di<br />
Chiavari. Una sconfitta che, probab<strong>il</strong>mente,<br />
non sarebbe arrivata se <strong>il</strong><br />
bomber fosse rimasto <strong>in</strong> campo f<strong>in</strong>o<br />
alla f<strong>in</strong>e, nel secondo tempo, quando<br />
<strong>il</strong> <strong>Savona</strong> ha pressato <strong>in</strong> modo pressoché<br />
costante l’Entella.<br />
La mancanza di Marrazzo si è sentita<br />
<strong>in</strong> modo particolare visto che la squadra<br />
di casa si è chiusa, forte del doppio<br />
vantaggio, nella propria tre quarti, la<br />
velocità e l’esperienza dell’attaccante<br />
sarebbero state molto ut<strong>il</strong>i per scard<strong>in</strong>are<br />
la difesa che, <strong>in</strong> questo momento,<br />
è la più forte del campionato con<br />
soli quattro gol subiti <strong>in</strong> otto giornate.<br />
Iacol<strong>in</strong>o lo ha rimarcato negli spogliatoi<br />
affermando che la squadra aveva<br />
disputato una buona partita, ma anche<br />
sottol<strong>in</strong>eando l’assenza del guizzo<br />
v<strong>in</strong>cente negli ultimi ventic<strong>in</strong>que<br />
metri che non è arrivato da Sogno e<br />
da Zir<strong>il</strong>li, dai quali ci si aspettava di<br />
più. Il giovane argent<strong>in</strong>o è apparso<br />
abbastanza vivace nel primo tempo<br />
ma poi si è perso nella ripresa f<strong>in</strong>o a<br />
chiedere <strong>il</strong> cambio per motivi fisici<br />
mentre Zir<strong>il</strong>li è stato schierato a sorpresa<br />
da Iacol<strong>in</strong>o e, almeno secondo <strong>il</strong><br />
nostro modesto parere, non ha sfruttato<br />
l’occasione perdendo sovente i<br />
contrasti aerei nei quali era chiamato<br />
a dare <strong>il</strong> meglio di se stesso.<br />
Ci saremmo aspettati più rabbia da<br />
un giocatore che nelle prime sette<br />
giornate è stato costretto alla panch<strong>in</strong>a<br />
ma meritava di giocare di più.<br />
Il quadro della situazione <strong>in</strong>fortuni<br />
preoccupa qu<strong>in</strong>di, Marrazzo potrebbe<br />
essere out per lungo tempo, e<br />
forse la società dovrebbe valutare un<br />
nuovo sforzo sul mercato (ma uno<br />
come Marrazzo non è fac<strong>il</strong>e da sostituire),<br />
Antonelli sta per rientrare ma<br />
sicuramente non sarà al massimo della<br />
forma, Mont<strong>in</strong>gelli probab<strong>il</strong>mente<br />
ne avrà almeno per un mese mentre<br />
per Andreotti, che lamenta un problema<br />
a un occhio, è pers<strong>in</strong>o diffic<strong>il</strong>e fare<br />
una previsione sul suo rientro.<br />
Insomma, dopo sette vittorie arrivano<br />
le prime difficoltà per gli <strong>in</strong>fortuni e<br />
per la necessità di gestire psicologicamente<br />
la prima sconfitta di un gruppo<br />
che, f<strong>in</strong>o a questo momento, era<br />
apparso imbattib<strong>il</strong>e.<br />
Su questo punto di vista dovrà lavorare<br />
molto Iacol<strong>in</strong>o per fare <strong>in</strong> modo<br />
che i biancoblù possano cont<strong>in</strong>uare a<br />
lavorare serenamente.<br />
Sarà sicuramente fac<strong>il</strong>itato dal fatto<br />
che, <strong>in</strong> ogni caso, <strong>il</strong> <strong>Savona</strong> non è certamente<br />
apparso <strong>in</strong>feriore all’Entella<br />
ma, anzi, ha condotto la gara per larghi<br />
tratti.<br />
Se dobbiamo proprio dirla tutta i levant<strong>in</strong>i<br />
sono soltanto stai più furbi e<br />
fortunati nei momenti topici della<br />
gara, furbi perché hanno giocato una<br />
gara di attesa (pur giocando <strong>in</strong> casa e<br />
pur dovendo recuperare quattro punti)<br />
costr<strong>in</strong>gendo i biancoblù a “fare” la<br />
partita e sfruttandone poi le amnesie<br />
difensive. Il <strong>Savona</strong>, nello stesso tempo,<br />
ha forse peccato un po’ di presunzione<br />
impostando una gara da capolista<br />
che impone <strong>il</strong> proprio gioco ma<br />
senza riuscire ad <strong>in</strong>cidere sotto porta.<br />
In ogni caso è questo <strong>il</strong> momento di<br />
“tirare fuori gli attributi” e dimostrare<br />
la maturità dell’ambiente biancoblù:<br />
società, allenatore, squadra e<br />
tifosi devono far quadrato e guardare<br />
avanti per tornare a v<strong>in</strong>cere immediatamente<br />
già da questa domenica con<br />
<strong>il</strong> Settimo.
