CHI SPEGNE LA LUCE? - Il Resto

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07.06.2013 Views

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Dopo la farsa dell’ultimo consiglio comunale Lomurno sindaco [di Vito Lapolla] ► Forse chi dice che il consiglio comunale di Altamura deve essere sciolto immediatamente ha ragione. Ma non per infiltrazioni mafiose o incaute dichiarazioni rese alla stampa. Semplicemente invece per la manifesta incapacità di fare politica di questa classe dirigente, se per politica si intende la capacità di gestire la cosa pubblica, tirare fuori dal cilindro provvedimenti che contrastino la grave crisi che stiamo attraversando e creino occupazione. Il consiglio comunale di Altamura non si riuniva da mesi. E nella prima seduta utile (quella di lunedì scorso) ha deciso di raggomitolarsi di nuovo su se stesso, intorno ai soliti discorsi tirati in ballo dalle opposizioni, cavalcati strumentalmente a fasi alterne da parte della maggioranza, eppoi rimessi nei cassetti. L’immagine data ai cittadini è stata ancora una volta deplorevole. L’ordine del giorno del consiglio comunale conteneva alcuni punti più o meno interessanti (soprattutto quello dei debiti fuori bilanci che ha avuto il via libera in pochi minuti), antipasti del vero piatto forte: l’istanza dei gruppi di minoranza (prot. 15725 del 31 marzo 2011) sul “mancato rispetto degli impegni presi dal sindaco con riferimento ai collaboratori che con le proprie condotte sono venuti meno al rispetto dei principi di disciplina e onore (art. 54 della Costituzione) con grave pregiudizio agli interessi della città”. Tradotto: “Caro Stacca devi mandare a casa Pasquale Lomurno”. E il dibattito non poteva che ritirare in ballo i soliti discorsi sul presidente del consiglio comunale e sull’assessore alla Cultura, già triti e ritriti e bocciati con sentenza nonostante la gran mole di avvocati che bazzica l’aula. Un sassolino lanciato nello stagno per poi vedere da lontano l’effetto che fa. E l’effetto è stato ancora una volta la solita gazzara. Sì perché poi lo stesso Piglionica (che con la sua esperienza aveva ben capito che quella mozione era inammissibile), ha deciso di ritirare la mozione con la quale era stata chiesta la convocazione del consiglio. E non tutti Altamura nella minoranza l’anno presa bene. Pasquale Lomurno, intanto, resta al suo posto perché, a partire dal sindaco Stacca, in molti sanno che se va via lui il rischio è davvero che si vada tutti a casa. Chi ha la memoria storica di tanti anni vissuti in Comune è un bene troppo prezioso e va difeso anche a rischio di prendersi qualche rimbrotto dalla Corte dei Conti sulle interminabili ferie che dovevano solo nelle intenzioni finire con un licenziamento. Ma può un sindaco di un comune di 70mila abitanti essere ostaggio un collaboratore? A questo punto diamo a Lomurno ciò che è di Lomurno: facciamolo sindaco. All’indomani della farsa il consiglio comunale di Altamura è stato in trasferta a Matera per approvare (insieme a comune lucano e provincia) un ordine del giorno sulla Ferrosud. Altro atto inutile? ■ | iL RESTO settimanale | 23 aprile 2011 23

Dopo la farsa dell’ultimo<br />

consiglio comunale<br />

Lomurno<br />

sindaco<br />

[di Vito Lapolla]<br />

► Forse chi dice che il consiglio<br />

comunale di Altamura deve essere<br />

sciolto immediatamente ha ragione.<br />

Ma non per infiltrazioni mafiose o incaute<br />

dichiarazioni rese alla stampa.<br />

Semplicemente invece per la manifesta<br />

incapacità di fare politica di questa<br />

classe dirigente, se per politica<br />

si intende la capacità di gestire la<br />

cosa pubblica, tirare fuori dal cilindro<br />

provvedimenti che contrastino la<br />

grave crisi che stiamo attraversando<br />

e creino occupazione.<br />

<strong>Il</strong> consiglio comunale di Altamura<br />

non si riuniva da mesi. E nella prima<br />

seduta utile (quella di lunedì scorso)<br />

ha deciso di raggomitolarsi di nuovo<br />

su se stesso, intorno ai soliti discorsi<br />

tirati in ballo dalle opposizioni, cavalcati<br />

strumentalmente a fasi alterne<br />

da parte della maggioranza, eppoi<br />

rimessi nei cassetti. L’immagine<br />

data ai cittadini è stata ancora una<br />

volta deplorevole. L’ordine del giorno<br />

del consiglio comunale conteneva<br />

alcuni punti più o meno interessanti<br />

(soprattutto quello dei debiti fuori<br />

bilanci che ha avuto il via libera<br />

in pochi minuti), antipasti del vero<br />

piatto forte: l’istanza dei gruppi di<br />

minoranza (prot. 15725 del 31 marzo<br />

2011) sul “mancato rispetto degli<br />

impegni presi dal sindaco con riferimento<br />

ai collaboratori che con le<br />

proprie condotte sono venuti meno<br />

al rispetto dei principi di disciplina<br />

e onore (art. 54 della Costituzione)<br />

con grave pregiudizio agli interessi<br />

della città”.<br />

Tradotto: “Caro Stacca devi mandare<br />

a casa Pasquale Lomurno”. E il dibattito<br />

non poteva che ritirare in ballo<br />

i soliti discorsi sul presidente del<br />

consiglio comunale e sull’assessore<br />

alla Cultura, già triti e ritriti e bocciati<br />

con sentenza nonostante la gran<br />

mole di avvocati che bazzica l’aula.<br />

Un sassolino lanciato nello stagno<br />

per poi vedere da lontano l’effetto<br />

che fa. E l’effetto è stato ancora<br />

una volta la solita gazzara. Sì perché<br />

poi lo stesso Piglionica (che con<br />

la sua esperienza aveva ben capito<br />

che quella mozione era inammissibile),<br />

ha deciso di ritirare la mozione<br />

con la quale era stata chiesta la convocazione<br />

del consiglio. E non tutti<br />

Altamura<br />

nella minoranza l’anno presa bene.<br />

Pasquale Lomurno, intanto, resta al<br />

suo posto perché, a partire dal sindaco<br />

Stacca, in molti sanno che se va<br />

via lui il rischio è davvero che si vada<br />

tutti a casa. Chi ha la memoria storica<br />

di tanti anni vissuti in Comune<br />

è un bene troppo prezioso e va difeso<br />

anche a rischio di prendersi qualche<br />

rimbrotto dalla Corte dei Conti<br />

sulle interminabili ferie che dovevano<br />

solo nelle intenzioni finire con un<br />

licenziamento. Ma può un sindaco di<br />

un comune di 70mila abitanti essere<br />

ostaggio un collaboratore? A questo<br />

punto diamo a Lomurno ciò che<br />

è di Lomurno: facciamolo sindaco.<br />

All’indomani della farsa il consiglio<br />

comunale di Altamura è stato in trasferta<br />

a Matera per approvare (insieme<br />

a comune lucano e provincia) un<br />

ordine del giorno sulla Ferrosud. Altro<br />

atto inutile? ■<br />

| iL RESTO settimanale | 23 aprile 2011<br />

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