CHI SPEGNE LA LUCE? - Il Resto
CHI SPEGNE LA LUCE? - Il Resto
CHI SPEGNE LA LUCE? - Il Resto
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Mather Sacra…<br />
che Passione a Matera<br />
[di Luigi Mazzoccoli]<br />
Ligorio dell’arcidiocesi<br />
di Matera-Irsina.<br />
L’apertura del Museo<br />
Diocesano rappresenta<br />
un vero dono della<br />
Chiesa a Matera.<br />
Arriva alla chiusura della<br />
Settimana della Cultura ed è<br />
uno dei tasselli più pregevoli<br />
per la degna conclusione di<br />
una serie di iniziative. E’ da<br />
considerare soprattutto come<br />
l’espressione di quanto la<br />
cultura del popolo, formata<br />
Monsignor Ligorio<br />
► “Civitas Mariae”. L’iscrizione sul<br />
portale del convento di S. Lucia e<br />
Agata in Piazza Vittorio Veneto ricorda<br />
che Matera nel 1954 era stata proclamata<br />
città mariana. Del resto da sempre<br />
la città si è posta sotto la tutela<br />
della Madonna, che ne è ufficialmente<br />
patrona dal 1389 quando furono istituite<br />
le celebrazioni in onore di Maria<br />
SS della Bruna. Ma ben più antico è<br />
il culto, come testimonia il millenario<br />
santuario mariano di Picciano. Forse<br />
quanto la storia stessa della città,<br />
probabilmente sin dall’origine consacrata<br />
alla madre del Signore, tanto da<br />
condividere anche la radice del nome<br />
con la…Mather Sacra. Titolo quindi<br />
quanto mai emblematico per l’evento<br />
che riempirà di emozione i Sassi e la<br />
Murgia nella Settimana Santa. “Non<br />
è un’iniziativa qualunque in un posto<br />
qualunque – dice il regista Gianpiero<br />
Francese, titolare della società Operaprima<br />
che ha già prodotto il cinespettacolo<br />
della Grancìa, lo spettacolo<br />
d’acqua a Monteverde in Irpinia e altri<br />
eventi – Matera è infatti il luogo in cui il<br />
colore, la vita, le case dei Sassi costituiscono<br />
lo scenario naturale ideale per<br />
rievocare la Passione di Gesù e far rivivere<br />
il dolore del mondo, che a Pasqua<br />
però rinasce a vita nuova. I Sassi sono<br />
quindi una grande metafora della vita<br />
con la povertà che diventa ricchezza<br />
e unicità”. E così per quattro giorni la<br />
città offrirà ai residenti e alle migliaia<br />
dal presbiterio dei vescovi,<br />
ha saputo fare esprimere<br />
nel l’arte della bellezza.<br />
Osservando, infatti, tutti gli<br />
arredi sacri esposti, appare<br />
evidente come non ci si<br />
stanchi mai di ammirarli e<br />
contemplare quanto l’uomo<br />
nella sua arte ha saputo<br />
esprimere. Sono tutti segni<br />
che riportano al sacro,<br />
pertanto nell’espressione<br />
della bellezza artistica che<br />
si è voluta rappresentare e<br />
riportare al bello assoluto<br />
che è in Dio. Siamo convinti<br />
che questo incrementerà<br />
la cultura di Matera e<br />
rendere la nostra società<br />
più umana e più solidale.<br />
Quali opere si<br />
potranno trovare?<br />
Molteplici e egnuna di esse<br />
porta con sé la sua storia<br />
oltre che la sua originalità. La<br />
più antica e rara è il piccolo<br />
enkolpion (croce pettorale)<br />
dell’XI secolo, in argento<br />
Matera<br />
Dal 21 al 24 aprile luci<br />
suoni e drammaturgia tra<br />
i Sassi e la Murgia<br />
di turisti il suo volto migliore: gli Antichi<br />
Rioni infatti pulseranno di luci,<br />
suoni e voci…la vita, che si spegne e<br />
poi rinasce con la morte e la resurrezione<br />
di Cristo. Nella serata di giovedì<br />
21 aprile in cima a Murgia Timone<br />
sono comparse le tre croci circondate<br />
dal fuoco, con un’installazione di luci<br />
che ha investito la facciata di San Pietro<br />
Caveoso e tutta la Gravina, e in sottofondo<br />
le note della colonna sonora<br />
di “The Passion”: “Suggestioni di luci e<br />
suoni”, che sarà ripetuto la domenica<br />
di Pasqua. Nella serata di Venerdì 22<br />
invece, giorno della Passione, trenta<br />
figuranti hanno animato la “Mather<br />
Sacra”, evocando le figure di Gesù in<br />
croce con i due ladroni, i 12 apostoli<br />
che dalle grotte della Gravina sono risaliti<br />
fino al Golgota e la Madonna col<br />
suo pianto disperato: i volti sono quelli<br />
semplici e autentici dei ragazzi della<br />
parrocchia di San Giacomo, le voci<br />
invece (pre-registrate) di alcuni doppiatori<br />
professionisti. Trenta minuti<br />
di spiritualità pura, con una replica<br />
subito dopo. E altre due ne sono in<br />
programma questo sabato. L’evento è<br />
stato promosso dal centro Libertas di<br />
Basilicata in collaborazione con l’Ente<br />
Parco della Murgia Materana, la Camera<br />
di Commercio e tutte le associazioni<br />
di categoria; ed ha avuto il<br />
sostegno finanziario della Regione Basilicata,<br />
che ha stanziato 50.000 euro,<br />
e quello logistico del Comune di Matera<br />
in qualità di ente capofila del progetto.<br />
La direzione artistica è dell’attore<br />
materano Domenico Fortunato. ■<br />
niellato e oro, di provenienza<br />
probabilmente da una bottega<br />
orafa costantinopolitana.<br />
E’ caratterizzata da una<br />
raffinatissima decorazione<br />
nella quale sono incastonati<br />
cinque piccoli clipei aurei<br />
raffiguranti santi cavalieri<br />
orientali. Tra gli argenti più<br />
antichi anche un pregevole<br />
busto di Sant'Agapito,<br />
eseguito da un ignoto<br />
argentiere meridionale<br />
nel XV secolo. «<br />
| iL RESTO settimanale | 23 aprile 2011<br />
33