carm<strong>in</strong>e marrazzo:<br />
cuore e anima per <strong>il</strong> <strong>Savona</strong><br />
(foto Fabio Astengo)<br />
n Elisa Di Padova<br />
L’<strong>in</strong>tervista a Carm<strong>in</strong>e è stata fatta prima del suo <strong>in</strong>fortunio<br />
a Chiavari. A lui vanno gli auguri e un <strong>in</strong> bocca al<br />
lupo da parte di tutta la redazione de Il <strong>Savona</strong> per la sua<br />
pronta guarigione!<br />
Carm<strong>in</strong>e Marrazzo, carattere solare e simpatia <strong>in</strong>nata, ha<br />
accettato di scendere di categoria per venire a <strong>Savona</strong>: nonostante<br />
avesse ancora un anno di contratto <strong>in</strong> Seconda<br />
Divisione con <strong>il</strong> Rodengo Saiano, Marrazzo, classe 1982, ha<br />
scelto di seguire mister Iacol<strong>in</strong>o <strong>in</strong> questa nuova avventura.<br />
Nelle ultime due stagioni, ha siglato 12 reti: 7 <strong>in</strong> 32 partite<br />
con i lombardi e 5 <strong>in</strong> 29 partite con la Valenzana, sempre<br />
<strong>in</strong> C2. Nella stagione 2006/07 ha m<strong>il</strong>itato nel Salò <strong>in</strong> serie D,<br />
realizzando 17 reti <strong>in</strong> 20 partite. “La mia annata più bella è<br />
stata al Salò, rientravo da un <strong>in</strong>fortunio al crociato, ho fatto<br />
21 gol. 4 nel Rodengo e 17 nel Salò quella stagione, poi<br />
non posso dimenticare i due anni a Firenze, nelle giovan<strong>il</strong>i,<br />
che bella piazza, là era bello tutto: la città, l’ambiente…<br />
anche qui a <strong>Savona</strong> c’è un ambiente <strong>in</strong>credib<strong>il</strong>e, quando<br />
mi ha chiamato Iacol<strong>in</strong>o mi sono detto: cosa aspetto? Sono<br />
molto felice di essere qui!<br />
Sei un giocatore che mette cuore e anima <strong>in</strong> campo..<br />
Eh sì, questa è la mia caratteristica e sono contento che<br />
si veda! Ogni volta che parlo con i nuovi dirigenti di una<br />
squadra io non posso assicurare i gol, però assicuro voglia<br />
Nella foto:<br />
Carm<strong>in</strong>e<br />
Marrazzo<br />
e passione <strong>in</strong> campo: quelle non mancheranno mai da parte<br />
mia!<br />
Hai conquistato i tifosi e loro hanno conquistato te<br />
vero?<br />
Tutte le volte che faccio gol vado da loro. Devi sapere che<br />
la squadra per cui io ho sempre tifato f<strong>in</strong> da piccolo è la<br />
Salernitana e da piccolo andavo <strong>in</strong> curva. Qu<strong>in</strong>di ho imparato<br />
a stare anche dall’altra parte, ho capito cosa significa<br />
quando tu esulti e <strong>il</strong> giocatore viene da te. Sono quei gesti<br />
di stima reciproca che ti mettono la voglia di correre.<br />
Il <strong>Savona</strong> come squadra sembra davvero un gruppo di<br />
ragazzi affiatati…<br />
Sì, lo abbiamo dimostrato <strong>in</strong> tante occasioni, è davvero<br />
stupendo. È bello <strong>il</strong> rapporto che ho con tutti: qualcuno lo<br />
conoscevo per averlo <strong>in</strong>contrato da avversario, tipo Andreotti<br />
e Bruni con l’Ivrea, Ponzo lo conoscono tutti...<br />
segue a pag<strong>in</strong>a 4<br />
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3
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Abbiamo tutti voglia di fare, di v<strong>in</strong>cere e di lavorare e qu<strong>in</strong>di è<br />
un bel mix, giovani e vecchi <strong>in</strong>sieme.<br />
Come <strong>in</strong> ogni gruppo ciascuno poi si ritaglia un suo ruolo<br />
relazionale… tu chi sei?<br />
Sono un po’ <strong>il</strong> “giullare” <strong>in</strong> senso buono ovviamente... vado<br />
d’accordo con tutti, sono proprio così di carattere! Sdrammatizzo<br />
le situazioni di tensione e cerco di dare serenità ai compagni<br />
nel pre-partita per esempio senza farmi vedere teso.<br />
Questo serve soprattutto a non trasmettere tensione ai più<br />
giovani.<br />
Parliamo di te… hai tatuaggi?<br />
Si ne ho tre: sul polpaccio ho un tribale col nome della mia<br />
compagna, sull’avambraccio ho la mia data di nascita e <strong>il</strong> mio<br />
segno zodiacale… <strong>il</strong> leone, manco a dirlo –scherza Carm<strong>in</strong>e -.<br />
L’ultimo è dietro <strong>il</strong> collo ed è <strong>il</strong> nome di mio figlio, Anthony.<br />
Raccontaci di lui e della tua famiglia<br />
Anthony ha 13 mesi, vivo con lui e con la mia compagna ad<br />
Albissola. Lei è stata contenta di venire a <strong>Savona</strong>, le piace molto<br />
<strong>il</strong> posto, non era mai andata via da Brescia ed è stata felice<br />
di venire al mare, <strong>in</strong> un posto tranqu<strong>il</strong>lo.<br />
Ti piace guardare la tv? Qual è <strong>il</strong> tuo programma preferito?<br />
Sì mi piace, ne guardo tanta, <strong>in</strong> particolare molti documentari<br />
e poi… tanto calcio!<br />
Qual è la miglior qualità per un giocatore di calcio?<br />
Um<strong>il</strong>tà e voglia di migliorare sempre… forse un po’ banale<br />
come risposta ma è così davvero!<br />
La tua canzone preferita?<br />
We are the people degli Empire of the Sun…<br />
I tuoi compagni di reparto: un aggettivo per Alessandro<br />
e Santiago…<br />
Santiago è astuto, Ziro è… concreto! C’è un rapporto splendido<br />
con loro.<br />
Cosa ti piace fare nel tempo libero?<br />
Sto visitando molto la Liguria, ci sono tantissimi posti splendidi.<br />
