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Nuovo Molise + il Giornale
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Nuovo Molise
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Lunedì 8 febbraio 2010
All’Interno
CERCEMAGGIORE
Il vescovo prova
a sedare gli animi
Assente don Felix
A pagina 3
PALATA
Telefonate piene
di ingiurie alla ex
Caso di stalking
A pagina 12
MONTAGANO
Termovalorizzatore
La Provincia
ribadisce il suo no
A pagina 6
BASKET
L’Italcom vince
il derby
Adesso è da sola
al vertice della classifica
A pagina 34
CAMPOBASSO
L’ombra della ‘ndrangheta
sul ‘tranquillo’ Molise
Pentita scomparsa, viveva a Campobasso
A pagina 4
Sindaco, Monaco ci crede
Il Pd: decisione dannosa
Il dissidente candidato con «Liberatermoli»
VOLLEY
La Katay Isernia
s’impone sul S.Croce
Esordio positivo
di Pino Lorizio
A pagina 33
TERMOLI
SERIE D - Spettacolo al Civitelle: 4-3 per i locali. Al Trivento non riesce il colpaccio
Agnone all’ultimo respiro
contro un ‘super’ Bojano
Lupi, pari e proteste nella sfi da di Atessa
trascinati da 500 tifosi
Sblocca Minadeo,
Una rete
di capitan
Minadeo
fa esplodere
di gioia
i tifosi
rossoblù
Poi l’Atessa
con D’Angelo
pareggia
a metà
ripresa
Gol, spettacolo ed emozioni
nel derby del Civitelle.
Vince l’Agnone con un gol
acrobatico di Paolo Scampamorte
a 5 minuti dal fi schio
fi nale. Bella prova anche del
Bojano di Farina che perde
il ritmo dopo sette risultati
utili di fi la. Recriminazioni
a fi ne gara, soprattutto da
parte biancorossa. Ma alla
fi ne hanno prevalso fair play
e correttezza. Protesta anche
il Campobasso che non
riesce ad espugnare Atessa
pur giocando una gara all’altezza.
Pareggio anche per il
Trivento che non va oltre lo
0-0 a Canistro.
Nello sport

2 PAGINA APERTA
NERO SU BIANCO
Sì, vien da pensare alla filosofia
che ispirò una delle
canzoni più belle di Adriano
Celentano "I Ragazzi
della Via Gluck", quando
cantava "dove c’era l’erba
oggi c’è una città".
Allo stesso modo potremmo
dire senza tema
di smentita che nel Basso
Molise, dove c’era l’agricoltura
ricca e estensiva
da qui a poco troveremo
pale eoliche, estensioni di
impianti fotovoltaici e forse
anche altro, con buona
pace delle politiche agricole.
Mi rendo conto perfettamente
che parlare di
mondo agricolo non è facile.
Il Basso Molise è passato
negli ultimi quarant’anni
da un’agricoltura meramente
familiare al concetto
di "impresa". Il periodo
della trasformazione è
sempre quello epocale degli
anni ’70 che segnò l’inizio
dell’industrializzazione
e la trasformazione del
concetto di mondo agricolo.
Il primo impulso a questo
nuovo modo di vedere
l’economia agricola venne
dal mondo delle cooperative,
rosse e bianche a seconda
se a sponsorizzarle
erano partiti o organizzazioni
di sinistra o democristiane.
Purtroppo in altre parti
d’Italia quel nuovo modo
di concepire l’agricoltura è
diventato non solo vincente,
ma ha permesso di battere
holding e lobby internazionali,
basti pensare
alla guerra tra spumante
e champagne. Da noi i risultati
non sono stati altrettanto
positivi, ma quel
primo cambiamento fece
capire che si poteva considerare
il lavoro della terra
come un’impresa in tutti i
sensi. L’accelerazione
dell’impresa agricola in
basso Molise avvenne anche
in virtù della possibilità
di irrigare i terreni con
l’acqua proveniente dalla
diga del Liscione e così
Termoli e il suo hinterland
divennero l’area più ricca
della nostra regione.
Per quanto possa sembrare
strano, quell’avvento
di nuova economia basata
sull’agricoltura fu in
un qualche modo frenato
dai famosi incentivi del
grano, derivante da una
scellerata politica agricola
nazionale, che si è concretizzata
nel tempo con la
crisi delle quote latte.
Quegli oboli a favore
dei coltivatori di grano,
con il tempo divennero un
freno alla specializzazione
delle colture. Molti agricoltori
soprattutto della
prima generazione non si
accorsero però che essi
erano paragonabili a una
specie catena di Sant’Antonio,
che nel momento in
cui si spezzò, nei primi
anni ’90, crearono non poche
difficoltà al settore e
ai suoi addetti.
Però da quel caos partì
la specializzazione che
nella nostra regione possiamo
verificare con l’avvento
delle aziende vinicole,
che rappresentano un
vanto imprenditoriale oltre
che offrire garanzie occupazionali.
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
direttore.nuovomolise@gmail.com
p.cavuoti@nuovomolise.net
L’opinione di Claudio Pian su un interessante argomento di riflessione
Lì dove regnava l’agricoltura
Basso Molise, le distese di coltivazioni hanno lasciato
spazio ai parchi eolici e alle ’praterie’ di fotovoltaico
Creare oggi aspettative
sul futuro dell’agricoltura
dopo averla praticamente
distrutta nel corso degli
anni non è cosa facile.
Sappiamo dove la politica
ha indirizzato le scelte,
negli ultimi tempi, e sappiamo
pure come quest’ultime
dimostrino tutti i loro
limiti, che in molti casi altro
non sono che fallimenti
e speculazioni annunciate.
Diventa così difficile rifiutare
da parte dei proprietari
terrieri le offerte
che le aziende operanti nel
settori dell’energia eolica o
fotovoltaica, considerate
troppo in fretta pulite,
propongono.
Ricavi importanti e garantiti
per decenni rischiano
di vedere zone
come quelle ad esempio
delle Piane di Larino, diventare
il campo da coltivare
di mega impianti di
pannelli fotovoltaici, o sul-
le colline dei paesi limitrofi
al mare, diventare la
sede per l’innalzamento di
giganteschi pali eolici.
Questo è quello che sta ac-
cadendo in questi mesi e
l’agricoltura? Lontano ricordo
e nulla più. Ovviamente
le speculazioni partite
per insediamenti di
energia pulita, potrebbero
anche sconfinare in altre
tipi di energia. D’Altronde
la partita energia è già
oggi sotto la lente di in-
grandimento della magistratura
molisana e anche
chi predica future "barricate"
nulla ha fatto nel
passato per evitare l’alterazione
dell’ecosistema
della propria città. Sul
Basso Molise si adombrano
strane nuvole, di chi
senza scrupolo vuole raggiungere
speculazioni da
capogiro. In quell’importante
area della nostra regione
risiedono oltre centoventimila
molisani che
vedono a rischio i loro posti
di lavoro sia nell’industria
che in quel che rimane
nell’agricoltura. Solo ricomponendo
questo binomio
si eviterà il rischio
spopolamento e fuga dei
cervelli. Senza applicare
questa logica il futuro del
Basso Molise è tristemente
segnato con buona pace
di chi godrà a dispetto dei
giovani e meno giovani.
claudiopian@hotmail.com
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IdV, coordinamento donne
Dal consigliere regionale dell’Adc, l’onorevole Tamburro
Piano casa, guardando oltre
La discussione, proficua,
sul Piano casa, da me fortemente
promossa, potrebbe
restare lettera morta se
non supportata da azioni
concrete sul territorio. Per
questo motivo già da alcune
settimane sono impegnato
in incontri specifici sul
tema, che si sono tenuti in
una ventina di paesi delle
due province molisane. Con
soddisfazione ho riscontrato
grande interesse da parte
della popolazione per
questo provvedimento importante
approvato dal
Consiglio Regionale, che riguarda,
lo voglio ricordare,
ampliamenti edilizi sul territorio.
Ripeto in sintesi
l’argomento. La Regione
Molise aveva l’obbligo di
emanare direttive locali di
adeguamento ad una norma
nazionale, per consentire
gli ampliamenti edilizi;
alla fine il provvedimento,
corretto e migliorato da
vari emendamenti, ha incontrato
in aula i favori
della maggioranza di governo.
Di questo si è parlato,
grazie anche all’impegno di
tanti sindaci, che hanno capito
come il provvedimento
regionale possa non solo
permettere a tante famiglie
di adeguare al meglio le
proprie abitazioni alle esigenze
di vivibilità proprie,
ma anche di rivitalizzare
settori importanti dell’economia
regionale, che ruotano
intorno al comparto edile,
da sempre trainante in
Molise e adesso interessato
dalla negativa congiuntura
economica nazionale.
Voglio ricordare che la
norma da noi approvata
consente non solo ampliamenti
dei fabbricati esistenti
da 20% al 40%, ma
permette anche il cambio
della destinazione d’uso.
Pertanto c’è da aspettarsi
che molti fabbricati possano
essere recuperati, anche
perché sarà possibile utilizzarli
per fini diversi e magari
per avviare qualche attività
economica.
Durante le riunioni ho
anche ricordato il mio impegno,
che si è tradotto in
emendamenti approvati dal
Consiglio Regionale, a favore
del turismo e delle attività
sportive e per la rimozione
dell’amianto negli stabili
e nelle strutture pubbliche
e private.
Nel primo caso si è stabilito
che per incrementare
i flussi turistici regionali, i
gestori di attività ricettive
possono realizzare strutture
sportive, anche non omologate,
con premialità previste
dalla legge, per favorire
la nascita di nuovi impianti
o l’adeguamento di
quelli esistenti con spogliatoi
e locali igienici; ciò anche
a corredo di attività ricettive
e turistiche con finalità
non esclusiva per lo
sport. Le società sportive,
invece, possono aggiungere
locali, con il vincolo di omologazione.
Per quanto riguarda la
rimozione dell’amianto, si
favorisce il suo smantellamento
dai tetti presenti
nelle nostre città. L’amianto
è un nemico silenzioso ed
invisibile che porta a patologie
gravi, quale il cancro
e spesso è presente in abbondanza
nei fabbricati in
cui viviamo. La Regione
Molise non riesce a dare a
tutti gli incentivi necessari
alla bonifica; si è pensato
allora di premiare chi
smantella realizzazioni in
amianto, consentendo loro
di realizzare volumi e superfici
aggiuntive nella misura
di un ulteriore 10%
alle percentuali già previste
dalla norma, senza vincoli
urbanistici particolari e
senza necessità di terreno
da vincolare.
on.Riccardo Tamburro
L’impegno di Anita Di Giuseppe
Si concluderanno oggi i lavori congressuali per l’elezione
della Coordinatrice Nazionale Donne dell’Italia
dei Valori. Alla riunione di ieri del coordinamento
femminile idv ha preso parte anche l’onorevole Anita
Di Giuseppe, una donna che proviene dal mondo della
scuola, come lei stessa ha ricordato, e che ora ha un
ruolo attivo e importante nella politica, prima locale e
poi nazionale. «Le donne devono candidarsi per crescere
- ha affermato con forza la Di Giuseppe - solo
così potremo essere presenti nelle Istituzioni ed essere
parte attiva nella politica. Dobbiamo imparare a costruire
fra di noi un rapporto sereno basato sul dialogo
e la collaborazione». L’onorevole ha affrontato poi
il tema del precariato che penalizza soprattutto i giovani
e le donne e uno dei temi a lei più cari legati alla
scuola, criticando le scelte del Ministro Gelmini e la
politica scellerata del governo Berlusconi. In ultimo
ha avanzato la proposta di affiancare un ufficio di presidenza
e un esecutivo alla figura della coordinatrice
nazionale per rendere più veloci e realizzabili le azioni
da attuare a tutela e in favore delle donne.
L’ufficio stampa IdV

NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Alle 18.30 all’Hotel Rinascimento
Assemblea regionale
del Partito democratico:
all’odg il caso Termoli
Monaco in campo con «Liberatermoli»
Leva: corsa che fa male al centrosinistra
Assemblea regionale del Partito democratico oggi pomeriggio,
a partire dalle 18.30 all’Hotel Rinascimento.
In agenda, oltre a qualche modifica da apportare ai
meccanismi statutari, la questione politica e le vicine
elezioni amministrative che, in Molise, vedono il Pd
messo a dura prova soprattutto per il caso Termoli (
vedi a pagina 11, ndr).
Le ultime notizie non sono di certo positive rispetto
al clima che avrebbe voluto il segretario regionale,
Danilo Leva. Che dopo il caso D’Ambrosio adesso
deve vedersela con il caso Monaco. Il problema, certo,
è di facile soluzione, soprattutto alla luce di quello che
è stato da sempre il pensiero di Danilo Leva.
«La corsa sfrenata alle candidature non fa di certo
il bene del Partito democratico - ha detto ieri Leva
raggiunto al telefono subito dopo la notizia della discesa
in campo del piddino Filippo Monaco - ma è deleteria
anche per l’intero schieramento di centrosinistra.
Non sono abituato ad anteporre le mie ragioni personali
su quelle generali» commenta con decisione.
Il che fa prevedere già il risultato di questa autoinvestitura
a candidato sindaco dell’ex dissidente Filippo
Monaco, in lizza per la poltrona di sindaco con «Liberatermoli».
Se un uomo che si professa esponente di un partito,
in questo caso il Pd, decide di intraprendere un cammino
in solitaria, al di là di quelli che sono gli intendimenti
del partito al quale dice di appartenere, vuol
dire che non è parte integrante dello stesso. In pratica
è fuori dal Pd. O no?
wanda bergamin
ATTUALITA’
I FATTI DEL GIORNO
Cercemaggiore - Il Vescovo ha incontrato i fedeli ’inferociti’
Bregantini celebra messa
Ma gli animi non si placano
Don Felix assente ma non è andato via
CERCEMAGGIORE - E’
forse stato il giorno più
lungo di quelli vissuti in
Molise da padre Gian-
Carlo, il Vescovo Bregantini.
Nella piccola chiesa
di Santa Maria della Croce,
chiusa da quando don
Felix ha deciso di andare
via da Cercemaggiore, ha
celebrato messa ed ha
parlato a lungo con i fedeli
della situazione del parroco,
finito nel mirino a causa
del suo pesante passato.
Il vescovo ha organizzato
la settimana per i fedeli
che si recano in chiesa: la
piccola chiesa sarà aperta
dalle suore, nel convento
c’è un altro sacerdote che
celebra messa e chi vuole
può contattare don Felix
per matrimoni e funerali.
Il che, francamente, lascia
di stucco tutti. Delle due
l’una: don Felix è andato
via, ha obbedito a quanto
disposto dalla santa Sede?
Se sì, allora, come è possibile
chiamarlo a richiesta?
Lui, il parroco condannato
per abusi su 17 minori,
non si è fatto vedere. Ma i
suoi fedeli, quelli che hanno
raccolto le firme per sostenere
la sua missione a
Cercemaggiore come avvenne
nel 2004 ad Arcille,
sono scesi in strada nonostante
il freddo pungente.
Armati di cartelloni, hanno
chiesto al vescovo di
consentire a don Felix di
3
restare nel piccolo centro.
Lui, il vescovo, è apparso
provato da questa storia
ma anche contraddittorio
rispetto a quanto detto e
scritto in queste settimane.
«Don Felix ha molti
nemici» avrebbe dichiarato
non facendo cenno,
però, al vero problema che
ormai è stato adombrato
da una coltre di silenzio.
Chi sono i nemici di don
Felix? Il tutore pubblico
dei minori che ha fatto
solo quello che andava fatto,
i giornalisti che continuano
a raccontare questa
storia e a sollecitare chiarezza
e atti definitivi, i 17
bambini abusati a Grosseto
che non hanno voce in
capitolo, i magistrati che
hanno indagato sul caso
oppure chi continua pervicacemente
a fare finta che
non sia successo nulla?
wb

L’ombra dei clan calabresi
sul ’tranquillo’ Molise
Stamattina il procuratore D’Alterio renderà noti i particolari
Sparita da mesi,
caso di lupara bianca?
Nessuna traccia da dicembre di Lea Garofalo
che viveva a Campobasso con la figlia 17enne
Appuntamento al cimitero
monumentale di Milano.
Lea Garofalo avrebbe dovuto
incontrare lì - con molta
probabilità al riparo da
occhi indiscreti - il suo ex
convivente. Lo stesso uomo
che lei aveva accusato di essere
uomo di spicco delle cosche
della ’ndrangheta di
Petilia Policastro e quasi
certamente il mandante di
un omicidio che avrebbe dovuto
avere luogo a Campobasso
e che, fortunatamente,
fallì.
E’ questo l’ultimo flashback
della figlia di Lea Garofalo,
36 anni. Aveva appuntamento
con la mamma
alla stazione Centrale:
avrebbero dovuto prendere
insieme quel treno sul quale,
invece, la donna non è
mai salita. Nata e vissuta
in Calabria, all’ombra dei
clan della ’ndragheta, Lea
Garofalo ha un passato ingombrante
alle spalle e un
presente difficilissimo. Da
collaboratrice di giustizia.
Una storia di ’ndrangheta
e, come purtroppo pare di
capire, di lupara bianca:
forse la stessa storia che
questa mattina sarà oggetto
di una conferenza stampa
(alle 10.30 presso la Caserma
Testa alla presenza del
procuratore D’Alterio, ndr)
nel corso della quale saranno
resi noti i dettagli dell’operazione
dei Carabinieri
che ha portato, nelle ultime
ore, a due arresti. Sono finiti
in cella, su mandato della
Procura della Repubblica di
Campobasso, Carlo Cosco,
40 anni, ex convivente della
pentita di cui non si hanno
più notizie da novembre e
Massimo Sabatino, 37
anni, già detenuto per altra
causa. L’uomo che arrivò
dalla Calabria a Campobasso
per mettere a tacere Lea
per sempre.
LE INDAGINI
Secondo quanto accertato
dai Carabinieri di Campobasso,
Carlo Cosco sarebbe
il mandante del tentativo
di omicidio della donna.
Lea Garofalo viveva a
Campobasso, come moltissimi
altri collaboratori di giustizia.
Nello scorso mese di
maggio, secondo quanto ricostruito
dai Carabinieri,
Massimo Sabatino tentò
di ucciderla: si spacciò per
LA TESI DIFENSIVA
idraulico per entrare nella
sua abitazione del capoluogo
molisano ma la donna
capì quell’uomo non era lì
per aggiustare la caldaia. E
così riuscì a sventare un
omicidio su commissione
che aveva un preciso man-
Una dichiarazione rilasciata all’Ansa dall’avvocato difensore di Carlo Cosco
«Accuse senza fondamento»
Il legale: rapporti buoni tra i due, si vedevano spesso
«Accuse senza fondamento»:
chiude così l’avvocato
di Carlo Cosco, che per
un caso fortuito si chiama
Francesco Garofalo
come la donna di cui si
sono perse le tracce da novembre.
In una dichiarazione rilasciata
ieri pomeriggio
all’Ansa, il legale dell’uomo
arrestato l’altro ieri pone
alcuni interrogativi all’attenzione
dei magistrati che
stanno seguendo il caso.
In sostanza, secondo l’av-
vocato, si tratterebbe di indizi
senza fondamento:
come è possibile, si chiede,
che Cosco sia collegabile
alla sparizione della ex
convivente con la quale ha
da sempre un rapporto cordiale
e civile?
L’altro ieri, il procuratore D’Alterio
(a destra) ha emesso due ordinanze
di custodia cautelare: in cella
è finito anche Carlo Cosco (a sinistra)
ex convivente della donna scomparsa
I due, Carlo Cosco e
Lea Garofalo, hanno una
figlia di 17 anni. Proprio
per discutere del suo futuro,
della probabile iscrizione
all’università i due si
sarebbero visti al cimitero
monumentale di Milano.
L’ultimo posto riconducibile
a Lea Garofalo.
Sempre secondo il legale
del 40enne finito in
cella l’altro ieri, i due si
sarebbero visti spesso sia
in Calabria, a Petilia Policastro,
che a Campobasso.
E anche a Milano
dove, con molta probabilità,
ipotizzavano il futuro
di studi della giovane
figlia.
Lea Garofalo, secondo
la tesi dell’avvocato, non
avrebbe potuto avere alcun
timore rispetto all’ex
convivente con il quale
aveva rapporti buoni.
Argomenti che di certo
saranno illustrati ampiamente
nel corso delle fasi
degli interrogatori. Di
certo, al momento, ci
sono solo due dati: la
sparizione di Leaa Garofalo
e gli arresti di
Carlo Cosco e Massimo
Sabatini.
wb
dante: l’ex convivente della
Garofalo, Carlo Cosco.
Da quel giorno l’apparente
tranquillità di Lea Garofalo
e della figlia subì una
decisa virata. La paura delle
cosche, che avevano fallito
una volta, non le rendeva
di certo la vita facile. E a
novembre, mentre la donna
era a Milano per questioni
familiari (forse un incontro
con Cosco) si perdono le sue
tracce. Al cimitero monumentale
della città meneghina.
CHI E’ LEA GAROFALO
Trentasei anni, un passato
ingombrante che potrebbe
averne decretato la fine,
come troppo spesso accade
per gli affiliati che scelgono
di collaborare con la giustizia.
Lea Garofalo conosce
bene la ’ndrangheta e i suoi
mille tentacoli mortali. La
sua giovane esistenza è stata
scossa dall’omicidio del
fratello Floriano, ammazzato
in un agguato nel 2005
a Pagliarelle, una frazione
di Petilia Policastro. Oltretutto
è a conoscenza di molti
particolari riguardanti gli
affari delle cosche. Quando
aveva deciso di collaborare
aveva raccontato ai Carabinieri
e ai magistrati della
Direzione Distrettuale Antimafia
di Catanzaro dell’omicidio
di Antonio Comberiati,
avvenuto a Milano
nel 1995. Aveva anche spiegato
le modalità con le quali
avvenivano i traffici illeciti
di droga, tentacoli nei quali
era rimasto impigliato il
fratello ucciso nel 2005.
Forse l’omicidio di Floriano
aveva segnato il deciso cambio
di passo di Floriana che
aveva iniziato a collaborare.
Ma ’una certa genericità
delle sue dichiarazioni’ -
come fonti investigative riferiscono
agli organi di
stampa nazionali che in
queste ore si stanno occupando
con molta evidenza
del fatto di cronaca - ha fatto
la differenza. Lea Garofalo
non è stata ammessa al
programma di protezione e,
di conseguenza, è diventata
facile bersaglio delle cosche
che, proprio per le sue dichiarazioni
alle forze
dell’ordine, avrebbero potuto
trovare seri intoppi sulla
strada del malaffare.
wanda bergamin

NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Domenica in casa per i campobassani
Temperature in picchiata
Da mercoledì tanta neve
Sarà una settimana fredda
IN PRIMO PIANO
CAMPOBASSO
TEMPERATURE da media
stagionale nel corso
della giornata di ieri in
tutta l’area del centro
Molise.
Freddo (la temperatura
si è mantenuta su 0 - 1˚),
a tratti acqua mista a
neve, cielo grigio e carico.
La domenica meteorologica
dei campobassani e di
coloro che vivono nei paesi
limitrofi, è stata contraddistinta
dal maltempo.
Tutti a casa, magari
davanti un bel film o tuttalpiù
al cinema a vedere
una piacevolissima peliccola.
«La situazione è catastrofica: ricordate Molise Security?»
Guardie giurate
Diritti calpestati
Tuona il segretario generale, Marco Fusco
TUONA il sindacato nazionale
delle guardie giurate
attraverso un intervento
fermo e deciso del suo segretario
generale, Marco Fusco,
che si sfoga puntando il
dito contro alcune anomalie.
«Siamo ormai giunti ad
un vero e proprio declino
del settore e questo grazie al
continuo disinteresse degli
Enti preposti al controllo
sia a livello locale che nazionale.
Chi dovrebbe controllare
non controlla, che dovrebbe
regolare e organizzare non
lo fa. Da Nord a Sud, da
Est a Ovest quasi nessuno
fa il suo dovere. I controlli
di routine che si dovrebbero
effettuare non si fanno o,
quando si fanno, danno
sempre risultati... eccellenti.
Tutte bugie. Gli imprenditori
italianmi della vigilanza,
quasi tutti, fanno ciò che vogliono...».
Pesanti, davvero pesanti
come macigni, le affermazioni
del segretario generale
Fusco che, con il suo intervento
tocca anche il Molise.
«Gli imprenditori della
vigilanza che fanno? Aprono,
chiudono, creano mobili-
tà fasulle - incalza - trasferisocno
i servizi su altre licenze
intestate a prestanome
e tutto, ovviamente, a danno
delle gaurdie giurate.
Solo per citare alcuni
episodi possiamo evidenziare
la situazione catastrofica
dell’azienda di vigilanza
Molise Security: la prefettura
e la questura come facevano
a non sapere nulla?
Come facevano a non vedere,
a fare finta di niente?
Forse a qualcuno interessavva
che le cose andassero
così. Ma alla fine chi ci ha
rimesso? Solo i dipendenti».
Ma Fusco va ancora oltre:
«Che baraonda! Non si capisce
più nulla. Le proposte
di legge e le chiacchiere
sono tante: nessun politico
ha mai dimostrato di volere,
almeno, provare a sistemarae
la situazione.
Il ministro Maroni si è
mai chiesto chi sono le
guardie giurate? Che cosa
fanno? Quanti morti ci sono
stati negli ultimi 12 anni ai
portavalori assaltati? Manca
la volontà istituzionale.
Nessuno può calpestare i diritti
delle gaurdie giurate».
Le previsioni del tempo
non portano buone notizie:
la settimana che oggi
prende il via sarà caratterizzata
da temperature
al di sotto dello zero con
nevicate, anche abbondanti,
da mercoledì.
Gli appassionati di sci
potranno ancora approfittare
di qualche bella giornata
sulla neve di Campitello
Matese o Capracotta,
per i non sciatori, invece,
la possibilità di godere
di una bellissima
passeggiata in montagna
ammirando il paesaggio
innevato.
Nell’aula magna dell’Ateneo
Questa mattina
«La Giornata
del laureato»
PRENDERA’ il via questa
mattina alle ore 11 la
Giornata del Laureato
presso l’aula magna di
via De Sanctis, dell’Università
degli studi del
Molise.
Gli studenti della facoltà
di Scienze Umane e
Sociali riceveranno la
pergamena del diploma.
All’appuntamento, or-
ganizzato dall’ateneo per
la conclusione del perccorso
di studi, saranno
presenti il rettore Giovanni
Cannata e il preside
della facoltà, Paolo
Mauriello.
Ospite d’onore il professor
Giuseppe Roma,
direttore generale del
Centro Studi Sociali
(Censis) che offirirà una
5
propria «lettura» sia
sull’importanza della comunicazione
nella società
odierna, che sulla necessità
di essere un attento
osservatore delle
trasformazioni economiche,
sociali e istituzionali
del paese conservando
sempre professionalità
ed equilibrio.
Una testimonianza,
quella del professor Giuseppe
Roma, che coinvolgerà
gli intervenuti, docenti
e discenti, e che costituirà,
certamente, uno
sprone per i giovani laureati,
in una delle giornate,
per loro, più importanti
da punto di vista
dell’esperienza universitaria.

6 CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI
IN PRIMO PIANO
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
«Si andrebbe a compromettere definitivamente una delle zone più belle della regione»
«No al termovalorizzatore»
L’assessore provinciale, Pietro Montanaro, critica fortemente
il progetto che vorrebbe la sua installazione a Montagano
L’assessore Pietro Montanaro
MONTAGANO - No al
termovalorizzatore a
Montagano.
A manifestare il suo
dissenso è l’assessore provinciale
al Turismo Pietro
Montanaro.
«Sono sempre più forti
le voci - ha detto Montanaro
- del progetto di installazione
di un termovalorizzatore
nel sito della
discarica di Montagano.
La realizzazione di
questa struttura andrebbe
a compromettere definitivamente,
sia dal punto
di vista turistico che
agricolo, una delle più
belle aree della nostra regione.
Il Molise, e questo non
lo scopro io, conta circa
300mila abitanti.
Per la nostra piccola regione
dunque sarebbero
sufficienti semplicemente
una buona dose di senso
Larino - Nell’occasione è stato presentato anche un opuscolo
Celebrato il trentennale
della biblioteca Preziosi
LARINO - Valorizzare l’identità culturale
della comunità di Larino attraverso il ricordo
di Bartolomeo Preziosi e del sogno che
egli ha sempre coltivato: fare della città il
centro di un fermento culturale che veda
soprattutto nei giovani "la speranza di un
avvenire ricco di opere e fecondo di bene".
Parole rivissute nel corso del convegno
relativo alla commemorazione del trentennale
della biblioteca Bartolomeo Preziosi di
Larino, che si è svolto sabato mattina nella
sala consiliare di via Cluenzio alla presenza
del sindaco di Larino Giardino, dell’assessore
comunale alla cultura Starita, del consigliere
comunale Pizzi, del prof. Spina, del
dott. Picariello e dell’ospite d’eccezione, il
prof. Lomabardi direttore della biblioteca
provinciale Albino di Campobasso.
Nell’occasione è stato presentato l’opuscolo,
realizzato dai volontari del servizio civile
con la collaborazione di M. Antonietta Iacovodonato,
di Giuseppe Mammarella e col
patrocinio del Comune di Larino e della
Provincia di Campobasso, frutto di un lavoro
che ricorda la vita di B. Preziosi e le
opere più importanti, delle quali la biblioteca
civica rappresenta una pura testimonianza
d’amore nei confronti della comunità.
Dinanzi ad una platea stracolma di giovani
e studenti, si è evidenziata l’importan-
za di rilanciare in futuro il ruolo della biblioteca
attraverso la realizzazione di un
contatto stabile con il cittadino; "A partire
dal prossimo mese di marzo - ha affermato
l’assessore Starita - partiranno degli incontri
tematici con gli studenti per riscoprire il
valore della lettura, e a breve avverrà la
stipula di una convenzione con la scuola
Perrotta Iacovitti di Termoli per consentire
agli studenti di avviare un percorso di
formazione-lavoro all’interno della struttura".
Si è evidenziata inoltre la necessità di
dotare la stessa di adeguate strumentazioni
informatiche per facilitare l’accesso agli archivi.
Rapporto tra tradizione e innovazione al
centro della riflessione del prof Lombardi, il
quale ha affermato il bisogno che la biblioteca
Preziosi diventi in futuro, oltre che luogo
di conservazione della memoria storica,
anche e soprattutto luogo di accesso alla conoscenza.
"Il sapere - ha proseguito Lombardi
- deve essere trasmesso con tutti i
mezzi che la società odierna ci mette a disposizione
e le tecnologie servono proprio
per allargare gli orizzonti e le possibilità
del conoscere. Servono - ha aggiunto - per
questo le necessarie e adeguate competenze".
Davide Vitiello
civico e la raccolta differenziata.
Il termovalorizzatore, e
su questo nulla questio, è
meno inquinante dei vecchi
inceneritori, ma è altrettanto
vero che per diventare
vantaggioso deve
bruciare rifiuti di una popolazione
di sicuro superiore
ai 300mila abitanti.
Dunque - continua l’assessore
Pietro Montanaro
- l’apertura di un termovalorizzatore
a Montagano
avrebbe come conseguenza,
l’arrivo di numerose
quantità di rifiuti
(sempre leciti?) anche
dalle regioni limitrofe con
danni per la salute dei
cittadini e con disagi evidenti
anche alla già disastrata
viabilità molisana.
Infatti, come noto, non
abbiamo delle infrastrutture
viarie che ci permetterebbero
di sostenere un
continuo traffico di automezzi
pesanti provenienti
anche da altre regioni.
Ma il danno maggiore sarebbe
quello al territorio
di Montagano.
Una zona che si è sempre
distinta per tranquillità
e vivibilità.
Spesso sentiamo parlare
della salubrità del clima
molisano, della valorizzazionedell’agricoltura,
delle piccole economie
locali e del potenziamento
delle strutture turistiche.
E poi?
Decidiamo di mandare
tutto all’ aria costruendo
un termovalorizzatore
che sicuramente inquinerà
il territorio e di conseguenza
anche i nostri
cibi.
Il sito individuato per
la costruzione del termovalorizzatoredanneggerebbe
un territorio ricco
di storia e di monumenti:
basti ricordare il sito archeologico
di Santa Maria
di Faifoli (Montagano), la
chiesa di Santa Maria
della Strada (Matrice), il
complesso monumentale
di Petrella Tifernina.
Anche il territorio circostante,
dunque, verrebbe
fortemente penalizzato
se questo progetto dovesse
realizzarsi.
Alcuni Comuni, anche
attraverso la nascita di
comitati spontanei, hanno
pronunciato forte il loro
’no’ alla realizzazione
dell’impianto.
Lo stesso - ha concluso
l’ assessore Montanaro -
farà il sottoscritto per cercare
di non compromettere
irrimediabilmente il
patrimonio di ricchezze
che offre il territorio di
Montagano’.

Il comitato pro ’Ss Rosario’ depositerà la denuncia in Procura a Isernia nei prossimi giorni
ISERNIA - C’è un documento,
un esposto in scadenza.
E riguarda la denuncia di
inagibilità dell’ospedale ’Veneziale’
di Isernia.
Il Comitato ’SS Rosario’
di Venafro ha dato la parola
di volerlo tenere fermo per
una decina di giorni.
Ma quel che è ancora più
forte, questo documento è
stato firmato dal presidente
Gianni Vaccone ma anche
dal sindaco di Venafro, Nicandro
Cotugno.
Quest’ultimo è stato di
parola. Fino in fondo. C’è
stato infatti un momento,
nel corso della manifestazione
di sabato, che il Comitato
voleva bloccare il traffico
sulla nazionale. All’altezza
del quadrivio semaforico
che disimpegna ben due nazionali:
la SS 85 Venafrana
e la diramazione SS 6 Casilina.
E’ il presidente Gianni
Vaccone a descrivere quei
concitati istanti: «Le Forze
dell’ordine, presenti in gran
numero, erano in allarme e
chiedevano di liberare la
nazionale. Ma noi volevamo
e pretendevamo una risposta
chiara e scritta ai nostri
problemi. Pretendevamo che
la classe politica desse una
risposta, in senso positivo,
alla minacciata chiusura
del SS Rosario. Non ci ac-
«Il Veneziale è inagibile»
Cotugno passa all’attacco
La firma del sindaco di Venafro sull’esposto
Il sindaco di Venafro, Cotugno
contentavamo più delle solite
promesse, delle solite rassicurazioni.
Pretendevamo
atti e fatti concreti. Altrimenti
che stavamo a fare,
per strada a manifestare
I tagli annunciati
alimentano
lo scontro
tra le due città
per la terza volta di seguito
in un anno?». Vaccone si
emoziona e ricorda così quei
momenti: «Noi come comitato
abbiamo tirato fuori l’esposto
pronto, che denuncia
alla Magistratura la grave
situazione del Veneziale di
Isernia. Invitando il sindaco
a firmarlo, così come ci
aveva pubblicamente promesso.
Adesso aspetteremo
dieci giorni prima di inviarlo.
Attendiamo che si prendano
seriamente cura del Ss
Rosario, senza abbandonarlo
a se stesso. Ed oltretutto
agendo per valorizzarlo. L’ospedale
venafrano infatti, se
rilanciato, evita altri sprechi.
Anzi fa guadagnare la
Asrem in termini sanitari e
finanziari. Ci sono le cifre e
gli atti concreti che testimoniano
una tale verità. E che
conoscono anche ai vertici
della Regione e della
Asrem». Sarete di parola
ad attendere? «Come no.
Ci aspettiamo che lo siano
anche gli altri. Non lo chiediamo
per noi stessi, ma per
tutto il popolo venfrano e
del circordario. Che è sceso
in piazza a manifestare sabato
mattina. Contro tutto e
tutti e persino contro l’inclemenza
del tempo».
Mario Lepore
nuovomoliseisernia@email.it
Al km 25. I Vigili del fuoco hanno sgomberato la carreggiata
Frana sulla Statale 158
Traffico in tilt per ore
CERRO A VOLTURNO -
Una frana di vaste dimensioni
ha bloccato il
traffico sulla statale 158
nel pomeriggio di ieri.
Una massa di fango e
detriti si è staccata dal
costone sovrastante la
statale 158 ed ha invaso
la sede stradale causandone
la parziale ostruzione.
Lo smottamento si è verificato
precisamente al
chilometro 25 e cinquecento,
sul territorio del
comune di Cerro a Volturno,
tra la galleria e il
vicino vivaio, verso Rionero.
Per fortuna nessuna
autovettura in transito è
rimasta coinvolta.
Il traffico veicolare ha
subito inevitabili rallentamenti,
per via della
parziale occlusione della
sede stradale.
Sul posto, oltre ai Carabinieri
che hanno veicolato
e regolato il traffico, i
Vigili del fuoco di Isernia.
Questi ultimi hanno
provveduto, con l’ausilio
di mezzi meccanici, alla
rimozione dei detriti, liberando,
dopo qualche ora
di lavoro, le due carreggiate.
Solo nella tarda serata
la situazione è tornata
alla normalità, con il
volume di traffico che è
stato snellito progressivamente.
La zona è stata messa
in sicurezza, ma si teme,
viste anche le previsioni
meteo per i prossimi giorni,
il riattivarsi del movimento
franoso. fb
Ceppagna - L’incidente sulla Venafrana
Fondo stradale viscido
Impatto tra due auto
Nessuno degli occupanti i veicoli è rimasto ferito
CEPPAGNA - Due le autovetture coinvolte in un incidente
stradale verificatosi nella serata di ieri, nei pressi
di Ceppagna, intorno alle ore 19.
Probabilmente il fondo stradale reso viscido dalla pioggia
è stato la causa del sinistro che ha viste coinvolte due
autovetture. Per fortuna non ci sono state conseguenze
gravi per gli occupanti dei due mezzi venuti in collisione,
usciti praticamente illesi. Sul posto si è recata una squadra
di Vigili del fuoco di Isernia. Il personale ha provveduto
alla rimozione dei due veicoli dalla sede stradale.
Lieve rallentamento del traffico sulla Venafrana.

8 ISERNIA
Politica in evidenza
Isernia - Gli ultimi sviluppi della fronda interna al centrodestra
ISERNIA - Il consigliere comunale
Angelo Cutone,
che è appena uscito volontariamente
e polemicamente
dal PdL, sta meditando
sull’eventuale adesione al
movimento Lega Sannita.
In una nota in replica
alla proposta di entrare
nella lega di Lommano, il
consigliere Cutone spiega:
«Mi corre l’obbligo, gradito,
di ringraziare il coordinatore
regionale della Lega
Sannita, Lorenzo Lommano,
nonché il collega
consigliere comunale, Edmondo
Angelaccio, per la
dimostrazione di stima
esternata pubblicamente
nei miei confronti a seguito
della mia decisione di abbandonare
il PdL per le ragioni
ormai note. Lusinghiero
e stimolante è l’invito
rivoltomi del coordinatore
regionale Lommano,
non tanto per l’incarico prospettatomi
quanto per i valori
e principi predicati dal
movimento politico di appartenenza
che ben si conciliano
con i miei ideali politici
e di vita sociale - che,
pertanto, merita un dovuto
approfondimento».
Lommano, va ricordato
a beneficio dei lettori, aveva
prospettato per Cutone
la nomina a coordinatore
provinciale di Isernia della
Lega Sannita.
«L’occhio acuto e critico
del consigliere
Angelaccio, poi, - conti-
Dal Pdl alla Lega sannita
Cutone valuta la proposta
Il consigliere comunale di An ’dissidente’
è stato invitato dal coordinatore Lommano
Il coordinatore regionale della Lega Sannita, Lorenzo Lommano
nua Cutone - ha ben individuato
la cause che mi
hanno indotto ad uscire dal
PdL, nonché le problematiche
in ordine al quorum che
permetterebbe all’ex An di
rivendicare un ulteriore assessore,
quorum che allo
stato non c’è più in ossequio
al manuale Cencelli. Ma
poi in politica tutto è possibile
secondo le ’regole applicate
e disapplicate’ dal coordinatore
provinciale del
PdL, Mazzuto, in seno alle
riunioni tenute presso la
sede del partito ad Isernia.
Mi auguro che per il futuro
- chiude Cutone - ci sia un
maggior rispetto delle regole
democratiche al fine di
invogliare sempre più i giovani
ad occuparsi attivamente
dell’amministrazione
della ’cosa pubblica’ al fine
di soddisfare i bisogni dei
cittadini».
fb
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Vinti cinquantamila euro a Isernia
La dea bendata
fa tappa al Matrix
Fortunato un anonimo giocatore del totocalcio
ISERNIA - La dea bendata si ferma ad Isernia, passando
per il ’Matrix’, la nuova sala slot e biliardo che
ha aperto solo da qualche settimana.
Quando si dice la fortuna dei principianti...
La Fortuna, intesa come la dea che dispensa i suoi
favori all’uomo, ha fatto tappa nel capoluogo pentro
ed ha regalato ben cinquantamila euro ad un anonimo
giocatore cliente del ’Matrix’, la sala giochi fresca
fresca di apertura. Un quattordici al totocalcio... ed il
gioco è fatto, cinquantamila euro sonanti sono schizzati
nelle tasche di un isernino.
Il titolare conosce l’indentità del fortunato giocatore,
ma, molto professionalmente, mantiene il più assoluto
riserbo. Per coloro che volessero tentare la sorte,
sperando di essere altrettanto fortunati, si ricorda
che il ’Matrix’, il centro scommesse, con annessa sala
slot e biliardo, si trova proprio alle spalle della stazione
ferroviaria, in via Laurelli 30, a pochi passi dal
bar Oasi. Per informazioni telefonare allo 0865-
290407. dux

NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
L’APPROFONDIMENTO
ISERNIA-PROVINCIA
Isernia - Il leader di Alleanza fascista celebra la memoria dell’esodo degli istriani e dalmati
ISERNIA - Il prossimo 10
febbraio è il ’Giorno del ricordo’,
dedicato alla celebrazione
di una pagina di storia
patria insanguinata e
colpevolmente dimenticata
per oltre mezzo secolo, quella
delle foibe e dell’esodo degli
istriani, giuliani e dalmati.
E’ Alberto Castagna, leader
del movimento politico
Alleanza Fascista di Isernia,
che vuole ricordare le
migliaia di vittime civili
brutalmente trucidate dai
comunisti titini.
«Subito dopo il 28 aprile
1945 iniziò l’eccidio di fascisti
o di presunti tali, fatti
prigionieri e uccisi senza
processo o dopo sommari
giudizi. - esordisce Castagna
- Le esecuzioni arbitrarie
continuarono, colpendo
non solo ex-fascisti, ma anche
semplicemente dei noncomunisti,
come sacerdoti,
piccoli proprietari terrieri,
monarchici. D’altronde, il
segretario del partito comunista
Palmiro Togliatti,
già fuoriuscito in Unione
Sovietica, complice delle
purghe staliniane anche nei
confronti di comunisti italiani
e assertore dell’utilità
"pedagogica" dei maltrattamenti
inferti ai militari italiani
prigionieri in Russia,
aveva prescritto: "Epurare
integralmente dai fascisti".
Il numero dei soppressi
dopo la guerra civile non è
stato mai accertato, ma
Foibe, una tragedia
tenuta nascosta
Castagna sulle atrocità dei comunisti titini
Alberto Castagna
Con una legge
il Parlamento
ha istituito
il 10 febbraio
come «Giorno
del ricordo»
9
sembra ragionevole stimare
che superi le cinquantamila
unità. Ed eccoci arrivati
alle foibe. Gli infoibati, ossia
le vittime della "pulizia
etnica" attuata in Venezia
Giulia e in Dalmazia dai
partigiani comunisti jugoslavi.
I comunisti gettarono
migliaia di italiani, non
tutti fascisti e molti addirittura
antifascisti, nelle grotte
carsiche dette foibe, oltre
a farne scomparire altre migliaia
eliminandoli nei
modi più crudeli. Tutti questi
crimini, che non possono
essere giudicati atti bellici,
ma delitti comuni, in quanto
compiuti su inermi a
guerra finita, sono stati sottaciuti
a lungo, in taluni testi
scolastici di storia anche
adesso, e rimangono senza
castigo. A confermare che la
pulizia etnica è continuata
anche a guerra finita sono
le affermazioni di Milovan
Gilas, segretario della lega
comunista jugoslava che, in
un’intervista di alcuni anni
fa a un settimanale italiano,
ammette senza giri di
parole: "Nel 1946 io ed Edvard
Kardelj andammo in
Istria ad organizzare la propaganda
anti-italiana; bisognava
indurre gli italiani
ad andare via con pressioni
di ogni tipo. Massacri di civili,
violenze, torture, affogamenti
di massa, mutilazioni;
così fu fatto"». Il 10
febbraio si ricorda quell’orrore.
fb

