Sapori di mare nel menù - B2B24 - Il Sole 24 Ore
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28<br />
QUALITALY<br />
Q U<br />
SUL TERRITORIO + LOCALI<br />
LA COTTURA<br />
NEL glucosio<br />
La cucina molecolare si basa<br />
sull’assunto che le possibilità <strong>di</strong><br />
abbinamento e <strong>di</strong> trattamento dei cibi<br />
sono molto più numerose <strong>di</strong> quelle a cui<br />
siamo abituati. Un esempio è la cottura.<br />
Meto<strong>di</strong> alternativi, basati sullo stu<strong>di</strong>o<br />
della mo<strong>di</strong>ficazione delle molecole dei<br />
cibi, possono generare nuovi sapori,<br />
ma ancor <strong>di</strong> più possono offrire nuove<br />
e più vantaggiose caratteristiche dei<br />
piatti, anche sotto il profilo <strong>di</strong>etetico.<br />
Si può cuocere il pesce in una miscela<br />
<strong>di</strong> zuccheri fusi, anziché <strong>nel</strong>l’olio,<br />
e scoprire che il nuovo liquido <strong>di</strong> frittura<br />
<strong>di</strong>mezza i tempi <strong>di</strong> cottura<br />
e che la sua densità e viscosità<br />
permettono <strong>di</strong> trattenere l’umi<strong>di</strong>tà<br />
all’interno del pesce. Perché non sia<br />
dolce, basta avvolgerlo in due foglie<br />
<strong>di</strong> porro. Così il “rombo assoluto”<br />
<strong>di</strong> Bocchia cuoce in tre minuti (in foto<br />
Rombo Assoluto cotto <strong>nel</strong>lo zucchero<br />
con spuma <strong>di</strong> patate, verdure al vapore,<br />
salsa ai porri).<br />
Ovviamente potete utilizzare per questa<br />
ricetta anche cernie, orate e il pesce<br />
che più vi piace. Provate anche<br />
la versione “carnivora” con pollo,<br />
quaglia o faraona. E se veramente volete<br />
stupire i vostri ospiti... cimentatevi<br />
con l’aragosta assoluta!<br />
DICEMBRE-GENNAIO-2010<br />
zioni, senza contare i 140 addetti che lavorano <strong>nel</strong>le strutture che<br />
fanno capo a Villa Serbelloni. E tutto, nonostante questi numeri,<br />
è curato nei particolari con un’attenzione maniacale alle materie<br />
prime. Lo chef parla a ruota libera dei suoi piatti, della burrata che<br />
fa arrivare dal Trentino, «dove c’è un casaro pugliese che usa il latte<br />
delle vacche trentine producendo una burrata eccellente», della<br />
bottarga che arriva da un produttore siciliano che conosce personalmente,<br />
dei vini che assaggia regolarmente e <strong>di</strong> cui conosce annate<br />
e vignaioli. Ma <strong>di</strong>scute anche della nuova frontiera della cucina<br />
molecolare, che forse dovrebbe chiamarsi fisica. L’argomento, dopo<br />
le polemiche tra illustri detrattori e altrettanto noti estimatori, è<br />
spinoso. «La chimica - avverte Bocchia - c’entra come in qualsiasi<br />
altra manipolazione culinaria. Le fritture <strong>di</strong> pesce <strong>nel</strong>lo zucchero,<br />
il gelato fatto con l’azoto liquido, le uova coagulate con l’alcol e<br />
altre ricette innovative <strong>di</strong> questo stampo, sono un modo nuovo <strong>di</strong><br />
fare cucina, <strong>di</strong> aprire la mente a nuove esperienze. Io uso solo ingre<strong>di</strong>enti<br />
naturali, sia <strong>nel</strong>la cucina tra<strong>di</strong>zionale che in quella che sfrutta<br />
nuovi accostamenti fisico-chimici». E messa giù così l’aggettivo<br />
“molecolare” prende tutta un’altra piega.