Poi mi piace molto <strong>il</strong> c<strong>in</strong>ema, ma da quando è arrivato<br />
Anthony, che è una piccola peste – cont<strong>in</strong>ua col sorriso -non<br />
sono più andato. Mi sono ripromesso che non appena avrà<br />
l’età lo porterò sicuramente con me.<br />
Il f<strong>il</strong>m che Carm<strong>in</strong>e Marrazzo consiglia ai supporters?<br />
Squadra 49, un bellissimo f<strong>il</strong>m con John Travolta che racconta<br />
di una squadra dei Vig<strong>il</strong>i del Fuoco.<br />
La prima cosa che pensi alla matt<strong>in</strong>a quando ti svegli?<br />
A fa’ colazione! - risponde ridendo spontaneo <strong>il</strong> bomber biancoblù.<br />
Concludiamo tornando alle emozioni e al rapporto tra te<br />
e i tifosi: quanto sono importanti per te?<br />
Li sento tantissimo. Mi accorgo quando faccio un bella azione.<br />
È bello sentire quando rumoreggiano… e sale la tensione: è<br />
una carica <strong>in</strong> più. Sai qual è stata l’emozione più forte f<strong>in</strong>ora?<br />
Quel gol che ho fatto con la Sarzanese, la palla stava per<br />
entrare lentamente dopo aver sorpassato <strong>il</strong> portiere e sentivo<br />
già sugli spalti la gente che esultava. Un’emozione bellissima.<br />
Spero davvero di dare una mano al <strong>Savona</strong> a realizzare <strong>il</strong> suo<br />
sogno.<br />
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con dei tifosi così…<br />
n Fabio Parodi<br />
Da queste colonne avevamo lanciato<br />
l’appello aff<strong>in</strong>ché <strong>il</strong> pubblico si<br />
str<strong>in</strong>gesse attorno alla squadra e la<br />
sostenesse nella diffic<strong>il</strong>e trasferta di<br />
Chiavari. Ma la realtà ha superato le<br />
speranze e le previsioni della vig<strong>il</strong>ia:<br />
c<strong>in</strong>que pullman; dec<strong>in</strong>e di auto private;<br />
più di 400 savonesi <strong>in</strong> trasferta<br />
nonostante la diretta televisiva, l’orario<br />
veramente assurdo e la certezza<br />
che, comunque fosse andata, <strong>il</strong> <strong>Savona</strong><br />
avrebbe mantenuto <strong>il</strong> primato<br />
solitario.<br />
Altrove questo cockta<strong>il</strong> avrebbe raffreddato<br />
gli entusiasmi <strong>in</strong> maniera<br />
pesante. Qui no. Fedeli alla tradizione<br />
che li rende assolutamente imprevedib<strong>il</strong>i<br />
nel bene e nel male, i tifosi savonesi<br />
si sono presentati <strong>in</strong> massa nel<br />
settore ospiti dello stadiolo di Chiavari,<br />
lasciando di stucco gli stessi spettatori<br />
locali.<br />
Già lo striscione che ha accolto le<br />
squadre <strong>in</strong> campo, “Anche oggi giochiamo<br />
<strong>in</strong> casa”, la diceva lunga sul<br />
tipo di sostegno che avrebbero ricevuto<br />
gli striscioni. Poi la coreografia<br />
con i rotoli di carta igienica. Solo<br />
voglia di comparire <strong>in</strong> televisione? Ci<br />
creda chi ci vuole credere, ma vorremmo<br />
fare presente che questa non<br />
era la prima e non sarà nemmeno l’ul-<br />
tima volta che <strong>il</strong> <strong>Savona</strong> giocava sotto<br />
l’occhio delle telecamere; la partita<br />
più famosa rimane sempre lo spareggio<br />
di Voghera: lì sì che <strong>in</strong> parecchi,<br />
davanti al televisore, sono rimasti a<br />
bocca aperta! Altro che una trasferta<br />
a metà girone di andata… E anche <strong>il</strong><br />
pathos che si respirava <strong>in</strong> quell’occasione<br />
non era m<strong>in</strong>imamente paragonab<strong>il</strong>e<br />
a quello di domenica scorsa.<br />
Chiamiamola <strong>in</strong>vece, se vogliamo, voglia<br />
di re-<strong>in</strong>namorarsi della squadra.<br />
Voglia di tornare a soffrire e a gioire<br />
per questi colori. Voglia di tornare<br />
ad esserci, di pensare, di respirare <strong>in</strong><br />
biancoblù. Voglia di far vedere quanto<br />
questi giocatori e questa società<br />
possono rappresentare per la nostra<br />
città. E parliamo dei semplici cittad<strong>in</strong>i,<br />
non certo di istituzioni lontane le m<strong>il</strong>le<br />
miglia da un moto di affetto per <strong>il</strong><br />
<strong>Savona</strong>; anzi, a cui un <strong>Savona</strong> v<strong>in</strong>cente<br />
dà palesemente fastidio.<br />
Ma la voglia di crescere, le ambizioni<br />
mai sopite nonostante le m<strong>il</strong>le disgrazie,<br />
la volontà di essere <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itamente<br />
superiori rispetto alle picc<strong>in</strong>erie locali,<br />
tutto questo produce quello che abbiamo<br />
visto <strong>in</strong> una calda domenica di<br />
f<strong>in</strong>e ottobre a Chiavari: cori dall’<strong>in</strong>izio<br />
alla f<strong>in</strong>e, pure con <strong>il</strong> supplemento di<br />
dieci m<strong>in</strong>uti a gara già term<strong>in</strong>ata, f<strong>in</strong><br />
tanto che i giocatori non sono venuti<br />
sotto la grad<strong>in</strong>ata a tirare le magliette.<br />
Un tifo per una squadra sconfitta pari<br />
a quello per una vittoriosa. In ogni<br />
caso una gran vittoria per i tifosi e per<br />
<strong>il</strong> <strong>Savona</strong>, <strong>in</strong>teso come società.<br />
Dove si trovano esempi del genere?<br />
Al Nord e <strong>in</strong> serie D, da nessuna parte.<br />
Ad ogni modo siamo sempre pronti<br />
a fare ammenda <strong>in</strong> caso di smentite<br />
documentate.
