07.06.2013 Views

C on V - Rivista IDEA

C on V - Rivista IDEA

C on V - Rivista IDEA

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

invece la storia della maestra Ce -<br />

lestina Ughetto che nel 1924,<br />

do po aver superato brillantemente<br />

il c<strong>on</strong>corso, giunse appena<br />

diciottenne da Torino. Arrivò<br />

fino a M<strong>on</strong>forte e chi l’accompagnò<br />

a Roddino fu Giovanni Sappa<br />

che faceva servizio postale in ca -<br />

lesse e dava anche un passaggio<br />

ai rari viaggiatori. A forza di portarle<br />

fiori sarebbe poi diventato<br />

suo marito e lei fu la maestra e -<br />

semplare del paese per 40 anni.<br />

An che i suoi figli, in classe, la<br />

chiamavano “signora maestra”.<br />

E ra la n<strong>on</strong>na dell’attuale assessore<br />

regi<strong>on</strong>ale Alberto Cirio».<br />

Anche per Walter Accigliaro, ar -<br />

tista, docente e storico dell’arte<br />

che ha all’attivo decine di volumi,<br />

lo studio svolto per Roddino<br />

è stato speciale.<br />

Com’è stata quest’esperienza?<br />

«Posso dire che si è trattato un<br />

lavoro particolare, perché sulla<br />

storia di Roddino prima si sapeva<br />

pochissimo. N<strong>on</strong> c’erano testi.<br />

Pro prio per tale motivo, il libro è<br />

quasi un unicum, una pietra mi -<br />

liare per lo studio delle Langhe:<br />

finora per il nostro territorio n<strong>on</strong><br />

esistevano volumi in cui fosse<br />

sta to applicato “in toto” il meto-<br />

do di ricerca impiegato, tranne<br />

ben pochi esempi validi: un me -<br />

todo basato sulla c<strong>on</strong>oscenza<br />

diretta del territorio e sulla c<strong>on</strong>sultazi<strong>on</strong>e<br />

