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Seminari di Ematologia Oncologica - Società Italiana di Ematologia

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36 <strong>Seminari</strong> <strong>di</strong> <strong>Ematologia</strong> <strong>Oncologica</strong><br />

po monoclonale anti-CD20 (rituximab). Infatti,<br />

come si evince dalla Tabella 2, i trattamenti sinora<br />

<strong>di</strong>mostratisi più efficaci sono caratterizzati da<br />

un’elevata intensità <strong>di</strong> dose <strong>di</strong> citarabina.<br />

L’importanza <strong>di</strong> questo farmaco nel trattamento<br />

del MCL è stata ulteriormente <strong>di</strong>mostrata dai<br />

risultati dell’attuale trial dello European Mantle<br />

Cell Lymphoma Network (Clin Trials Gov Number<br />

NCT00209222) presentati al recente congresso<br />

dell’American Society of Hematology (52).<br />

Terapia <strong>di</strong> prima linea nei pazienti anziani<br />

I pazienti che non sono can<strong>di</strong>dabili per età o<br />

comorbilità a regimi terapeutici aggressivi possono<br />

comunque essere trattati con successo con<br />

<strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> chemioterapia convenzionale supplementata<br />

con rituximab, anche se la durata<br />

delle remissioni così ottenute è purtroppo piuttosto<br />

modesta (51). Quale che sia lo schema<br />

terapeutico utilizzato, per migliorare la prognosi<br />

<strong>di</strong> questi pazienti rimane cruciale il supporto<br />

<strong>di</strong> un regime <strong>di</strong> consolidamento che faccia seguito<br />

alla prima linea <strong>di</strong> terapia. I migliori strumenti<br />

terapeutici al momento <strong>di</strong>sponibili per l’ematologo<br />

sono i seguenti:<br />

- regimi <strong>di</strong> induzione: al momento non esiste uno<br />

standard terapeutico per il paziente anziano,<br />

soprattutto perché i dati <strong>di</strong> efficacia <strong>di</strong>sponibili<br />

provengono per lo più da stu<strong>di</strong> effettuati in<br />

pazienti reci<strong>di</strong>vati o refrattari oppure sono estrapolati<br />

dai risultati dei regimi <strong>di</strong> induzione pre-alte<br />

dosi (61, 62, 51, 63). In ogni caso gli schemi più<br />

ampiamente utilizzati nella pratica clinica sono<br />

a base <strong>di</strong> fludarabina (FC/FCM), antracicline<br />

(CHOP) o citarabina (DHAP), sempre supplementati<br />

dal rituximab. Nell’ottica <strong>di</strong> limitare al massimo<br />

le tossicità ricercando comunque una risposta<br />

clinica il più possibile duratura, sono stati utilizzati<br />

anche schemi più blan<strong>di</strong> come CV P o rituximab<br />

in monoterapia (64-66). Interessanti risultati<br />

in questo senso arriveranno dallo stu<strong>di</strong>o prospettico<br />

randomizzato dello European Mantle<br />

Cell Lymphoma Network che per la prima volta<br />

paragona l’efficacia <strong>di</strong> R-CHOP vs R-FC nel<br />

paziente anziano (Clin Trials Gov Number<br />

NCT00209209). D’altra parte, considerando i dati<br />

<strong>di</strong> efficacia della citarabina provenienti dagli stu<strong>di</strong><br />

sui pazienti giovani, sarebbero da considerare<br />

anche per pazienti anziani schemi terapeuti-<br />

ci basati su questo farmaco, magari con riduzioni<br />

<strong>di</strong> dosaggio;<br />

- recentemente la sorprendente attività e la limitata<br />

tossicità <strong>di</strong> uno schema <strong>di</strong> induzione contenente<br />

bendamustina e rituximab sono state<br />

messe in luce dallo stu<strong>di</strong>o prospettico randomizzato<br />

del gruppo tedesco StiL (67), pertanto<br />

anche questo regime è oggi da considerare fra<br />

le terapie <strong>di</strong> prima linea del paziente anziano. È<br />

preve<strong>di</strong>bile nei prossimi anni un incremento nell’utilizzo<br />

<strong>di</strong> questo farmaco, anche in schemi integrati<br />

con nuove molecole (come descritto in una<br />

sezione successiva);<br />

- la <strong>di</strong>scussione su quale sia il migliore regime<br />

<strong>di</strong> consolidamento da offrire ai pazienti anziani<br />

con MCL è tuttora aperta: le evidenze <strong>di</strong> un possibile<br />

ruolo dell’IFN-α nell’allungare la PFS sono<br />

poco convincenti (24, 68) e in particolare in Italia<br />

si registra meno entusiasmo per questo farmaco<br />

rispetto ad altri Paesi, anche a causa dei suoi<br />

effetti collaterali e della sua scarsa tollerabilità.<br />

Diverso è il <strong>di</strong>scorso per il mantenimento con<br />

rituximab: se i primi dati in pazienti reci<strong>di</strong>vati<br />

sono piuttosto favorevoli (69), i risultati del primo<br />

stu<strong>di</strong>o prospettico randomizzato dello<br />

European Mantle Cell Lymphoma Network (Clin<br />

Trials Gov Number NCT00209209) che paragona<br />

il mantenimento con rituximab a quello con<br />

IFN-α in prima linea nell’anziano saranno presto<br />

resi <strong>di</strong>sponibili;<br />

- la ra<strong>di</strong>oimmunoterapia (RIT) con Y 90 Ibritumomab<br />

tiuxetan (Zevalin ® ) potrebbe rappresentare un valido<br />

strumento terapeutico alternativo: infatti i risultati<br />

preliminari <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o sul consolidamento<br />

con RIT dopo R-CHOP mostrano un netto<br />

miglioramento dei tassi <strong>di</strong> risposte complete e un<br />

prolungamento della PFS (70), ma al momento<br />

dati più soli<strong>di</strong> a sostegno <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> trattamento<br />

non sono ancora <strong>di</strong>sponibili.<br />

Pertanto allo stato attuale al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> un trial<br />

clinico lo standard terapeutico per i pazienti non<br />

can<strong>di</strong>dabili per età o comorbilità a regimi terapeutici<br />

aggressivi dovrebbe essere basato o su<br />

un regime R-CHOP-like oppure su un regime<br />

contenente fludarabina e rituximab (R-FM o R-<br />

FC).<br />

Un <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong>verso deve essere fatto invece per<br />

quanto riguarda i soggetti anziani con molteplici<br />

comorbilità, giu<strong>di</strong>cati unfit o fragili da una valu-

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