10 VENAFRO-AREA VOLTURNO
IL ’CASO’ SS ROSARIO
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Venafro - Vaccone ringrazia i cittadini per la prova di forza e di coraggio e incalza i politici
«Ora l’Asrem non può ignorarci»
Il presidente del comitato pro ospedale
commenta l’imponente manifestazione
VENAFRO - Ancora e
solo ospedale di Venafro.
Non si spengono gli echi
della grande manifestazione
di protesta di sabato
mattina. Anzi tutt’altro.
Sarebbero stati ancora
di più i manifestanti se
non si fosse incappati nella
giorntata forse più
fredda di tutto l’anno. Il
presidente del Comitato
SS Rosario, Gianni Vaccone
non sta nella pelle
per la grande gioia. E per
la grande riuscita della
sfilata di massa. Ringrazia
perciò tutto il popolo
venafrano di essere sceso
in piazza a manifestare,
nonostante il gelo e la
pioggia.
Anzi il presidente Vaccone
così commenta: «Mi
hanno fermato per strada
in centinaia e telefonato
in molti. Tutti a dirmi che
non sono venuti perchè
pensavano che la manifestazione
non si tenesse
più. Faceva troppo freddo
e pioveva. Sicuramente,
se faceva caldo sarebbero
venuti ancora di più. Ma
noi ci accontentiamo lo
stesso di avere avuto con
noi, migliaia e migliaia di
venafrani di tutte le età.
Che si sono stretti insieme
a sfilare e protestare per
il nostro glorioso ospedale,
il primo del Molise».
Ha ragione il presidente
Vaccone, almeno un altro
migliaio di venfrani è
rimasto a casa, per non
ammalarsi. Oppure ha
preferito aderire alla manifestazione,
fuori dal corteo,
attendondo il passaggio
della moltitudine di
gente.
«Nell’occasione voglio
ringraziare anche il mondo
delle associazioni - aggiunge
Vaccone - e poi i
giovani e gli anziani, il
mondo dell’agricoltura e
della Coldiretti che ha
portato a sfilare i trattori
in piazza. Ringrazio anche
i membri del Comitato
pro Vietri di Larino, coi
quali siamo in continua
comunicazione. Ed ancora
gli operai della Geomeccanica
che stanno vivendo
un brutto momento
e soffrono due volte di
più. Adesso, dopo questa
grande manifestazione di
popolo, i vertici politici
della sanità regionale e
della Asrem non possono
più far finta di niente. E
magari continuare a calpestare
i nostri sacrosanti
diritti, per ragioni a tutti
incomprensibili. Anche
perchè - chiude Vaccone
- con noi hanno sfilato
tutti i sindaci dell’area
venafrana, in forma ufficiale
ed in fascia tricolore,
oltre a tutti gli altri
politici che contano. Non
penso che a questo punto
andranno avanti a testa
bassa, tagliando soprattutto
l’area venafrana, tra
l’atro la più ricca a livello
economico e sanitario».
Mario Lepore
Scuola & Polemiche
«In Regione
prendano atto
della volontà
della città
e dell’intero
territorio»
Colli a Volturno - E’ quanto emerso dall’ultima assemblea pubblica convocata in Municipio
Tempo pieno, i genitori pressano
Le famiglie chiedono la piena applicazione del modello a quaranta ore
COLLI A VOLTURNO -
Modello orario 40 ore i
genitori ne chiedono la
piena funzionalità. Ancora
proteste delle famiglie
per una anno scolastico
iniziato in maniera critica.
Per discutere del problema
si è riunita un’assemblea.
Il primo dato che ’purtroppo’
deve essere preso
in causa in questi casi è
la poca partecipazione
dei genitori che sembra
quasi non tengano tutti
al futuro scolastico dei
propri figli.
Infatti, in occasione
della riunione riservata
ai genitori degli alunni
della scuola elementare
di Colli a Volturno, organizzata
dal rappresentante
degli stessi Claudio
Izzi all’interno
dell’aula consiliare collese
nel pomeriggio di venerdì
5 febbraio, era presenta
una sparuta rappresentanza
di questi ultimi.
Un dato negativo che
inciderà fortemente sulle
azioni da seguire in futu-
ro. Naturalmente la riunione
è stata convocata
per trattare e discutere a
fondo della situazione
tempo pieno (modello
orario 40 ore settimanali)
che a Colli è stato ripristinato
in parte ed attualmente
si svolgono
solo 35 ore del progetto
iniziale.
Izzi durante l’incontro
ha cercato di mettere in
evidenza come e quale
sia lo spirito pedagogico
importante al quale i
bambini dovrebbero essere
formati a scuola, elemento
che molte volte
viene meno nelle ore pomeridiane
e soprattutto
quando non vengono seguiti
i programmi scelti
al momento dell’iscrizione
del proprio figlio a
scuola. La protesta dei
genitori, portata già a livello
regionale, provinciale
e comunale, si incentra
ora sul ripristino
dell’organico di ruolo che
nel 2008/2009 era composto
da 8 insegnanti più di
maestre pronte a supplire
in caso di assenze va-
Si pretende anche il ripristino dell’organico
dell’anno scorso, quando le insegnanti
erano otto, a fronte delle quattro di oggi
Il presidente Vaccone
rie. Attualmente, grazie
anche all’autonomia scolastica
tanto voluta e mal
utilizzata a volte, nella
scuola elementare collese
ci sono a disposizione
solo 4 maestre per oltre
50 alunni e risulta veramente
difficile gestire
una situazione del genere.
I genitori collesi che
hanno in mente di organizzare
una manifestazione
di protesta, vorrebbero
maggiori delucidazioni
per il futuro e sarebbero
interessati a capire
se per il prossimo
anno scolastico la possibilità
di riavere tutte le
insegnanti a disposizione
prima sia davvero concreta.
Intanto, molte famiglie
del posto, stanno già
iscrivendo i propri piccoli
all’anno scolastico successivo
ed avranno tempo
fino al 28 febbraio,
sperando che le 40 ore
settimanali vengano ripristinate
come in maniera
effettiva ed efficace
come negli anni passati.
Michele Visco

Amministrative 2010 a Termoli
Oggi il direttivo regionale del Pd
Le fibrillazioni dominano la scena
La neonata lista civica «Liberatermoli» presenta nome e simbolo per la prossima sfida elettorale
Greco lascia, Monaco in campo
L’ex sindaco annuncia ai suoi fedelissimi
Filippo Monaco Vincenzo Greco
Antonio D’Ambrosio
D’Ambrosio
prima,
Monaco ora:
centrosinistra
lontano
dall’«unità»
di non ricandidarsi, l’ex vice rompe gli indugi
FILIPPO Monaco si candida.
E questo con o senza il
Partito Democratico. E’ questo
il colpo di scena di una
domenica fredda e piovosa.
Insomma con un "tempo da
lupi" come quello di ieri, occorreva
una bella "sferzata
di vita". E la novità è arrivata
quando erano da poco
passate le quattro del pomeriggio
sotto forma di un comunicato
stampa che, breve
e conciso (ma non per questo
senza significato), ufficializzava
la candidatura a
sindaco dell’ex vice sindaco.
«Liberatermoli comunica
con piacere la decisione di
Filippo Monaco di accettare
senza riserve la candidatura
a sindaco, aderendo alla
nostra proposta di vederlo
alla guida della prossima
amministrazione comunale.
Nel prenderne atto auspichiamo
e sollecitiamo la collaborazione
di tutti coloro
che vogliono definire insieme
a noi un progetto per la
città». Eccolo il comunicato
stampa. Il sottotitolo è evidente:
che ci sia l’appoggio
dei partiti (e in particolare
del Pd) poco importa. E’ lui,
Filippo Monaco, il nostro
candidato.
GRECO RINUNCIA E
MONACO SUBENTRA -
La mattinata di ieri si era
aperta con un altro bel capitolo
di quel libro giallo che
sono le amministrative di
Termoli. L’ex sindaco Vincenzo
Greco ha comunicato
ai suoi "fedelissimi" riuniti
nello studio di via XX
Settembre, la volontà di non
ricandidarsi alle elezioni di
fine marzo. Il tutto accompagnato
anche da un’altra
bella postilla: la volontà di
non appoggiare Monaco. I
due si erano incontrati sabato.
Un faccia a faccia breve
con tema principale le
amministrative. D’altronde,
gli ex di maggioranza avevano
provato più e più volte
a far incontrare i due rappresentanti
politici tra i
quali, è risaputo, non corre
molto buon sangue. Alla
fine l’incontro c’era stato.
Monaco avrebbe chiesto a
Greco di fare un passo indietro
e di appoggiare la
sua candidatura. I due,
sempre stando alle indiscrezioni
di corridoio, pare si
fossero salutati ripromettendosi
di sentirsi tra qualche
giorno. Una pausa di riflessione
necessaria alla
luce dei fatti e di un clima
politico "arroventato" da
mesi di scarso, scarsissimo
dialogo. Poi, ieri mattina,
dopo infruttuosi tentativi
dell’ex sindaco di contattare
Monaco, ecco la decisione di
Greco di non ricandidarsi e
di mettere nel libro nero di
quelli da non appoggiare
proprio Filippo Monaco.
Quest’ultimo, però, pare
non essersela presa più di
tanto se, alla fine, ha deciso
lo stesso di uscire allo scoperto
nonostante appena
qualche giorno fa avesse affermato
di stare ancora
aspettando le decisioni del
suo partito, il Pd. D’altronde
l’esponente di centrosinistra
è uomo di partito da
Dolore a Campomarino per la tragica fine dell’87enne Maria Pasquarelli
Weekend «nero» sulle strade
Altri incidenti dopo il mortale di sabato a Nuova Cliternia
QUELLO appena trascorso è stato un fine settimana
davvero «nero» sulle strade del Basso Molise. Ancora
una volta, purtroppo, le cronache hanno dovuto registrare
un ennesimo incidente mortale, quello avvenuto nella
tarda mattinata di sabato sulla strada che collega Campomarino
alla frazione di Nuova Cliternia. Ad avere la
peggio, drammaticamente, un’anziana donna di Campomarino,
Maria Pasquarelli, 87 anni di età. Ha perso la
vita poco dopo il ricovero in ospedale, al «San Timoteo»
di Termoli. Comprensibile il dolore e lo strazio di familiari
e conoscenti ed in particolare del figlio 58enne, rimasto
ferito nell’incidente, che conduceva l’auto sulla quale,
di fatto, la madre ha purtroppo trovato la morte.
Un altro incidente, per fortuna senza conseguenze
troppo gravi, si è verificato ieri pomeriggio, sempre in
territorio di Campomarino, sulla Statale 16 Adriatica.
Quattro i mezzi coinvolti in una carambola di auto avvenuta
intorno alle 18.
Nella notte, a Termoli, un’auto è finita fuori strada in
viale Pertini. Illeso il giovane conducente.
Il simbolo di «Liberatermoli» e l’indicazione Monaco sindaco
una vita. Sa quali sono le
regole del gioco. Quelle stesse
regole che, però, spesso e
volentieri vengono messe da
parte. Eccolo allora il "colpo
di mano" che mette all’angolo
proprio il Pd: cosa farà
adesso il partito del segretario
Danilo Leva davanti a
questa presa di posizione (la
seconda dopo quella di Antonio
D’Ambrosio)?
PD, IDV E IL «DOVE-
TE CORRERE INSIEME»
- Il bello del centrosinistra?
Che la situazione, di giorno
in giorno, non fa altro che
diventare sempre più ingarbugliata.
Sì, perché mentre
Monaco, Greco e gli altri
esponenti termolesi chiacchieravano
di chi dovesse
essere il candidato sindaco
di Termoli, loro (i segretari
di partito di Pd e IdV) volavano
a Roma dove nella
giornata di sabato ci sarebbe
stato un incontro con i
referenti nazionali (vedi Di
Pietro e Bersani). Non bisogna
scordarsi, infatti, che
appena qualche giorno fa i
due leader hanno firmato
un accordo in base al quale
in tutte le città o le regioni
nelle quali si tornare alle
urne i due partiti avrebbero
dovuto correre insieme. Si
sa, però, che il Molise fa storia
a sé e quindi, certi che
alla fine i rappresentanti
regionali avrebbero fatto di
testa loro, i due "padri di famiglia",
hanno deciso bene
di riunire tutti nella capitale
e di imporre un’unica parola:
Pd e IdV insieme alle
amministrative di fine marzo.
Punto.
QUALE PERSONA
CANDIDARE? - Il problema
resta sempre lo stesso:
chi candidare? Quale persona
può racchiudere in sé
quel carisma e quella bravura
(politica si intende)
grazie alla quale i partiti
possano tornare uniti e ras-
serenare quei toni che tanto
sereni di certo non lo sono?
La domanda è lecita se si
pensa che nell’attuale panorama
di chi si è candidato
alle elezioni nessuno pare
avere i requisiti minimi indispensabili
per la candidatura.
Monaco, per esempio,
sarebbe ben visto da quell’Italia
dei Valori che era
pronta a schierarlo al posto
di Greco, ma non è digerito
facilmente da quel Partito
Democratico a cui adesso,
dopo la decisione di candidarsi,
è ancora più inviso.
Dall’altro lato D’Ambrosio
sarebbe anche bene accetto
dal Pd (anche se fuoriuscito
dal partito per candidarsi,
cosa non fatta da Monaco),
ma non è certo visto bene
né dall’IdV, né tantomeno
dagli ex consiglieri comunali
che lo vedono l’artefice
della caduta dell’amministrazione.
Greco? Dopo il
naufragio dell’avventura
amministrativa quali possono
essere le sue possibilità
di arrivare quanto meno al
ballottaggio? E allora chi
candidare a Termoli? La descrizione
che al momento
potrebbe trovare tutti d’accordo
è quella di una persona
(possibilmente della società
civile), abile dialogatore,
che piaccia sia al Pd che
all’IdV. Una persona che al
momento, però, non si trova.
E mentre i segretari di
partito cercano di cacciare il
tanto atteso "coniglio dal cilindro",
nella serata di ieri
gli ex consiglieri di maggioranza
si sono incontrati nella
sede dei socialisti. Sul tavolo
le ultime mosse messe
in campo da Greco e Monaco.
Oggi, invece, si riunirà
la direzione regionale del
Pd. E il "caso Termoli" e gli
ultimi avvenimenti di sicuro
saranno in cima alla lista
dell’ordine del giorno dei lavori.
Michela Bevilacqua

12 TERMOLI-LITORALE
Donna denuncia l’ex marito che ora non potrà più avvicinarla
Sempre telefonate con ingiurie,
scatta la misura restrittiva
Un caso di ’stalking’ a Palata
PALATA - Telefonate e messaggi continui.
I toni sarebbero stati sempre gli
stessi. Da ingiuria.
Fino a quando l’ex moglie non ce l’ha
fatta più, preoccupata - anche e soprattutto
- per la sorte e la serenità del figlio
piccolo. Ed è per questo che ha deciso
di rivolgersi ai carabinieri della sta-
E’ Il momento degli «Open
day» nei vari istituti scolastici
termolesi e sabato è
stata la volta della scuola
media statale «Maria Brigida».
A presentare le offerte
formative didattiche agli
alunni delle quinte elementari
ed ai loro genitori, che
affollavano le gradinate
dell’anfiteatro del plesso
scolastico di via Cina, c’era
il preside - lui cosi preferisce
ancora definirsi e non
dirigente scolastico - il professor
Antonio Franzese
assai euforico nell’occasione.
Prima però di dare delucidazioni
su tutto il programma
formativo, i possibili
nuovi alunni sono stati
portati in gruppo a visitare
la struttura, le aule, i laboratori
e quanto altro è presente
in una struttura che
da sempre si cimenta nella
ricerca e nella sperimentazione
per trovare nuovi insegnamenti
didattici.
«Noi - ha detto il professor
Franzese - abbiamo
istituito un progetto che abbiamo
chiamato ’A vele
spiegate’, un progetto che ci
dà modo di spiegare proprio
come fossero delle imbarcazioni
con le loro vele
spiegate tutte le potenziali-
zione di Palata. Diverse le denunce per
’stalking’ presentate ai militari dell’Arma.
Troppe, davvero troppe.
Considerata la portata di quelle stesse
denunce il Gip del Tribunale di Larino
non ha potuto fare altro che applicare
misure restrittive nei confronti del
47enne, originario del paese bassomoli-
sano.
Stando alle ricostruzioni dei carabinieri,
i due coniugi si separano nel
2007. Ed è da subito dopo che, secondo i
rappresentanti dell’Arma, sono iniziate
le minacce e le persecuzioni dell’uomo
nei confronti della donna, con un evidente
e crescente stato di tensione e di
La presentazione di aule, laboratori e offerta didattica del preside Antonio Franzese
«Open day» a ritmo di musica
La Scuola Media «Maria Brigida» apre le porte
ai possibili nuovi alunni dell’istituto ed ai loro genitori
tà della nostra scuola. Una
scuola - ha continuato
Franzese - che deve essere
aperta a tutti sul modello
delle europee più avanzate.
Ogni alunno della nostra
scuola potrà personalizzare
il prorprio percorso didattico
avendo una varietà di
scelte, come corsi di latino,
di conversazioni inlingua,
laboratori d’informatica, di
matematica e fisica, di ceramica
ed ancora partecipazioni
ai giochi e olimpia-
di di matematica, laboratori
musicali e cineforum. La
musica in questo istituto -
ha rimarcato Franzese - è
per noi un indirizzo prima-
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
apprensione da parte di quest’ultima.
Ora, per effetto delle disposizioni dei
magistrati frentani, l’ex marito non potrà
avvicinarsi a lei, né contattarla. Se
così non fosse, inevitabilmente, scatterebbero
ulteriori e più pesanti provvedimenti
da parte degli organi competenti.
Michela Bevilacqua
rio. Infatti è dal 1993 che è
attivo l’insegnamento di
strumenti musicali come
pianoforte, chitarra, flauto
traverso e violino, ai quali
poi sono stati aggiunti teoria,
solfeggio, tromba,
trombone e sassofono. Questo
poi permetterà pian piano
l’inserimento degli allievi
in ’Euterpe2000’, la ormai
afferamtissima orchestra
scolatica che ha già nel
suo curriculum molteplici
patecipazioni e riconoscimenti
a rassegne musicali
sia in italia che all’estero».
La scuola di via Cina, insomma,
offre ai ragazzi che
sceglieranno di frequentarla
un polo didattico e propulsivo
specializzato in lingue
straniere, musica, arte,
sport e linguaggi multimediali.
«Solo la condivisione
di questo progetto ed una
fortissima motivazione - ha
concluso - Franzese - faranno
in modo di portare gli
allievi ad esprimersi al meglio
ed a trovare la rotta
più idonea per l’avvenire
scolastico, professionale e
di vita». L’appuntamento è
stato introdotto da un’esibizione
del coro dei bambini
della scuola elementare del
III Circolo Didattico.
Micky Guidetti

NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Occupazione e timori per la crisi
CHIETI - L’istituzione di
un tavolo bilaterale permanente
di concertazione
ed una cabina di regia per
affrontare le vertenze di
lavoro che si stanno incrementando
per via della
crisi economica in atto. E’
l’obiettivo finale di un protocollo
di intesa siglato dal
presidente della Provincia
di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio,
e dai segretari
provinciali di Cgil,
Michele Marchioli, Cisl,
Leo Malandra, Uil, Antonio
Cardo, e Ugl, Leonardo
De Gregorio.
«Con un serrato e proficuo
confronto - ha spiegato
il presidente Di Giuseppantonio
- siamo riusciti a
giungere ad un accordo di
grande respiro, che attiene
a tutti gli aspetti nei quali
la consultazione con i sindacati
è importante e decisiva.
Secondo il protocollo
d’intesa, che ribadisce il
valore della concertazione
come strumento delle relazioni
sindacali a carattere
propriamente negoziale,
essa verrà attivata su temi
e scadenze di portata generale
per lo sviluppo economico
e sociale del territorio
provinciale. In particolare,
la consultazione reciproca
avverrà sui temi
delle politiche dello sviluppo,
sulle problematiche
relative alla qualità della
vita e all’ambiente, sulle
politiche fiscali locali. Ci
siamo impegnati a confrontarci
in occasioni delle
fasi di elaborazione e pre-
VASTO-SAN SALVO
Di Giuseppantonio a confronto con i segretari territoriali
Provincia, sindacati
e la «cabina di regia»
’Governare’ le vertenze in atto
l’obiettivo di un’iniziativa congiunta
L’organizzazione di categoria critica con la direzione aziendale del sito vetrario
Lo Slai Cobas in «trincea»
Settantacinque interinali a casa alla Pilkington,
proclamati stato di agitazione e blocco degli straordinari
SAN SALVO - Subito il
blocco degli straordinari.
Prime reazioni, delle organizzazion
sindacali del territorio,
all’annunciato passaggio
del non rinnovo dei
contratti in scadenza per
un numero di 75 interinali
alla Pilkington di San Salvo.
A scendere in campo,
proclamando lo stato di
agitazione, è lo Slai Cobas.
«Appena una settimana fa
- si legge in una nota della
Rsu Slai-Cobas - con un comunicato
stampa, la direzione
aziendale non solo
smentiva le notizie circolate
sulla stampa locale sui
possibili trasferimenti
all’estero di processi e linee
di produzione, ma addirittura
affermava che durante
il 2010 sarebbero stati
sviluppati circa 120 nuovi
modelli. La bolla di sapone
è durata pochissimo, tanto
che nell’incontro avuto
martedó scorso con la Rsu,
l’azienda ha fatto dietrofront,
affermando che si
appresta a ridurre l’assetto
di marcia di alcune linee
nel reparto accoppiato (parabrezza)
e due del reparto
lunotti già dal 13 febbraio.
Se ci fossimo trovati nel
periodo pasquale - ironizzano
allo Slai Cobas - forse
ci saremmo lamentati per
la mattanza degli agnellià
ma visto il periodo carnevalescoà
la mattanza riguarda
75 lavoratori interinali».
Poi un altro affondo alla
direzione aziendale: «Gli
accordi firmati dalle Rsu
confederali e i sacrifici
chiesti ai lavoratori, soprattutto
per la mancata
fruizione delle ferie estive e
per il ponte natalizio non
sono stati per nulla considerati.
Anzi, sono stati
stracciati in un batter d’occhio.
L’azienda si è giustificata
asserendo che tutto
ciò è dovuto a una continua
variazione delle tendenze
delle vendite del settore
automobilistico e al
mancato ripristino degli
incentivi statali. Anche se
tutto ciò è pur vero, è altrettanto
vero che per massimizzare
i profitti e mini-
Preoccupano i trasferimenti
all’estero di diversi
processi e linee di produzione
mizzare i costi, molte
aziende, e fra queste la Pilkington,
fanno ricorso alla
delocalizzazione produttiva
verso paesi come la Polonia,
Romania, Spagna e
Cina, dove i costi del lavoro
sono inferiori».
Lo Slai-Cobas indice,
dunque, lo stato di agita-
zione e il blocco degli straordinari.
E non esclude in
futuro forme più "energiche"
di protesta «pur di
contrastare l’emorragia in
atto dei posti di lavoro sul
sito di San Salvo, oltre che
salvaguardare la dignità
di tutti i lavoratori».
s.m.
«Massimizzare i profitti
e minimizzare i costi»:
a rimetterci sono i lavoratori
13
Concertazione la parola d’ordine
in un contesto sempre delicato
disposizione del bilancio
strategico, del Piano di
Sviluppo Locale e della relazione
previsionale programmatica:
un impegno
di trasparenza e di ascolto
reciproco, che sottolinea la
volontà ferma della mia
amministrazione di avere
corrette relazioni sindacali
e di sottoporre al vaglio
delle forze sociali i provvedimenti
più importanti affinchè,
pur nel rispetto dei
ruoli di responsabilità, ci
sia la massima condivisione
possibile delle politiche
di sviluppo che stiamo impostando
e mettendo in
atto per l’intero territorio
provinciale. Di grande importanza
sarà la cabina di
regia con la quale affronteremo
con i sindacati territoriali
e di categoria le
emergenze legate alla difficilissima
crisi occupazionale
che sta investendo in
maniera pesante tutto il
territorio provinciale. Di
volta in volta - conclude il
presidente della Provincia
di Chieti - coinvolgerò i
miei assessori nel confronto
sindacale, ciascuno secondo
la sua competenza,
per un lavoro corale e sinergico».
I rappresentanti delle
organizzazioni sindacali,
al termine dell’incontro,
hanno espresso il loro apprezzamento
per la firma
del protocollo d’intesa che
apre una stagione di relazioni
sindacali proficue e
corrette.
Michele Tana
LA CRONACA
Incidente in autostrada,
cinque feriti nella notte
Il più grave è in prognosi riservata,
lo scontro in località Sant’Onofrio di Vasto
VASTO - Cinque persone ricoverate in ospedale, una
delle quali, un ragazzo di San Salvo, in prognosi riservata:
è il bilancio dell’incidente stradale avvenuto
la notte scorsa, sul tratto vastese dell’autostrada
A14.
Intorno alle 3, al chilometro 444 in località Sant’Onofrio,
due auto si sono violentemente tamponate.
Sul posto vigili del fuoco e agenti della Polstrada del
Distaccamento di Vasto Sud dell’A14.
Il fondo stradale, in quelle ore, era viscido ed insidioso
per via della forte pioggia.
Episodi all’Incoronata
negli ultimi giorni
Serie di furti
in periferia,
nel mirino
alcune villette
VASTO - Villette al quar-
tiere Incoronata, in particolare
nella zona di via
Michele Fiore, nel mirino
dei ’soliti ignoti’ negli ultimi
giorni. In un breve periodo
tre sono state le abitazioni
’visitate’. In un
caso, in un colpo messo a
segno, è stato portato via
un armadietto contenente
fucili da caccia, poi ritrovato
abbandonato in un’area
di campagna, nelle vicinanze
della pista ciclabile
verso il deposito comunale
di San Leonardo. Indagano
le forze dell’ordine.

14 AGENDA
TRENI
Campobasso-Roma-Campobasso CB 5,50; Bojano
6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma
8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;
Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano
14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53;
Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro
17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;
Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino
21,22; Roma 22,45.
Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;
Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36;
Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.
Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS
16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino
18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;
CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano
22,08; CB 22,37.
Campobasso-Napoli-Campobasso CB 5,10; Bojano
5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli
7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;
IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16
(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro
14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;
Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.
NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro
13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;
Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.
NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;
IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fest.).
Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno CB
5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli
6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09;
SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN
15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN
15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB
16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA
19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN
19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer).
SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo);
Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;
CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV
8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli
11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05
(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;
BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).
BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in
partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo
in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).
Campobasso-Termoli-Pescara CB 6,02; Larino
7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB
6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;
Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino
13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.
CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;
Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino
18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino
19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli
22,23. Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39
(fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli
12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto
13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01.
Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli
16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto
17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52
(fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26.
Campobasso-Isernia-Cassino CB 6,55; IS 8,34;
Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB
12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal
19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. IS 6,47; CB 7,48
(fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS
10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB
19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).
LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI
Lunedì 8 Febbraio 2010
Compleanno
A Sara Morelli i più affettuosi auguri per il suo secondo
anno di vita da mamma, papà, nonni e zii, sperando di
arrivare a tante candeline da non poterle spegnere con
un solo soffio. Auguroni!
Compie oggi gli anni Antonietta Minischetti, attiva
volontaria dell’Airc di Larino. Tanti cari auguri dal marito
Nicola e dalle figlie Annaida e Michela.
BUS
Termoli (Terminal) 5,10
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro
7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25.
Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso
13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;
Roma 16,45. Termoli (Terminal) 18,00
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50;
Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina)
22,00.
Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza
Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;
Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano
7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;
Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso
8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro
9,30; Roma 11,15. Campobasso
9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;
Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso
11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia
12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50.
Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55;
Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma
16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano
19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15;
Roma 22,00. Roma (Staz. Tiburtina)
7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X
OGGI AL CINEMA
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Ai lettori
Chiunque desideri veder pubblicata una propria foto o
leggere il proprio messaggio augurale può telefonare allo
0874/49571 o scriverci al n.15/B di via S. Giovanni in
Campobasso.
«Nuovo Molise» a Roma
Per quanti sono interessati all’acquisto del giornale nella
Capitale, ecco l’elenco delle edicole con «Nuovo Molise» a
Roma: Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna, Piazza Colonna
(portici), Centro Storico (11 edicole), Stazione Termini,
Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv).
Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma)
10,00; Campobasso (Terminal) 10,30;
Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro
11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25;
Campobasso 12,50.
Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia
14,20; Bojano 14,50*; Campobasso
15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;
Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso
16,45; Termoli 17,45.
Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia
17,45; Bojano 18,15; Campobasso
18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15;
Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso
19,30; Roma 18,30 (G); Venafro
20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25;
Campobasso 21,45; Termoli 22,45.
Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia
22,25; Bojano 22,45; Campobasso
23,15;
Campobasso-Napoli (partenze e arrivi):
8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*.
Napoli-Campobasso (partenze e arrivi):
6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15.
* dal 1/9 al 30/6
Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.
5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma
9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero
19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).
Maestoso
«Paranormal activity», «Avatar 3D», «Alvin superstar 2», «Baciami ancora», «Il codice dell’assassino», «La prima cosa bella», «Cuccioli»,
«Tra le nuvole», «Soul kitchen».
Prossimamente: «Scusa ma ti voglio sposare»
Polizia di Stato 113
Carabinieri 112
Guardia di Finanza 117
Vigili del Fuoco 115
Corpo Forestale 1515
Emergenza Infanzia 114
Trenitalia 311133
Seac 493577
Molise Trasporti 493080
Larivera 64744
Sati 605211
Municipio 4051
Acquedotto 405380
Elettricità 803.500
Italgas 800900999
Provincia CB 4011
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118 - 3384210660
Ospedali
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Tappino, centralino 4091
Pronto Soccorso, 409347
Guardia Medica (dalle 20
alle 8), Via Marche,
118 - 411530
Università Cattolica 3121
Direz. Sanitaria 409864 -
La piccola Sara Morelli spegne oggi la seconda candelina Buon compleanno alla signora Antonietta Minischetti
409322
Servizio Cardiologia
409319
Centro Sociale Tossicodipendenze
409765
Distretto Sanitario n.1, via
Cavour 92972
Distretto Sanitario n.2, via
Gramsci 63355
Servizio per la Medicina di
Base, via Duca d’Aosta 30,
4091 - 409721
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118
«Nuovo Molise»
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Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via
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Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo
Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso.
MOSTRE
Nuovo museo provinciale
sannitico. Palazzo
Mazzarotta, via Chiarizia
12, Campobasso. Orario di
apertura: 9-13, 15-19.
Museo dei Misteri - Via
Trento, 3 - Campobasso.
Orario 16-18. Per festivi e
visite in altri orari tel.
328.5556549 - 320.
9303679.
Museo Archeologico S.
Chiara. Via Garibaldi, Venafro.
Apertura ore 8.30-
19.30.
***
Museo delle Arti e Tradizioni
Popolari e Galleria
d’Arte Contemporanea.
Via Castello, Riccia.
Tutti i giorni (con guida
a richiesta) 10/12, 16
/19. 0874717523-716904
***
Area archeologica di
Larino. Visitabile su richiesta
(tel. 0874822787)
tutti i giorni dalle ore 9
alle 13. Ingresso libero.
Galleria d’Arte «In Primo
Piano», Larino.
Aperta tutti i giorni dalle
11 alle 13 e dalle 19 alle
21. Tel. 0874/822402.
***
Museo Storico della
Campana. Via D’Onofrio
14, Agnone. Aperto tutti i
giorni con visite prenotate
- tel. 086578235.
Oasi Lipu di Casacalenda
- Sabato e domenica visite
guidate nel bosco, ore
9.30 e 14.30. Da martedì a
domenica -tel.0874841782.

Pazza gioia granata: i giocatori sommergono Scampamorte, autore del gol vittoria - Foto Castagnelli
Felicità Agnone
Il Bojano
recrimina
Derby spettacolo
al Civitelle: i granata
vincono 4-3 con un eurogol
di Scampamorte nel finale
Botta e risposta
con doppietta di Aquaro
I bifernini protestano per
due episodi molto dubbi
Campobasso pari ad Atessa, ma l’arbitro «toppa» due volte
Lupi, che peccato!
Ad Agnone tanto agonismo, gol e anche qualche recriminazione
da parte dei bifernini, ma al Civitelle ha prevalso il fair play
Nella foto la stretta di mano tra i presidenti Masciotra e Amatuzio L’invasione dei cinquecento: il Campobasso ha giocato in casa anche ad Atessa. Per i lupi un punto e tante recriminazioni

16 SPORT
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Prima viene annullato il 2-0 (regolare) a Ricci
Poi il gol dei sangrini è viziato da due falli di mano
Minadeo fa ’esplodere’ i cinquecento tifosi molisani, poi sono fatali due errori della terna arbitrale
Lupi frenati ma sempre in corsa
La sfida di Atessa finisce in parità
FARANNO sicuramente
discutere le due decisioni
controverse dell’assistente
e dell’arbitro Greco di Lecce
che nel giro di cinque
minuti hanno negato lo 0-
2 al Campobasso e di fatto
concesso l’1-1 all’Atessa
Vds.
Il gol annullato a Ricci
al 53’ per fuorigioco sembra
assolutamente valido
in quanto il giovane difensore
rossoblù si trovava al
momento di passaggio di
Coquin addirittura dietro
la palla. Il pareggio dell’Atessa
cinque minuti dopo
invece è clamorosamente
viziato da un evidente fallo
di mano (due per la verità!)
di un attaccante di
casa che ha concesso poi a
D’Angelo di poter concludere
in porta il tiro che ha
dato l’1-1 ai sangrini.
Due episodi che nel giro
di cinque minuti hanno
fatto «girare» l’inerzia
della partita che in quel
momento era tutta dalla
parte del Campobasso nonostante
il gravissimo infortunio
occorso a Gallicchio
(si parla di sospetta
rottura del tendine d’achille)
dopo appena venti
minuti di gioco. Alla fine il
pareggio è anche giusto
perché l’Atessa Vds poi ha
avuto anche delle occasioni
molto importanti per
vincere addirittura il match,
ma il Campobasso prima
di questi episodi citati
aveva la partita in mano.
Poco male, comunque,
perché la squadra ha dimostrato
di esserci e di poter
lottare fino all’ultimo
per una clamorosa rimonta
anche perché ora è sospinta
da un pubblico
straordinario (500 tifosi al
seguito) che praticamente
ha fatto sì che questo incontro
si giocasse quasi in
casa.
Naturalmente tra i rossoblù
resta il rammarico
perché c’era l’occasione
ghiottissima di accorciare
ancora di più verso la vetta
della classifica.
Per la cronaca della partita
da segnalare la partenza
sprint del Campobasso,
subito con il piede
sull’acceleratore. Al 9’ Coquin
ha già una grande occasione
di testa sventata
dal portiere ospite.
Dopo dieci minuti di
predominio rossoblù esce
fuori l’Atessa con una
sventola di Miani. Dopo
venti minuti, però, il Lupo
perde Gallicchio che si accascia
sull’out sinistro. Il
dolore all’altezza del tendine
d’Achille è forte e costringe
La Cava alla sostituzione
dello sfortunato
attaccante con Alessandrì.
Il Campobasso accusa
psicologicamente il colpo e
al 33’ l’Atessa va vicinissima
al vantaggio con Morelli,
ma Ascani è prodigioso
nel volare quasi sotto
il set. Superato però il
passaggio a vuoto i ragazzi
di La Cava si rimettono
a giocare ed al 40’ su una
bella azione Coquin si conquista
un calcio di punizione.
La battuta del francese
è perfetta per la testa di
capitan Minadeo che trafigge
Speranza. Il boato
del pubblico rossoblù assiepato
nel settore ospiti è
impressionante. Campobasso
in vantaggio alla
fine del primo tempo con
la partita in mano.
Nella ripresa i lupi partono
forte esattamente
come nel primo tempo ed
al 53’ chiuderebbero anche
la partita su un contropiede
perfetto con Coquin che
palla al piede arriva a tre
quarti di campo e serve un
pallone d’oro a Ricci che
buca ancora Speranza. Sarebbe
il colpo del ko, ma
l’assistente di destra
dell’arbitro Greco rimane
inspiegabilmente con la
bandierina alzata. La posizione
di Ricci al momento
del passaggio di Coquin
sembra regolare. Cinque
minuti dopo l’arbitro combina
il fattaccio. Su un rilancio
dal limite dell’area
della difesa rossoblù c’è un
evidente fallo di mano di
un attaccante dell’Atessa.
L’arbitro fa continuare e
D’Angelo si ritrova con il
pallone tra i piedi e calcia
a rete con una deviazione
che spiazza Ascani. Inutili
le vibranti proteste rossoblù.
La partita cambia e l’Atessa
ha la grande opportunità
al 66’ di segnare il
2-1 ma una grande parata
di Ascani salva il Lupo
che poi al 90’ e 93’ ha due
grandi occasioni con Fazio
e Todino non sfruttate. Finisce
1-1 ma il Lupo c’è.
Giorgio C. Mascione
Atessa Valdisangro 1
Campobasso 1
Reti: 40’ Minadeo, 60’ D’Angelo.
Atessa Vds: Speranza, Boschetti, Marotta, Rachini,
Baldini (50’ Lazzarini), Brack, Scielzo, Morelli,
D’Angelo, Miani, Grieco (75’ Gentili). All. Giandonato
Campobasso: Ascani, Ricci, Gargiulo, Fazio, Maglione,
Minadeo, Coquin (64’ Todino), Cordua, Covelli,
Gallicchio (30’ Alessandrì), Murano (79’ Ferrentino).
All. La Cava.
Arbitro: Greco di Lecce.
Note: ammoniti Fazio, Alessandrì, Marotta, Scielzo,
Morelli. Spettatori 1000 circa di cui 500 ospiti.
Minuto quaranta del primo tempo: Coquin calcia in area un pallone preciso che Minadeo (a destra l’esultanza) butta dentro di testa
I lupi partono
fortissimo
trascinati
da un pubblico
straordinario
Il pareggio
non compromette
la rincorsa,
complici i risultati
degli altri campi
La pagella
Tra i rossoblù ottime prove anche di Fazio, Covelli e Ascani
Ricci tuttofare, Alessandrì in ombra
Ascani 7,5: ormai è un
punto di riferimento per la
squadra. Due interventi
prodigiosi nel primo e nel
secondo tempo ed una sicurezza
da veterano nelle
uscite. Ricci 7: che partita!
Quasi perfetto in difesa
e propositivo in avanti. Segna
anche lo 0-2 annullato
ingiustamente dall’arbitro.
Gargiulo 6: in ripresa
dopo un periodo un po’
opaco. Sempre attento contro
un cliente difficile come
D’Angelo. Cordua 6: si
batte come sempre anche
se a volte ha due giocatori
a centrocampo cui opporsi.
Resta un leader di questa
squadra. Maglione 6,5: gli
tocca quasi sempre il capocannoniere
del campionato
Miani, ma con lui il bomber
dell’Atessa resta a secco.
Minadeo 7: segna un
I lupi circondano l’arbitro che ha appena convalidato il gol dell’Atessa viziato da due falli di mano
gol dei ’suoi’ e fa eslodere i
500 tifosi rossoblù. Poi si
infuria con l’arbitro per il
fallo di mano da cui scaturisce
il pareggio dell’Atessa.
Coquin 6: si mangia
due gol di testa agli inizi
dei due tempi, offre a Ricci
una palla d’oro per lo 0-2 e
poi lascia il posto (forse un
po’ presto) a Todino. Todino
5,5: tanta volontà ma
troppo fumo e poco arrosto.
Questa volta il «Todinoexpress»
si accende poco.
Troppo egoista al 93’ quando
non regala un pallone
d’oro a Ferrentino al limite
dell’area per fare tutto da
solo. Fazio 7: che giocatore
che è diventato il buon
Albino. Dopo una partita
tutta sostanza al 90’ ha la
forza di scagliare un bolide
da venti metri che esce sopra
la traversa di pochissi-
mo. Covelli 7: non segna,
ma regge praticamente da
solo l’attacco rossoblù dopo
l’uscita di Gallicchio. A volte
è immarcabile e meriterebbe
un partner migliore
dell’Alessandrì visto ieri.
Gallicchio sv: fuori dopo
appena venti minuti per
un infortunio che si teme
molto grave. In bocca al
lupo. Alessandrì 5: deciso
passo indietro rispetto alle
ultime esibizioni non riesce
mai ad essere utile alla
squadra, nè a finalizzare il
gioco. Murano 6,5: appena
ha la possibilità salta l’uomo
regolarmente. Da capire
la sostituzione con Ferrentino.
Ferrentino sv:
quello di ala sinistra, comunque,
non è il suo ruolo.
gcm

NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Capone si ’tappa’ la bocca, ma la rabbia esplode lo stesso
SPORT
17
Nel dopo gara prevale il rammarico per l’occasione
sprecata non solo per propri demeriti
«E non voglio nemmeno parlare del gol degli avversari...»
Capone è una furia
«Siamo stati derubati»
Il presidente commenta le sviste arbitrali
«Sullo 0-2 la partita sarebbe stata chiusa»
IL CAMPOBASSO ha il
dente avvelenato. Ce l’ha
con l’arbitro Greco di Lecce.
Il presidente Capone,
come sempre, non usa mezzi
termini per commentare gli
episodi che hanno determinato
poi il risultato: «Siamo
stati derubati. La partita
sarebbe stata chiusa sullo
0-2 per noi. Ci è stato annullato
un gol regolarissimo
che avrebbe chiuso il match.
E non voglio neanche commentare
il fallo di mano
netto dell’attaccante in occasione
del pareggio dell’Atessa.
Ora sta a voi organi della
stampa segnalare questi
episodi gravissimi che ci
pregiudicano una rimonta
che ora sarebbe stata davvero
possibile se avessimno recuperato
altri due punti».
Si teme la rottura del tendine d’Achille. Oggi l’esame, ma le sensazioni non sono positive
Dramma Gallicchio, stagione finita?
Grave infortunio per l’attaccante rossoblù
QUESTO pomeriggio si
saprà se c’è stata rottura
o meno del tendine d’Achille,
ma per Claudio
Gallicchio ci sobi poche
possibilità di poter ancora
giocare in questa stagione.
Davvero un peccato
perché l’attaccante rossoblù
era tornato titolare
dopo i vari problemi fisici
che lo avevano tormentato
nell’ultimo mese. Gallicchio
aveva iniziato
bene duettando subito
con Coquin e Covelli. Poi
al ventesimo, in un momento
di ripiegamento difensivo
il fattaccio; Gallicchio
si sente subito tirare
all’altezza del tallone. Si
Risultati e prossimo turno
accascia sull’out sinistro e
rimane a terra per circa
cinque minuti. I sanitari
del Campobasso capiscono
subito che si tratta di
qualcosa di grave e indicano
a La Cava di sostituire
l’attaccante. Il Campobasso
giocherà quasi altri
cinque minuti in dieci.
Gallicchio uscirà a fine
primo tempo addirittura
in barella sospinto
dall’applauso dei cinquecento
sostenitori rossoblù.
Per lui si teme una rottura
del tendine d’Achille
destro. Oggi se ne saprà
di più: entità vera dell’infortunio
e tempi di recupero.
Nel frattempo il più
grande in bocca al lupo
dalla redazione di Nuovo
Molise al forte attaccante
rossoblù.
gcm Sfortuna nera per Gallicchio
Per un Capone furibondo
c’è un La Cava altrettanto
arrabbiato che però ha
qualche critica da fare anche
ai suoi ragazzi: «L’episodio
del gol annullato a
Ricci grida ancora vendetta.
Queste cose determinano le
partite. Non si possono sbagliare.
Quanto a noi - prosegue
il tecnico avellinese -
devo dire che dovevamo essere
più concentrati in occasione
di alcuni contropiede
quando abbiamo tenuto
troppo palla».
Il direttore sportivo Molino
invece la prende con filosofia,
elogia il pubblico rossoblù
ed ha un dolce pensiero
per Gallicchio: «Potevamo
vincere, ma alla fine abbiamo
rischiato anche di
perdere. Peccato ma un pareggio
in casa dell’Atessa
non è da buttare. Volevo
ringraziare di cuore tutti i
tifosi accorsi ad Atessa e voglio
dedicare un pensiero a
Gallicchio di pronta guarigione.
Ora abbiamo un motivo
in più per riuscire a
fare l’impresa di raggiungere
il professionismo: far gioire
con noi Claudio».
Le ultime parole sono di
capitan Minadeo che aveva
fatto sobbalzare i cinquecento
sostenitori rossoblù e
cre credeva che il suo gol
sarebbe valso i tre punti:
«Sono molto dispiaciuto.
Avevamo la partita in
mano. L’Atessa non ci stava
creando preoccupazioni.
Con lo 0-2 avremmo chiuso
la partita ed ora saremmo
stati a cinque punti virtuali
dalla vetta».
gcm
La classifica del girone F
La Cava: «Sì,
errori decisivi,
ma in alcuni
contropiede
abbiamo tenuto
troppo palla»
Molino ringrazia
i tifosi e pensa
a Gallicchio:
«Ora proveremo
a vincere
anche per lui»
Capitan Minadeo
è dispiaciuto:
’Avevamo in mano
la partita... adesso
saremmo più vicini
alla vetta’

18 SPORT
IL BOJANO si ferma ad
Agnone. Dopo sette risultati
utili consecutivi i ragazzi di
Francesco Farina cadono
nei minuti finali al «Civitelle»
quando ormai il pareggio
sembrava cosa fatta.
Altomolisani risorti dalle
ceneri grazie ad una prodezza
dell’agnonese, classe
’88, Paolo Scampamorte,
che al minuto 85 ha fatto
esplodere di gioia il pubblico
di casa.
Quello tra l’Olympia e i
matesini è stato un derby
emozionante, giocato a viso
aperto e senza esclusioni di
colpi da entrambe le formazioni
che nell’arco dei novanta
minuti non si sono risparmiate
di un niente.
Il risultato finale è lo
specchio di una gara che ha
regalato emozioni e continui
capovolgimenti di fronte.
In un clima siberiano è
l’ex di turno Sergio Ruggieri,
specialista in calci piazzati,
a rompere gli indugi
con una punizione dal limite
dell’area che sorprende la
barriera granata e lo juniores
Pezone. E’ il quarto del
primo tempo e i circa 50
supporter giunti dalle pendici
del Matese iniziano a
scaldarsi facendo festa.
Il Bojano è scatenato e
dopo appena tre minuti raddoppia,
ma l’arbitro annulla.
Retropassaggio di Scampamorte
per Pezone con
quest’ultimo che indugia e
rinvia forse sul braccio di
Raucci che fa gol, l’assistente
dell’arbitro Pirone decreta
un calcio di punizione per
i locali.
L’Agnone, priva di ben
nove giocatori tra infortunati
e squalificati, si affida
all’ultimo acquisto, il trequartista
Giovanni Baratto,
classe ’69 e un passato da
goleador sui campi di C2 e
serie D. Tuttavia è lo juniores
Pasquale Di Lullo al 23’
a disegnare dalla corsia di
sinistra un cross ideale per
la testa di Aquaro che a due
passi da Polise fa 1-1. Poi
tocca a Pezone disinnescare
in angolo una botta di Panico
dal limite dell’area al 33’.
Ma il derby non concede
un attimo di tregua. Così al
36’ Di Lullo si procura un
calcio di punizione dal limite
dell’area, sulla palla va
Fabio Di Vito, che da buon
allievo di M...Agovino, s’inventa
una magia e con una
traiettoria imprendibile
batte il numero uno bian-
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Doppietta di Aquaro e incertezze dei due
portieri. Annullata una rete a Raucci
Bifernini in vantaggio con Ruggieri, poi l’Agnone ribalta il risultato
Derby show, vince l’Agnone
Bojano battuto 4-3 al Civitelle, decide un gol a cinque
minuti dal termine dell’«enfant du pays», Scampamorte
corsosso per il sorpasso.
La prima frazione di gioco
si conclude con un tiro di
capitan Iaboni che fa la barba
al palo. Nei secondi 45
minuti di gioco, Farina sostituisce
Bearzotti per il
guineano Diallo. La mossa
risulta essere azzeccata. Al
cinquantesimo minuto anco-
Scampamorte sommerso dagli abbracci dei compagni
Fair play a fine gara tra Agnone e Bojano. I saluti delle due squadre dopo una partita bellissima e sempre aperta
L’esultanza di Diallo autore del 3-3
ra Iaboni dalla destra pennella
in area una punizione
procurata da Panico, sulla
sfera irrompe la testa del
neo entrato che supera Pezone,
non esente da colpe.
L’Agnone non ci sta e al
56’ passa nuovamente in
vantaggio con Aquaro su invito
di Di Vito, ma la rete
viene annullata per sospetta
posizione di fuorigioco
dello stesso attaccante. Poi
è la volta di Orlando che si
procura un calcio di rigore
al 73’ con Polise che inge-
nuamente gli «frana» addosso.
Dagli undici metri va
Baratto che non senza qualche
problema trafigge Polise
che intuisce ma non respinge.
A questo punto la gara
sembrerebbe virtualmente
chiusa. Ma chi lo pensa sbaglia.
Perché è Pezone a riaprirla
a nove minuti dal triplice
fischio finale. Dai 30
metri Altieri tenta un tiro
cross senza pretese, il pallone
è lento e sta per terminare
tra le braccia dello juniores
di casa che però s’impappina
e fa harakiri. Farina
entra in campo per esultare
e viene espulso.
Al collega Agovino è come
se fosse cascato un meteori-
te addosso. Ma dall’inferno
al Paradiso il passo è breve.
Infatti quando mancano soli
cinque minuti alla fine, Pesce,
subentrato a Salvatore,
tenta il tutto per tutto battendo
una punizione in area
che trova l’acrobazia di
Scampamorte che fissa il risultato
sul 4-3. La gioia al
Civitelle è indescrivibile.
Nei minuti di recupero (92’)
il Bojano recrimina per un
sospetto contatto in area su
Altieri, per l’arbitro è simulazione
e il giocatore (doppio
giallo) viene espulso.
L’Agnone dopo due sconfitte
consecutive torna ad
alzare le braccia al cielo....
Maurizio d’Ottavio
Olympia Agnonese 4
Bojano 3
Reti: 4’ Ruggieri, 23’ Aquaro, 38’ Di Vito, 50’ Diallo,
73’ rig. Baratto, 81’ Altieri, 85’ Scampamorte.
gnonese 3-4-3: Pezone 4, Salvatore 7, (76’ Pesce sv),
Litterio 7, Tammaro 7, Scampamorte 8, Di Lullo 7,5,
Orlando 7, Siciliano 7, Aquaro 7,5, Baratto 6,5, (85’
Pescetelli sv), Di Vito 7,5. A disp: D’Adamio, Vitale,
Alleruzzo, Liguori, Di Matteo. All. Agovino.
Bojano 4-4-2: Polise 5, Panico 6,5, Carrino 6,5, Bearzotti
5,5, (46’ Diallo 6,5), Ruggieri 7, Gioffré 6,5, (86’
Sacco sv), Grillo 6,5, Altieri 6,5, Fusco 6, Iaboni 6,5,
Raucci 6 (65’ Pastore 6). A disp: Massarese, Parentato,
Massaro, Toraldo. All. Farina.
Arbitro: Pirone di Ercolano.
Note: spettatori 600 (50 da Bojano). Espulsi: all’81’ il
tecnico del Bojano Farina e al 92’ Altieri per doppia
ammonizione. Ammoniti: Siciliano, Scampamorte, Altieri,
Raucci, Diallo, Gioffrè. Angoli: 8-3 per l’Agnone.
Recupero pt: 2’; st: 4’.

NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
SPORT
Il tecnico bifernino aggiunge: «L’Olympia può vincere il torneo»
Agovino: «I miei... tredici gladiatori»
Farina: «Il gol di Raucci era buono»
Stati d’animo differenti al termine del match
«FORSE la nostra voglia di
vincere è stata superiore a
quella dei nostri avversari.
Fatemi sottolineare la prova
di tredici gladiatori che non
si sono risparmiati di un
niente nell’arco dell’intera
gara. Ho rivisto l’Agnonese
dei vecchi tempi». Al triplice
fischio finale, Massimo
Agovino ha le lacrime agli
occhi, è consapevole che il
Le pagelle del derby
momento nero (tre sconfitte
nelle ultime quattro gare) è
stato archiviato. «Arrivare
ad un appuntamento del genere
con tutti i problemi che
abbiamo avuto in queste
settimane, ve lo assicuro,
non è stato facile. Poi, però,
abbiamo preso coraggio e
siamo stati davvero bravi a
Agnone - Baratto, quarant’anni «portati bene». Magia di Fabio Di Vito
Di Lullo duttile e concreto
Pezone 4 - Nel primo tempo
salva su Panico, ma nella
ripresa la combina grossa
su un tiro innocuo di Altieri.
Il gol di Scaampamorte è un
gran sollievo per lui.
Salvatore 7 - Quando si
mette in testa di giocare a
pallone, per gli avversari diventa
assai dura superarlo.
Nonostante non sia al top
della forma in difesa fornisce
un contributo determinate.
Dal 76’ Pesce sv.
Litterio 7 - Sulla corsia di
sinistra offre una prova sopra
le righe, a dimostrazione
di essere uno juniores
solo sulla carta.
Tammaro 7 - Polmoni, cuore
e testa, impersona lo stereotipo
di giocatore che tanto
piace ad Agovino. A cen-
trocampo risulta essere una
spanna su tutti.
Scampamorte 8 - Dedicato
a tutti quelli che non credevano
in lui. In difesa è insuperabile
e finalmente in attacco
arriva un gol (e che
gol!) pesantissimo che permette
all’Agnone di risorgere.
E’ l’eroe di giornata.
Di Lullo 7,5 - Prima centrocampista
poi terzino di
fascia, cambiando gli ordini
degli addendi la somma non
cambia. La sua prestazione
è da incorniciare.
Orlando 7 - Sulle gradinate
spunta uno striscione che
lo vorrebbe Superman, lui
non si fa pregare e dimostra
di esserlo sul rettangolo. Si
procura il penalty del 3-2.
Siciliano 7 - Dopo un pe-
Foto servizio di Antonio Castagnelli
Roby Aquaro ha appena segnato il gol dell’1-1
riodo no, torna ad essere il
faro del centrocampo. Malgrado
i risentimenti muscolari
detta legge per buona
parte dei 90 minuti.
Aquaro 7,5 - Adesso che si
è sbloccato in molti si chiedono
chi lo fermerà. Non si
allenava da martedì, ma
aveva promesso di esserci e
ha mantenuto fede a quanto
annunciato. Sul rettangolo
è un gladiatore..
Baratto 6,5 - Quarant’anni
e non dimostrarli. Arriva,
gioca e segna. Cosa chiedere
di più dalla vita... dal 85’
Pescetelli sv.
Di Vito 7,5 - La sua magia
vale da sola il prezzo del biglietto.
Se solo fosse più costante.
mdo
credere nella vittoria fino al
triplice fischio finale».
Come dire: a volte i miracoli
si avverano. Perché giocare
con una difesa a tre, dove il
più esperto sulla carta è un
ragazzo classe 87, far scendere
in campo gente con
problemi fisici (vedi Aquaro,
Siciliano) e sperare di otte-
nere l’intera posta in palio,
dopo aver subito un gol (il
terzo) che avrebbe spezzato
le gambe a chiunque, per
certi aspetti è più di un prodigio.
«Quando ho visto il
terzo gol del Boiano, credetemi,
mi è caduto il mondo
addosso. Pezone è un ragazzino
del ’92 che in altre circostanze,
come domenica
scorsa a Morro d’Oro, ci ha
salvato da una goleada.
Questa volta è incappato in
un errore madornale, tuttavia
sono convinto che con
Enzo Nunziata crescerà e
potrà darci una grossa
mano per il proseguo». Da
Pezone a Scampamorte,
dall’inferno al Paradiso, tutto
in appena due minuti.
«Paolo ha fatto un gran gol.
Segnare in un derby è sempre
fantastico, figurarsi se
lo fa un ragazzo del posto
davanti alla sua gente». Poi
parole di elogio per il neo
arrivato Giovanni Baratto.
«Ha ricevuto la chiamata
sabato alle 12. Non giocava
dall’11 dicembre, ha preso
la macchina e si è catapultato
ad Agnone. Non avrà
nelle gambe 90 minuti, in
compenso ha fornito esperienza
e qualità».
19
Amareggiato invece il tecnico
del Boiano, Francesco
Farina, che recrimina su alcune
decisioni arbitrali.
«Non sono riuscito a digerire
il gol annullato a Raucci
quando eravamo sull’1-0
per noi. Il ragazzo ha solo
cercato di pararsi il volto
dal rinvio di Pezone, poi
consentitemi di soffermarmi
sulla mancata espulsione di
Scampamorte al 21’ del primo
tempo per fallo da dietro
su Raucci. Era una chiara
azione da gol, ma lasciamo
anche perdere quest’ultima
circostanza, il rosso sarebbe
dovuto scattare in automatico
per via del fallo da tergo
come prevede il regolamento.
Per il resto ai miei rimprovero
l’atteggiamento
avuto sul tre pari. Impossibile
che una squadra come
la nostra prenda gol da palle
inattive. L’Agnonese?
Penso che con un tecnico
come Agovino possono aspirare
a vincere questo torneo,
hanno tutto il necessario per
farlo». Infine il ds dell’Olympia,
Sabelli: «Della gara
non parlo, voglio solo ringraziare
dei professionisti
che si sono dimostrati a dir
poco stoici». mdo
Bojano - Carrino e Panico danno il massimo in difesa
Ruggieri è quasi perfetto
Polise 5 - Grandi responsabilità per l’ingenuo
fallo su Orlando che nella ripresa costa
il rigore al Bojano. Sulle altre marcature
poche le colpe.
Panico 6,5 - Nel primo tempo tenta la via
del gol dalla lunga distanza, ma trova i
guantoni di Pezone. Per il resto disputa una
gara (quasi) perfetta.
Carrino 6,5 - Appena 19enne ma con personalità
da vendere. Con un tecnico come
Farina non potrà che crescere ancora.
Bearzotti 5,5 - Poco incisivo, Farina se ne
accorge e nel secondo tempo lo sostituisce
con Diallo. Dal 46’ Diallo 6,5 - Funambolico
e tecnico. Per fermarlo gli avversari
spesso devono usare le maniere forti. Sigla
il gol del 2-2, ma alla fine non basterà.
Ruggieri 7 - Il migliore dei suoi prima nelle
vesti di centrocampista, poi in quelle di
difensore centrale. Sblocca il risultato con
una punizione diabolica e contiene l’esultanza,
ad Agnone più di qualcuno lo starà
rimpiangendo.
Gioffre 6,5 - Riesce a dare tutto se stesso
per buona parte del match, ma alla fine
quando la circostanza lo richiedeva crolla
sfinito. Dal 86’ Sacco sv.
Grillo 6,5 - Disputa una gara da lottatore,
anche lui si arrende nei minuti finali.
Altieri 6,5 - Grazie a Pezone regala ai suoi
il gol del momentaneo pareggio (3-3), durante
il recupero reclama un rigore per un
fallo in area, finisce anzitempo sotto la doccia
per una espulsione apparsa eccessiva.
Fusco 6 - Non riesce a trovare il guizzo
vincente, complice le marcature ferree che
gli affibbiano Scampamorte e Salvatore.
Iaboni 6,5 - Prende il Bojano per la mano e
cerca di condurlo all’ottavo risultato utile
consecutivo. Non vi riesce per un niente. O
meglio per una prodezza all’85’ di Scampamorte.
Raucci 6 - Corre, sgomita, ma non sempre
gli sforzi lo premiano. Dal 65’ Pastore 6 -
Prestazione sufficiente.
mdo
Agovino con il neo acquisto Baratto ad inizio gara Altieri protagonista: gol ed espulsione
Duello tra il granata Aquaro e il biancorosso Grillo Mister Farina (a sinistra) irriconoscibile nel gelo del Civitelle L’esultanza biancorossa

22 SPORT
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
In attacco, dopo due turni di riposo, torna
Chicco con Bernardi e Borrelli esterni
La squadra trignina fa esordire Vacca. Un punto più utile al Luco Canistro
Il Trivento le tenta tutte
Su un campo appesantito dalla pioggia si è vista una gara combattuta
Carannante parte con il 4-3-3 e nella ripresa si schiera col 4-2-4
Non è andato oltre un pari
senza reti l’Atletico Trivento
nella difficile trasferta
di Canistro. Su un campo
appesantito dalla pioggia
dei giorni precedenti si è
vista una gara combattuta
dal punto di vista atletico
ma avara di emozioni e soprattutto
di occasioni da
rete.
Carannante schiera il solito
4-3-3 con il classe 90’
Scudieri, prelevato nell’ultima
giornata di mercato
dal Matera, dal primo minuto.
Con lui in difesa, oltre
ai centrali Varchetta e
Voria, il terzino sinistro
Ferrara. A centrocampo
con Corradino gli under
Viglione e Gallo. In attacco,
dopo due turni di riposo,
torna Chicco con Bernardi
e Borrelli sugli esterni.
Nella prima frazione di
gioco l’Atletico, sostenuto
dal tifo incessante di quasi
un centinaio di tifosi al seguito,
sembra essere più in
palla degli avversari. Dopo
9’ arriva la prima conclusione
con Viglione. Al 20’
Bernardi da fuori area prova
a sorprendere il portiere
con un tiro sotto la traversa.
Al 25’ è Borrelli, ieri
il migliore in campoper i
trignini, a concludere su
azione personale con la
palla alta sulla traversa.
Al 35’ ancora una buona
occasione per l’Atletico ma
Chicco arriva in ritardo su
un cross in area del solito
Borrelli. Poi fino alla fine
del tempo non succede più
niente. Intanto, dopo la
prima frazione di gioco, il
campo si è ulteriormente
rovinato rendendo ancora
più difficili le azioni di gioco
delle due squadre. Al 54’
la prima occasione è ancora
degli ospiti ma Chicco,
ieri davvero in giornata no,
si fa ancora anticipare dalla
difesa avversaria. Al 55’
Carannante toglie Viglione
e getta nella mischia anche
Vacca.
L’Atletico Trivento passa
così dal 4-3-3 del primo
tempo ad un 4-2-4 ancora
più offensivo ma senza riuscire
a creare grossi problemi
al Luco. Infatti, al
70’ l’occasione più nitida
della partita arriva per i
padroni di casa che con
Luciani sfiorano la rete. Il
tiro dell’esterno destro si
stampa con violenza sul
palo. Il Trivento si rivede
al 73’ con Chicco che entra
in area e viene atterrato
da un avversario ma per il
direttore di gara è simulazione.
Il Luco, che con il
passare dei minuti si fa
sempre più intraprendente,
all’85’ ha una grossa occasione
con Pozzebon che
si libera in area, calcia in
porta e Quintigliano con
qualche affanno riesce a
bloccare la sfera. L’ultima
occassione è per l’Atletico
Trivento.
Borrelli va via sulla fascia
destra, rimette la palla
in area per Chicco che
appoggia indietro per l’accorrente
Vacca che però al
momento del tiro si fa anticipare
da un difensore. Finisce
così una gara senza
Roberto Carannante ha schierato un 4-3-3
Le pagelle
troppe emozioni che alla
fine è stata sicuramente
molto più utile al Luco in
cerca di punti salvezza che
al Trivento. Se fosse arri-
vata una vittoria, visti i risultati
sugli altri campi, i
trignini avrebbero potuto
portarsi a due sole lunghezze
dalla vetta. Dome-
LUCO CANISTRO 0
TRIVENTO 0
Luco Canistro: Fontanarosa, Marangon, Zazzara,
Coppitelli, Antonelli, D’Andrea, Luciani, Corsi, Pozzebon,
Di Genova, Sebartoli (1’ st Regner)
All: Iodice
Atletico Trivento: Quintigliano, Scudieri, Ferrara,
Viglione (55’ Vacca), Varchetta, Voria, Gallo, Corradino,
Chicco, Bernardi (91’ Pentrelli), Borrelli
All: Carannante
Arbitro: Naccari di Messina
Assistenti: Squarcia di Roma e Benedettino di Bologna
Ammoniti: Coppitelli, Luciani, Gallo, Bernardi, Chicco
e Varchetta
Domenica prossima
all’Acquasantianni arriva
L’Aquila, formazione
che staziona al secondo posto
nica prossima all’Aquasantianni
arriva L’Aquila forte
del secondo posto in
classifica.
Si spera che dopo due
mesi possa tornare finalmente
al gol Nicola Chicco
che sta attraversando un
momento poco felice.
Anto. Mancinella
Il debuttante Scudieri in fase di marcatura ha svolto discretamente il suo compito
Borrelli il migliore in campo
Varchetta, solito baluardo nella difesa trignina
Quintigliano (6,5) chiamato in causa una sola volta
non si è fatto sorprendere sulla bella conclusione di Pezzebon
nel finale di gara; Scudieri (6,0) l’ex Matera era
al suo debutto ed almeno in fase di marcatura ha svolto
discretamente bene il proprio compito; Ferrara (6,0) anche
per lui una buona gara con qualche discesa in più
sulla fascia di competenza; Viglione (6,0) almeno fino a
quando è rimasto in campo non ha demeritato, al 55’ è
stato sostituito da Vacca (5,5) che allo scadere ha mancato
una grossa occasione per sbloccare il risultato; Varchetta
(6,5) solito baluardo della difesa trignina soprattutto
nel gioco areo; Voria (5,5) giornata poco felice per
l’esperto centrale della difesa trignina che ieri ha perso
qualche palla di troppo; Gallo (5,5) quella di ieri non è
stata sicuramente la sua migliore partita, molto falloso
in più di un’occasione ha rischiato il secondo cartellino
giallo; Corradino (6,5) solita partita di contenimento
con qualche affanno nel secondo tempo quando sulla mediana
sono rimasti solo lui e Gallo; Chicco (5,0) rientrato
dopo due turni non sembra essersi ancora ripreso e
ieri ha offerto una prova davvero opaca, non segna ormai
da oltre due mesi; Bernardi (6,0) anche lui rientrava
dopo un paio di partite e, nonostante non sia ancora al
meglio della forma, ha offerto tanto movimento ed una
bella conclusione in porta; Borrelli (7,0) è stato sicuramente
il migliore in campo, l’unico che ha creato qualche
apprensione alla difesa avversaria.
a.m.
Borrelli
è stato
il migliore
in campo

NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
SPORT
La Capriatese impatta
contro l’Aurora Ururi
La Virtus sbanca Larino
Risultati della sesta giornata di ritorno
La classifica
Prima vittoria del Miletto
targato Bonetti. Termoli,
un punto a Sesto Campano
Doppietta di Ricamato e poi arriva la sua espulsione. Fuori anche Morgigno
Il Venafro sbanca il «De Santis»
I ragazzi di mister Urbano superano di misura il Montenero
e si portano a più 14 dalla Capriatese del presidente Cipriani
MONTENERO 2
VENAFRO 3
Montenero: Vasiu, Capuano
(19’ Marsilio), Mascilongo
( 44’ D’Ottavio), Romantino,
Mennella, Landi, Alfuso,
Morgigno, Silverio, Zurlo,
Santucci. All. Di Bernardo
Venafro: Russo, Covilo,
Martone ( 70’ Balestra), Velardi,
Borrelli, Esposito, Agbonifo
( 70’ Marziale, Minauda,
Keita ( 90’ Capaccione),
Capezzuto.
Reti: 15’ Borrelli, 35’ e 52’
Ricamato, Santucci 31’, 65’
Mennella
Ammoniti: Martone, Esposito,
Espulsi: Ricamato (doppia
ammonizione), Morgigno
per fallo a gioco fermo.
Note: Spettatori circa 200
Il Venafro vince e approfitta
del pareggio della Capriatese
e si porta a più 14
dagli uomini di Cipriani. Il
Venafro ancora orfano dello
squalificato Patriciello,
scende in campo con la stessa
formazione di domenica
scorsa con Armonia che torna
in panchina. Nei primi
minuti di gioco succede ben
poco. A svegliare il gioco addormentato
ci pensa Borrelli.
Al 15’ calcio d’angolo di
Covilo. Mischia in area, Vasiu
allontana ma Borrelli è
lesto di testa ad insaccare
per l’uno a zero. Il Montenero
cerca il pareggio e lo trova
un quarto d’ora dopo con
Santucci. Traversone dalla
sinistra di Mascilongo che
Vincenzo
Ricamato
autore
di una doppietta
trova pronto Santucci a pareggiare
i conti. Il Venafro
suona la carica e 4 minuti
dopo è Keita a innescare l’azione
del due a uno. Punizione
dalla destra del maliano.
La difesa del Monte-
nero respinge e Ricamato è
lesto a metterla dentro. Il
Venafro amministra di nuovo.
Al 38’ ci prova anche
Martone ma il suo tiro è debole
e finisce tra le braccia
di Vasiu. Il primo tempo fi-
nisce così. La seconda parte
di gioco si apre subito con la
terza marcatura bianconera
e la seconda personale per
Ricamato. Sul tre a uno,
però, il Montenero continua
a dare fastidio. Infatti a
una conclusione di Velardi,
indirizzata sotto l’incrocio,
risponde Mennella che riceve
da un corner di Zullo, insacca
e accorcia. Difesa
bianconera responsabile.
Sul tre a due per il Venafro
i padroni di casa restano in
dieci uomini per l’espulsione
di Morgigno per un fallo a
gioco fermo. In dieci il Montenero
accusa il colpo e il
Venafro continua a premere
per cercare la quarta marcatura
per far si che il risultato
venga messo al sicuro.
Ristabilita la parità numerica
in campo con il doppio
giallo di Ricamato. Dopo un
L’anticipo
23
po’ il Venafro indietreggia e
il Montenero infastidisce il
Venafro che, però, fa buona
guardia e porta a casa una
vittoria importantissima.
Con un vantaggio enorme
sulla seconda il campionato
di eccellenza molisana è
oramai chiuso. Un vantaggio
abissale da amministrare
comunque con cautela.
Domenica altro match importante.
C’è la finale di
Coppa Italia contro la Capristese
al Civitelle di
Agnone. Probabile il rientro
dal primo minuto di Armonia.
Ernesto Scorpio
Guglionesi, punto prezioso
contro il Campobasso 1919
CAMPOBASSO 1919 2
GUGLIONESI 2
Reti: 8’ e 50’ Vinciguerra, 34’ Ricciardi, 36’ Petrachi
Campobasso 1919: De Rosa, R.Morena, M.Morena, Pignataro,
Cinquino, Murazzo (82’ Fuso), Vignone (80’ Nardacchione),
Tedeschi, Galdiero, Vinciguerra, Del Zingaro.
All. Lozzi. Guglionesi: Ferraiuolo, Maselli, Mascia, Dervaschi,
Cercone, Cocchianella, Petrachi (82’ De Curtis),
Di Nuoscio, Ricciardi, Colella, Notaro. All. Cardamone.
Arbitro: Conforti di Salerno.
Note: espulsi al 48’ Cocchianella per fallo da ultimo
uomo e nel finale Cardamone per proteste. Ammoniti Petrachi,
Notaro e Galdiero.

24 SPORT
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Doppietta di Illiano per i casertani
Gli ospiti da quando è arrivato Ponsanesi sono ancora imbattuti
La Capriatese pensa alla Coppa
L’Aurora Ururi ferma anche i ragazzi di Perilli. Dopo un primo
tempo scadente ha fatto seguito una ripresa ricca di emozioni
CAPRIATESE 2
AURORA URURI 2
Reti: 65’ Illiano, 66’ Falcone,
81’ Illiano, 85’ Minotti.
Capriatese: Castellano,
Marzocchella, Caputaro,
Nacci, Galardi, Longobardi,
Barchiesi (46’ Illiano), Pollio,
Carraturo, Riccitiello,
Spada (46’ De Carolis). All.
Perilli.
Aurora Ururi: Profilo,
Ciarfeo, M. Pompilio, F.
Pompilio, Frate, Palmieri,
Guidotti, D’Ambrosio, Cosolazio,
Gaggiano, Falcone
(66’ Paganella). All. Ponsanesi.
Arbitro: D’Alò di Termoli.
Ass.: Santoro e Marate.
LA Capriatese di ieri pomeriggio
era già con la testa
alla finale di Coppa Italia
di domenica. Contro
un’Aurora Ururi ancora imbattuta
da quando è arrivato
sulla panchina mister
Ponsanesi (tre vittorie e un
pareggio), la squadra di Perilli
non è riuscita a chiudere
una partita che vista la
differenza di qualità poteva
essere tranquillamente portata
a casa. Ma il calcio è
bello anche per questo.
Dopo un primo tempo dove
lo spettacolo è stato assente
ingiustificato, nella ripresa
c’è stata la girandola di gol
che ha rallegrato il pubblico
presente. Ad aprire le
marcature è la Capriatese
con Illiano (buttato nella
mischia ad inizio ripresa)
che con una conclusione da
limite dell’area ha battuto
l’estremo difensore giallorosso
Profilo. Uno a zero,
palla al centro e l’Aurora
Ururi trova immediatamente
la rete del pareggio.
Falcone dopo il calcio di ripresa
vede Castellano fuori
dai pali e trova la conclusione
vincente direttamente
dalla metà campo. Una
grave disattenzione per la
retroguardia campana e un
grande senso del gol per
l’ex San Giacomo bassomolise.
La Capriatese ci mette
qualche minuto prima di
riorganizzare le idee. L’Au-
Mister Ponsanesi dell’Aurora Ururi
A causa del campo innevato
Vastogirardi
Turris, gara
non disputata
rora Ururi risponde con diverse
azioni di rimessa senza
trovare lo specchio della
porta. All’81’ la Capriatese
torna in vantaggio ancora
con una conclusione dalla
distanza di Illiano su cui
Profilo non può nulla. L’Aurora
Ururi non si scompone
e a 5’ dal termine riesce a
trovare la rete del pareggio
con un colpo di testa di Minotti
sugli sviluppi di un
calcio d’angolo. La Capriatese
accusa il colpo e allo
scadere Minotti, lanciato
perfettamente da Gaggiano,
trova sulla sua strada
Castellano che devia la palla
in corner.
marmasc
La formazione
ospite
riesce
a recuperare
all’85 minuto
con Minotti
Dopo oltre due mesi di digiuno vince con il Real Liscione
La «prima volta» del Miletto
targato Francesco Bonetti
MILETTO 3
REAL LISCIONE 2
Reti: 1’ De Renzis, 8’ Fossalovara,
16’ e 51’ Chodor,
43’ Rossetti.
Miletto: Ciccone, Di Pilla,
Paolantonio, Esposito, Sabatino,
Aquino, Perretta
(68’ Perugini), Marroncelli,
Fossalovara (79’ Ricci),
Rossetti, De Renzis. All.
Bonetti.
Real Liscione: Aceto, Vigilante
(75’ Ciarrocchi),
Pasciullo (70’ Amorosa),
Cianci (46’ Paduano), Marcovicchio,
Farina, Abiuso,
Zara, Chodor, Montanaro,
Piaccia. All. Marrone.
Arbitro: Potena di Isernia.
LA «prima volta» del
Miletto targato Bonetti.
Dopo oltre due mesi di
astinenza la truppa matesina
ha ritrovato il successo
nel delicato scontro sal-
Illiano
ha realizzato
una doppietta
vezza contro il Real Liscione.
E con i tre punti colti
ieri pomeriggio in quel di
Morcone il Miletto ha scavalcato
in classifica proprio
l’undici guardiese e si
è portato a due solee lunghezze
dalla zona salvezza.
In casa-Real la sosta
per la finale di Coppa Italia
arriva forse nel momento
propizio.
La cronaca - Il Miletto
sblocca il risultato già al 1’
con il De Renzis che sfrutta
un assist di Fossalovara
e batte Aceto. I locali raddoppiano
all’8’ con lo stesso
Fossalovara, che risolve di
forza una paurosa mischia
in area ospite. Il Real Liscione
accorcia le distanze
con Chodor la cui conclusione
dal limite coglie impreparato
il 92 Ciccone.
A 2’ dall’intervallo il Miletto
si riporta a +2. Marcovicchio
sbaglia uno stop
apparentemente facile,
Fossalovara ne approfitta
e serve lo smarcato Rossetti
che si presenta solo davanti
ad Aceto e lo trafigge.
La ripresa si apre con il
secondo gol del Real Liscione.
Lo realizza al 51’ ancora
Chodor, abile a capitalizzare
un passaggio filtrante
di Paduano, in campo
dal 46’ al posto di Cianci.
La gara diventa vibrante
ed il Miletto si rende più
volte pericoloso in contropiede.
Aquino al 54’, Fossalovara
al 56’ e De Renzis
al 73’ sprecano tre buone
opportunità per chiudere
definitivamente i conti.
Al triplice fischio finale
in casa matesina è comunque
festa grande per una
vittoria che mancava da
tanto, troppo tempo. Il Liscione
è invece nei guai. g.l.
Francesco Bonetti

NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
SPORT
Al triplice fischio si scatenavano
le proteste per alcune decisioni
La Virtus Santangiolese batte la Frentana al Comunale per 2-0. La gara è stata gradevole
Izzillo super. Larino ko
E’ terminata con la dura contestazione dei locali nei confronti
della terna. L’episodio incriminato riguarda la prima rete
LARINO 0
SANTANGIOLESE 2
LARINO: Antenucci, Bracone,
Zara (80’ Caruso), Napolitano,
Lapicirella, Abruzzese,
Ievoli, D’Ettorres, La
Torre, Florio (55’ Antenonacci),
Lemma. All: Precali
SANTANGOLESE: Ciontoli,
Napolitano, Vecchio,
Massi ( 70’ Savoia), Rea,
Ferrara, Marotta, Troise, izzillo,
Capaccio ( 80’ Arena),
De Simone. All: Di Gregorio
ARBITRO: Balice (Termoli)
MARCATORI: 66’ E 91’ Izzillo
E’ terminata con la dura
contestazione dei locali nei
confronti della terna arbitralei,
la sfida tra la Frentana
Larino e la Santangiolese
che ha espugnato il
"Comunale" grazie ad una
doppietta di Izzillo. L’episodio
maggiormente incriminato,
oltre ad una serie di
valutazioni discutibili, riguarda
l’episodio del primo
gol.
Al 65’ , in seguito ad uno
sciagurata errore difensivo,
Izzillo veniva trattenuto in
area di rigore, ineccepibile il
penalty e forse esagerata
l’espulsione per il difensore
del Larino, considerando la
presenza di un compagno di
squadra nei paraggi. La
conclusione dal dischetto di
Izzillo veniva respinta da
Antenucci ma nella susseguente
mischia, l’arbitro, su
segnalazione del guardialinee
assegnava la rete nonostante
la palla, pare, non
avesse varcato la linea di
porta.
Conclusione, Santangiolese
in vantaggio, Larino in
bambola ed in dieci uomini.
Fino a quel momento non
era stata una bella partita e
dopo un primo tempo di
marca Frentana, nella ripresa
gli ospiti avrebbero
meritato, comunque, il vantaggio.
Il Larino iniziava la gara
a mille: 1’ grande conclusione
della distanza di Napolitano
e palla di un soffio
alta. Pochi minuti più tardi
Ievoli, in due minuti seminava
il panico nella difesa
avversaria ma la prima conclusione
terminava fuori, la
seconda veniva intercettata
da Ciontoli.
La prima vera conclusione
degli ospiti era affidata a
Massi che raccoglieva un
assist di Izzillo e chiamava
La Torre della Frentana Larino
Precali allenatore della Frentana Larino
Antenucci alla respinta.
Ad un minuto dall’intervallo,
la grande chance per i
locali: forte conclusione di
La Torre dal limite e sulla
respinta, la conclusione ravvicinata
di Lemma veniva
deviata da Ciontoli in angolo.
Nella ripresa, la Santangiolese
scendeva in campo
più determinata.
Alla prima occasione gli
ospiti sfioravano il vantaggio:
errore della difesa bianconera,
e Izzillo chiamava
Antenucci alla deviazione
salva risultato.
Al 50’ ancora una volta
Izzillo, con un colpo di tacco
alla Bettega, saggiava i riflessi
del numero uno di
casa.
Un minuto più tardi, sugli
sviluppi di un corner, era il
palo a fermare un tiro ravvicinato
di Capaccio. Troppo
disordinato e stanco il Larino
che come detto al 66’ subiva
il vantaggio che mandava
in frantumi ogni speranza
di conquistare punti.
Allo scadere della gara,
nella più classica delle azio-
Zero a zero tra Real Isernia e Petacciato
La sfida playoff
finisce senza gol
REAL ISERNIA 0
PETACCIATO 0
Real Isernia: Manfredonia,
Ricci, Verruti, Chisena,
Vallefuoco, Vitiello, Sivilla,
Cifani, Rotunno, Catalano,
Nardolillo (12’ Kiszka,
87’ Mingione). All. Di
Prisco (squalificato).
Petacciato: Ercolessi,
Puka, Verde, Luongo,
L.Ianniciello, Tamborrino,
Micozzi (63’ Del Muto),
Recchia (60’ A.Ianniciello),
Ferro, Esposito, Vincitorio.
All. Parente.
Arbitro: Nasillo di Campobasso.
Assistenti: Mosesso
e Di Rocco.
Ammoniti: Vitiello, Del
Muto, Tamborrino, Recchia.
FINISCE senza reti la
sfida playoff tra Real Isernia
e Petacciato. Le pessime
condizioni del terreno di
gioco hanno sicuramente
condizionato in negativo il
confronto, che ha offerto
pochissime emozioni all’infreddolito
pubblico presente
sugli spalti. Grazie al punto
strappato al «Lancellotta»
il Petacciato ha mantenuto
la terza posizione con due
punti di ritardo sulla Capriatese
ed altrettanti di
vantaggio sulla Turris, che
ha peraltro una partita da
recuperare. Il Real Isernia
si trova invece saldamente
al quinto posto ed il vantaggio
sulle principali inseguitrici
pare decisamente
rassicurante.
La cronaca - Nei primi
10’ il più attivo è Nardolillo
che ha due buone opportunità,
ma non le capitalizza
al meglio. Il Petacciato prova
a uscire alla distanza,
ma sia Esposito che Ferro
non appaiono in giornata di
grazia. Il portiere di casa
Manfredonia corre pochissimi
rischi, così come quello
ospite Ercolessi.
Le cose non cambiano
granchè nella ripresa. Il
Real Isernia ha un leggero
predominio, la retroguardia
del Petacciato, imperniata
sulla solida coppia centrale
Ianniciello-Tamborrino,
Il difensore
Cifani
25
ni di contropiede, Izzillo veniva
atterrato da Antenucci,
con calcio di rigore ed
espulsione per l’estremo difensore
di casa. Conclusione
precisa di Izzillo, palla sotto
l’incrocio dei pali e triplice
fischio che concludeva la
partita e dava inizio alle polemiche.
Mastari
sbroglia qualsiasi matassa
e limita al minimo le voglia
di fare dei temuti Sivilla e
Cifani. Nel finale entrambe
le squadre dimostrano di
accontentarsi di una salomonica
divisione della posta
ed il gioco ristagna così
a lungo nella zona nevralgica
del campo.
l.g.
Passa al 2’ Macari, gli risponde al 10’ Nuzzaci
Sesto e Termoli, un punto
che muove la classifica
SESTO CAMPANO-TERMOLI 1-1
Reti: 2’ Macari, 10’ Nuzzaci.
Sesto Campano: Fabbri, Conte, Lombardi, Mancini,
Cuzzolillo (50’ Fantini), La Manna, Macari, Di Niro, Verrecchia,
Iameo (50’ Pacifico), Grieco. All. Delle Donne.
Termoli: Argenziano, Berino, Silva, Florio, A. Tiscia,
Tribuzi, Adeshokan, Clissa, Antenucci, Nuzzaci, Rizzo
(52’ Fedele). All. Alfieri.
Arbitro: La Posta di Frosinone. Ass.: Izzo e D’Orsi.
UN pareggio che muove la classifica di Sesto Campano
e Termoli quello maturato ieri pomeriggio al «Comunale».
I padroni di casa passano immediatamente in vantaggio
con Macari imbeccato da Verrecchia. Il numero
sette biancorosso è bravo a battere Argenziano con un
splendido pallonetto. Il Termoli reagisce subito e al 10’
con Nuzzaci trova il pareggio. Adeshokan serve l’attaccante
giallorosso, che difende la palla dal ritorno dei difensori
avversari e con una bella conclusione acrobatica
fa 1-1. Il Termoli cerca subito la rete del raddoppio con
Nuzzaci, Rizzo e Antenucci. Nel secondo tempo il Sesto
Campano sembra essere più concreto. I padroni di casa
lamentano un presunto rigore non concesso per fallo su
Fantini ma il direttore di gara lascia correre. Poi è il forte
vento a condizionare la gara che finisce 1-1.
marco masciantonio