Appunti per una storia del calcio prov<strong>in</strong>ciale<br />
La Seconda categoria<br />
n Franco Astengo<br />
Riportiamo, <strong>in</strong> questa occasione, alcuni<br />
dati statistici riguardanti la seconda<br />
categoria,quello che può essere considerato<br />
<strong>il</strong> campionato “classico” delle<br />
nostre squadre dei piccoli centri della<br />
prov<strong>in</strong>cia e dei quartieri cittad<strong>in</strong>i (un<br />
campionato che pure ha ospitato<br />
compag<strong>in</strong>i <strong>il</strong>lustri, dalla Sanremese<br />
all’Imperia, e ancora Ventimigliese,<br />
Veloce, Varazze, F<strong>in</strong>ale, Cairese, Loanesi)<br />
tocca, ormai i sessantadue anni<br />
d’età: dal 1947 – 48 <strong>in</strong><strong>in</strong>terrottamente<br />
(prima sotto la denom<strong>in</strong>azione di I<br />
Divisione, poi dal 59 – 60 – appunto<br />
– di Seconda categoria) <strong>il</strong> campionato<br />
con caratteristiche <strong>in</strong>terprov<strong>in</strong>ciali si<br />
è disputato con crescente successo di<br />
squadre e di pubblico, co<strong>in</strong>volgendo<br />
una <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ità di squadre e di giocatori.<br />
Le squadre della nostra prov<strong>in</strong>cia<br />
sono state suddivise di volta <strong>in</strong> volta<br />
<strong>in</strong> un girone unico, <strong>in</strong> due gironi ed,<br />
<strong>in</strong> qualche occasione, anche <strong>in</strong> tre,<br />
comprendenti, di volta, <strong>in</strong> volta anche<br />
formazioni della prov<strong>in</strong>cia di Imperia,<br />
di Genova ed anche piemontesi<br />
(Garessio, Cameranese e Cameranese<br />
Saliceto). Nel computo di questi 62<br />
campionati prevale la formula a girone<br />
unico (32 volte), mentre <strong>il</strong> doppio<br />
girone si è sv<strong>il</strong>uppato <strong>in</strong> 27 occasioni<br />
che diventeranno 28 con questa<br />
stagione 2009-2010 mentre nelle<br />
rimanenti 3 si è giocato su 3 “poule”.<br />
Alle f<strong>in</strong>e, <strong>in</strong> tutti questi gironi, si sono<br />
imposte 61 squadre che riportiamo<br />
di seguito <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e di <strong>numero</strong> di<br />
Le foto di pag<strong>in</strong>a<br />
5 e 6 riguardano<br />
le squadre<br />
“primatiste”<br />
nella storia<br />
della seconda<br />
categoria.<br />
Si tratta<br />
dell’Andora,<br />
società con <strong>il</strong><br />
maggior <strong>numero</strong><br />
di vittorie, e<br />
della S.Cec<strong>il</strong>ia,<br />
maggior <strong>numero</strong><br />
di presenze. Qui<br />
sono raffigurate<br />
<strong>in</strong> una occasione<br />
davvero speciale:<br />
Stagione<br />
1968/69 conclusa<br />
proprio con uno<br />
spareggio tra le<br />
due grandi rivali.<br />
A Pietra Ligure<br />
gli “Orange”<br />
di Gaggero si<br />
imposero 2-1, ma<br />
alla f<strong>in</strong>e entrambe<br />
salirono <strong>in</strong> prima<br />
categoria.<br />
vittorie. Il primato assoluto, <strong>in</strong>fatti,<br />
tocca all’Andora con c<strong>in</strong>que successi;<br />
seguono a quota quattro Veloce,<br />
Aux<strong>il</strong>ium Alassio e Santa Cec<strong>il</strong>ia. Tre<br />
successi per Loanesi, Borgio Verezzi e<br />
Celle, Altarese Hanno concesso <strong>il</strong> bis:<br />
Intemelia, Ventimigliese, Qu<strong>il</strong>iano,<br />
San F<strong>il</strong>ippo Neri, Vallecrosia, Bragno,<br />
San Bartolomeo, Cisano, Sciarborasca<br />
e Dego. Una sola vittoria per: Varazze,<br />
F<strong>in</strong>ale, Albisola, Carcarese, Libertà Lavoro,<br />
Croce Bianca Albenga, Colombo<br />
Cogoleto, Spotornese, Nolese, V<strong>il</strong>letta,<br />
Dianese, Don Bosco Varazze, Borghetto<br />
S.S, Garessio, Ferraro, M<strong>il</strong>lesimo,<br />
Calizzano, F<strong>in</strong>alborghese, Boys Vado,<br />
Mallare, Bordighera, Sanremo ‘70. Z<strong>in</strong>olese,<br />
Camporosso, Borghetto’84,<br />
Lavagnola’78, Fornaci, Sanremese,<br />
Imperia, Cameranese, Pietra Ligure,<br />
Multedo, Pietrabruna, Poggese, Portovado,<br />
Taggese, Leg<strong>in</strong>o, Speranza,<br />
Riviera dei Fiori, Sant’Ampelio, Albatross,<br />
San Nazario. Dal punto di vista<br />
delle partecipazioni, abbiamo st<strong>il</strong>ato<br />
la graduatoria delle società che hanno<br />
totalizzato più di 20 presenze:<br />
36 presenze: Santa Cec<strong>il</strong>ia<br />
31 presenze: Altarese<br />
30 presenze: Spotornese<br />
29 presenze: M<strong>il</strong>lesimo e Aux<strong>il</strong>ium<br />
Alassio<br />
27 presenze: Priamar e Cengio<br />
24 presenze: Pontelungo, Calizzano<br />
