C on V - Rivista IDEA

MARTINIANA HA
OSPITATO IL NONO
CONCORSO
ARTISTICO
CHE RICORDA UNO
DEI MAGGIORI
AUTORI PIEMONTESI
DEL XIX SECOLO,
NATIVO PROPRIO
DELL’ACCOGLIENTE
PAESE DELLA VAL PO
n CHICCO MARGAROLI
“CON.FINE NATURALE”
Saint-Rhemy-en-Bosses (Aosta)-
Castello (fino al 4 settembre)
Sono esposte una trentina di opere
tra installazioni, foto sotto plexigas,
sculture, e tre libri, due dei quali
hanno visto l’attiva partecipazione
della popolazione locale.
82 á 14 luglio 2011
Arte
OMAGGIO A GIOVANNI BORGNA
a cura di Giorgio Barberis
La nuova Amministrazione civica di Martiniana Po è stata determinatissima
a voler inserire nel proprio calendario turistico la nona edizione del concorso
artistico dedicato al maestro Giovanni Borgna. L’ap puntamento è stato il
fulcro della tradizionale Fiera dei piccoli frutti annunciata da “IDEA” sette
giorni fa. Del resto il pittore, del quale i piemontesi ricordano l’operato grazie alle
oltre trecento opere tra affreschi e quadri eseguiti nelle province di Cuneo, Imperia e
Savona, merita un ricordo che vada ben oltre le pubblicazioni dedicategli da
“Artistica Savigliano” e “Alzani editore”.
Nato a Martiniana Po nel 1854, figlio d’arte (suo padre era un “mastro da muro e
stuccatore”), fin da ragazzino i pennelli e i colori, gli stucchi e gli ornati sono davanti
ai suoi occhi e può seguire ciò che il genitore sa combinare così bene con le proprie
mani. Sono le mani che creano venature bellissime di marmi finti negli stucchi o
splendide cornici dorate o fiori e ornamenti che inquadrano figure di santi nelle chiese.
Inizia così ad affrescare, nel paese natio, casa “Maero”. Poi si stabilisce a Paesana
dove dipinge il “Martirio di San Lorenzo” nella chiesa a questi dedicata, la cappella di
San Sebastiano e il complesso di affreschi del santuario della Madonna degli angeli di
Frassino, alternando questi lavori con l’esecuzione di tele sempre a soggetto religioso.
Passa poi a Revello, Sanfront, Cardè e quindi si trasferisce in Liguria dove lascia il
proprio segno in diverse località e infine torna in Piemonte, dove porta a termine
capolavori come l’“Assunzione della Vergine” e le “Virtù” nell’antichissimo santuario
di Sampeyre e le facciate del tempietto sepolcrale di famiglia (ora in fase di restauro
grazie alla sensibilità dell’ex sindaco, Giovanna Zetti). Il tutto grazie anche alle
ottime referenze che il suo maestro, Andrea Gastaldi, invia a ogni committente.
Ultime opere di rilievo sono i simboli dei quattro evangelisti nel Duomo di Saluzzo e
il “Cristo che risorge” nella lunetta sopra la tomba Marsengo-Bastia della stessa cittadina.
A 47 anni, il 5 gennaio 1902, Giovanni Borgna si spegne nella casa paterna
dopo aver lasciato una testimonianza artistica non indifferente incentrata sulle più
svariate tecniche come il lavoro a fresco, il semifresco, la tempera e l’encausto.
Ricordo che, già in essere tramite conferenze, guide organizzate in ordine all’analisi
delle opere del Borgna e proiezioni relative ai capolavori presenti nelle cittadine vicine,
quest’anno è culminata di nuovo, il 10 luglio, nel grande raduno di pittori.
I lavori migliori, scelti da una ferratissima giuria, saranno conservati nella già ricchissima
pinacoteca “in fieri” dedicata al grande Borgna per arricchire ancor più un piacevole
sito di arte e natura.
n PITTURA E CERAMICA
LIGURI DEL XX SECOLO
Savona-”Gulli tappeti”, via Montenotte
83/85R (fino al 17 settembre)
Il sottile legame storico e artistico
che lega questi due generi artistici
consente ad appassionati o semplici
neofiti di ammirare una serie
di opere di grande importanza.
n ANGELA LOVEDAY
“DEMONI E MERAVIGLIE”
Torino-Galleria “La contemporanea”,
via della Rocca 36 (fino al 6 agosto)
Si celebra la bravura di Angela Loveday
che, tra realtà e finzione, ci accompagna
tra i segreti della propria anima in una
ricerca artistica che sfocia nell’indagine
filosofica e sceglie il canale fotografico.