Seminari di Ematologia Oncologica - Società Italiana di Ematologia
Seminari di Ematologia Oncologica - Società Italiana di Ematologia
Seminari di Ematologia Oncologica - Società Italiana di Ematologia
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
siva e non sequenziale, usata in quegli anni e simile<br />
a quella utilizzata nei linfomi non-Hodgkin, ha<br />
mostrato risultati deludenti anche nei bambini con<br />
LBL, con sopravvivenza <strong>di</strong> circa il 10% a 5 anni<br />
(32).<br />
Tra il 1970 ed il 1980, nei bambini furono utilizzati<br />
trattamenti più intensivi con un miglioramento<br />
significativo dell’outcome (2, 33). Questi includevano<br />
regimi induttivi <strong>di</strong> tipo intensivo, profilassi<br />
del SNC, terapia <strong>di</strong> consolidamento e terapia<br />
<strong>di</strong> mantenimento. Risultati molto stimolanti furono<br />
riportati da Wollner et al. (34) in giovani trattati<br />
con una CT sequenziale intensificata, il regime<br />
LSA2L2.<br />
Questo ottenne in un gruppo <strong>di</strong> pazienti con linfoma<br />
aggressivo in sta<strong>di</strong>o avanzato, il 40% dei<br />
quali era costituito da LBL una probabilità <strong>di</strong><br />
sopravvivenza globale (OS) del 76%, con 25 mesi<br />
<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> osservazione. In considerazione <strong>di</strong><br />
ciò l’adozione <strong>di</strong> schemi simili, sequenziali e/o più<br />
aggressivi, fu estesa anche agli adulti. Lo stesso<br />
autore (35), utilizzando uno schema variato della<br />
durata <strong>di</strong> 3 anni, riporta nel linfoma linfoblastico<br />
del bambino in sta<strong>di</strong>o III-IV una OS ed una sopravvivenza<br />
libera da eventi (EFS) pari rispettivamente<br />
al 90% e all’85%. Tuttavia, come descritto da<br />
Hvidzala et al. (36) rimaneva un gruppo a prognosi<br />
infausta rappresentato dai casi pe<strong>di</strong>atrici in sta<strong>di</strong>o<br />
IV; la sopravvivenza libera da malattia (DFS)<br />
<strong>di</strong> questo sottogruppo <strong>di</strong> pazienti risultava infatti<br />
inferiore al 20%.<br />
Molti stu<strong>di</strong> sul LBL dell’adulto hanno usato<br />
schemi simili a quelli utilizzati nella ALL. Il gruppo<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Stanford (37) pubblicò i risultati <strong>di</strong><br />
uno stu<strong>di</strong>o pilota intensivo in 14 LBL con risultati<br />
buoni in termini <strong>di</strong> risposta (100%) ma con una<br />
serie <strong>di</strong> problemi legati a frequente ricaduta nel<br />
SNC. Lo schema fu successivamente mo<strong>di</strong>ficato<br />
includendo una fase induttiva CHOP-like, e<br />
aggiungendo la somministrazione settimanale <strong>di</strong><br />
vincristina ed asparaginasi, la profilassi del SNC,<br />
programmando 4 blocchi <strong>di</strong> consolidamento e<br />
terapia <strong>di</strong> mantenimento, il tutto per la durata <strong>di</strong><br />
1 anno. Nei 44 pazienti trattati la risposta fu del<br />
100% (risposta completa, (RC): 95%; risposta parziale,<br />
(RP): 5%), con una OS ed un tempo libero<br />
da reci<strong>di</strong>va (FFS) del 56%. Anche in questa esperienza<br />
si confemava il limite della terapia nei<br />
pazienti in IV sta<strong>di</strong>o, i quali continuavano a rica-<br />
Linfoma linfoblastico dell’adulto<br />
dere durante e al termine terapia ottenendo una<br />
OS a 3 anni del 20%. Oltre alla <strong>di</strong>agnosi in sta<strong>di</strong>o<br />
IV altri fattori prognostici sfavorevoli erano la<br />
presenza <strong>di</strong> coinvolgimento midollare o del SNC,<br />
e l’aumento >150% della LDH.<br />
Slater et al. (25) hanno pubblicato la loro esperienza<br />
su 51 pazienti con LBL trattati con 5 schemi<br />
successivi LLA-like.<br />
I pazienti con >25% <strong>di</strong> infiltrato midollare o con<br />
blasti circolanti vennero classificati come LBL<br />
leucemici, gli altri come non leucemici. La RC<br />
fu del 78%, 18 pazienti ricaddero o morirono per<br />
complicazioni, e la sopravvivenza a 5 anni fu del<br />
45%.<br />
Tuttavia, nel LBL non leucemico la DFS fu <strong>di</strong> circa<br />
il 75%. Non vi fu <strong>di</strong>fferenza tra questi pazienti<br />
e pazienti con LLA in termini <strong>di</strong> OS (circa 50%).<br />
Fattori negativi per la sopravvivenza furono l’età<br />
>30 anni, globuli bianchi >50.000 mm 3 , il non ottenimento<br />
della RC o una RC ottenuta dopo 4 settimane<br />
(25).<br />
Mazza et al. (38) riportarono, in 64 pazienti adulti,<br />
una RC del 38% con una terapia CHOP-like<br />
ed una RC del 50% con lo schema LSA2L2. La<br />
RC fu del 77% in sta<strong>di</strong>o I-II e del 35% in sta<strong>di</strong>o<br />
III-IV. La sopravvivenza degli sta<strong>di</strong> III-IV fu tra il<br />
10% ed il 20%.<br />
Levine et al. (39) avevano ottenuto in 15 LBL, con<br />
uno schema LSA2L2 mo<strong>di</strong>ficato, una RC del 73%,<br />
con una DFS <strong>di</strong> circa il 50%.<br />
Bernasconi et al. (40) riportarono i dati su 31<br />
pazienti adulti, trattati con uno schema LLA-like.<br />
Il trattamento ottenne una RC del 77%, con<br />
sopravvivenza libera da reci<strong>di</strong>va (RFS) del 50%<br />
a 18 mesi, ed OS a 4 anni del 35%. Gli sta<strong>di</strong> IV<br />
mostrarono una prognosi significativamente peggiore<br />
nei confronti degli sta<strong>di</strong> iniziali.<br />
Il Gruppo tedesco ha pubblicato i risultati <strong>di</strong> due<br />
schemi terapeutici utilizzati nel T-LBL ma anche<br />
nella LLA (26). In particolare, sono stati definiti T-<br />
LBL i pazienti con un infiltrato midollare ≤25%.<br />
La terapia nel LBL, raccomandata per circa 1<br />
anno, includeva una induzione a 8 farmaci, con<br />
chemio-ra<strong>di</strong>oterapia (CT/RT) cranica profilattica e<br />
ra<strong>di</strong>oterapia (RT) me<strong>di</strong>astinica, seguite da terapia<br />
<strong>di</strong> consolidamento e da terapia reinduttiva. In termini<br />
<strong>di</strong> risposta, 42/45 pazienti (93%) ottennero<br />
una RC e 2 pazienti (4%) una RP. La RC fu del<br />
100% nei pazienti in sta<strong>di</strong>o I-III e del 89% in<br />
53