e Celle<br />
23 presenze: San F<strong>il</strong>ippo Neri<br />
22 presenze: Rocchettese<br />
21 presenze: Laigueglia, Nolese, Speranza,<br />
Albisola, San Nazario e V<strong>il</strong>letta<br />
20 presenze: Borghetto S.S.<br />
Ed ecco <strong>il</strong> piatto forte di questa nostra<br />
modesta ricerca. Di seguito gli sportivi<br />
<strong>in</strong>teressati troveranno, suddivise<br />
per aree geografiche, tutte, ma proprio<br />
tutte le squadre che hanno partecipato<br />
nel tempo a questo importante<br />
campionato, comprese quelle<br />
squadre delle prov<strong>in</strong>ce di Imperia,<br />
Genova e Cuneo che si sono trovate<br />
a gareggiare con le nostre rappresentanti.<br />
A fianco di ogni squadra si<br />
troverà tra parentesi l’anno di esordio<br />
nel campionato (che non co<strong>in</strong>cide,<br />
ovviamente, con la data di fondazione).<br />
Pregheremmo, davvero, gli sportivi<br />
di leggere queste denom<strong>in</strong>azioni<br />
con grande attenzione: dietro ci sono<br />
le esperienze più varie, dalle nob<strong>il</strong>i<br />
decadute per una stagione, da chi ha<br />
fatto una “toccata e fuga”, da chi ha<br />
sempre considerato la seconda categoria<br />
come la “propria Serie A”: un<br />
calcio di varie epoche, sempre a misura<br />
d’uomo, sempre condito da grandi<br />
sacrifici e da grandi passioni <strong>in</strong> difesa<br />
dei proprio colori (a proposito di colori,<br />
chi ricorda <strong>il</strong> Ferrania giallo-blu, <strong>il</strong><br />
Cadibona azzurro, la V<strong>il</strong>letta biancoceleste,<br />
<strong>il</strong> Nuraghe rossoblu, la Lavagnolese<br />
gialla, e via dicendo?). Allora,<br />
eccoci qui, con questo lungo elenco<br />
che comprende ben 174 squadre:<br />
SAVONA CITTA’ E QUARTIERI<br />
(25 squadre)<br />
Bagni Italia (1959), Bar Treviso (1972),<br />
Don Bosco <strong>Savona</strong> (1963), Freccero<br />
(1968), Ferraro (1973), Fornaci (1978),<br />
Judax (1966), Libertà e Lavoro (1951),<br />
Letimbro (1976), Lavagnola ‘78 (1978),<br />
Leg<strong>in</strong>o (1980), Nuraghe (1976), Priamar<br />
(1963), <strong>Savona</strong> Nord (1976),<br />
segue a pag<strong>in</strong>a 6<br />
quello che hai sempre cercato e non hai mai trovato…<br />
Cd, di s C h i <strong>in</strong> V<strong>in</strong><strong>il</strong>e, dV d e li b r i , Pe r Ve r i <strong>in</strong> t e n d i t o r i .<br />
a <strong>Savona</strong> <strong>in</strong> Piazza Sisto IV 15r Tel. 019.840.23.17<br />
5
6<br />
segue da pag<strong>in</strong>a 5<br />
Speranza (1950), V<strong>il</strong>letta (1957), Veloce<br />
(1947), V<strong>il</strong>lapiana (1983), V<strong>il</strong>lapiana<br />
Don Bosco (1986), Z<strong>in</strong>olese (1984),<br />
Lancia (1947), Libero Sport (1947),<br />
Stella Rossa (1948), Lavagnolese<br />
(1951), Gloria (1957)<br />
LEVANTE (Albisola, Celle, Varazze,<br />
Stella, Sassello) (13 squadre)<br />
Varazze (1950), Albisola (1950), Alpicellese<br />
(1984), Alba Doc<strong>il</strong>ia (1985),<br />
Celle (1947), C<strong>in</strong>que Stelle (1978),<br />
Celle ‘90 (1990), Don Bosco Varazze<br />
(1963), Santa Cec<strong>il</strong>ia (1957), Sassello<br />
(1993), San Nazario (1985) Luceto<br />
(1998), Albatross (2000)<br />
VADESE (Vado-Qu<strong>il</strong>iano)<br />
(8 squadre)<br />
Boys Vado (1979), Cadibona (1962),<br />
Portovado (1980), Qu<strong>il</strong>iano (1947),<br />
Sabazia (1947), Valleggia (1955), AVIS<br />
Valleggia (1947), Monteponi (1950)<br />
VALBORMIDA (26 squadre)<br />
Altarese (1947), Altare ‘80 (1983), Aurora<br />
Cairo (1996), Bragno (1972), Carcarese<br />
(1954), Cengio (1947), Calizzano<br />
(1966), Cosseria (1982), Dego (1951),<br />
Dego ‘81 (1982), Ferrania (1961), M<strong>il</strong>lesimo<br />
(1958), Mallare (1975), Pallare<br />
(1978), Rocchettese (1976), Rocchetta<br />
Cengio (1992), Bard<strong>in</strong>eto (1997), Pia-<br />
na Crixia (2000), Murialdo (2000), Plodio<br />
(2000), Barca (fusione di Bard<strong>in</strong>eto<br />
e Calizzano, durata poco, 2003), San<br />
Giuseppe (2004), Cokitalia Bragno<br />
(1947), Cairese (1949), Montecat<strong>in</strong>i<br />
(1952), Valbormida (1958)<br />
FINALESE (F<strong>in</strong>ale, Magliolo, Borgio<br />
Verezzi, Noli, Spotorno)<br />
(9 squadre)<br />
F<strong>in</strong>ale (1947), Borgio Verezzi (1966),<br />
F<strong>in</strong>alpia (1968), F<strong>in</strong>alborghese (1950),<br />
Magliolo ‘88 (1993),Nolese (1961),<br />
Spotornese (1961), Calice (1997), Città<br />
di F<strong>in</strong>ale (2008)<br />
LOANESE (Pietra, Loano, Borghetto,<br />