della bibliografia e di<br />

documenti d’epoca specifici, f<strong>on</strong> -<br />

ti di primissima mano, c<strong>on</strong> un in -<br />

tenso lavoro d’archivio. S<strong>on</strong>o<br />

stati incrociati i dati di tutte le<br />

f<strong>on</strong>ti, verificando ogni riferimento<br />

possibile, anche nella top<strong>on</strong>omastica<br />

locale».<br />

Quali s<strong>on</strong>o le scoperte più rilevanti<br />

che avete fatto?<br />

«Durante l’alto medioevo nel ter-<br />

ritorio roddinese vi erano due<br />

cen tri abitati: uno presso l’attuale<br />

località San Lorenzo, c<strong>on</strong> una<br />

sede m<strong>on</strong>astica e l’antica om<strong>on</strong>ima<br />

chiesa, in posizi<strong>on</strong>e diversa<br />

rispetto a quella di oggi: l’ipotesi<br />

è c<strong>on</strong>fortata dal rinvenimento di<br />

reperti ro mani e dal top<strong>on</strong>imo<br />

della vicina località Villaro. Esi -<br />

steva poi un fortilizio, che si trovava<br />

sul Bric co della torre, antico<br />

top<strong>on</strong>imo di un’altura og gi bo -<br />

schiva. La presenza della torre è<br />

accertata fino al ’400».<br />

L’altro centro abitato aveva an -<br />

ch’esso origini romane?<br />

«Sì, ed era chiamato Castelvero,<br />

presso l’attuale località Corini.<br />

Aveva quale luogo di culto la cappella<br />

campestre di Santa Mar -<br />

gherita di Antiochia. Baldassarre<br />

Molino ha trovato i nomi Ca -<br />

stelvero e Bric dei Giovino, ma<br />

n<strong>on</strong> si sapeva dove collocarli, finché<br />

il signor Natale C<strong>on</strong>terno, tra<br />

i veterani del paese, si è ricordato<br />

degli antichi top<strong>on</strong>imi e così, grazie<br />

al suo prezioso aiuto, è stato<br />

svelato il mistero».<br />

L’esistenza degli antichi centri<br />

abitati ha lasciato tracce nella<br />

fisi<strong>on</strong>omia del territorio?<br />

«Erano anteriori al nuovo borgo<br />

di sommità (nell’attuale centro a -<br />

bitato) che si formò nella sec<strong>on</strong>da<br />

metà del X secolo. Eppure<br />

han no lasciato in eredità il tracciato<br />

dei c<strong>on</strong>fini comunali».<br />

Com’è possibile?<br />

«Perché località Sappe è divisa in<br />

due, metà Sinio e metà Roddino?<br />

N<strong>on</strong> pare logico. E perché il territorio,<br />

verso Dogliani, anziché fermarsi,<br />

come sarebbe naturale, al<br />

torrente Riavolo, sale sino a località<br />

Masserie? I motivi risied<strong>on</strong>o<br />

nel fatto che i c<strong>on</strong>fini attuali ricalcano<br />

quelli dei due primitivi centri<br />

abitati di San Lorenzo e di<br />

Santa Margherita, anche se anteriori<br />

all’anno mille».<br />

IL VOLUME SI TROVA AD ALBA, MA ANCHE DURANTE LA FESTA DI DOMENICA<br />

Il libro “Roddino-Storia e gente di una terra di mezzo” (info: tel.<br />

0173-794133.) è reperibile nelle librerie albesi “Zanoletti”, “L’in -<br />

In basso: la maestra Celestina<br />

Ughetto, arrivata in paese<br />

per insegnare appena diciottenne<br />

(è la n<strong>on</strong>na dell’assessore<br />

regi<strong>on</strong>ale Alberto Cirio).<br />

A destra: le campane appese<br />

alla trave tra due gaggie,<br />

durante i lavori di costruzi<strong>on</strong>e<br />

del nuovo campanile della<br />

chiesa parrocchiale, nel 1928,<br />

per poter su<strong>on</strong>are lo stesso.<br />

Tra le curiosità riportate<br />

nel volume, il fatto che il n<strong>on</strong>no<br />

di Ezio Mauro, direttore de<br />

“La Repubblica”, era roddinese<br />

(fu uno dei f<strong>on</strong>datori del Partito<br />

dei c<strong>on</strong>tadini d’Italia)<br />

FIERA DEL TARTUFO NERO IL 17 LUGLIO<br />

Per la prima edizi<strong>on</strong>e invitati i “trifolao” e gli artisti di strada.<br />

Lunedì la nuova rappresentazi<strong>on</strong>e teatrale di Oscar Barile<br />

Il Comune di Roddino organizza per domenica 17 luglio la prima Fiera<br />

del tartufo nero che si svolgerà nel centro storico c<strong>on</strong> la partecipazi<strong>on</strong>e<br />

dei “trifolao” di Langa e Roero e de gli artisti di strada, il cui raduno di<br />

svilupperà per tutta la giornata. Alle 9,30 sarà inaugurata la scalinata<br />

m<strong>on</strong>umentale della parrocchiale che, alle 9,45, ospiterà la solenne<br />

Messa della festa pa tro nale (Santa Margherita). Dalle 15, dimostrazi<strong>on</strong>i<br />

di ricerca del tartufo, musiche e canz<strong>on</strong>i c<strong>on</strong> i “Brav’om” di Prunetto e<br />

la corale di Mar garita, divertimento per grandi e piccini c<strong>on</strong> i prestigiatori<br />

Ro ger & Ivan e i “Familupis”, atmosfere d’altri tempi c<strong>on</strong> l’associazi<strong>on</strong>e<br />

“Antichi mestieri di Langa”, auto d’epoca a cura del Topolino club<br />

di Torino (in arrivo alle 17) e, alle 18, premiazi<strong>on</strong>e dei “trifolao” e dei<br />

migliori espositori. Alle 21 di lunedì 18, la compagnia “Il nostro teatro”<br />

di Sinio metterà in scena “Maria e Madalena” di O scar Ba ri le, rappresentazi<strong>on</strong>e<br />

in piem<strong>on</strong>tese pluripremiata.<br />

c<strong>on</strong>tro” e “La torre” e sarà a disposizi<strong>on</strong>e in occasi<strong>on</strong>e della Fiera<br />

del tartufo nero di domenica 17 luglio della quale parliamo a parte.<br />

14 luglio 2011 Ü 63

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!