26 SPORT
Rinviato a causa della neve
il big match della giornata
tra Pro Cerce e Roccasicura
Inaspettato e spettacolare
successo della De Sisto
contro i Lupi Molinaro Cb
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
La sesta giornata di ritorno della ’cadetteria’
La classifica
Pareggio in extremis
per l’Isernia Ps
contro la Santeliana
Uno a uno anche nelle gare
Gambatesa-Fornelli
e Rinascita-Campobasso
Per i padroni di casa non è bastato il gol d’apertura realizzato da Menanno
Casale Riccia sfiora l’impresa
La capolista Monti Dauni conquista il pareggio su calcio
di punizione di Troisi solamente a due minuti dalla fine
CASALE RICCIA 1
MONTI DAUNI 1
Reti: 5’ Menanno, 88’ Troisi.
Casale Riccia: Pinto, Santopuoli,
Graziano, Mignogna,
Pontelandolfo, Morrone,
Cugino, Menanno, Del
Zingaro (80’ B. Moffa), Picone,
S. Mignogna. All. Mascia.
Monti Dauni: Stagno, Russo,
Priore, Chiappinelli,
D’Emilio, Matera, Di Corcio,
Spatola (55’ Scarano), Di
Virgilio, Cirillo, Troisi. All.
Chiarella.
Arbitro: Di Giovanni di
Isernia. Ass.: Salvatore e
Verrino.
UNA grande gara che poteva
trasformarsi in impresa.
Il Casale Riccia ferma
sul pareggio la capolista
Monti Dauni che riesce a
mettere a segno il gol dell’1-
Mister Mascia:
«Contento
per la gara
dei ragazzi
Un po’
meno per
la direzione
arbitrale»
Valentino Mascia,
tecnico del Ricca
che ha bloccato
la capolista
1 a due giri di lancette dal
termine della partita. La
formazione di casa ha dimostrato
di non soffrire per
niente la netta differenza
qualitativa con la capolista
passando in vantaggio già
al 5’ con Menanno che riceve
palla da Cugino (bravo a
rubare palla a centrocampo)
e con un tiro di prima intenzione
sul secondo palo batte
l’estremo difensore avversa-
rio. La Monti Dauni sembra
accusare il colpo anche se la
qualità del centrocampo
non le fa correre grandissimi
rischi. Il Casale Riccia fa
la sua buona partita e con
ordine riesce a tenere a
bada la capolista. Nessun
rischio corso dai molisani di
Mascia che però all’88’ subiscono
il pareggio su un magistrale
calcio di punizione
di Troisi, un autentico spe-
cialista.
«Abbiamo giocato una
grandissima partita - dice il
tecnico del Casale Riccia
Valentino Mascia a fine
partita - Peccato per qualche
decisione arbitrale non
proprio limpida. La punzione
da dove è nato il gol del
pareggio, per esempio, è stata
a mio avviso veramente
regalata».
balbo
Gli anticipi
Il Roccaravindola si riscatta
e ne fa cinque alla Maronea
MARONEA 0
ROCCARAVINDOLA 5
Reti: 11˚ Arena, 71˚ Pietrantonio, 75˚ Verrecchia, 80˚ Sisti,
93˚ Cambio.
Maronea: Salvatore, D’Angelo (60˚ R. Moscufo), Michilli,
Stinziani, Petti (60˚ L. Cordisco), Speranza, Masciotta
(85 Larivera), Ferrara, Moscufo, Lattanzio, Pasciullo.
All.: A. Cordisco.
Roccaravindola: Russo, Prete, Fascia, Ritella, Sacco,
D’Ottavio, Sisti, Valvona, Arena (68˚ Pietrantonio), Verrecchia
83˚ Cambio), Chiodi (76 N. Castaldi). All.: Berardi.
Arbitro: Giuliano Isernia.
L’Oratoriana Limosano
batte di misura il Roseto
ORATORIANA 2
ROSETO 1
Reti: 12’ Cesaro, 37’ De Vivo, 73’ rig. Venere.
Oratoriana: Rossodivita, Sanzò (dal 46’ Amorosa), Di
Domenico, Molinaro, Iorio, Marone, Mascione, Borrelli,
Izzi (dal 32’ Luciano), Venere, Cesaro. All. Civico
Roseto: Giustino, De Vivo, G. Giannini, F. Falcone, Saltarella,
Finelli, Colucci (dal 68’ Forcelli), Marino, Marcantonio,
Onorato, Riccio. All. Catullo
Arbitro: Mastronardi di Isernia. Ass: Crudele e Tommasi.

NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
SPORT
27
Nel finale forcing dei padroni di casa
Ci provano Di Sarro, Sauchelli e Tedeschi
Ancora un gol targato Di Sarro che segna al 9 minuto. Il pareggio lo segna D’Agostino
Pari e patta al «Venditti»
Qualche occasione in più per il Gambatesa ma a livello
di fluidità della manovra meglio il Fornelli di Colella
GAMBATESA 1
FORNELLI 1
Reti: 9’ Di Sarro (G), 55’
D’Agostino (F)
Pol. Gambatesa: Capobianco,
Tedeschi, Cadamusto,
Di Sarro, Conte,
Terlizzi (dal 73’ Di Iorio),
Amorosa, Tambascia, Tosches
(dal 73’ Ferrara),
Sauchelli (dal 73’ Aitella),
Mascia. All. Albano
Fornelli: Angiolilli, G.
Petrarca, Ialongo, Pitisci,
S. Apollonio, Farrocco,
Clemment (dal 72’ Carnevale),
Ciarlante, D’Agostino,
P. Castaldi, Petrarca
(dal 90’ G. Apollonio. All.
Colella
Arbitro: Panichella di
Campobasso
PARI e patta e forse per
quel che si è visto in campo
è il risultato più giusto.
Qualche occasioni in
più dalla parte dei padroni
di casa ma a livello di
fluidità nella manovra e
palleggio meglio senz’altro
l’undici allenato da
Colella.
La partenza, come spesso
accaduto quest’anno
nelle partite casalinghe, è
tutta a favore dei biancoverdi
di Albano, in rete
già al nono. Punizione di
Di Sarro dai venticinque
metri e palla che prima di
oltrepassare la linea di
porta trova anche la sfortunata
deviazione di un
difensore ospite. Dopo pochi
minuti Mascia avrebbe
la chance di portare i
suoi sul raddoppio ma
dopo essere stato servito
perfettamente da un
cross da sinistra di Sauchelli,
tutto solo non riesce
a fare meglio che centrare
il palo ad Angiolilli
battuto.
Ad inizio di ripresa arriva
comunque il pari del
Fornelli. Calcio d’angolo e
testa di D’Agostino a riequilibrare
le distanze.
De Sisto 5
Lupi Molinaro 3
Reti: 10’ e 24’ Mancini
(D), 16’ Paolone (D), 45’ e
75’ F. Polzella (L), 68’ e
88’ Vera (D), 77’ Adamo
(L)
Domenico De Sisto:
Della Cioppa, Cappelli,
Didone, Caiazza, Di Fusco,
D’Ovidio, Vera (dal
89’ Squillaciotti), Scungio,
Mancini (dal 64’ Manca),
Leonardo, Paolone (dal
79’ Zona). All. Palmiero
Lupi Molinaro Cb: Magnifico,
Silvestri, N. Polzella
(dal 70’ Ciero), Cornacchione
(dal 46’ Pitisci),
Adamo, Di Lallo, Oriente,
Magnotta (dal 61’ Mancinelli),
F. Polzella, Mancini,
Zullo. All. Barometro
Ancora l’attaccante ospite
pericoloso nel gioco aereo
ma stavolta Capobianco
ci arriva ed evita guai
peggiori. Nel finale l’assalto
di Aitella e compagni
genera confusione e
qualche buona opportunità
senza fortuna. Ci provano,
in ordine di tempo
Di Sarro (sempre perico-
La partenza
è tutta di marca
dei biancoverdi
di mister
Albano
loso sui calci piazzati),
Sauchelli e Tedeschi (in
entrambe le situazioni
bravo Angiolilli) ma il
punteggio non si schioderà
più dall’1-1 che visti i
risultati di giornata può
essere accolto con leggero
ottimismo sia da una parte,
che dall’altra.
Mic. Timp.
Spettacolare partita al «De Sisto» di Ailano
De Sisto, 24 minuti
per battere i Lupi Molinaro
Pareggio con molte emozioni al «Principessa Caracciolo»
Raffale Caimano fa impazzire
l’Isernia al 95’. La Santeliana
è fermata da ben tre «legni»
SANTELIANA 1
ISERNIA PS 1
Reti: 65’ Totaro, 95’ R. Caimano.
Santeliana: Marrone, Di
Leva, Sauro, Tartaglia, D.
Pasquale, Pirci (60’ Massari),
N. Cordone, Totaro, Colavita,
M. Cordone (85’ Naimo),
Cianciullo. All. Cordone.
Isernia Pentra Sport:
Fratangelo, Labbate (80’
Gilberto), M. Gentie, F.
Gentile, Zullo (46’ Di Stasio),
Di Nunzio (55’ Santangelo),
E. Caimano, Crispino,
Miranda, R. Caimano,
D’Alberto. All. Di Giacomo.
Arbitro: Severino di Campobasso.
Ass.: Di Buono e
Garofalo.
RAFFAELE Caimano
salva la giornata dell’Isernia
Pentra Sport con un gol
al 95’ contro la Santeliana.
Quella del «Principessa
Caracciolo» è stata una
partita dai due volti. Ampiamente
dominata dalla
squadra di casa per i primi
85’ minuti. Poi l’allenatore
dei pentri Michele Di Giacomo
decide di mettere il
proprio portiere in attacco
(come spesso accaduto negli
ultimi mesi) e inserire il secondo
Gilberto tra i pali.
L’Isernia a tre punte e tutta
riversata in attacco riesce
a compiere l’impresa
proprio nell’ultimo dei cinque
minuti di recupero concessi
dal direttore di gara.
E pensare che i padroni di
casa per tutta la gara erano
stati in attacco trovando,
però, il gol del vantaggio
solamente al 65’ con Totaro.
Lo stesso Totaro è stato
inoltre autore di tre pali
che hanno fermato il mediano
biancorosso. Inoltre
Fratangelo è stato straordinario
su una conclusione di
Nico Cordone prima di tornare
a vestire i panni
dell’attaccante e propiziare
il gol del pareggio.
Arbitro:
VENTIQUATTRO minuti
di grande Domenico
De Sisto bastano ed avanzano
per mettere il punto
interogativo su tre punti
che tengono vive le speranze
di salvezza dei
campani. Curioso dato di
cronaca, l’undici di Barometro
è la seconda volta
che incassa cinque reti e
lo fa ancora in trasferta e
per giunta contro le ultime
due formazioni della
classe. L’impatto psicologico
con la partita è tutto
da dimenticare. Avvio
shock. Al 10’ una puntata
verticale dall’altezza del
centrocampo di Cappelli
(sfruttando il forte vento
a favore per tutti i primi
45 minuti) coglie la traversa
ma il tapin c’è ed è
vincente portando la firma
di Mancini. Sei minuti
e Paolone raddoppia con
un preciso stop e tiro a seguire
da dentro l’area di
rigore. I brividi per gli
ospiti non sono ancora
passati. Al 24’ ancora
Mancini trafigge Magnifico
sfruttando un traversone
da sinistra di Didone.
In chiusura di tempo
accorcia F. Polzella, colpito
involontariamente dal
rinvio di Di Fusco, sulla
linea di porta, che nel tentativo
di spazzare l’area
centra in pieno l’attaccante
ospite. Il lungo colloquio
negli spogliatoi e la
rete trovata a pochi secondi
dall’intervallo scuote
i Lupi Molinaro. Eppure
dopo tanto possesso
palla e buone occasioni, a
passare sono sempre i padroni
di casa. Difesa
sguarnita ed infilata in
contropiede da Vera. Al
75’ Polzella riapre di nuovo
con una punizione dal
limite calciata sotto la
barriera. Due minuti ed
Adamo fa 4-3 incrociando
sul palo lungo. Sembrerebbe
il preludio alla definitiva
rimonta ma ancora
Vera (in pallonetto) chiude
i giochi con un pirotecnico
5-3.
Michele Timperio
Campobasso fa 1-1 all’80’
La Bussese
non va oltre
il pareggio
RINASCITA BUSSESE 1
CAMPOBASSO C. 1
Reti: 10’ Mannato, 80’ rig.
D’Alessandro.
Rinascita Bussese:
Evangelista, Ferrara, Mastronardi,
Vena, Romano,
Mastropietro, Tripodi (65’
Discenza), Barletta, Tommasino
(60’ Cornacchione),
Ricciardi, Mannato (70’ Niro).
All. Martinelli.
Campobasso Calcio: Rinaldi,
E Lombardi, Laporta,
Bredice, Libertone,
Cordisco, Pulla (65’ Cretella),
M. Russo, De Carlo,
Cunti (70’ Cannavina),
D’Alessandro. All. Oriente.
Arbitro: Battista di Campobasso.
FINISCE in parità la la
sfida «Comunale» di Casalciprano
tra Rinascita
Bussese e Campobasso.
Partita molto equilibrata
che vede un gol per tempo.
Ad aprire le marcature
sono i padroni di casa della
Rinascita Bussese che con
il baby Mannato (classe
1993) passa in vantaggio
con una splendida conclusione
al volo dal limite
dell’area di rigore. Il Campobasso
reagisce con tre
azioni di D’Alessandro a
metà primo tempo: ma prima
Evangelista si oppone
alle conclusioni dell’attaccante
e poi lo stesso non è
preciso nel suo tiro. Nella
ripresa continua il forcing
del Campobasso che vuole
a tutti i costi il gol del pareggio.
All’80’ viene assegnato
un penalty ai rossoblù
un po’ meno netto rispetto
ad uno che in precedenza
non era stato concesso
dal direttore di gara.
Dal dischetto D’Alessandro
non fallisce.
marmasc

28 SPORT
L’Atletico
Sessano
continua
ad essere
imbattuto
La classifica
La classifica
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Girone A
Girone B
La situazione nel girone A Vincono le prime tre La situazione nel girone B
Tutto
invariato
in vetta
Macchiagodena ok
Roccamandolfi
blocca
il Ripalimosani

NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Il San Martino
batte
di misura
il Roccavivara
’Tirata’
la gara
tra Cliternina
e Portocannone
SPORT
La classifica Girone C
L’unico pareggio è l’1-1 maturato
tra il Castelnuovo e il Campomarino
A meno due c’è l’Amatori Petacciato
29
Testa a testa in vetta
tra Roccavivara e Montenero
Gli Amatori Calcio Petacciato

30 SPORT
Non si è
disputata
la gara tra
Valle Agricola
e Diavoli Rossi
La classifica
La classifica
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Girone A
Girone B
La situazione nel girone A Montenero vince La situazione nel girone B
Pettoranello
fermato
dal Sant’Agapito
Ok Monteverde
Terventum,
sei reti
al Salcito

NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Il Mirabello
batte l’Endas
Il Quartiere
Nord ne fa 7
a Quelli che...
La classifica
Girone D
SPORT
Girone C
Girone D
La situazione nel girone C Pari dello Jelsi La situazione nel girone D
Campodipietra,
tre reti
sul Carlantino
Vai Real Larino
Pareggio
del Real
Termoli
31

32 SPORT
Le Acli
superano
per 4-0
la Frentana
Larino
Un successo strepitoso e
meritato. Va all’Effe Due
Group di Roma la XXV^
edizione del "Molise Nuoto",
Meeting natatorio fra i
più importanti del centrosud
Italia organizzato dalla
Termoli Nuoto con la
sponsorizzazione della Regione
Molise, Assessorato
allo Sport ed il patrocinio
della Provincia e del Comune
adriatico. Il sodalizio
laziale succede proprio alla
Termoli Nuoto dopo aver
sbaragliato il campo e dominando
sin dalla prima
giornata.
Ma dietro ai vincitori del
Molise Nuoto c’è il club termolese,
secondo in classifica
dopo una incredibile rimonta
che ha confermato
la Termoli Nuoto fra le più
brillanti società natatorie.
Sul podio è salita anche la
Teate Splashing, terza in
La classifica
Allievi
Il club di Termoli ha sbancato grazie a prove e tempi importanti
Va all’Effe Due Group di Roma
la XXV^ edizione del Molise Nuoto
classifica generale. Benissimo
anche le altre società
molisane, con il Team
H2O-Hidro di Campobasso
settima in classifica ed i
cugini della S.S. Nuoto
Isernia tredicesimi. Più indietro
la Mediterraneo
Nuoto di Termoli.
Applausi, tanto spettacolo,
performance e tempi di
rilievo e poi ancora entusiasmo
e divertimento per
questa due giorni di grande
nuoto in Molise che ha
confermato l’enorme cre-
scita del movimento, la notevole
caratura dell’appuntamento
termolese diventato
ormai una manifestazione
di tradizione e continuità
e la buona risposta
delle società molisane che,
nonostante i tanti problemi
legati agli impianti regionali,
continuano a confrontarsi
al meglio con realtà
di indubbio valore.
E poi ci sono loro, gli
atleti, i grandi protagonisti
di una due giorni che ha
regalato veramente presta-
Giovanissimi
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Miletto-O-Agnonese 3-2
Mirabello Calcio-Atletica Calcio rinv.
zioni significative e che ha
ospitato due primatisti
mondiali che hanno saputo
catalizzare le attenzioni
degli sportivi.
La presenza di Eugeny
Korotyshkin e Dimitri
Kmornikov ha dato ancora
più visibilità all’evento termolese,
senza però dimenticare
gli atleti italiani che
hanno regalato tante emozioni
come Andrea Rolla
della Ispra Nuoto che ha
vinto la combinata gold
maschile assicurandosi il
I giovanissimi del Roccaravindola
VII Trofeo Vittorio Sciarretta.
Gli atleti molisani
non sono stati da meno, la
Termoli Nuoto ha sbancato
grazie a prestazioni e tempi
importanti che hanno
permesso dl club termolese
di sfiorare il successo. "Un
plauso va a tutti" - ha spiegato
l’allenatore della Termoli
Nuoto Luca Barsotti,
direttore tecnico del Molise
Nuoto - "Agli atleti che
hanno confermato in vasca
le grandi qualità tecniche
a tutto lo staff tecnico ed
organizzativo per il risultato
ottenuto che ripaga
tutta la società dei tanti
sacrifici fatti".
Bravissimi quindi gli
atleti di casa nostra che
hanno conquistato davvero
tanti consensi.
Fra i successi di oggi segnaliamo
quelli della Termoli
Nuoto di Letizia Morfeo
(1.06.60 nei 100 stile
ragazzi), Francesco Marone
(31.56 nei 50 rana Juniores),
Benedetta Marone
(37.48 nei 50 rana Ragazzi),
Francesco Vesce
(1.07.52 nei 100 dorso ragazzi)
e Alessio Maurizio
Verini (29.57 nei 50 farfalla
Ragazzi). Per il Team
H2O-Hidro citiamo le vittorie
di Andrea Eliseo
(34.90 nei 50 rana ragazzi)
e Antonio Di Donato
(1.02.40 nei 100 dorso Juniores)
e per la Nuoto Isernia
quelle di Denise Vettese
(31.15 nei 50 farfalla
Juniores) e Ludovica Di
Girolamo (34.34 nei 50 farfalla
Ragazzi) che hanno
arricchito il medagliere già
movimentato nella giornata
di sabato.
Insomma la venticinquesima
edizione del "Molise
Nuoto" è andata in archivio
così, dispensando sorrisi
al nuoto di casa nostra e
con gli ennesimi attestati
di stima per gli organizzatori
della Termoli Nuoto,
che sfiorano il bis dopo il
successo dello scorso anno,
ma si confermano società
leader nel nuoto non solo
molisano, confermando
prestazioni e risultato di
grandissimo livello. E la
società presieduta da Vincenzo
Tufilli si appresta a
vivere l’ennesima stagione
da protagonista.

NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Undicesimo posto personale nella Coppa dei Campioni
Lalli soffre a Bilbao
ma è argento a squadre
«SOLO» un undicesimo posto
a livello individuale ed
una strepitosa medaglia
d’argento a squadre.
E’ questo il bilancio di
Andrea Lalli della trasferta
in terra basca in occasione
della Coppa dei Campioni
per clubs di corsa campestre.
Al rientro dallo stage
di allenamento in Kenya, il
«rosso» di Campochiaro ha
sofferto il fango dell’Extebarria
Park Bilbao e dopo
una discreta partenza, ha
perso il passo dei migliori e
terminato la gara, sulla distanza
dei 10 km, in 11^
posizione. Lalli ha comunque
contribuito alla causa
delle Fiamme Gialle, che si
sono classifate al secondo
posto con 42 punti, 6 più dei
padroni di casa del Bikila.
Il sodalizio romano è stato
trascinato dall’eterno Gabriele
De Nard, splendido
terzo all’arrivo, e da Daniele
Caimmi, ottimo quinto. Yuri
Floriani è invece giunto 23˚.
Gli atleti delle Fiamme
Gialle parteciperanno il
prossimo 21 marzo ad Aosta
al Grand Prix Cism di campestre
nell’ambito dei primi
Giochi Mondiali Militari. In
ottica futura la notizia del
giorno è la decisione del Cio
di inserire il cross nel programma
delle prossime
Olimpiadi invernali. A Soci
(Russia), fra quattro anni,
ci sarà anche il «nostro»
Andrea Lalli?
g.l.
SPORT
Ottenuti due titoli regionali cross
Runners Termoli
super a Castropignano
ANCORA una volta Castropignano
ha portato
bene agli atleti della Runners
Termoli.
Dopo la conquista del
titolo regionale di società
master femminile dello
scorso 17 gennaio, la società
adriatica si è presentata
con venti atleti
sui nastri di partenza ed
ha piazzato sul gradino
più alto del podio nella categoria
MF 40, il presidente
dei Runners, Angela
Costantiello alla quale
è stata consegnata la maglia
di campione regionale
di cross 2010.
Ulteriore conferma tra i
giovani talenti seguiti
dallo staff tecnico del movimento
atletico termole-
se, per la termolese Nicla
Pagliuso che in attesa
della imminente partecipazione
ai campionati italiani
di cross previsti per
il 7 marzo 2009 a Formello,
ha migliorato la sua
perfomance andando a
vincere in solitaria seguita
in seconda piazza da
Carlotta Frenza della Polisportiva
Molise. A concludere
vittoriosa nella
categoria ragazze, Simona
Cantore, seguita dalla
compagna di squadra Eleonora
Tagarelli.
Buone prestazioni ottenute
nella categoria allievi
da Nadi-Tanferna-Jacota,
preceduti da Piermarco
D’Angelo e Francesco
Melfi della Virtus
33
Campobasso. Ancora argento
per Francesco Chimienti,
nella categoria ragazzi,
preceduto da Jacopo
Oliva dell’atletica Venafro.
La prova che si è svolta
nella mattinata di domenica
7 febbraio 2010 nei
pressi del fiume Biferno
località Motel Roberto,
era valevole come campionato
regionale individuale
master/allievi/ senior/promesse/junior
ed è stata
corsa su distanze variabili
tra i 5 - 8 -10 Km. La
pioggia e il freddo pungente,
non hanno fermato
i quasi 200 atleti provenienti
da tutta la regione
e non hanno rovinato lo
splendido percorso erboso
che ha retto egregiamente
il continuo passaggio delle
scarpette chiodate calzate
dai concorrenti. L’appuntamento
è per domenica
21 febbraio 2010 a
Colle D’Anchise per l’ultima
prova del circuito di
cross invernale organizzato
dal Comitato Regionale
Fidal Molise.
Ottimo esordio di Maly. Per Lorizio non poteva
esserci ritorno migliore al PalaFraraccio
Serie A2 maschile, sesta giornata di ritorno - I pentri tornano al successo
Questa è l’Isernia che piace
Prestazione super per la Katay Geotec che asfalta Santa Croce: 3-0!
KATAY GEOTEC IS 3
CODYECO S. CROCE 0
(25-20, 25-20, 25-18)
Katay Geotec Isernia:
Maly 12, Batista 3, Pambianchi
7, Janusek 8, Salgado
12, Oro 11, Cacchiarelli
(L). All. Lorizio.
Codyeco Santa Croce:
Prenen 2, Dani 4, De Paula
11, Mattioli 5, Noda Blanco
10, Rocchini 1, Baldaccini
7, Falschi 1. All. Blengini.
Note: durata set: 24’, 25’,
27’. Durata totale: 1h 16’.
La situazione
Spettatori: 1000 circa.
LA Katay Geotec Isernia
torna al successo ritrovando
punti fondamentali e la
convinzione di poter giocare
un ruolo importante se infortuni
e solidità mentale
faranno il loro corso. Nella
gara di esordio per Leandro
Maly, nella prima interna
di Lorizio e nel ritorno in
campo di Lucio Oro, sono
ancora gli infortuni a caratterizzare
la vigilia. A fare i
conti con la sfortuna stavol-
Risultati sesta giornata di ritorno
Mantova-Cavriago 2-3
Castellana Grotte-Bassano 3-0
Crema-Sora 3-2
Katay Geotec Isernia-Santa Croce 3-0
Roma Volley-Gioia del Colle 3-0
Bologna-Città di Castello 3-0
Massa Versilia-Ravenna 2-3
Ha riposato Padova
Classifica: Castellana Grotte 50; Roma Volley 46; Sora
39; Bologna, Ravenna 35; Crema 31; Santa Croce 30; Città
di Castello 25; Padova, Cavriago 24; Katay Geotec
Isernia, Massa Versilia 23; Bassano 21; Gioia del Colle
17; Mantova 15.
Prossimo turno (14/02/2010)
Bassano-Santa Croce (16/02)
Gioia del Colle-Padova
Katay Geotec Isernia-Mantova
Bologna-Massa Versilia
Città di Castello-Crema (13/02)
Ravenna-Sora (ore 20,30)
Riposa: Castellana Grotte
Sci - Inizia oggi l’undicesimo
«Memorial Carlo Muccilli»
INIZIA questa mattina l’undicesima edizione del «Memorial
Carlo Muccilli», la manifestazione di sci alpino organizzata
dallo Sci club Campitello Matese. La prima
manche questa mattina è prevista alle ore 9 mentre la
seconda alle ore 11. Domani il programma sarà identico
con la premiazione prevista alle 13,30 prello l’Hotel Lo
Sciatore di Campitello Matese.
ta è Rodman Valera, bloccato
da un fastidio muscolare
e costretto a rinunciare
al match, e sarà degnamente
sostituito da un ottimo
Evandro Batista. A causa
del numero chiuso imposto
dai regolamenti agli stranieri,
Piovarci viene escluso
dallo staring six a vantaggio
di Maly. L’argentino
pluriolimpionico conferma
ai compagni di poter contare
su di lui per regolarità e
concretezza.
Il primo set scorre via in
modo abbastanza tranquillo.
Isernia è avanti sia nel
primo (8-7) che nel secondo
(16-7). Oro fa la differenza
in attacco mentre i compagni
forzano al servizio e
mettono in difficoltà la costruzione
ospite. La Codyeco
non reagisce e fa solo il
42% in attacco. Meglio i toscani
nella seconda frazione,
anche perchè la Katay
Calcio femminile, serie B
Battuto di misura il Real Cosenza
Il Campobasso
conquista il primato
CAMPOBASSO 1
R.COSENZA 0
Rete: 16’ D’Angelo.
Campobasso: Altieri, D’Angelo, Conte, Del Gesso (47’
D’Adderio), Merola, Piacquadio, A.Micatrotta, Manes,
G.Micatrotta, Fracassi, Coluzzi. All. Ricciardi.
R.Cosenza: Mannella, Pollame, Tosti (65’ Stancati),
Romito (48’ Pace), Orlando, Trose, Naccarato, Ammirato,
Romeo, Conte, Salerno (52’ Leonetti). All. Alberti.
Arbitro: Scardera di Termoli.
CONTINUA il momento magico del Campobasso che
batte il Cosenza al termine di una partita combattuta
per gli interi novanta minuti. Il successo di Altieri e
compagne arriva soprattutto dopo un grande primo
tempo. Al 9’ le locali sfiorano immediatamente la marcatura
con Giusy Micatrotta che centra la traversa.
Poco dopo, minuto 16, arriva il gol con una punizione
magistrale tirata da D’Angelo, al rientro dopo la squalifica
della scorsa settimana. Sul finire le rossoblù vanno
vicine al raddoppio con la solita Giusy Micatrotta il cui
pallonetto si perde di poco a lato con il portiere ormai
fuori causa. Nella ripresa le calabresi sfiorano il pareggio
in una sola circostanza, causa errore difensivo delle
padrone di casa che viene riparato da un salvataggio di
Ilaria Altieri. Oltre a questo spavento, nonostante un
avversario di tutto rispetto, non accade più nulla e per
il Campobasso si materializza il primato in classifica.
Chapeau.
F.B.
Geotec perde qualcosa in
concretezza dopo il positivo
inizio (8-7). Noda Blanco
sale in cattedra (8 punti
nella sola frazione) mentre
Isernia non trova regolarità
in attacco. Sul 14-16 è il
primo vantaggio ospite ma
è solo un fuoco i paglia. Con
Salgado al servizio però i
locali risorgono. Oro fa 3
punti consecutivi ed un
muro di Janusek (22-18)
spegne le ultime velleità
ospiti. Sulla scia dell’entusiasmo
la Katay Geotec gestisce
al meglio anche il
terzo parziale. Santa Croce
peggiora la ricezione e non
trova più combinazioni facili.
Mattioli viene sostituito
mentre Janusek attacca
palloni caldi e Maly totalizza
12 punti come un ritrovato
Salgado. La squadra
al completo ha dato il massimo
e ha desiderato tanto
questo risultato.
Doppietta per la solita Capalbo
Cinquina in esterno
per il Montaquila
V.TRECASE 0
A.MONTAQUILA 5
Reti: 5’ e 20’ Capalbo, 15’
Biallo, 18’ Pastò, 60’ Marino.
V.Trecase: Leone, Ferrara,
Manzo, Mascolo, Mazza,
Avvisato, Ferrazzano,
Sabatino, Del Prete,
Esposito, De Cesare.
A.Montaquila: Zullo,
Biallo, Gallone (46’
R.Cerrone), Zannino, Cerbaso
(65’ Petrazzuoli), Savelli,
Pastò, Marino, Cerrone,
Capalbo, Moro. All.
Perpetua.
VINCE facilmente l’Atletic
Montaquila che regola
senza problemi un voglioso
Trecase, conquistando
altri tre punti fondamentali
per la propria classifica.
Al 5’ le ospiti si portano
subito in vantaggio con
Luigia Capalbo che batte
il portiere avversario con
un pallonetto da fuori
area dopo un servizio di
Paola Pastò. Il raddoppio
si materializza subito
dopo. Ancora una volta
Pastò lavora una palla
bellissima. Il suo cross è
perfetto per l’ex Monti del
Matese Letizia Biallo che
sigla un altro gol importante
della sua stagione.
A questo punto il match si
incanala sulla strada del
Molise. Al 18’ l’arbitro decreta
un penalty che Paola
Pastò trasforma senza
troppi problemi. Quando
corre il 35’ le molisane calano
il poker. Cerbaso serve
la scatenata Capalbo
che mette a segno la sua
doppietta. Nella ripresa la
partita non ha più storia.
Si gioca per onor di firma,
anche se arriva l’ennesimo
gol. Maria Paola Marino,
al termine di una
splendida azione personale,
si presenta davanti
all’estremo difensore di
casa e lo batte con un tiro
molto preciso che fissa lo
score sul definitivo 0-5
per le ospiti.
F.B.

34 SPORT
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
Ottima prova tra i locali di Lorusso
I venafrani reggono solo venti minuti
Serie C dilettanti/Nel terzo quarto i padroni di casa piazzano il parziale che decide il match
Italcom, il derby è tuo!
I campobassani piegano la Banca Etruria
ITALCOM 69
B.ETRURIA 58
(16-12) (31-35) (55-42)
Italcom: Montuori 13, Lorusso
23, Vulekovic, Benassi,
Anzini, Labate 19,
Saccardo, Fiorini, Savini
10, Panichella ne. All. Salvemini.
B.Etruria: Gaglione 7,
Minchella 6, De Monaco
10, Alesse 11, Mariniello 2,
Perrelli 3, Forino 11, Berardi
4, Violo 4, Lepore ne.
All. Mascio.
Arbitri: C.Malerba e
F.Malerba di Brindisi.
AVERE DEI giocatori di
qualità in grado di risolvere
le partite da un momento
all’altro è un aspetto
fondamentale in ogni sport
di squadra! Per informa-
zioni chiedere notizie all’Italcom
che riesce a fare
suo il derby contro una coriacea
Banca Etruria Venafro
e a mantenere il primato
in classifica. Che si
trattasse di un match non
semplice per la capolista lo
si è capito da subito. I primi
minuti di gara risultano
brutti, contornati da errori
da ambo i fronti. Si
sbaglia parecchio, con gli
ospiti che rimangono appesi
alla gara grazie a qualche
trovata di Forino che
sopperisce all’iniziale blackout
di Alesse e De Monaco.
Dall’altra parte c’è Labate
che trova il canestro
con continuità, ma tutto
appare disconnesso. Il tempo
si chiude sul 16-12,
Scatti dal derby (foto Di Niro)
Danilo Lorusso è stato il migliore in campo nel derby
mentre il secondo parziale
si apre con qualche novità.
Saccardo si fa male e Salvemini
si vede costretto a
togliere il centro dal parquet.
Gli ospiti prendono
coraggio e si fanno spazio.
De Monaco, Alesse e gli altri
iniziano a segnare,
mentre dall’altra parte la
situazione è preoccupante.
Montuori e Benassi si ritrovano
con tre falli e per i
campobassani il quadro
sembra nero. Venafro si
gasa e va al riposo sul 31-
35. Nella ripresa, però, la
musica cambia ed anche in
fretta. I ragazzi di Mascio
vanno in bambola, mentre
Montuori prende in mano i
suoi compagni. Il play, Labate
e Savini piazzano tre
bombe consecutive, aprendo
un parziale di 15-2 che
spezza a metà la partita.
De Monaco e Forino vanno
in tilt, anche perchè in
campo si rivede Saccardo
che risulta un fattore dominante
in difesa, facendo
forzare numerose conclusioni
agli avversari. Si va
agli ultimi dieci minuti sul
55-42 per i verdi che sanno
di avere in pugno il match.
Venafro ha il merito di non
annegare del tutto, sospinta
dall’orgoglio dei più giovani.
Dall’altra parte Lorusso
(MVP della serata)
realizza in tutti i modi lasciando
il margine di vantaggio
quasi invariato per
il definitivo 69-58.
F.B.
A sinistra Labbate
prova la conclusione
dalla distanza
nonostante la marcatura
L’Italcom festeggia con i suoi tifosi dopo la vittoria
In basso Gaglione,
buona prova per lui,
e Saccardo mentre
strappa un rimbalzo

NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 8 Febbraio 2010
SPORT
35
Domenica prossima c’è un nuovo derby
Al PalaSabetta arriverà la capolista Italcom
C dilettanti/I padroni di casa prendono il largo da subito e vincono con pieno merito
Martino Group, che botta!
I termolesi giocano malissimo e perdono contro Pescara
I ragazzi di coach De Florio non entrano mai in partita
PESCARA 79
M.GROUP 57
In molti si attendevano
una prova di valore della
Martino Group che si trovava
in un buono stato di
forma dopo le ultime recenti
vittorie. Invece, è arrivata
una sonora sconfitta
rimediata in trasferta sul
parquet di Pescara che ha
meritato di vincere in tutto
e per tutto. C’è da dire che
la settimana appena passata
non è stata delle più
semplici da gestire per coach
De Florio che ha dovuto
fare i conti con i soliti problemi
di infortuni e influenza.
Paggi che si era
appena ripreso dall’infortunio
alla cavliglia ha avu-
to una ricaduta a Venafro.
Inoltre De Sanctis è stato
fermo causa una brutta influenza.
Nonostante ciò, i
tifosi si sarebbero aspettati
una prova diversa da Gori
e compagni che, invece,
non hanno mai giocato
come sanno. Poca intensità
e scarse idee. In questo
modo non c’è stata mai
gara con i locali che hanno
dettato legge per tutti e
quaranta i minuti di gioco.
Ora c’è una settimana di
tempo per rimettere in pie-
di i cocci di una squadra
che continua ad alternare
prestazioni ottime ad altre
assolutamente brutte. Domenica
prossima arriva al
PalaSabetta la lanciatissima
Italcom che vuole confermare
il suo primato in
classifica. Vincere questa
partita significherebbe
dare una sterzata positiva
ad una stagione che sino
ad ora non è stata molto
entusiasmante.
F.B.
La formazione di Di Salvatore allunga la striscia positiva
Cestistica ok ad Ascoli
Della Felba l’arma in più
ASCOLI 77
CESTISTICA CB 86
(17-26, 36-43, 59-65)
Ascoli: Pecchia 5, Elia 2,
Aniello 2, Roberti 7, Cempini
33, Tortolini 9, Quarchioni
6, Fillari 13, Di Silvestro,
Almeoni. All. Caponi.
Nuova Cestistica Campobassso:
Del Prete 11,
Casasola 11, Della Felba
23, Pellegrini 19, B.Sergio
9, L.Sergio 7, Dragojevic 6,
Romito, Greco, Calcagni
ne. All. Di Salvatore.
Arbitri: Di Benedetto e
Pellegrini di Bari.
SERVIVANO i due punti
per dare continuità ad una
striscia che si stava facendo
sempre più interessante.
Serviva una prestazione
convincente contro un
B femminile/Le campobassane giocano una partita perfetta senza sbagliare niente
Woman’s impresa da grande
Espugnato con autorità il parquet di Battipaglia
BATTIPAGLIA 50
WOMEN’S 55
(9-15, 20-28, 36-37)
Battipaglia: Paparo 11,
Bona 12, Campisi 6, Ardito
7, Di Deo 2, Potolicchio 10,
Di Donato 2, Isacchi, Ferolina
ne, Alfinito ne. All.
Pasini.
Women’s Basket Campobasso:
Lombardo 8, Ciminelli
12, Anastasio 7,
Scoglia 9, De Rosa 12, Giugliano
4, Babino 3, Maiella
ne, Caporicci ne, Pirosanto
ne. All. Ladomorzi.
La fiducia di tutto il club
Women’s Basket non era
davvero fuori luogo. Le ragazze
di coach Ladomorzi
hanno, infatti, chiuso un
altro capitolo di questa
fase di promozione. E uno
tra i più difficili, tra l’altro.
Archiviato per 50-55, il
match contro il Carpedil
Battipaglia è stato giocato
dimostrando tutta la professionalità
delle campobassane.
Si sono assicurate
il vantaggio per tutta la
partita, con solo qualche
intoppo durante il terzo
Il tecnico
della Virtus
Termoli
De Florio
quarto che l’allenatore giustifica
affermando come,
del resto: «Non si può sempre
giocare una partita
perfetta. Di contro abbiamo
avuto una squadra che
ha dimostrato il suo valore
durante tutta la partita.
Dopo i problemi del terzo
tempo piano piano e soffrendo
un po’, siamo riusciti
a tornare in vantaggio
anche grazie al passaggio
in difesa a zona».
«Qualche difficoltà le
bianco rosse l’hanno avuta
sotto canestro dove la mancanza
di Gianfagna in alcuni
momenti si è fatta notare
ma - continua coach
Ladomorzi - è stata sostituita
al meglio da Giuliano
in ruolo di semilunga che
ha disputato un’ottima
partita, rilevandosi un elemento
fondamentale
nell’incontro. Così come del
resto Babino. Di contro
l’avversaria ha concentrato
le sue attenzioni difensive
soprattutto su Anastasio
attraverso una difesa dav-
Risultati e classifica
Risultati terza giornata
Carpedil Battipaglia-Women’s Basket Cb 50-55
Messina-Latina 68-34
Ciplat Battipaglia-Brindisi domani
Portici-Potenza 52-60
Caserta-Monopoli 50-48
Classifica
Carpedil Battipaglia 18; Women’s Basket Campobasso,
Ciplast Battipaglia 16; Potenza 14; Brindisi 12;
Messina, Latina 8; Monopoli, Portici 6; Caserta 4.
vero pressante.
Sono davvero soddisfatto
di come abbiamo giocato, è
stata una meritata vittoria,
non si discute. Una
volta trovato il bando della
matassa siamo riusciti a
condurre sempre noi la
partita.
Si, è normale, speri di
vincere, ma non credevo di
farlo così. Sapevo che contro
le squadre di un certo
livello siamo in grado di
giocare davvero bene, ma
questa autorevolezza dimostrata,
e il fatto di aver
vinto fuori casa mi gratifica
davvero molto. Ulteriore
soddisfazione anche per il
pubblico che inizia a seguirci
anche il trasferta».
Sabato prossimo è però il
turno dell’altra battipagliese,
altra favorita del girone,
alla quale, l’allenatore
delle campobassane già
pensa: «Sabato avremo
contro un’altra corazzata
che se martedì dovesse vincere
contro il Brindisi renderà
ancora più interessante
anche la lotta per le
posizioni dei playoff».
avversario che, a cospetto
di una classifica deficitaria,
è da sempre ostico e tignoso.
Serviva vedere se il
complesso di inferiorità
contro le «piccole» fosse
giunto al capolinea. Servivano
tutte queste cose alla
Nuova Cestistica e per fortuna
si sono materializzate
nella trasferta di Ascoli
dove sono arrivati punti
che non fanno altro che arricchire
una classifica che
si sta rivelando sempre più
bella e positiva. La gara,
come da previsioni, non si
rivela facile. I locali hanno
nell’esperto Cempini la
propria macchina da canestri
che da subito inizia a
fare punti con una certa
continuità (a fine serata se
ne conteranno ben 33).
Dall’altra parte i molisani
giocano di squadra, applicando
anche in terra marchigiana,
la propria frizzante
pallacanestro. Tutti
si comportano bene, anche
se c’è sempre qualcuno in
grado di fare la differenza
in gare come queste. Sta-
Emanuele
Della Felba
ha realizzato
23 punti
I risultati
volta coach Di Salvatore
ha in Pellegrini l’uomo che
piazza alcuni canestri pesantissimi
che spezzano
ogni tentativo di rimonta
da parte dei locali, sempre
a rincorrere per tutto il
match. Inoltre l’ultimo arrivato
Della Felba si rivela
l’arma in più dei campobassani.
L’ex termolese ne
mette a referto ben 23, realizzando
il 100% dalla lunetta
(8/8) e dalla linea dei
tre punti (1/1) e un 6/7 da
due che non fanno altro
che evidenziare come il
giocatore laziale sia un elemento
di assoluto valore
per questa categoria. Ora,
dopo quest’ennesima perla,
non si può più parlare di
salvezza. I playoff sono
una certezza quasi assoluta
e domenica prossima ci
sarà da godere nel vedere
Del Prete e soci impegnati
a Vazzieri contro il Ceglie.
L’impresa è nelle corde di
questi ragazzi che stanno
facendo un campionato di
tutto rispetto.
F.B.
Quarta giornata di ritorno
Giulianova-Monteroni 101-99
Ascoli-N. Cestistica Cb 77-86
Francavilla-Monopoli 88-75
Ceglie-Mola 80-85
Pescara-Martino Group Temoli 79-57
Italcom Campobasso-Banca Etruria Venafro 69-58
Lucera-Sulmona 73-54
Ha riposato Fondi.
Classifica
Italcom Campobasso 30; Ceglie, Francavilla 28, Martino
Group Termoli, Nuova Cestistica Campobasso, Mola 22;
Pescara 20; Monteroni 18; Giulianova 16; Sulmona, Lucera
14; Banca Etruria Venafro, Fondi, Ascoli 8; Monopoli
6.