Seminari di Ematologia Oncologica - Società Italiana di Ematologia
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32 <strong>Seminari</strong> <strong>di</strong> <strong>Ematologia</strong> <strong>Oncologica</strong><br />
la messa a punto <strong>di</strong> nuove strategie farmacologiche,<br />
che porteranno in un futuro prossimo a<br />
un miglioramento della gestione clinica dei<br />
pazienti. In effetti già oggi alcuni dei più efficaci<br />
agenti terapeutici impiegati nella terapia <strong>di</strong> salvataggio<br />
del MCL agiscono sui bersagli molecolari<br />
sopracitati, in particolare il bortezomib, che<br />
interferisce sul pathway <strong>di</strong> NF-κB, e il temsirolimus,<br />
che agisce sul pathway <strong>di</strong><br />
PI3K/AKT/mTOR (Figura 2).<br />
n FATTORI PROGNOSTICI<br />
CLINICI E BIOLOGICI<br />
A partire dall’inserimento del MCL all’interno della<br />
REAL classification nel 1994 (3) molti lavori<br />
hanno descritto su serie limitate <strong>di</strong> pazienti le<br />
caratteristiche clinico-patologiche, l’andamento<br />
clinico e i fattori prognostici <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> linfoma<br />
(24-29). Se in generale in quegli anni i risultati<br />
terapeutici non erano sod<strong>di</strong>sfacenti, alcuni<br />
gruppi <strong>di</strong> pazienti presentavano però un andamento<br />
clinico migliore <strong>di</strong> altri, e vi era un piccolo<br />
sottogruppo <strong>di</strong> pazienti caratterizzati da<br />
remissioni cliniche <strong>di</strong> lunga durata. Nonostante<br />
ciò, per molto tempo non è stato possibile definire<br />
per questa patologia un in<strong>di</strong>ce prognostico<br />
uniformemente accettato, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quanto<br />
successo per il linfoma <strong>di</strong>ffuso a gran<strong>di</strong> cellule<br />
(IPI) (30) e per il linfoma follicolare (FLIPI (31)<br />
e FLIPI2 (32)). Poiché l’applicazione <strong>di</strong> tali strumenti<br />
al MCL presentava serie limitazioni (24, 25,<br />
29, 33), è stato costruito recentemente, grazie<br />
al supporto dello European Mantle Cell<br />
Lymphoma Network, un in<strong>di</strong>ce prognostico<br />
specifico per il MCL, denominato MIPI (Mantle-<br />
TABELLA 1 - Calcolo del MIPI semplificato.<br />
Cell-Lymphoma International Prognostic Index)<br />
(34). Il MIPI si basa su quattro fattori prognostici<br />
in<strong>di</strong>pendenti (età, ECOG performance status,<br />
LDH e numero <strong>di</strong> leucociti), facilmente <strong>di</strong>sponibili<br />
nella quoti<strong>di</strong>ana pratica clinica. Dal momento<br />
che il MIPI si calcola attraverso una complessa<br />
formula matematica, è stata sviluppata per<br />
l’uso clinico una versione semplificata del MIPI<br />
che ne riproduce molto bene il valore prognostico<br />
(Tabella 1). Grazie all’utilizzo <strong>di</strong> questo nuovo<br />
strumento è possibile sud<strong>di</strong>videre i pazienti<br />
in tre gruppi ben bilanciati caratterizzati da prognosi<br />
decisamente <strong>di</strong>fferenti in termini <strong>di</strong> sopravvivenza:<br />
(alto rischio con overall survival (OS)<br />
me<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> 29 mesi; rischio interme<strong>di</strong>o con OS<br />
me<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> 51 mesi; basso rischio con OS<br />
me<strong>di</strong>ana non raggiunta) (34).<br />
Pertanto il MIPI potrà rivelarsi utile nel prendere<br />
decisioni terapeutiche in<strong>di</strong>vidualizzate sul livello<br />
<strong>di</strong> rischio <strong>di</strong> ciascun paziente e permetterà una<br />
migliore stratificazione dei pazienti negli stu<strong>di</strong> clinici,<br />
fornendo così una base comune per valutare<br />
il ruolo dei nuovi marcatori prognostici biologici.<br />
Diversi stu<strong>di</strong> istopatologici hanno riconosciuto<br />
nell’ultimo decennio come il grado <strong>di</strong> proliferazione<br />
tumorale, valutato attraverso l’espressione<br />
dell’antigene correlato alla proliferazione Ki-<br />
67, sia il miglior fattore biologico pre<strong>di</strong>ttivo <strong>di</strong><br />
sopravvivenza nei pazienti con MCL (35, 36, 26,<br />
29) in maniera in<strong>di</strong>pendente dal MIPI (34). Il tentativo<br />
<strong>di</strong> integrazione <strong>di</strong> questo parametro all’interno<br />
del MIPI, nell’intento <strong>di</strong> costruire un in<strong>di</strong>ce<br />
combinato (MIPI-b, ossia MIPI biologico), non<br />
ha però sostanzialmente migliorato il potere prognostico<br />
del MIPI classico (34).<br />
Pertanto, considerando anche che il valore del<br />
Punteggio Età (anni) ECOG LDH/massimo valore limite Leucociti (x10 9 /L)<br />
0 14,999<br />
Si applica un punteggio da 0 a 3 per ogni fattore prognostico, fino a un massimo <strong>di</strong> 11 punti. I pazienti la cui somma sia 5 sono classificati come alto rischio.