CHI SPEGNE LA LUCE? - Il Resto

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Troppi giovani si tolgono la vita. E a noi non resta che riflettere Suicidi. E se a perdere fosse la società? [di Roberto Traetta] ► Nelle ultime settimane il nostro territorio è stato ammutolito da troppi suicidi. Uno a Santeramo, uno a Gravina, tre ad Altamura. La Murgia sembra sia precipitata in un imbuto di muta disperazione, che denuncia un malessere di fondo. Non vogliamo cavalcare un certo sociologismo spicciolo soffermandoci su un tema così delicato. Non vogliamo nemmeno spiegarne le cause. No, questo lo lasciamo fare agli esperti: psicologi, sociologi, etc. Le nostre sono solo riflessioni su un fenomeno allarmante. Cinque suicidi nell’arco di poche settimane sono un fatto insolito, che fa discutere, che inquieta. Possono essere un fatto notiziabile. Se non è nostro compito chiarire certe dinamiche psicologiche, un articolo di giornale può essere l’occasione per fermarsi a riflettere sul senso della vita, sulla sua caducità. Intanto si è trattato per lo più di giovani vite. E questo è un dato angosciante. Ma la storia degli ultimi decenni che cosa ha da dirci in merito? Nel diciannovesimo secolo la popolazione giovanile si toglieva la vita molto poco, mentre era prerogativa degli adulti. Oggi questa tendenza appare dunque invertita: il tasso di suicidio degli adulti si è abbassato, mentre quello dei giovani tende a salire. Secondo studi recenti i giovani si suiciderebbero perché sono vittime della precarietà, della disoccupazione inarrestabile, delle durezze della competitività, dell’assenza di concretezza per il futuro. L’uso del condizionale è d’obbligo perché forse sono solo ipotesi. Il sociologo francese Emile Durkheim affermava che più le società si arricchiscono, più aumenta il tasso di suicidi. E’arrivato a questa conclusione partendo dalla situazione della sua epoca in cui all’arricchimento della società, all’accentuarsi dell’individualismo, era seguito l’incremento del fenomeno soprattutto nelle classi più benestanti. Perché questo? Per il sociologo il profitto generava perdita di riferimenti, angoscia esistenziale. Oggi è ancora il benessere a rendere la gente insoddisfatta e annoiata? Chissà, ma il suicidio non può riguardare solo i ricchi. Non c’entra nulla il denaro. Forse è più un problema che coinvolge i poveri, semmai. E con la parola “povero” non ci riferiamo a coloro che sono privi di certezze economiche, che non hanno un lavoro, ma in questa categoria rientrano soprattutto quelli che non sono gratificati dalla vita. L’esistenza non è gratificante se c’è disgregazione familiare, se non ci sono punti di riferimento; se prevale una vita scolorita dalla solitudine, appesantita dalle delusioni, e bruciata dall’assenza di amore e di amicizia. Forse c’è semplicemente (si fa per dire) la depressione dietro a un gesto così estremo, così inspiegabile. Tuttavia, il suicidio non è solo un atto tragico, ma è l’ultimo atto di una vita tragicamente insostenibile. Perché la gente preferisce togliersi la vita anziché affrontarla? Domanda banale a cui non possiamo rispondere. Il suicidio rimane una sconfitta. Ma se a perdere non fosse chi decide di metterlo in pratica, ma la società? Forse. ■ Attualità MOLITECNICA SUD ATTREZZATURE E IMPIANTI PER: MOLINI - MANGIMIFICI – PANIFICI E PASTIFICI - STOCCAGGIO – METALMECCANICA – MACCHINE AUSILIARIE SERVIZIO DI CONSULENZA E ASSISTENZA TECNICA PRE E POST-VENDITA TURBOPULIFAN Macchina idonea per il ripasso delle farine prima della lavorazione. Elimina eventuali corpi estranei presenti nelle farine. L’impiego della macchina e idoneo per i seguenti settori: Panifici Biscottifici Pizzerie Pasticcerie Pastifici Molitecnica Sud s.n.c. di Giuseppe Pellicola & Figli Sede legale e stabilimento: S.P. per Ruvo di P.,Km.1,300 C .da Torre La Macchia 70022 Altamura (BA) Tel.+39-080-3101016 Fax +39-080-3146832 C.C.I.A.A. Bari n.BA-269154 E-mail: info@molitecnicasud.it www.molitecnicasud.com | iL RESTO settimanale | 23 aprile 2011 15