Ceriale, Balestr<strong>in</strong>o, Toirano)<br />
(15 squadre)<br />
Borghetto S.S. (1968), Balestr<strong>in</strong>ese<br />
Toirano (1975), Borghetto ‘84 (1986),<br />
Ceriale (1947), Fulgor Loano (1969),<br />
Interceriale (1977), Loanesi (1948),<br />
Maremola (1963), Pietra Sport (1976),<br />
Pietra Ligure (1990), Riviera dei Fiori<br />
(1979), Soccorso Pietra Ligure (1964),<br />
San Giorgio (1982), San Francesco<br />
(1983), Pontevecchio (1998)<br />
ALBENGA E ENTROTERRA<br />
(12 squadre)<br />
Bastia (1976), Croce Bianca Albenga<br />
(1958), Cisano San Giorgio (1988),<br />
Conscente (1989), Enel Albenga<br />
(1967), Leca (1966), Pontelungo<br />
(1975), Partenope (1980), San F<strong>il</strong>ippo<br />
Neri (1976), San Bernard<strong>in</strong>o (1976),<br />
Casalegno (1977), V<strong>il</strong>lanovese (2008)<br />
ALASSIO – ANDORA – LAIGUEGLIA<br />
(10 squadre)<br />
Aux<strong>il</strong>ium Alassio (1953), Andora<br />
(1968), All Stars Alassio (1978), Alassio<br />
(1984), Laigueglia (1974), Vecchia<br />
Laigueglia (1983), San Matteo (2000),<br />
Don Bosco Alassio (2004), Valmerula<br />
(1947), Adelasia (1947).<br />
PROVINCIA DI IMPERIA<br />
(39 squadre)<br />
Arma Juve (1955), Arma ‘85 (1987),<br />
Borgo Peri (1947), Bordighera (1976),<br />
Badalucchese (1994), Carl<strong>in</strong>’s Boys<br />
(1964), Cervese (1973), Camporosso<br />
(1978), Ceriana (1992), Don Bosco Vallecrosia<br />
(1976), Dianese (1964), Dolcedo<br />
(1995), Intemelia (1947), Imperia<br />
(1988), Matuzia (1961), Ospedaletti<br />
(1990), Pontedassio (1977), Pietrabruna<br />
(1987), Poggese (1990), Poggese<br />
– Ceriana (1993), Riva Ligure (1992),<br />
San Bartolomeo del Cervo (1965),<br />
Sanremo ‘70 (1972), San Ampelio<br />
(1976), San Lorenzo al mare (1983),<br />
San Michele (1983), Santo Stefano al<br />
mare (1985), Sanremese (1988), Taggese<br />
(1966), Ventimigliese (1967), Vallecrosia<br />
(1978), Valbordighera (1949),<br />
San Biagio della Cima (1998), Costara<strong>in</strong>era<br />
(1998), Costacipressa (2000),<br />
Sanremo Boys (2004), Ponente (2006),<br />
Santo Stefano 2005 (2006), Val Steria<br />
(2006).<br />
PROVINCIA DI GENOVA<br />
(15 squadre)<br />
Arenzano (1966), Acli Borzoli (1967),<br />
Corniglianese (1966), Colombo Cogoleto<br />
(1951), Campese (1991), Elah<br />
Pegli (1966), Marassi (1967), Multedo<br />
Pegli (1991), Mele (1991), Nova Quarto<br />
(1967), Praese (1991), San Marziano<br />
(1967), Sciarborasca (1980), USVE<br />
(1967), Marenco Cogoleto (1951)<br />
PROVINCIA DI CUNEO (2 squadre)<br />
Cameranese Saliceto (1983), Garessio<br />
(1962)
L’avversaria di questa domenica<br />
così gioca <strong>il</strong> Settimo<br />
n Massimo Bochiolo<br />
Pochi nomi altisonanti, corsa e gr<strong>in</strong>ta e l’obiettivo dichiarato<br />
dei 40 punti sono le pr<strong>in</strong>cipali caratteristiche del Settimo. Le<br />
“violette”, protagoniste con la Pro Settimo Eureka di una delle<br />
uniche due stracittad<strong>in</strong>e di tutta la D (l’altra è Vigor Lamezia-<br />
Sambiase, girone I), affrontano la D senza <strong>il</strong>lusioni, con l’entusiasmo<br />
dei suoi molti esordienti, perfettamente calate nel<br />
ruolo della squadra che corre e lotta per la salvezza. Dopo due<br />
tentativi falliti agli spareggi <strong>in</strong>terregionali, prima contro l’Edo<br />
Mestre, poi contro <strong>il</strong> Palazzolo, la squadra del patron Piero<br />
Lovera - alla guida del Settimo da oltre un quarto di secolo<br />
-, si presenta <strong>in</strong> D dalla porta di servizio, capof<strong>il</strong>a nell’elenco<br />
delle ripescate. Un solo over trenta, <strong>il</strong> regista Salvatore Lembo<br />
(’79), che ha compiuto <strong>il</strong> doppio salto dalla Promozione<br />
(col Sommariva Perno; 3 presenze <strong>in</strong> C2 con la Biellese) alla<br />
D, l’esterno destro Massim<strong>il</strong>iano Marchio (’80, 212 presenze <strong>in</strong><br />
D, sette campionati col Canavese), <strong>il</strong> portiere V<strong>in</strong>cenzo Gaudio<br />
Pucci (’82) e <strong>il</strong> terz<strong>in</strong>o, col vizio del gol, Roberto Pepe (’82,<br />
settima stagione con le violette, sempre <strong>in</strong> Eccellenza aveva<br />
<strong>in</strong>dossato le maglie di Giaveno, Lascaris e Orbassano) sono<br />
gli elementi più esperti di un organico dall’età media decisamente<br />
bassa, completato dagli under d’obbligo e, spesso<br />
nell’undici titolare, da tre ventiduenni: <strong>il</strong> centrocampista Matteo<br />
Basiglio, l’ala Marco Capraro (dal Canavese), l’attaccante<br />
manc<strong>in</strong>o Jacopo Montesano (un passato con Alessandria,<br />
