Seminari di Ematologia Oncologica - Società Italiana di Ematologia
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muovere la proliferazione cellulare e inibire l’apoptosi.<br />
L’interferenza con il segnale <strong>di</strong> NF-κB uccide<br />
le cellule ABC-like ma non quelle GCB-like, e<br />
ciò <strong>di</strong>mostra che il sottotipo ABC-like <strong>di</strong>pende dall’attività<br />
costitutiva <strong>di</strong> questa via <strong>di</strong> trasduzione del<br />
segnale (11, 12).<br />
L’iperattivazione della via <strong>di</strong> segnalazione <strong>di</strong> NFκB<br />
può essere secondaria a <strong>di</strong>verse lesioni genetiche,<br />
più frequentemente a carico del gene oncosoppressore<br />
A20, ma anche degli attivatori della<br />
via <strong>di</strong> signaling, come CARD11 e TRAF2, e alla<br />
attivazione cronica del B-cell receptor secondaria<br />
a mutazioni dei domini ITAM <strong>di</strong> CD79A e<br />
CD79B (40, 41). Le aberrazioni <strong>di</strong> A20 non avvengono<br />
comunemente nel DLBCL GCB-like, ma<br />
sono presenti in altri linfomi con attività NF-κB (41,<br />
42, 44-46).<br />
Marcatori biologici come fattori prognostici<br />
La prognosi del DLBCL è estremamente eterogenea<br />
e, nonostante sia sensibilmente migliorata<br />
negli ultimi anni, i fattori pre<strong>di</strong>ttivi della risposta<br />
alla terapia non sono ancora del tutto noti. Il<br />
principale modello prognostico applicato al<br />
DLBCL è l’International Prognostic Index (IPI) che,<br />
in base alla valutazione <strong>di</strong> cinque variabili cliniche<br />
(LDH elevata, età maggiore <strong>di</strong> 60 anni, sta<strong>di</strong>o<br />
secondo Ann Arbor maggiore o uguale a III, coinvolgimento<br />
<strong>di</strong> due o più se<strong>di</strong> extranodali, e performance<br />
status secondo ECOG maggiore o<br />
uguale a 2) consente <strong>di</strong> assegnare i pazienti a<br />
quattro categorie <strong>di</strong> rischio <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>va (basso<br />
Meccanismi patogenetici<br />
FIGURA 1 - Algoritmo <strong>di</strong> definizione<br />
istogenetica e prognostica me<strong>di</strong>ante<br />
immunoistochimica sul tessuto bioptico,<br />
secondo Hans (35), che permette<br />
<strong>di</strong> sud<strong>di</strong>videre i DLBCL in centro<br />
germinativo-like (GC) e non-centro<br />
germinativo-like (non-GC).<br />
rischio, interme<strong>di</strong>o-basso, interme<strong>di</strong>o-alto, alto)<br />
(47). Tali categorie <strong>di</strong> rischio correlano con una<br />
<strong>di</strong>versa probabilità <strong>di</strong> sopravvivenza globale a<br />
quattro anni, variabile oltre l’80% per il DLBCL a<br />
basso rischio a meno del 60% per il DLBCL ad<br />
alto rischio, e con una <strong>di</strong>versa sopravvivenza libera<br />
da progressione a quattro anni, variabile tra<br />
l’85% e il 50% (48).<br />
Un ulteriore in<strong>di</strong>ce prognostico è l’International<br />
Prognostic Index assessed at time of Relapse (IPI-<br />
R), utile nell’in<strong>di</strong>care la sopravvivenza globale e<br />
la sopravvivenza libera da progressione in pazienti<br />
in prima reci<strong>di</strong>va. IPI-R identifica due categorie<br />
<strong>di</strong> rischio <strong>di</strong> fallimento della terapia <strong>di</strong> seconda<br />
linea contenente derivati del platino, seguita<br />
da trapianto <strong>di</strong> cellule staminali emopoietiche<br />
autologhe (49).<br />
Lo stato attuale degli in<strong>di</strong>catori clinici <strong>di</strong> prognosi<br />
nel DLBCL induce la necessità <strong>di</strong> generare nuovi<br />
marcatori prognostici, in particolare volti a identificare<br />
i pazienti ad alto rischio <strong>di</strong> fallimento della<br />
terapia <strong>di</strong> prima linea. I nuovi fattori prognostici<br />
proposti negli ultimi anni derivano dall’analisi<br />
delle caratteristiche immunoistochimiche e molecolari<br />
della malattia. Inoltre, è stato suggerito che<br />
anche il profilo genetico dell’ospite possa rivestire<br />
rilevanza prognostica per il DLBCL.<br />
Uno dei nuovi e più semplici modelli prognostici<br />
da applicare nella pratica clinica è l’algoritmo <strong>di</strong><br />
Hans, che <strong>di</strong>mostra come la sud<strong>di</strong>visione dei<br />
DLBCL in centro germinativo-like e non-centro<br />
germinativo-like si traduca in una sensibile <strong>di</strong>ffe-<br />
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