CHI SPEGNE LA LUCE? - Il Resto
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[di Carmine Errico]<br />
Vito Errico<br />
► “L’assessore Palumbo deve dimettersi”.<br />
A chiederlo è l’opposizione<br />
grumese guidata da Vito Errico.<br />
Tramite il profilo facebook a<br />
cui fa riferimento ha attaccato la<br />
delegata cittadina alla Sanità e al<br />
Piano di Zona: “Se l’assessore non<br />
sa rapportarsi con gli altri cinque<br />
sindaci del distretto, i cittadini<br />
ne rimarranno sempre penalizzati”.<br />
Motivo della controversia,<br />
il comunicato stampa che l’assessore<br />
Milena Palumbo ha inoltrato<br />
per sottolineare i meriti dell’amministrazione<br />
grumese, mettendo in<br />
ombra quelli degli altri. Non ha convinto<br />
i suoi colleghi, tanto da scatenare<br />
le ire e le antipatie da parte di<br />
qualcuno. Basti pensare a quanto<br />
scritto dai sindaci di Cassano e Toritto<br />
e da un assessore di Binetto.<br />
Ma ancora una volta l’assessore Palumbo<br />
ha fatto un passo indietro<br />
sentendosi “in dovere di chiarire<br />
alcuni aspetti” che ritiene “siano<br />
stati fraintesi”. <strong>Il</strong> suo – precisa –<br />
era “un riferimento diretto alla precedente<br />
amministrazione di Grumo<br />
che non ha svolto appieno il proprio<br />
ruolo di coordinamento, lungi<br />
da me entrare nel merito degli altri<br />
comuni dell’ambito”. <strong>Il</strong> sindaco<br />
d’Atri non ha affatto messo in discussione<br />
la poltrona del suo assessore<br />
(“perché deve dimettersi<br />
se sta lavorando tanto e porta a<br />
casa buoni risultati?”) e rivolgendosi<br />
all’opposizione: “Quando l’assessore<br />
Palumbo e altri erano dalla<br />
vostra parte, erano Dio in terra.<br />
Adesso, tutto ad un tratto, non<br />
sono più buoni”. E anche “l’incompresa”<br />
e tornata a difendersi: “I fatti<br />
sono quelli che parlano, le chiacchiere<br />
le lascio a coloro che, anziché<br />
pensare al bene e a i problemi<br />
Grumo Appula<br />
L’opposizione attacca la Palumbo. Lei chiarisce. La difesa<br />
della Rete3<br />
«L’assessore deve dimettersi»<br />
della collettività amministrativa, si<br />
avventurano in sterili problematiche,<br />
che certamente non contribuiscono<br />
a migliorare la qualità degli<br />
interventi necessari, per raggiungere<br />
quegli auspicati obiettivi che<br />
il Piano di Zona si prefigge a tutela<br />
di chi soffre. Non tornerò ulteriormente<br />
in replica a nessuno perché<br />
bisogna continuare a lavorare come<br />
si è sempre fatto nell’esclusivo interesse<br />
del cittadino”. Sicuramente,<br />
però, se lei non avesse punzecchiato<br />
nessuno, non sarebbero seguite<br />
le polemiche. A difenderla, c’è<br />
comunque Rete3, forum di associazioni<br />
e cooperative sociali del terzo<br />
settore evidenziando che “ogni considerazione<br />
e ogni replica fatta da<br />
parte degli altri organi istituzionali<br />
doveva e poteva essere portata nei<br />
luoghi che invece dovrebbero lavorare<br />
all’unisono”: “I tatticismi –<br />
dicono – non giovano a nessuno<br />
tantomeno alle tante persone con<br />
disabilità, bisognose, che attendono<br />
risposte celeri ai problemi<br />
quotidiani. Le sterili problematiche<br />
non contribuiscono a migliorare la<br />
qualità degli interventi necessari e<br />
auspicati negli obiettivi del nuovo<br />
piano di zona, che oggi deve essere<br />
visto quale araba fenice rispetto al<br />
fallimento del precedente. Rispetto<br />
ad una lettera ai cittadini – continuano<br />
– (che riteniamo legittimata<br />
dal ruolo istituzionale di amministratore,<br />
con la quale l’assessore<br />
Palumbo illustrava alla sua cittadinanza<br />
i risultati raggiunti col rilancio<br />
del piano) non era necessario<br />
intavolare aspre e inutili polemiche<br />
che hanno solo l’unico risultato di<br />
creare dissonanza tra organismi a<br />
tutte le forze è di manifestare maggiore<br />
collaborazione per il raggiun-<br />
gimento di obiettivi comuni, partecipati<br />
e condivisi. Rete 3 condivide<br />
molte politiche, strategie e obiettivi<br />
del nuovo piano di zona, e ritiene<br />
che il buon funzionamento dello<br />
stesso rappresenti la grande sfida<br />
che ci attende nei prossimi anni<br />
per costruire un tessuto sociale più<br />
sano e partecipe, è pronta a fornire<br />
la più ampia disponibilità e collaborazione<br />
in un percorso che guardando<br />
ai più deboli veda il mondo<br />
della politica e quello delle associazioni<br />
e cooperative del terzo settore,<br />
uniti per fornire nel modo più giusto<br />
e completo un servizio degno di una<br />
comunità civile. Auguriamo quindi<br />
– concludono – un buon lavoro a<br />
tutti gli amministratori dei Comuni<br />
componenti l’ambito 5 dei piani di<br />
zona, e invitiamo l’assessore Milena<br />
Palumbo a disattendere le polemiche<br />
che di fatto impediscono il suo<br />
fattivo impegno nel piano”. ■<br />
| iL RESTO settimanale | 23 aprile 2011<br />
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