Collegno, Rivoli Collegno e Pro Settimo Eureka). A guidare <strong>il</strong><br />
gruppo Marco Del Vecchio, classe ’54, alla terza stagione sulla<br />
panch<strong>in</strong>a delle violette, già <strong>in</strong> D con Saluzzo e P<strong>in</strong>erolo e <strong>in</strong><br />
Il mistero del record<br />
n Franco Astengo<br />
La sfortunatissima (def<strong>in</strong>iamola così)<br />
trasferta di Chiavari ha chiuso <strong>il</strong> ciclo di<br />
vittorie consecutive da parte di questo<br />
<strong>Savona</strong> 2009-2010: vale allora la pena<br />
di ritornare sul tema del “record” <strong>in</strong> materia,<br />
che è stato dibattuto da molti <strong>in</strong><br />
queste settimane (qualcuno aveva già<br />
com<strong>in</strong>ciato a parlare di record dopo c<strong>in</strong>que<br />
vittorie). Per la storia qu<strong>in</strong>di, e senza<br />
tema di smentite, <strong>il</strong> record di vittorie<br />
consecutive stab<strong>il</strong>ito dal <strong>Savona</strong>, a partire<br />
dalla prima giornata di campionato,<br />
risale alla stagione 1931-32, campionato<br />
di I Divisione. Nove successi, tutti<br />
da ricordare: prima giornata 3-0 alla<br />
Sestrese (Bacigalupo IV e Borgo); 2-1 a<br />
Genova, sull’Andrea Doria (Borgo e Caviglione);<br />
3-0 al Derthona (ecco un risultato<br />
identico a quello conseguito nella<br />
“striscia” di quest’anno. Reti di Grassi,<br />
Caviglione e Borgo); 1-0 ad Imperia<br />
(rete di Borgo: i nerazzurri giocavano, al<br />
tempo, sulla spianata di Borgo Peri); 4-0<br />
al Viareggio (doppietta di Bacigalupo<br />
IV, Borgo e Canepa); 4-2 ad Acqui (doppietta<br />
di Perlo, Bacigalupo I, Canepa);<br />
2-0 al Pisa (Grassi e Bacigalupo IV); 5-1<br />
alla Rivarolese (quella genovese, per<br />
<strong>in</strong>tenderci: tripletta di Borgo, Bacigalupo<br />
I, Bacigalupo IV); 2-1 nella “fossa dei<br />
leoni” di Carrara (Borgo e Canepa). Serie<br />
<strong>in</strong>terrotta alla decima giornata <strong>in</strong> Corso<br />
Ricci: 3-3 con l’Empoli (Bacigalupo IV,<br />
Flabi, Negro “sangue e arena). Si trattava<br />
di un <strong>Savona</strong> allenato da un ungherese<br />
(come capitava frequentemente<br />
<strong>in</strong> quei tempi), Imre Payer, con una formazione<br />
base composta <strong>in</strong>tegralmente<br />
da elementi locali: Palmeto, Pantani,<br />
De Valle, Perlo, Grassi, Flabi, Bacigalupo<br />
I, Caviglione,<br />
Bacigalupo IV,<br />
Canepa, Borgo.<br />
Gli striscioni dom<strong>in</strong>arono<br />
<strong>il</strong> girone,<br />
approdando<br />
così alle f<strong>in</strong>ali per<br />
salire nella appena<br />
istituita Serie<br />
B (la “cadetteria”<br />
Eccellenza con Giaveno e Novese. Due vittorie <strong>in</strong> avvio (tra cui<br />
lo sc<strong>in</strong>t<strong>il</strong>lante 3 a 1 del “Palli”), ma solo due punti negli ultimi<br />
sei <strong>in</strong>contri sono <strong>il</strong> biglietto da visita di una squadra che ha<br />
mostrato limiti offensivi, non del tutto <strong>in</strong>attesi considerando<br />
le conferme dei due cannonieri della scorsa stagione (Montesano<br />
e Basiglio con 13 e 10 centri, rispettivamente), e una<br />
difesa affatto impeccab<strong>il</strong>e, stab<strong>il</strong>mente imperniata su Pepe,<br />
<strong>il</strong> terz<strong>in</strong>o Luca Avanzi (’89, dal Canavese, leader della difesa<br />
del Tor<strong>in</strong>o all’ultimo torneo di Viareggio) e lo stopper Alberto<br />
Bertello (’90, dal Cuneo). A centrocampo, forse, <strong>il</strong> più positivo<br />
dei tor<strong>in</strong>esi, l’ala destra Marchio: 2 reti, tanta sp<strong>in</strong>ta, ma spesso<br />
anche quarto di difesa e soffiato, come Gaudio Pucci, ai cug<strong>in</strong>i<br />
della Pro Settimo. Assieme all’ex Canavese e al già citato Lembo,<br />
<strong>il</strong> settore mediano comprende i neoacquisti Francesco Atteritano<br />
(’88, dal Cirié), Marco Del Vecchio (’91, dalla Primavera<br />
del Modena) e Alberto Fasciano (’91, dalla Berretti del Canavese),<br />
e quattro conferme, quelle di Giulio Dispenza (’90), del<br />
giovanissimo Antonio Amedeo (’92), di Alessandro V<strong>il</strong>lì (’87) e<br />
dell’<strong>in</strong>terno di qualità Basiglio. In attacco spazio soprattutto<br />
all’ag<strong>il</strong>ità, con gli acquisti di Capraro e di Francesco Trent<strong>in</strong>ella<br />
(’90, dal Giaveno), impegnati a sostegno di Montesano, più<br />
votato ad un ruolo di riferimento ed a cui spesso ha dato <strong>il</strong><br />
cambio Davide Lapadula (’88, dal Canelli). Inf<strong>in</strong>e, completano<br />
