CHI SPEGNE LA LUCE? - Il Resto
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Attualità<br />
6 | iL RESTO settimanale | 23 aprile 2011<br />
Infrastrutture da terzo mondo<br />
L’impietosa analisi dell’Istituto Tagliacarne pubblicata dal Sole24Ore<br />
<strong>Il</strong> rudere della “nuova” stazione ferroviaria di La Martella a Matera, emblema dell’atavica carenza infrastrutturale della città dei Sassi<br />
[di Luigi Mazzoccoli]<br />
► “A Matera neanche a parlarne, perché la<br />
ferrovia semplicemente non c’è, unico capoluogo<br />
d’Italia in questa condizione”. Per il<br />
giornalista Gianni Trovati è solo l’incipit del<br />
pezzo pubblicato nei giorni scorsi sul Sole-<br />
24Ore; per i materani invece è la classica<br />
lama che rigira in una piaga aperta e sanguinante.<br />
Proprio in coincidenza con la Settimana<br />
Santa: bella “sorpresa” di Pasqua per la<br />
città. Che però vive la sua paradossale “passione”<br />
da oltre un secolo. Ma Trovati forse<br />
non lo sa e comunque il suo è stato solo il<br />
pretesto per commentare il sesto decreto di<br />
attuazione del federalismo fiscale, in discussione<br />
proprio in queste settimane nella commissione<br />
bicamerale. È quello che dovrebbe<br />
definire le “risorse aggiuntive” da destinare<br />
ad “interventi speciali in favore di determinati<br />
Comuni, Province, Città metropolitane<br />
e Regioni” per “rimuovere gli squilibri economici<br />
e sociali”, così come previsto dal’articolo<br />
119 della Costituzione. “<strong>Il</strong> decreto, approvato<br />
dal Consiglio dei Ministri del 20 novembre<br />
scorso nell’ambito del piano nazionale per il<br />
Sud non offre una definizione puntuale delle<br />
infrastrutture che saranno oggetto di perequazione<br />
– sottolinea Trovati - perché l’individuazione<br />
degli interventi sarà affidata ai<br />
programmi di finanziamento e ai contratti<br />
istituzionali che li attueranno”. Basterebbe<br />
Basilicata ultima tra le regioni, nona<br />
la Puglia. Matera peggiore<br />
delle province, benino Bari<br />
in realtà consultare i dati della recente analisi<br />
condotta dall’Istituto Tagliacarne - la fondazione<br />
dell’Unione Italiana delle Camere di<br />
commercio – sulle infrastrutture viarie (autostrade,<br />
ferrovie, aeroporti), culturali (biblioteche<br />
e scuole) e ambientali (raccolta differenziata)<br />
delle 15 regioni a statuto ordinario:<br />
così così la Puglia, in nona posizione, malissimo<br />
la Lucania, inesorabilmente ultima con<br />
grande distacco da tutte le altre. Ancor più<br />
desolante la situazione delle province: se infatti<br />
Bari occupa un buon 23° posto, Potenza<br />
è invece relegata al terz’ultimo e Matera a<br />
un triste e avvilente ultimo posto. Del resto<br />
la nostra regione è attraversata da appena<br />
26 chilometri di autostrada (quelli del raccordo<br />
Potenza-Sicignano) e 24 di binari ferroviari<br />
doppi elettrificati: neanche uno però<br />
nella Città dei Sassi e nessun aeroporto in<br />
tutta la regione. Che sopravanza solo il Molise<br />
nelle graduatorie sulla raccolta differenziata<br />
e sulla dotazione di licei e biblioteche:<br />
questi dati sono però meno negativi perché<br />
riportati in termini assoluti e non in rapporto<br />
alla popolazione. A questo disastro si<br />
dovrebbe rimediare col Fas, il fondo per le<br />
aree sottoutilizzate, che nel nuovo sistema<br />
diventa il fondo per lo sviluppo e la coesione<br />
ed è destinato per l’85% al Sud: vi accederanno<br />
solo obiettivi strategici, nell’ambito di<br />
una programmazione pluriennale in ambito<br />
nazionale. <strong>Il</strong> raccordo autostradale Matera-<br />
Gioia del Colle rientrerà tra questi? E la ferrovia?<br />
Sono passati invano 108 anni dalla<br />
promessa di Zanardelli; e nel frattempo sono<br />
stati sprecati circa 500 miliardi delle vecchie<br />
lire per la Matera-Ferrandina. Ormai non ci<br />
crede più nessuno…■