Troppi giovani si tolgono la vita. E a noi non resta<br />

che riflettere<br />

Suicidi. E se a perdere<br />

fosse la società?<br />

[di Roberto Traetta]<br />

► Nelle ultime settimane il nostro<br />

territorio è stato ammutolito da troppi<br />

suicidi. Uno a Santeramo, uno a Gravina,<br />

tre ad Altamura. La Murgia<br />

sembra sia precipitata in un imbuto<br />

di muta disperazione, che denuncia<br />

un malessere di fondo. Non vogliamo<br />

cavalcare un certo sociologismo spicciolo<br />

soffermandoci su un tema così<br />

delicato. Non vogliamo nemmeno<br />

spiegarne le cause. No, questo lo lasciamo<br />

fare agli esperti: psicologi,<br />

sociologi, etc. Le nostre sono solo riflessioni<br />

su un fenomeno allarmante.<br />

Cinque suicidi nell’arco di poche settimane<br />

sono un fatto insolito, che fa<br />

discutere, che inquieta. Possono essere<br />

un fatto notiziabile. Se non è nostro<br />

compito chiarire certe dinamiche<br />

psicologiche, un articolo di giornale<br />

può essere l’occasione per fermarsi<br />

a riflettere sul senso della vita, sulla<br />

sua caducità. Intanto si è trattato per<br />

lo più di giovani vite. E questo è un<br />

dato angosciante. Ma la storia degli<br />

ultimi decenni che cosa ha da dirci<br />

in merito? Nel diciannovesimo secolo<br />

la popolazione giovanile si toglieva la<br />

vita molto poco, mentre era prerogativa<br />

degli adulti. Oggi questa tendenza<br />

appare dunque invertita: il tasso di<br />

suicidio degli adulti si è abbassato,<br />

mentre quello dei giovani tende a salire.<br />

Secondo studi recenti i giovani<br />

si suiciderebbero perché sono vittime<br />

della precarietà, della disoccupazione<br />

inarrestabile, delle durezze della competitività,<br />

dell’assenza di concretezza<br />

per il futuro. L’uso del condizionale è<br />

d’obbligo perché forse sono solo ipotesi.<br />

<strong>Il</strong> sociologo francese Emile Durkheim<br />

affermava che più le società si<br />

arricchiscono, più aumenta il tasso<br />

di suicidi. E’arrivato a questa conclusione<br />

partendo dalla situazione della<br />

sua epoca in cui all’arricchimento<br />

della società, all’accentuarsi dell’individualismo,<br />

era seguito l’incremento<br />

del fenomeno soprattutto nelle classi<br />

più benestanti. Perché questo? Per il<br />

sociologo il profitto generava perdita<br />

di riferimenti, angoscia esistenziale.<br />

Oggi è ancora il benessere a rendere<br />

la gente insoddisfatta e annoiata?<br />

Chissà, ma il suicidio non può riguardare<br />

solo i ricchi. Non c’entra nulla il<br />

denaro. Forse è più un problema che<br />

coinvolge i poveri, semmai. E con la<br />

parola “povero” non ci riferiamo a coloro<br />

che sono privi di certezze economiche,<br />

che non hanno un lavoro, ma<br />

in questa categoria rientrano soprattutto<br />

quelli che non sono gratificati<br />

dalla vita. L’esistenza non è gratificante<br />

se c’è disgregazione familiare,<br />

se non ci sono punti di riferimento;<br />

se prevale una vita scolorita dalla solitudine,<br />

appesantita dalle delusioni,<br />

e bruciata dall’assenza di amore e di<br />

amicizia. Forse c’è semplicemente (si<br />

fa per dire) la depressione dietro a un<br />

gesto così estremo, così inspiegabile.<br />

Tuttavia, il suicidio non è solo un atto<br />

tragico, ma è l’ultimo atto di una vita<br />

tragicamente insostenibile. Perché la<br />

gente preferisce togliersi la vita anziché<br />

affrontarla? Domanda banale a<br />

cui non possiamo rispondere. <strong>Il</strong> suicidio<br />

rimane una sconfitta. Ma se a perdere<br />

non fosse chi decide di metterlo<br />

in pratica, ma la società? Forse. ■<br />

Attualità<br />

MOLITECNICA SUD<br />

ATTREZZATURE E IMPIANTI PER:<br />

MOLINI - MANGIMIFICI – PANIFICI E PASTIFICI -<br />

STOCCAGGIO – METALMECCANICA –<br />

MAC<strong>CHI</strong>NE AUSILIARIE<br />

SERVIZIO DI CONSULENZA E<br />

ASSISTENZA TECNICA PRE E POST-VENDITA<br />

TURBOPULIFAN<br />

Macchina idonea per il ripasso<br />

delle farine prima della lavorazione.<br />

Elimina eventuali corpi estranei<br />

presenti nelle farine.<br />

L’impiego della macchina<br />

e idoneo per i seguenti settori:<br />

Panifici<br />

Biscottifici<br />

Pizzerie<br />

Pasticcerie<br />

Pastifici<br />

Molitecnica Sud s.n.c.<br />

di Giuseppe Pellicola & Figli<br />

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C .da Torre La Macchia<br />

70022 Altamura (BA)<br />

Tel.+39-080-3101016<br />

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