<strong>il</strong> gruppo di Del Vecchio i tre difensori, classe ’90, Fabio Forneris<br />
(dal V<strong>il</strong>leneuve), Luca Franguelli (dal Borgosesia) e Fabio<br />
Piovesani (dal Chieri), <strong>il</strong> ’91 Daniele Perazzolo (dalle giovan<strong>il</strong>i<br />
dell’Alessandria) e <strong>il</strong> dodicesimo Fabrizio Gobbo (’88, al quarto<br />
campionato col Settimo).<br />
esisteva dall’annata 1929-30, <strong>in</strong> co<strong>in</strong>cidenza<br />
con la formazione del girone unico<br />
di Serie A): contesero la promozione<br />
a Mess<strong>in</strong>a e Spal, cedendo a Ferrara per<br />
0-6, per poi superare <strong>il</strong> Mess<strong>in</strong>a <strong>in</strong> “corso<br />
Ricci” per 1-0 e uscire sconfitti, ancora<br />
tra le mura amiche, dalla Spal per 3-2,<br />
e subire, nell’ultima giornata, un secco<br />
3-0 al “Celeste” di Mess<strong>in</strong>a. Furono così<br />
i giallorossi sic<strong>il</strong>iani a salire <strong>in</strong> Serie B,<br />
all<strong>in</strong>eando tra gli altri l’ex-nazionale<br />
Ceven<strong>in</strong>i III (Zizì, già Inter e Juventus) e<br />
Fidomanzo,<strong>il</strong> primo giocatore sic<strong>il</strong>iano a<br />
giocare, successivamente, al Nord nelle<br />
f<strong>il</strong>a della Sampierdarenese.<br />
7
Grazie lo stesso!<br />
n Francesca Astengo<br />
Serviva una soleggiata e ligustica giornata di 25 ore per riportarci coi piedi per<br />
terra. Non ne basteranno altre m<strong>il</strong>le di uguale fattura per farci pensare che non<br />
ne è valsa la pena. Il memoriale di Chiavari non potrà essere la ricostruzione<br />
epica che speravamo sarebbe stato, niente pire coi resti nemici, nessun carm<strong>in</strong>a<br />
triumphalia. Sapete perfettamente tutti (soprattutto chi c’era, tanti) che al<br />
Trionfo è mancata la vittoria. Credo tuttavia di <strong>in</strong>carnare <strong>il</strong> senso comune suggerendo<br />
una lettura quantomeno positiva della vicenda. Il mare è calmo, c’è consapevolezza.<br />
Al debutto su una rete nazionale (e di pregio) non abbiamo perso<br />
la faccia. D’accordo, abbiamo perso la partita (immeritatamente suggerisce una<br />
voce div<strong>in</strong>a) e non ho <strong>in</strong>tenzione di sfoderare l’ennesimo “ma” consolatorio da<br />
campionato dell’anno scorso! Oggi non ci devono essere “ma”: abbiamo perso<br />
la partita, siamo umani, prego, rialzarsi e ricom<strong>in</strong>ciare a correre. Abbiamo di<br />
cui essere fieri: Grazie al presidente per essere venuto con noi, Grazie a mister<br />
Iacol<strong>in</strong>o per <strong>il</strong> suo grazie, Grazie ai ragazzi che ce l’hanno messa tutta e si sono<br />
spogliati della loro pelle savonese per noi (come una squadra di A). Grazie a tutti<br />
quelli che si impegnano per rendere magica questa stagione, a chi permette<br />
ogni domenica che <strong>il</strong> presente, da poggia-sedere, si trasformi <strong>in</strong> coriandoli biancoblù,<br />
a chi sente dentro come una fiammella e sa che serviranno ben più di una<br />
tifoseria nascosta e di dodici picchiatori per spegnere la passione che vogliamo<br />
sostenere. Scelgo la fiducia, la Capolista ha ancora la testa alta.<br />
IL SaVoNa rISpetta<br />
L’amBIeNte, per FaVore<br />
rISpettaLo aNcHe tu:<br />
rIcIcLamI!<br />
Il <strong>Savona</strong> è attento all’ambiente: per questo da sempre<br />
stampiamo <strong>il</strong> giornale su carta riciclata, senza cloro,<br />
metalli pesanti e a pH neutro. Aiuta anche tu l’ambiente:<br />
getta per favore la tua copia nei raccoglitori carta<br />
Osteria con cuc<strong>in</strong>a<br />
Cuc<strong>in</strong>a casal<strong>in</strong>ga<br />
di piatti tipici liguri<br />
via Pia, 15r - <strong>Savona</strong><br />
La classifica<br />
SAVONA 21<br />
Entella Chiavari 20<br />
Casale 17<br />
Rivoli 15<br />
Sarzanese 13<br />
Aquanera 13<br />
Albese 12<br />
Vigevano 11<br />
Borgorosso Arenzano 11<br />
Acqui 11<br />
Derthona 11<br />
Sestrese 9<br />
Settimo 8<br />
Chieri 8<br />
Lavagnese 6<br />
Valdaosta 5<br />
Pro Settimo & Eureka 4<br />
Cuneo 2<br />
calendario<br />
QUESTA DOMENICA<br />
Albese Vigevano<br />
Aquanera Entella Chiavari<br />
Borgorosso Arenzano Rivoli<br />
Chieri Cuneo<br />
Derthona Lavagnese<br />
Pro Settimo & Eureka Valdaosta<br />
Sarzanese Casale<br />
SAVONA Settimo<br />
Sestrese Acqui<br />
PROSSIMO TURNO<br />
Acqui Albese<br />
Casale Borgorosso Arenzano<br />
Cuneo Derthona<br />
Entella Chiavari Chieri<br />
Lavagnese SAVONA<br />
Rivoli Sestrese<br />
Settimo Pro Settimo & Eureka<br />
Valdaosta Sarzanese<br />
Vigevano Aquanera