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CHI SPEGNE LA LUCE? - Il Resto

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Valla programma la refezione fino al 2013, ma il provveditore…<br />

Mense scolastiche: tutto bloccato<br />

[di Vito Schiraldi]<br />

► Sembravano essere terminate<br />

con gli ultimi provvedimenti<br />

della giunta Valla<br />

le tribolazioni relative alla<br />

partenza della mensa scolastica<br />

nelle scuole primarie<br />

bitontine. Dopo un anno<br />

passato fra promesse e false<br />

partenze, il 31 di marzo i<br />

bambini delle scuole inserite<br />

fra quelle ad avere diritto<br />

alla refezione hanno<br />

finalmente potuto usufruire<br />

del tempo pieno. Anche<br />

se questo varrà solo per<br />

quest’ultimo mese e mezzo<br />

di scuola. “Poco male - avevano<br />

commentato i genitori<br />

– almeno così potremo garantire<br />

ai nostri figli la continuità<br />

didattica: non perderemo<br />

le maestre in più<br />

che il provveditorato ci ha<br />

dato per il tempo pieno”.<br />

Vero, ma solo in parte. Se<br />

non più di due settimane<br />

fa il primo cittadino poteva<br />

annunciare con soddisfazione<br />

di aver “garantito<br />

lo svolgimento del servizio<br />

mensa fino al 2013 individuando<br />

specifici capitoli di<br />

spesa e relative coperture<br />

finanziarie” ad infrangere i<br />

progetti del Sindaco è inter-<br />

venuto l’Ufficio Scolastico<br />

Regionale che ha rispedito<br />

al mittente tutta la documentazione<br />

prodotta dal<br />

Comune in cui si programmava<br />

il servizio nei prossimi<br />

anni. Al comune di Bitonto<br />

per l’anno prossimo il provveditore<br />

non assegnerà alcun<br />

insegnante per il tempo<br />

pieno. Risultato: 10 posti<br />

di lavoro andati in malora.<br />

Ma perché il provveditore Lacoppola<br />

ha rigettato le richieste<br />

del comune di Bitonto?<br />

A dare una spiegazione è il<br />

consigliere comunale piddino<br />

Vito Masciale: “I posti<br />

di lavoro in meno nel comparto<br />

della scuola primaria<br />

sono in parte da attribuire<br />

allo stillicidio dei tagli dovuti<br />

alla Legge Gelmini, ma<br />

la restante parte è da attribuire<br />

alla mancata programmazione<br />

sul bilancio del 2010.<br />

La soddisfazione dell’U.S.R.<br />

di cui parla il sindaco avrà<br />

forse riscontro negli anni futuri,<br />

non certo in quello prossimo.<br />

Questa programmazione<br />

avrebbe prodotto effetti<br />

se fosse stata realizzata con lo<br />

scorso bilancio di previsione,<br />

come ho più volte segnalato,<br />

ma questo non è avvenuto”.<br />

<strong>Il</strong> provveditore, infatti, per<br />

assegnare le risorse umane<br />

alle scuole si basa sui provvedimenti<br />

dei comuni dell’anno<br />

precedente rispetto a quello<br />

in cui si chiede l’implementazione<br />

di personale. Come se<br />

non bastasse nemmeno il bilancio<br />

di previsione del 2011<br />

sembra intravedersi all’orizzonte<br />

e in questo modo au-<br />

Bitonto<br />

menta il rischio concreto che<br />

nemmeno negli anni successivi<br />

al prossimo la refezione<br />

scolastica possa diventare<br />

una realtà. “L’intervento ultimo<br />

svolto – rincara ancora<br />

Masciale – non ha avuto l’effetto<br />

sperato in quanto le<br />

autorità d’ambito scolastico<br />

pretendono la sicurezza<br />

dell’assunzione degli oneri finanziari,<br />

cosa che non è stato<br />

possibile assicurare. Ora mi<br />

chiedo con quali tempi prevedono<br />

di discutere del bilancio<br />

di previsione 2011?”.<br />

I problemi però non riguardano<br />

solo il ritardo nell’espletamento<br />

delle procedure<br />

burocratiche, ma anche<br />

l’idoneità dei locali in cui è<br />

erogato il servizio mensa. Oltre<br />

ai normali standard di sicurezza,<br />

questi ambienti dovrebbero<br />

essere dotati di<br />

speciali vernici anallergiche<br />

sui muri e di altre importanti<br />

precauzioni, di cui,<br />

pare, non tutte le aule attualmente<br />

utilizzate per la<br />

refezione siano dotate. “Io<br />

spero – pungola ancora Masciale<br />

– che, d’intesa con<br />

l’Asl, l’amministrazione comunale<br />

provveda a mettere<br />

in sicurezza e a norma<br />

tutti gli ambienti scolastici<br />

in cui si terrà la refezione<br />

per evitare pasticci. Non<br />

vorrei che ad essere messo<br />

a repentaglio sia il servizio<br />

anche nella scuola dell’infanzia<br />

con conseguente rimodulazione,<br />

peggiorativa,<br />

dell’organico scolastico ormai<br />

consolidato da anni”.<br />

“<strong>Il</strong> mio rammarico – conclude<br />

– è che sulla garanzia dei<br />

10 posti di lavoro per la refezione<br />

scolastica dell’anno<br />

prossimo ancora una volta<br />

si sono date notizie infondate.<br />

L’attività di un comune di<br />

56 mila abitanti abbisogna di<br />

una programmazione attenta<br />

e costantemente monitorata<br />

e non lasciata alla improvvisazione<br />

e alla ricerca delle soluzioni<br />

tampone”. ■<br />

| iL RESTO settimanale | 23 aprile 2011<br />

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