C on V - Rivista IDEA

Paolo Cornero
Sonorità
complesse, pulite, di
stampo futuristico, ma con
ampi richiami al passato, a
partire da Lou Reed sino ai
“Deep Pur ple”. Una sintesi del
rock, non solo hard, ma anche
punk, pop e progressive.
Varie stagioni in una
sola anima!
In principio fu “Never back
down”, cioè “Mai ar ren -
dersi”. L’ispirazione tro va
radici nell’omonimo film,
datato 2008, dal sottotitolo suggestivo:
“Per essere il migliore
devi battere i migliori”.
Un motto ambizioso che un gruppo
di ragazzi, nati e cresciuti nel
monregalese, ha deciso di prendere
come “way of life”.
Non a caso ci affidiamo alla lingua
inglese, visto che anche loro
vedono nell’idioma anglosassone
l’unico codice possibile del rock.
Stiamo parlando, infatti, di quattro
ragazzi, appena adolescenti
ma con le idee ben chiare: «Da
grandi», confessa il leader Ales -
“NBD”, LA BAND
DI MONDOVÌ
CHE HA UN SOGNO
64 á 14 luglio 2011 á una band emergente da non perdere di vista
sandro Meynardi, in arte Dun -
dee, «vo gliamo fare i musicisti e
non ci poniamo alcun limite!»
E se così non fosse sarebbe un
guaio. Sognare è non solo lecito,
ma anche doveroso, soprattutto
in ambito artistico.
Li incontriamo a Mondovì, presso
lo studio di registrazione
“Blue records”, gestito dall’associazione
ricreativo-culturale guidata
dal fonico Francesco Alloa.
Pareti importanti che hanno prestato
orecchio ad assoli e poesie
di molti cantautori, a partire da
un tale Fabrizio De André, particolarmente
affezionato al monregalese.
In principio furono i fratelli
Meynardi, il già citato Ales -
sandro (Dundee) e Lorenzo (Stif),
rispettivamente chitarra e batteria.
Sul loro cammino, per piacevoli
casualità o per un chiaro
disegno del destino, ecco comparire
Jim Alizoti (Jimmo) e Ame -
deo Nan (Bufu), basso e chitarra.
La formazione degli “Nbd” attuale,
oggi ribattezzati “Never break
down”, è nata appena un anno fa:
«Abbiamo calcato il primo palcoscenico»,
racconta Dundee, «nel -
la nostra Mondovì, il 25 agosto
dell’anno scorso, in occasione dei
“Doi pass”. Eravamo molto in -
gessati, ora sul palco sia mo più
scenografici e dialoghiamo senza
troppi problemi con il pubblico.
Appena un anno, e già così tanti
cambiamenti: siamo un gruppo
fresco e vivace, le nostre canzoni
nascono dalla sintesi delle nostre
personalità».
Alessandro parla e pensa in grande,
butta giù testi, rigorosamente
english e si confronta con l’altro
chitarrista del gruppo, Amedeo,
prima del restyling collettivo.
Ciascuno dei componenti vanta
un’intensa e raffinata preparazio-
SONO IN LIZZA PER IL “TOUR MUSIC FEST”